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Max Aquila

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  1. scusate, ma Beregazzo con Figliaro è un'imprecazione in lombardo oppure davvero il nome di una località...? Se è un comune, come beregazzo lo scrivono in una carta di identità, specie quelle nuove, elettroniche? Come beregazzo si chiamano i figliari di quel paese? Agli abitanti deve piacere, diversamente avrebbero indetto referendum per cambiare il nome... Come la signora Troja sposata Porcu...
  2. Figurati ! A proposito del fotografo che ha sollevato la vexata quaestio, ritengo faccia più che bene aprocedere così: aggiungendo al suo parco macchine la 6/3 Anzi, vendendo le 6/2 in blocco e prendendone due nuove. A me che uso Z9 e Z30 mancherebbe in mezzo una FX di nuova generazione: ma di basso costo. Nel senso che se me la facessero io vorrei una Z5II con monitor pivotante, una scheda SD e processore EXP7 con buffer di conseguenza migliorato. Dotata di focus stacking come la vecchia e dal prezzo non superiore a 1200 euro Ed aspetto la DX palestrata che aggiunga il sensore stabilizzato alle dotazioni di bordo dal nuovo processore alle ottiche dedicate. la 6/3 è lontana dalle mie brame
  3. Bravo Marco v/8 !!! Hai ottenuto dei files di una profondità colore (anche i b/n) spesso sconosciuta a buona parte dei digital photographer che si aggirano tra di noi. Secondo me fondamentale il passaggio su Photoshop che hai solo citato, ma non descritto. Se te la senti amplia il discorso, prendendo un fotogramma e seguendo passo passo tutti le fasi, fino al risultato finale, specie in termini di eliminazione della grana fisica, che nei tuoi fotogrammi digitalizzati....non vedo proprio. E prima ci doveva essere
  4. Ci sono anche altri due "Coming soon" uno sembra il 35/1,2 già da tempo atteso mentre l'altro mpotrebbe essere il fatidico 16-35 per chi non si accontenta di 14-30/4 e 17-28/2.8
  5. intanto NikonUSA qui tiene un elenco girevole di vecchie e recenti glorie Nikkor, tra le quali... questo strano obiettivo con due ghiere laterali come un Nikkor 35/2.5 per Nikonos... con scritto " Coming soon "... che non si tratti di un ...Cine ????
  6. Ovviamente no: con nessun tipo di oculare o mirino, anche a proiezione allargata, qualora qualcuno li fabbrichi ancora. Ma se si devono usare gli occhiali ci i si deve adattare. Vincono gli oculari gommati che consentono al vetro degli occhiali un appoggio più confortevole. Per esempio quello della Nikon Zf, oltre a tutti gli indubbi vantaggi su aps-c e 4/3 Nikon Zf
  7. Parli di mirino o parli di oculare? Normalmente quando si parla di mirini si intende parlare di prestazioni elettriche. Mi pare tu chiedessi di adattamento agli occhiali
  8. Max Aquila

