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Valerio Brustia

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Valerio Brustia

  1. No è Arca, mi ci gioco le gomme da neve della Panda. Svitol e pazienza, attento a non spanare la sede a brugola ( si spana si spana)
  2. okkio! METTI QUI DUE FOTO DELLA TUA TESTA ho bisogno: dettaglio superiore (dove vedi la vite a brugola) dettaglio inferiore: dove la parte inferiore del morsetto si innesta sullo stelo Tutta la faccenda dipende da questa secondo dettaglio perchè è necessario che qualunque sia il morsetto esso deve incastrarsi perfettamente con lo stelo (l'accoppiamento non è piano, ma dotato di tacche , almeno una, anti rotazione). Può essere che per il morsetto si possa veramente adattare un 9.90 euro by Amazon Prime ma bisogna vedere cosa c'è lì sotto. Una nota: bada che il morsetto Manfrotto arca-style a vederlo così dà fiducia. Come puoi osservare la chiusura non è con leva a corsa finita ma con pomello a vite. Questo garantisce un'ampia tolleranza nelle larghezze ammissibili dei codoli a rondine (dove tail come dicono gli mmmericani). Certo il Manfrotto non costa 9.90 sped.inclusa
  3. Mi sa che la traduzione manca della dovuta punteggiatura. Comunque sia le immagini della 850 smontata e confrontata con 810 ed 800 (viste grazie a Roby ma non ricordo dove) dicono che la monoscocca NON C'è PIÙ ma mostrano anche che la struttura centrale è la scatola mirabox realizzata in modo più simile alla D800 che alla D810, di certo non in fibra carbo-plastica come la leggerissima D500. Roby rimetti il link che non lo trovo più
  4. Miiii la Nikon67, che peccato ne avrebbero vendute a catafottere!!! grazie Roberto!
  5. Segnalo, agli smemorati oppure al tempo impegnati in altro e non utenti del mezzo fotografico, che Associated Press già nel novembre 2000 (!) trattava SOLO FILE in fotocolor. Le conclusioni le lascio agli smemorati. A me sembra ieri e la D1x (la sorella evoluta) come le DCS Kodak 600-620 ecc fino alla disgraziata Full frame Kodak da oltre 20mp (tutti uguali) me le ricordo bene, troppo bene. E ricordo anche che ci dicemmo: "qui butta male". Fortunatamente mi son trovato un lavoro
  6. Hai ragione, ma nel caso appena ho scoperto ho gridato. Della lentona ne avevo parlato diffusamente lo scorso anno su Nic 1.0 Ti dirò Max, probabilmente sono io che sono storto, può essere, ma per esperienza so che della fotosub e degli annessi e connessi non frega un tubo a nessuno (Serpaven escluso) Si finisce col dire " ma costa un botto! ne faccio a meno" e mi dispiace. Tra le altre cose oggi ci sono soluzioni fenomenali per fotocamere poco impegnative come la Sony RX100 che consentono ampie possibilità. Oddio a me, confesso, non interessano un granchè: troppa dipendenza dalle batterie e troppa dipendenza dalla tecnologia. Se qualcosa va storto non fotografi più punto e basta. Non si può ricorrere alla borsa o al taschino per cambiare una batteria a 30 metri di profondità ( ma nemmeno a 30 cm di profondità) . Certo sono estremamente allettanti: costano meno di 1/3!!
  7. il piccolo 100mm esce in tre versioni dedicate (me ne ricordo solo 2: Nikon 10.5 e Tokina 8-16. Qui si parla solo di fisheye) il medio 160 mm è pensato come compromesso per chi viaggia e non vuole troppo bagaglio appresso: Va bene con i fisheye full frame (tutti) e anche per i grandangoli rettilineari, ma senza troppe pretese. Il 230mm è il MUST HAVE per i grandangoli rettilineari come il 16-35 Canon-Nikon il mio vecchio 17-35/2.8 ed il più giovane AF-s 18-35/3.5 - 4.5. Ci vogliono le prolunghe di estensione e il gioco è fatto Rammento che per gli utilizzatori Sea&Sea è una bella notizia questo secondo nuovo superdome 230 mm perchè con la lente di correzione M77 o M82 si possono raggiungere notevoli livelli qualitativi Non è vero che questa lente a menisco si possa usare su qualsiasi dome, occorre infatti che la curvatura del dome sia adeguata a quella della lente. Qui si tratta di oggetti prodotti dal medesimo costruttore quindi devono fare scopa. Io sto usando la M77 con il dome port 240mm in metacrilato di cui i 10mm in più sono marketing perchè in effetti contabilizzano il bordo in plastica. Mi piacerebbe molto poter usare il nuovo 230mm soprattutto per combattere l'odiosa formazione delle bollicine di ossigeno sulla superficie esterna che, assicuro, in acqua dolce sono una rottura di scatole fenomenale e sul metacrilato si aggrappano con una certa perseveranza. E dentro quasi sicuramente ci metterò il 20/1.8 Nikon che offre una minima distanza di messa a fuoco molto ridotta oltre che la possibilità di montare la lente M77. Se avessi avuto questo obiettivo a marzo dello scorso anno i miei rospetti della Val Sesia sarebbero stati più nitidi perchè ancora nel piano di messa a fuoco, invece con il Nikon 18-35 che focheggia a 0.26 m ho dovuto recuperare con la PDC dell' f/13
  8. No no io me lo ricordavo, ma me ne son guardato bene di consigliare un oggetto come quello a chi ha scelto come DX la D500 ( non è la D3300 et simila) Suvvia, questa è Nikonland e normalmente non prendiamo cantonate.
