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Nicola B

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Nicola B

  1. Nicola B

    N° scatti in continuo su D850

    E’ una curiosità la mia più che una domanda: con l’MB D18 e una En El 18 sia da 2000 (versione vecchia) che da 2600 mhA gli scatti raggiunti sono 8 non 9 come indica il manuale a pag. 114. Nella quale pagina sta scritto che tale limite può essere inferiore a 9 in alcuni casi (obiettivi senza CPU, termpi più lunghi di 1/250, uso di diaframmi molto chiusi o ISO molto elevati), escludendo i quali , comunque, gli scatti nel mio caso restano a 8. Qualcuno ne conosce il motivo?
  2. Massimo grazie…. E grazie dell’attenzione e del tempo che avete voluto dedicarmi. Non è cosa da poco. L’itinerario l’ho disegnato in base alle guide consultate ma preferisco di gran lunga i vostri consigli che reputo utilissimi. Sino d’accordo sul focalizzare poche cose da vedere bene piuttosto che correre di qua e di là, che, d’altra parte, è sempre stato il criterio con cui ho strutturato i miei viaggi. Mi avete fatto salire ulteriormente l’interesse verso questi luoghii che spoero di poter visitare evitando la calca. Cerco il silenzio e la pace ache quando vado al mare in posti potenzialmente più “popolati” delle terre alte, quindi… Vedremo quel che riesco a combinare!
  3. Grazie Francesco, molto dettagliato il tuo consiglio… Ne terrò conto. Sulle ottiche saresti d’accordo con quello che ho previsto?
  4. Da questa descrizione ne vien fuori una sfida bella, interessante e avvincente. Solo per persone che, andando al di là del fatto tecnico pur importante, sanno cogliere ed esprimere attraverso la luce l’anima di uno sguardo… Quasi sublime.
  5. Grazie per i suggerimenti sull’itinerario che considererò senz’altro. Poi escluderesti il 70-300 e i fissi luminosi? Ritieni che non servano? Portare un mini treppiede marsace può servire?
  6. Buongiorno a tutti. In giugno avrei intenzione di visitare questa regione. So che alcuni di voi ci sono stati, anche più volte. Vi chiederei dei consigli, in base alla vostra esperienza, sia sull’itinerario che sull’attrezzatura, precisando che farei (possibilmente) street, paesaggio e fauna (non in ordine di importanza). Ho a disposizione 14 giorni, vado in aereo e girerò in auto. Parternza da Edimburgo, giro in senso antiorario verso Aberdeen, Fort George, Inverness, Loch Ness (?) Sky (?), Applecross, Fort William, Loch Lomond, Edimburgo. Pensavo di portare: 14-24, 24-70, 70-300 Af P, 500 PF; vorrei portare anche un fisso (se ci sta o che eventualmente sostituisca il 14-24) e sono incerto tra 24 o 35 1.4. Corpo D850 (con MB D18?). In alternativa al 70-300 il 70-200 FL che sarei tentato di lasciare a casa come anche il 135 f 1.8 che mi pare sprecato. Quanto ho scritto può naturalmente cambiare in relazione ai vostri preziosi consigli e vi ringrazio in anticipo.
  7. Nicola B

    Nikon MB-D18

    Non ho riscontrato problemi al momento, con un terzo degli scatti circa (5.000).
  8. Concordo e aggiungo che il realismo è perfino impressionante, specie con riguardo all’evidenza della massa muscolare. Non mancherò di visitare il museo quando ne avrò occasione: è un lavoro che merita.
  9. Non è certamente una foto sportiva ma se ti può servire per farti un’idea è stata fatta a mano libera e senza molto tempo a disposizione. D 850, Nikon Af-S 70 200 VR II, f 4, 200 mm, 1/160 iso 360
  10. Mi auguro che a proposito della D5 e 850 tu abbia ragione, perchè pagare una XQD da 128 (non 120) quasi 250 € è improponibile con una prospettiva di una lora auspicata dismissione. ☹️
  11. Avete ragione sulla minoranza, mi limitavo a dire che non sono la totalità e mi sono spiegato male. Quanto ai rassegnati al destino ineluttabile alla disfatta ambientale io non credo sia proprio ineluttabile. Ci sono delle responsabilità precise di chi è delegato al governo delle cose, e una nostra individuale nei modi di vivere che possono essere cambiati senza per questo anelare al ritorno dell’età della pietra. Faccio un esempio banale: in piscina c’è gente che per “lavarsi” sta sotto la doccia per mezz’ora, giusto perchè gli va. Forse non basta un metro cubo d’acqua (una tonnellata). Ecco cominciare da piccole cose che si possono fare ( non gettarte le cicche di sigaretta o i rifiuti in spiaggia o altrove, consumare meno e più consapevolmente, evitare gli sprechi) e possono fare tutti. Un’azione moltiplicata per 5 miliardi di volte un effetto ce l’ha, eccome.
  12. Per la verità una che ha attirato l’attenzione sui temi ambientali a Davos e recentemente a Bruxelles, sede Ue, è una ragazzina svedese di 16 anni o giù di lì… Magari qualche domanda dovrebbe porsela la mia generazione, partita con l’idea di migliorare il mondo e che si è arenata sul un orizzonte molto molto basso, visti i risultati.
  13. Mah… Se fosse un incrdibile successo - nelle vendite? - non dico del corpo in sé, uno farebbe tutti questi sconti a poco tempo dal lancio? Non è che son partiti un po’ “alti"?
  14. [Riproposta con modifiche suggerite (e accolte!) da Vento]
  15. Si, le ho viste e sto cercando di eliminarle perchè danno fastidio. Ho sostituito la foto, modificando la conversione in jpeg. Grazie Silvio
  16. Altro Ponte del Diavolo, questa volta a Cividale del Friuli. Il nome del ponte deriva da una leggenda popolare, alimentata verosimilmente dalle tormentate vicissitudini costruttive del manufatto: si dice che per costruire il ponte, i cividalesi avessero chiesto aiuto al Diavolo. Questi avrebbe preteso in cambio l'anima della prima creatura che fosse passata sul ponte. Accettato il patto, in una sola notte il Diavolo eresse il ponte, ma la mattina seguente i cittadini fecero passare sul ponte un animale (o un gatto o un cane[3] o, addirittura, un maiale, secondo altre versioni: pare che in alcuni periodi dell'anno qualcuno abbia udito dei rumori, simili a grugniti, provenire dal letto del fiume intorno al ponte). Il Diavolo così beffato, dovette accontentarsi dell'anima dell'animale[4], lasciando per sempre in pace i cividalesi[5].Secondo un'altra versione molto diffusa, il diavolo si sarebbe limitato a semplificare la costruzione dell'opera collocando la grossa pietra su cui poggia il pilastro centrale del ponte.(Fonte: Wikipedia) (già pubblicata)
  17. Il muro è proprio interessante. E concordo con con voi sull’inquadratura.
  18. Silvio le tue indicazioni sono confortanti. Ho più di qualche parco pubblico vicino casa ma al di là delle tartarughe di cui è infestato qualche stagno non c’è un granché. Forse perchè questi luoghi sono relativamente piccoli, frequentatissimi e gli animali, giustamente, se ne stanno altrove. Certi umani danno fastidio a me, figuriamoci a loro...
  19. Siamo di fronte a progressi tecnici rilevanti e soprattutto veloci. Il che da una parte è un bene e dall’altra implica una obsolescenza veloce di ciò che si è acquistato magari solo “ieri". Pertanto la logica “faccio un acquisto impegnativo e non ci penso più” mostra segni di cedimento. Come il salvadanaio sotto stress continuo...
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