    bottom turn

    Dall'album: Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3

    © Max Aquila photo ©

  9. Max Aquila

    spin out

    Dall'album: Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3

    © Max Aquila photo ©

  10. Max Aquila

    front side

    Dall'album: Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3

    © Max Aquila photo ©

  11. Max Aquila

    cut back

    Dall'album: Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3

    © Max Aquila photo ©

  12. Max Aquila

    duck dive

    Dall'album: Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3

    © Max Aquila photo ©

  13. Max Aquila

    planata

    Dall'album: Nikkor Z 180-600mm f/5.6-6.3

    © Max Aquila photo ©

  14. Una, due, tre, quattro... le serie si ripetono ordinatamente, le onde frangono nello stesso punto. I surfers lo sanno e le contano prima di lanciarsi. Io sono lì sotto: sopra di me, planano i gabbiani... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2024
  15. Aggiungo che l' oculare di Z9 è una cosa, quello di Zfc un' altra... E che uno dei motivi per cui mi ha un po' deluso è stato proprio l'oculare (non il mirino...proprio l' oculare) Peraltro sono dieci anni che utilizzando occhiali progressivi inquadro sempre ad occhiali indossati... Era certo meglio prima...
  16. Commercializzazione: Novembre 2021 Peso: 315 grammi Diaframma: 7 lamelle Passo filtri: 62mm Messa a fuoco minima: 20cm Dimensioni : 90x73mm (lunghezza e diametro) Schema ottico: 17 lenti in 13 gruppi di cui 2 asferiche, 2 ED, dotato di O-ring anti umidità Stabilizzazione: presente 18mm 140mm Nel novembre 2021 Nikon presenta il suo primo superzoom DX, questo 18-140 f/3,5-6,3 apparentemente identico all'analogo F-mount, ma che vuole migliorarne il ricordo, non particolarmente positivo che il predecessore aveva lasciato. Si tratta di uno zoom all-in-one che nella sua escursione focale 8x potrebbe risolvere in un colpo solo la maggior parte delle esigenze di un utente Z DX, sia che utilizzi una Z50, sia una stilosa Zfc, passando attraverso la versatile Z30. Caratterizzato da una costruzione in policarbonato, baionetta compresa, come nelle realizzazioni più economiche del formato APS-C è tuttavia accreditato di un ottimo MTF agli estremi di focale, come testimonia anche un prezzo di vendita superiore ai 700 euro (non propriamente da entry level) giustificato in parte da uno schema ottico che annovera due coppie di lenti speciali. Paraluce opzional secondo una politica commerciale destinata a ricevere qualche critica da una categoria di potenziali acquyirenti che si aspettano di trovare in scatola tutto ciò che serva. Certamente compatto specie alla minima focale, si allunga poi per arrivare ai 140mm che equivalgono in FX ad una focale da 210mm, utili a gestire anche sport e reportage Alla resa dei conti e grazie alle sue doti anche alle distanze più ravvicinate dei 20cm di distanza minima di messa a fuoco, oltrepassabile facilmente con l'uso di una semplice lente addizionale da 62mm di diametro, abbiamo ricevuto anche da questo zoom una ottima impressione di tenuta alle distorsioni ed aberrazioni cromatiche che contraddistinguevano l'omologo F-mount. In più, questo 18-140, alla sua massima focale è meno affetto da focus breathing di altri zoom e ottiene pertanto maggiore rapporto di riproduzione. Facile e leggero da maneggiare, dotato di stabilizzazione interna (le fotocamere Z DX sono fin qui prive di stabilizzazione sul sensore) accreditato di ben 5 stop, questo zoom si candida ad essere paragonato all'ottimo Z 24-200 FX per l'identica versatilità in un simile campo di focali, sulle Z di piccolo formato. Utile anche in still life, specie in associazione al focus stacking del quale alcune Z DX sono dotate. Dotato di ghiera personalizzabile (fuoco manuale/compensazione exp/diaframmi), zigrinata in modo diverso per essere facilmente riconoscibile Non c'è genere che gli sia precluso e nonostante la veloce caduta di luce verso l'apertura massima meno luminosa di f/6,3 grazie alla compresenza del VR e dello stepper di movimentazione dell' AF risulta efficiente e silenzioso in tutta la sua escursione di focali. E' un obiettivo che non consigliamo solamente a chi non sappia che focale scegliere al suo primo acquisto, ma anche a chi sia in cerca di un tuttofare efficiente per la sua Nikon Z DX. Ecco gli articoli su Nikonland che lo riguardano: unboxing Nikkor Z 18-140 DX: lo zoomone delle prossime DX Nikkor Z 18-140 DX e Z 24-200 su Z50 in close-up: quale? e la galleria immagini:
  17. Nulla finisce lì: ma tutto resta in divenire: bella domanda, Umberto. Dei tre obiettivi di questo articolo il più adatto ai miei scopi è il 180-600 ed è anche decisamente il più accessibile. Ma se mi servissero solo le focali da 600 a 1260mm (600+TC1.4x+DX on Z9) avrei certamente fatto di tutto per comprare anch'io il JOLLY 600/6,3 PF che è il degno compagno del PARAMETRO 400/4,5 sotto (a chi non serva al posto del fisso, il 100-400) Nella realtà dei miei hobbies, sono felice con lo zoom e mi continua a mancare l'800/6,3 PF per i piani superiori (800/1120/1680mm) Quando ritroverò reddito sufficiente, lo comprerò usato da Valerio (tanto è quello di Mauro che ho usato io) quando si renderà conto che gli basta il suo 400/2,8TC (560/840 f/4 - 784/1176 f/5,6 + Ztc1,4x - 1120/1680 f/8 + Ztc2.0x)
  18. e se la prossima volta inserissi le foto dando un colpo di invio tra foto e foto per inserire degli spazi, la visione complessiva ne riceverà respiro e giovamento. Intanto per rendere davvero onore al tuo lavoro, aggiungo una foto a caso a fare da copertina. Possibile che arrivate fino alle Lofoten, dove io non riuscirò mai ad andare, ma poi davanti a un pc non riusciate a rendere onore al vostro lavoro?
  19. Per chi invece si avventurasse personalmente (ce lo auguriamo sempre di tutto quore) vorrei spendere un attimo per ricordar loro, che affinchè quanto composto non risulti poi in forma anonima nell'indice complessivo dei blog, come la maggior parte delle volte capita... (o forse vi piace quell'alternanza di verdi, viola e forme vagamente geometriche?) prima di schiacciare sul tasto "Invia Post".... se aveste la compiacenza di utilizzare una foto di copertina che serva ad identificare l'articolo che state pubblicando nel vostro Blog (o qualsiasi immagine a vostro piacimento) utilizzando l'ultimo apposito box, dove la freccia vi indica appunto "scegli file singolo" Grazie mille !
  20. Max Aquila