  9. Omammamia, il 24-35 su DX???? Ma anche no grazie. Ci sono zoom rettilineari ben fatti per DX ma non sono art as eccezione del sigma 18-35 che però risulta "solo" un 28-50 equivalente. Un po ' pochino per chi cerca un vero grandangolo. Ed allora io guarderei al Sigma 10-20 Ex che è f/3,5 costante oppure alla vasta schiatta di 11-24 10-20 di Tokina che so per certo essere molto apprezzati dai fotosub (tokina fa anche l'unico zoom fisheye per dx ed ha avuto molto successo) In verità qui Vale tocca un nervo scoperto. Non ci sono grandangolari veramente validi e performanti per quel peperino che è la D500. Lo segnalammo per tempo e qui ribadisco questa mancanza. Non e' solutorio arrivare ad accoppare un 20 su crop dx: è uno sgarbo a se stessi come fotografi e all'obiettivo come obiettivo.
  10. a metà e via. Al mare e comunque vicino all'acqua quello che sta in scafandro è meglio che lì rimanga fino a che non si rientra in ambiente controllato (bagno dell'albergo, bungalow, campeggio)
  11. Qui si vede meglio: è un filtro split sfumato ND2 Coquin 7x7 cm. I filtri Lee son troppo grossi e non ci stanno. Ai tempi della pellicola erano un MUST specialmente per le riprese complicate aria / acqua. Adesso, che nelle mie Sea&Sea la bocca di ingresso è più stretta ed i filtri 7x7 non passano, me la cavo MEGLIO con lightroom e l'elevata gamma dinamica che anche sulla vecchiotta Nikon D300 è dannatamente migliore di qualunque diapositiva.
  12. scusa scusa una nota la metto subito: la foto della pastinaca amazzonica del Pantanal l'ha fatta con uno strumento come questo (io F801 lui F90, ma dome e marca dell'housing è la stessa):
  13. Ma ci mancherebbe! Senti, fammi tirare fuori i miei NG d'annata e ti mando anche qualche foto. Lo sai che è venuto in Italia lo scorso anno? ecco, io l'ho scoperto quest'anno tooooooo late
  14. Valerio Brustia

    Yashica

    devono cambiare la testimonial e metterci una ragazzotta in carne. Con quelle cifre direi che è più credibile
  15. Consiglio l'acquisto del volume Nebraska perchè Sartore è un fotografo ad ampio spettro appartiene di diritto grande tradizione di NGM. I suoi lavori sono vocabolario di fotografia applicata. Ricordo a metà anni novanta sulle specie a rischio di estinzione dove ebbe il coraggio di presentare la Bald Eagle ... di spalle, oppure il magnifico lavoro sulle Federal Lands dove si riesce a provare compassione per gli agricoltori "più ricchi del mondo" ed ancora il mondo agricolo americano con ritratti degli allevatori ed i loro animali, le immagini del Pantanal (Sivio ne ha riportate 3 o 4) che gli costarono una bella leismaniosi, la storia dei lupi di Yellostone (faccia a faccia con il predatore) e la British Columbia con i lupi dell'isola di Vargas nella luce del pacifico (la mattina c'è la nebbia, la sera no ed il tramonto è spettacolare). Dal gelo dell'Alaska al caldo torrido delle regioni equatoriali, con le sue nikon sempre in prima fila, Joel racconta le magnificenze e le tragedie del nostro pianeta con gli occhi del fanciullo. E' una fotografia positiva quella di Sartore che non cede mai in facili soluzioni retoriche, la morte è rappresentata senza enfasi e quindi è ancor più toccante: ricordo i koala uccisi dagli incendi, un gruppo di corpi distesi ordinatamente su un prato e tra questi una femmina che nella morte non ha lasciato il suo piccolo e lo stringeva ancora a sè: ho pianto come un vitello, non mi è mai successo guardando 1^5 World Press Photo. Ho infinita ammirazione per tanti altri fotografi di NGM (Nichols, Lanting, Laman, Doubilet, Nicklin, Littlehales, il giovane Peshak, Curtsinger, Kristof, Rosing, la Cobb e la Brinberg, Allard, Harvey, Brandenburg, Essik, Johns, Kashi, Reza, Ludvig, McCurry..... e ci sarebbe da andare avant mezz'orai) ma come Joel nessuno ha saputo convincermi così bene, nessuno (forse Doubilet) è stato capace di indurmi a FARE delle cose. La Fotografia è sta roba qui che Sartore sa incarnare alla perfezione.
