Oltre a ciò erano esposte due locomotive a vapore accese. Contestualmente erano allestite mostre specifiche (anche fotografiche) dedicate al DRS Pistoia, alla trazione a vapore in Toscana, nonché esposizioni di collezioni private.
Sono state effettuate due corse con treni storici a trazione elettrica (E.626), con una composizione di vetture "Corbellini" lungo la Porrettana, con prenotazioni esaurite da tempo e una lunga lista di attesa.
Il Deposito di Pistoia fu costruito a metà Ottocento per servire la Porrettana, prima ferrovia fra Nord e Italia centrale. Attualmente l'intero D.R.S. costituisce a pieno titolo un'area ferroviaria di proprietà di Trenitalia, non aperta al pubblico. Le visite sono possibili esclusivamente previo contatto preventivo con A.T.T.S. Italvapore, la quale ha la propria sede operativa presso il Deposito.
Ogni anno l'intera struttura è aperta al pubblico in occasione dell'evento espositivo "Porte Aperte".
La suddetta Associazione Toscana Treni Storici Italvapore nasce a Firenze nel 1995 con lo scopo di favorire il recupero, il restauro ed il mantenimento in esercizio del materiale rotabile ferroviario di carattere storico ed il suo utilizzo, nonché lo studio, la divulgazione della storia dei trasporti ferroviari, la diffusione di conoscenze tecniche o storiche indispensabili alla salvaguardia ed all'utilizzazione concreta di tale materiale ferroviario.
L’ATTS Italvapore, è un’Associazione convenzionata con la Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane e collabora con il personale FS nell'esecuzione di treni storici che periodicamente effettuano corse straordinarie in Toscana.
Le FS assieme all’ATTS sono oggi impegnate fattivamente nell’ambito dei lavori di recupero e manutenzione dei rotabili storici conservati in Toscana. Questa attività, prestata a titolo volontario e del tutto gratuito da parte degli associati all’ATTS, ha un duplice scopo: da un lato consente una riduzione dei costi di esercizio dei rotabili storici e dall’altro favorisce il travaso di conoscenze e perizie, indispensabili per la sopravvivenza di tali mezzi, dalle generazioni di ferrovieri e tecnici che hanno regolarmente operato su di essi verso le nuove maestranze, evitando la dispersione di un patrimonio storico e culturale altrimenti non più ricostruibile.
Di seguito posto alcune immagini del materiale rotabile presente in occasione del “porte aperte”:
Locomotiva 746-038 del 1926 costruita dalle officine Ansaldo/Breda sviluppa 1750 CV alla velocità di 75 Km/h con una punta massima di 100Km/h.
Il 25 febbraio del 1956 la 746.038 del deposito locomotive di Pescara, dopo avere urtato una frana abbattutasi sulla linea nella notte, deragliava dal binario finendo in mare presso punta Ferruccio. Il recupero della locomotiva dalle acque dell’Adriatico iniziò il 6 marzo e si protrasse fino al 5 aprile successivo. L'unità 038 è rimasta all’aperto esposta alle intemperie presso le Officine Grandi Riparazioni di Verona Porta Vescovo per molti anni. Nel 2011 la locomotiva è stata rimossa dal tronchino su cui sostava ed è stata trasferita presso il Deposito Rotabili Storici di Pistoia per il ripristino.
Locomotiva 640-121 del 1911 costruita dalle officine Breda sviluppa 800 CV a 75 Km/h, con una punta massima di 100Km/h.
Locomotiva 640-003 del 1907 costruita dalle officine tedesche L. Schwrtzkopff sviluppa 589 CV alla velocità di 75 Km/h, con una punta massima di 100Km/h.
Locomotiva 835-098 del 1906 costruita dalle officine Breda sviluppa 272 KW alla velocità di 50 Km/h. La macchina veniva utilizzata per i servizi di manovra e per la composizione dei convogli ferroviari. La 835 è senza tender con i cassoni dell’acqua laterali e la carbonaia subito dietro la cabina.