    Slideshow

    il genere interessa tutti: anche perchè è fondamentale nella condivisione, per chi abbia voglia di condividere il frutto delle proprie riprese. Per cui siamo tutt'occhi/orecchi
  21. Arrivato oggi il numero 10, abbastanza velocemente rispetto i tempi ordinari, mi piace tantissimo per un motivo principale: ritengo che sia la prima pubblicazione nel mondo, dedicata unicamente alla famiglia Nikon Z così come un tempo erano le riviste di fotografia che per tanti anni abbiamo comprato in edicola o alle quali eravamo abbonati, sotto forma di stampa. Con un paio di differenze: che la maggior parte delle pagine di quelle riviste erano di inserzioni pubblicitarie, belle o brutte che fossero, ma pur sempre prive di contenuti reali. che la quantità di immagini che troverete su qualsiasi numero del Nikonland Magazine è superiore a qualsiasi altra pubblicazione (stampata o meno) anche dal punto di vista qualitativo. 100 pagine di rivista e come al solito copertina e controcopertina da sballo ! Grazie a tutti i Nikonlander che hanno partecipato con articoli e con foto e che proseguiranno a mantenere interesse verso i nostri numeri del magazine, magari anche acquistandoli su Blurb
  22. Max Aquila

    Mirino nikon z6 ii

    Prima di spedirla, mi dici che versione di firmware sta utilizzando la tua z6ii? L' ultima è la 1.61 di questo gennaio, La trovi qua
  23. Chi lo avrebbe mai detto nell'estate del 2018 che in cinque anni si sarebbe arrivato a tutto ciò ? I più ottimisti si sarebbero accontentati delle ridotte dimensioni dell' FTZ ii per continuare ad utilizzare il patrimonio di teleobiettivi costituito in 90 anni da Nikon su baionetta F Invece Nikonland fin dai primi mesi dalla nascita dello Z-mount si è sintonizzata senza paraocchi e nemmeno preclusioni mentali sul nuovo che arrivava di mese in mese. La prima tappa è stata liberarsi a malincuore per l'affetto di tutto ciò che gli anni precedenti aveva portato immagini al nostro cuore: non sempre e tutto di marca Nikon, per sostituirlo con le new entries, dalla bocca larga del nuovo tiraggio Z. La seconda tappa è stata quella che ci ha portato progressivamente a mettere in vetrina anche il reccordo FTZ come un taglio di cordone ombelicale. La successiva tappa è in atto ed è la presa di coscienza che il passaggio a Z-mount ha consentito prima che a noi, ai progettisti, di liberare tutta la potenza di calcolo che prima era impedita da una limitazione fisica, con la conseguente messa in commercio di una selva di obiettivi di tutte le fasce di prezzo, accomunati da un tratto somatico: che sembrano essere sempre al di sopra di ogni sospetto/critica/difetto Anche le realizzazioni più economiche: figuriamoci i superzoom e supertele ! Adesso pensare attraverso un obiettivo è molto più facile di cinque/dieci/trenta anni fa. Cosa aspettate a realizzare questo privilegio...?
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