  16. Silvio, La carcassa di un selvatico è perfetta. Raccogliere le carcasse di animali investiti non è reato...
  17. Come correttamente segnala Massimo, da noi in Italia non si riesce ad organizzare carnai per attirare i rapaci e non solo, se mai a qualcuno venisse voglia sappia che rischia in sanzioni anche importanti. Perchè? Faccio il didascalico, è un palla ma forse è utile. Le ragioni sono sostanzialmente 2. Per prima cosa le concentrazioni di animali, che per loro natura sono solitari, possono condurre alla diffusione di malattie. Su popolazioni così rarefatte (pensiamo alle aquile sulle Alpi) il contatto con un solo individuo malato può creare un'epidemia con effetti devastanti. In secondo luogo il cibo. Non possiamo comperare un quarto di manzo o di maiale ed abbandonarlo su una cresta innevata. L'inverno aiuta la conservazione, il clima secco tende a mummificare la carne, il problema quindi non è nella putrefazione, ma nel contenuto di QUELLA carne. Nel nostro continente gli animali d'allevamento sono sottoposti a controlli e a prescrizioni farmacologiche non indifferenti. Tra i farmaci la parte del leone la fanno gli antiinfiammatori il cui principio attivo è il DICLOFENAC (presente ne Voltaren per capirci). A noi umani (come ai bovini) non fa un bel niente, anzi combatte i dolori della sciatica, ma se ingerito indirettamente dai rapaci (avvoltoi in prima fila) è UN VELENO MORTALE. Il 90% degli avvoltoi indiani è scomparso a causa del Diclofenac e le popolazioni del'est europeo, della Spagna e forse anche i nostri grifoni casalinghi ne stanno sentendo gli effetti. C'è la richiesta di attivare moratoria internazionale del Diclofenac (con tanto di raccolta firme) e qualcosa si sta muovendo. Rimane il fatto che ci sarebbe da chiedersi: ma perchè le vacche prendono tanto anti infiammatorio, avranno mica la lombo sciatalgia???
  18. 44 mm è piccola per il 500/4 e non dirmi che non te l'avevo detto. UN'OSSERVAZIONE GENERALE ma ci vuole tanta scienza a capire che quella scanalatura "dove tail" è di una banalità pazzesca e dovrebbe essere standard su tutti gli "zamponi" supertele???? C'è arrivata Sigma, ma come accessorio; Standard, default, di base, fissa, non darebbe fastidio alcuno a chi usa attacchi diversi ma per i supertele credo di non sbagliare ad affermare che la maggioranza qualificata degli utenti ricorre ad attacchi arca style. Rimango con la mia perplessità
  19. Novità da Las Vegas, al DEMA 2017 tutti i produttori di articoli per la Fotosub hanno messo in mostra le loro news e i loro pezzi forti. Io uso Sea&Sea e la mia fonte di informazione è ovviamente Wetpixel, portale dedicato alla fotosub. Purtroppo Wetpixel ha relegato le news Sea&Sea in fondo all'oceanico report dal DEMA 2017, tacendo le importanti novità che il costruttore giapponese ha introdotto recentissimamente. Diciamola tutta: in verità si tratta di aggiornamenti della produzione di Sea&Sea che in questo modo si va ad allineare con altri costruttori particolarmente agguerriti (Nauticam su tutti). Di che si tratta Partiamo dallo scafandro più atteso Lo scafandro MDX-D850 MADE IN JAPAN eredita sostanzialmente la stessa struttura progettuale dell'MDX-D500 e si discosta parecchio, nella disposizione dei comandi rear side, dal molto pratico MDX-D800 che uso con notevole dimestichezza. Come si può notare, dal confronto con la seguente immagine, Sea&Sea ha riportato il cursore a 4 posizioni tal quale è sulla fotocamera, mentre nella MDX-D800 proponeva 4 pistoni abbastanza comodi da governare anche con guanti spessi Evidentemente Sea&Sea punta sul joystic accessibile là in alto vicino al mirino. Non è una gran trovata per me che fotografo con l'occhio sinistro e già adesso fatico non poco tra maschera ed erogatore a non impicciarmi nell'accedere con il pollice ai pistoni