Locomotiva 625-100 del 1913 costruita dal Consorzio Meccaniche Saronno su licenza della tedesca Maschinebau L. Schwrtzkopff, sviluppa 880 CV, con una velocità di punta di 80Km/h. Queste locomotive vennero soprannominate “signorine”, per la linea aggraziata e le dimensioni compatte.
Locomotiva 744-118 del 1929 costruita dal Consorzio Ansaldo/OM sviluppava 1460 CV alla velocità di 55 Km/h con una velocità di punta di 80 Km/h. Attualmente è in fase finale di restauro.
Locomotive 740-244 e 740-254 del 1911 costruite dalle officine Ansaldo/Breda, disponevano di 980 CV alla velocità di 65 Km/h. Entrambe in attesa di un impegnativo restauro.
Locomotiva 740-115 del 1911 costruita dalle officine Ansaldo sviluppava 980 CV alla velocità di 65 Km/h, in attesa di restauro.
Locomotiva 940-008 del 1922 costruita dalle Officine Meccaniche di Napoli, sviluppava 980 CV alla velocità di 65 Km/h, in attesa di restauro. E’ una macchina senza tender con i bei cassoni dell’acqua laterali e la carbonaia subito dietro la cabina.
Locomotiva 685-089 del 1912 costruita dalle officine Breda sviluppa 1250 CV alla velocità di 120 Km/h – è stata la locomotiva più rappresentativa e diffusa delle FS.
Locomotore E626-128 (1927) costruito dalle officine OM sviluppa 1850 CV alla velocità di 95 Km/h. in attesa di restauro.
Una motrice come questa è stata preferita alla locomotiva a vapore per trainare i quattro vagoni storici (Corbellini) utilizzati per effettuare le corse lungo la Porrettana. In origine erano previste due vetture trainate da una macchina a vapore, ma l’alta richiesta di biglietti ha costretto gli organizzatori a raddoppiare i vagoni e le vecchie locomotive a vapore non assicuravano il superamento delle salite caratteristiche del tragitto, per cui è stata scelta la motrice elettrica.
vagoni storici “Corbellini”
Locomotore E424-005 (1943) costruito dalle officine Breda sviluppa 500 Kw per una velocità di 120 Km/h.
Locomotore ALn 668-1452 (1956) costruito dalla Fiat Materfer, monta due motori diesel Fiat 203S turbocompressi (turbo Brown Boveri VT 150) di 10.6765 cmc che sviluppano 125 CV cadauno. La velocità è stimata in 110Km/h.
con livrea Verde lichene-Giallo coloniale
Locomotore Diesel D 342-4010 del 1957 costruito dalle officine Ansaldo, monta un 12 cilindri a V, su licenza Maybach, che eroga 735 Kw e consente una velocità di 110Km/h.
D342 con vettura storica “Corbellini”
Vagone Postale dove veniva effettuato un annullo filatelico per l’occasione.
Locomotore E656-023 del 1975 soprannominato “caimano” costruito dal consorzio Officine Casaralta/Ansaldo, ha una potenza di 4800Kw che gli consente una velocità di 160 Km/h.
Automotrice OM ALn 772-3265 del 1937, chiamata “littorina”, costruita dal consorzio OM/FiatMaterfer, monta due motori da 110 Kw cadauno (2x6 cilindri in linea di 14330cmc). la velocità è di circa 130Km/h.
Automotrice Breda 556/2331 del 1938 chiamata anch'essa “littorina”, monta due motori da 95,5 Kw per unità (2x6 cilindri in linea). La velocità è di circa 140Km/h.
Carro spalaneve 806-215 del 1961.
La posa sui binari di un’altra 740 da restaurare.
E' stata una giornata interessante e istruttiva, anche se il viaggio sulla Porrettana avverrà chi sa quando. Spero, comunque, che queste tre righe abbiano suscitato anche in Voi un certo interesse.
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