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Alberto Salvetti

Nikonlander
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  1. Il punto di ripresa perfetto sull'acqua è molto difficile da raggiungere. In questo caso forse si nota di più perché probabilmente l'ottica è un pò corta. Se non si dispone di un tele più lungo, è preferibile che il soggetto sia ad una distanza leggermente maggiore e poi croppare. Quello che più mi disturba in queste due foto è l'eccessiva profondità di campo. Sull'acqua il miglior effetto si ottiene usando un'apertura molto aperta. Ovviamente alla massima apertura è più difficile mettere a fuoco esattamente dove si vuole e si hanno molti più scarti.
  2. Io non amo particolarmente le foto così dette "ambientate" di avifauna. Il confine, tra una foto dove il soggetto viene contestualizzato nel suo abituale ambiente naturale e un'altra dove il soggetto si perde nel fotogramma per il semplice motivo che l'autore non è riuscito ad avvicinarsi di più, è molto labile. Molto spesso si gioca su questo equivoco. Nelle due foto di Silvio è sicuramente la seconda la migliore perché gli elementi di disturbo non sono invasivi e possono passare come contesto: La prima foto, che è del taglio che preferisco, è troppo sporcata da vari elementi di disturbo. Se fosse un soggetto rarissimo, si potrebbe pulirla con Photoshop, ma un soggetto comune come il fistione turco si può fotografare di nuovo con maggior fortuna. Entrambe le foto di Picard sono fantastiche, entrambe hanno il loro perché e non saprei quale delle due scegliere.
  3. Avrei potuto votare che mi avvalevo della facoltà di non rispondere, perché da sette mesi tento di usare una Z, ma forse soprattutto per questo motivo ho votato REFLEX per sempre. Leggendo i vostri commenti, vedo che quasi tutto quello che nelle ML per voi sono dei grossi miglioramenti, per il mio sistema di fotografare, per me sono abbastanza insignificanti. Leggo invece con un po’ di invidia, la vostra soddisfazione per i nuovi obiettivi Z e l’attesa per i nuovi che arriveranno e le giuste aspettative per la qualità ed i tempi di attesa. L’unico obiettivo Z che mi potrebbe interessare è il 105 macro, tutte le altre focali non le uso e di conseguenza per me potrebbero anche non farle. Perché reflex? Perché ho la D5 e la D500 con un ampio corredo che copre esaustivamente qualsiasi mia necessità fotografica. Con le reflex riesco fare tutto quello che voglio fare e quello che non riesco fare è per una mia incapacità, non una limitazione indotta delle reflex. Detto questo, ammesso che ci fossero delle ML che sostituissero degnamente le reflex che ho e che ci fossero gli obiettivi equivalenti a quelli che uso adesso, quale cifra dovrei spendere per rifarmi un corredo per ML?
  4. Uso abitualmente la D5 e la D500. Non ho ancora venduto la D850, che ho usato esclusivamente in macro. La venderò solo se, nei prossimi due mesi che riprendono le orchidee, riuscirò a sopportare gli aspetti negativi della Z7, altrimenti vendo questa e tengo la 850. Obiettivi ho il Nikon 600/4 VR, il 200-500/5.6, il 70-200/2.8 VR II, il 14-24/2.8, il 50/1.4 G, il Sigma 24-105/4 inusato, il 300 e 500 PF oltre ai tre TC. Di macro ho il Nikon 200/4, lo Zeiss Milvus 100/2, il Laowa 15/4 , il Trioplan 100 e altri ciofegon. Del sistema F sono totalmente soddisfatto e di conseguenza è molto improbabile che lo abbandoni per passare completamente al sistema Z. Non secondario è l’aspetto economico: quando lavoravo avevo delle risorse che da pensionato non ho.
  5. Migliarino di palude D500 + 5,6/500 PF ED F. 5,6 1/800 sec. ISO 2200
  6. Migliarino di palude D5 + 5,6/500 PF ED F.5,6 1/500 sec. ISO 220
  7. Dipende da che risultato ti aspetti. Io i Meike li ho presi, nell'affannosa ricerca di qualcosa che mi faccia preferire la Z7 alla D850. Li ho usati con il 24-70/4, unico obiettivo S in mio possesso. Li ho provati da soli e anche assieme al Marumi 330, nella speranza che se avessero dato un risultato compatibile con le mie esigenze, avrei preso il 50/1.8 S, obiettivo sicuramente migliore e più luminoso del 24/70. In attesa di un vero macro. Non ti devi aspettare un effetto macro: puoi avvicinare di molto il soggetto, ma la gestione della profondità di campo e lo sfocato non sono soddisfacenti. Un macro su FTZ è tutta un'altra cosa.