cursore, quindi il joistic lo vedo molto male; mi piace invece, sul nuovo scafandro, il posizionamento laterale dei pulsanti cursore, anche se rimango un po' perplesso sulla loro dimensione, perchè sott'acqua piccolo non è MAI sinonimo di bello. I pulsanti della MDX-D850 sono retroilluminati e questo è un fattore drammaticamente utile nelle immersioni notturne o in grotta; io,per capire dove mi trovo, devo arrangiarmi con una torcetta puntata sullo scafandro. Per il controllo flash TTL Sea&Sea picchia duro sul suo optical converter e per questo dispositivo (venduto a parte) sagoma lo scafandro in modo adeguato: da qui il torrione sopra il pentaprisma che ingigantisce in modo spropositato la dimensione della custodia. Il nuovo sistema di controllo luci di Sea&Sea sfrutta la conversione del segnale elettrico di pilotaggio flash in segnale ottico da veicolare via cavi in fibra ottica ai recettori posizionati sui flash. Sea&Sea offre questa opzione di controllo luci per i suoi flash YS-250 YS-D1 e YS-D2 (e anche altri modelli non più prodotti, ma non gli storici YS-120 o YS-350, troppo vecchi per l'applicazione) Una curiosità: il flash YS-D2 è al momento lo strobe di punta di questa casa Giapponese. Il modello in questione fino a questa scorsa primavera veniva prodotto in Cina , ma dopo diversi guai "esplosivi", Sea&Sea ha deciso di riportarne la produzione su suolo nipponico. Okkio quindi ad offerte sul YS-D2 presenti sul web; al più fidatevi dell'importatore ufficiale e a lui rifatevi se qualcosa non va . Ma la vera novità che mi ha spinto a tornare a scrivere due righe è in quel che segue BENTORNATO CRISTALLO OTTICO! Ad un prezzo da far sanguinare le orecchie solo a sentirlo (tanto che l'importatore italiano non è molto convinto) Sea&Sea ha lanciato 3 Dome port (100/170/230 mm) in cristallo ottico multicoated dentro e fuori. Sono tre dimensioni differenti, come quelli offerti da altri brand, e come questi strumenti offrono prestazioni ottiche superiori, meno bolle sulla superficie esterna e ottima tenuta al flare e controluce. Io sto sbavando per il 230 mm purtroppo costa 100 euro al cm di diametro speravo qualcosa meno. Vedremo, per ora mi beo della novità un saluto
  20. io e Tavecchio abbiamo pianificato diversamente
  21. Mauro siamo dei vecchi: quelli come noi se devono aprire a+ 100 ombre e neri sanno che la foto di partenza è ciccata. Cosa vuoi farci, i born digital hanno tutta un'altra visione. Purtoppo temo, con buona pace di qualunque esposimetro, dei chiari-scuri, dei contrasti naturali, delle luci radenti, che la nostra visione della rpresa è romantica ed in via di estinzione. Quando anni fa vi ho tediato con il Paradosso de "questo mondo è meno bello che in fotografia" alla fine della fiera parlavo proprio di questo. +100 ombre e neri .... Mavaffanc....
  22. Alla domanda di Mauro la risposta è un NO secco. La D850 è la raflex che nikon doveva fare dopo la D700, anche senza il tripudio di pixel che offre ora. In effetti nikon da qui deve ripartire se no butta male, del resto il loro mestiere è far prodotti da vendere poi, incidentalmente, con quei prodotti magari ci si fa delle foto ma per Nikon questo è abbastanza secondario nel senso che se gli acquirenti con le nikon vogliono farci altro..che gli frega a loro, basta vendergliele! Certo che se nell'equazione nikon ci mette la fotografia è certo che venderà di più e meglio. La fila per la D850 lo dimostra no? Io sto ancora aspettando un paio di grandangolini piccoli anche f/3.5 ma AFs e BUONI. Ecco , io con quelli ci farei delle foto, con o senza D850.
  23. A mano libera o su monopiede?
  24. Ma che bizzarra manifestazione hai beccato sul lago stamane?? non dirmi che è normale vedere idrovolanti mimetici andare e venire dal Lario...
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