  8. Per l'uso che ne farai tu sulla spiaggia, ti consiglio un gimbal, scomodo da portare con uno zaino, ma insuperabile con i teleobiettivi. Ce ne sono anche di molto economici.
  9. Guarda che non era una critica, ma gli occhi e le penne della testa mi sembrano un pò appannati, dovrebbero essere più puliti. Che il browser deteriori la qualità, me ne ero accorto pure io con le mie foto. Visto che hai voglia di provare, la prossima volta inverti le ottiche per vedere quale sarà il risultato. Te lo dico perché sulla D500 io ho perennemente montato il 300 PF ED con il TC14 III. E' un'accoppiata di una nitidezza straordinaria sulla breve distanza (1,5 - 2 metri). Comunque complimenti per i risultati e soprattutto per la costanza nel ricercare la bontà degli strumenti che usi.
  10. A me sembrano entrambe leggermente mosse e comunque l'occhio non a fuoco perfettamente. La prossima volta inverti le ottiche e poi vedrai il 300 PF ED con il TC sulla D500 come rende. I file stranamente sembrano uguali, incomprensibile in quanto uno è sfornato dalla superevoluta FF Z6 e l'altro dalla D500 , una vetusta reflex Dx dallo sviluppo ancora incompleto.
  11. Sono sicuro che si. E ne sono contento. Ma io parlo per me. La mia, sarà come dicono, incompatibilità generazionale. Il fatto è che fotografare con la Z mi da quasi fastidio. Non discuto sulla qualità del risultato, ci mancherebbe altro con quello che costa.
  12. Ho votato dipende perché finchè mi funzionano la D5 e la D500 non vedo il motivo di sostituirle. Se non dovessero più funzionare, se non ci saranno reflex più evolute, ne prenderò una uguale usata. E' molto improbabile che sostituisca una di queste due con una ML. Ho sostituito la D850 con la Z7 per fare macro. Da luglio ho fatto 1400 scatti, con la D850 erano almeno 20.000 annuali. Invidio veramente tutti Voi che siete entusiasti delle vostre Z. Probabilmente sarà che non c'è coincidenza tra quello che fotografate voi e quello che fotografo io. Potendo scegliere, in questo momento preferisco scattare con una reflex.
  13. Per fare grandi ingrandimenti credo non convenga risparmiare sulla slitta micrometrica. Io uso la CASTEL-CROSS Q della Novoflex che è impeccabile, volendo risparmiare si può usare la CASTEL-Q che su Amazon costa 192 euro. Lo stacking ha bisogno estrema precisione e solidità. Ideale a questo scopo sono le teste a cremagliera 410 o 405 della Manfrotto, le teste a sfera, per questo specifico lavoro, qualche volta si spostano.
  14. Passeriformi di stagione. FRINGUELLO Nikon D5 4/600mm F.4 1/640 sec. ISO 140 PETTIROSSO D5 4/600 mm F.4 1/640 sec. ISO 450
  15. Io sono in stand by. Ho preso la Z7 in kit col 24-70 da Nital, ricondizionata, a un buon prezzo. Non mi è piaciuto usarla sin da subito soprattutto per i disagi dati dal mirino. L’avevo presa per sostituire la D850 per le macro in campo, ma a parte il live view in cui la Z7 è più immediata, non ho trovato validi motivi per preferirla alla D850, anzi. Una grande delusione. Nei prossimi 24 mesi non acquisterò nessun obiettivo Z e tanto meno fotocamere Z, nemmeno a metà prezzo. Lo so che le reflex sono considerate, dai più evoluti di voi, dei reperti da museo. Ma finché non mi esploderanno in mano oppure che non metteranno il blocco all’uso come i diesel euro 1,2 e 3, io continuerò ad usare, con estrema goduria, le mie reflex Nikon. Per quello che fotografo io, le reflex mi bastano e avanzano ed ho già tutti gli obiettivi che mi servono, ad accezione di un moderno macro lungo veramente buono.
  16. Avendo incautamente acquistato la Z7, mi può interessare qualsiasi buon MACRO dai 15 ai 300 mm. Altri obiettivi o corpi macchina Z di qualsiasi tipo non mi interessano minimamente.
  17. Grazie. E' Aeshna juncea. Ho guardato delle foto prese da dietro e si vede il puntino giallo laterale dietro l'occhio . Non sono molto forte nell'identificazione delle libellule.
  18. Aeshna juncea. D500 5,6/500 PF ED F.5,6, 1/800sec., ISO 200 mano libera, crop
  19. Il macro Canon MP-E 65mm f/2.8 1-5x Macro, sia con innesto F che Z. Anzi se fosse Z mi farebbe recedere dalla decisione, che sto sempre più maturando, di abbandonare il sistema.
  20. E' un sarcasmo inappropriato. Lo stacking lo riesco fare ai fiori con la mano appoggiata a terra al posto del cavalletto. Impossibile farlo senza un appoggio. In merito alla domanda, il problema non è il diaframma. Ogni lavoro deve essere fatto con l'attrezzo adatto: il muratore non usa un pennello per far un buco nel muro. Le lenti addizionali le ho usate con la V1 perché non c'era alternativa. Da allora non le ho più adoperate perché per fare macro preferisco usare obiettivi macro oppure il 300 PF ED + 14 TC su D500 per le farfalle e libellule (vive!!). Le addizionali non le uso non tanto per la resa diversa, che comunque c'è, ma per la poca flessibilità nell'uso.
  21. Shutter Count 581 scatti: la Z 7 è arrivata il 15 luglio e fino ad oggi sono arrivato a questo numero. Mediamente è il numero di scatti che faccio ogni uscita, ma con la Z 7proprio non mi riesce. Se esco con due macchine, lei resta sempre nello zaino, se la prendo su da sola, perdo qualsiasi interesse per i soggetti abitualmente fotografati e mi convinco che tanto di questi scatti uguali ne ho già una caterva ed evito di usarla. Il motivo è che proprio non riesco a digerire il mirino elettronico. Mi ricorda subito il mirino della V3, che ho sempre odiato, ma che tolleravo perché nonostante i molti difetti, col peso di 1 kg avevo una fotocamera e uno zoom equivalente a un 200-800 mm e una raffica di 10, 20 fino a 60 ft al secondo, fattori che me la facevano sopportare e infatti l’ho usata tantissimo. Non fotografando persone, il riconoscimento dell’occhio assolutamente non mi interessa, come non mi interessa il poter mettere a fuoco fino al margine del fotogramma. Nessuno degli obiettivi S dedicati, sia in vendita che nella road map, rientra fra gli obiettivi che normalmente uso. Il 24-70 del kit non l’ho neppure tirato fuori dalla scatola. La Z 7 l’avevo presa per sostituire la D850, soprattutto per la macro e per abituarmi alla nuova tecnologia, così magnificata anche qui. Ho sbagliato a prenderla, infatti pur essendo una gran macchina che sforna file eccellenti, per le mie esigenze, la trovo superiore alla D850 solo nel live view. Per tutto il resto, preferisco il buon vecchio mirino ottico delle reflex. E il contatore non si muove.
  22. Hai focheggiato la typha a F. 11 sperando che volasse nuovamente sopra la canna come solitamente faceva. Con pazienza e un po di fortuna si può fare.
  23. Selezionare le proprie foto preferite non è mai semplice. La scorsa settimana sono riuscito a fotografare questo soggetto, che non ero mai riuscito a fotografare decentemente prima. Le foto sono fortemente volute, infatti mi sono sciroppato quasi tre ore di macchina, gran parte su stradine di montagna per arrivare nella zona dove era data per certa la presenza di queste farfalle. Il meteo prevedeva sole splendido. Arrivato alla meta, a quota 1800 metri, molte nuvole si alternavano a qualche raggio di sole, la nebbia sospinta da un forte vento e la temperatura fredda facevano presagire che la trasferta fosse stata fatta a vuoto. E invece su un ripido pendio , aggrappate a steli d’erba o sui fiori le Apollo c’erano. Erano intirizzite dal vento gelido, e questo era positivo, ma il vento le facevo oscillare a velocità supersonica, mai visto prima. Dopo un bel po’ di studio, ho notato che fra una folata e l’altra, c’era una frazione di secondo che il soggetto poteva essere ipoteticamente fermo. Ho alternato da D850, la D500 e alcuni obiettivi. Con mia sorpresa, l’accoppiata migliore è stata D850 e Micro Nikon 4/200 AFD. Lo scarto è stato enorme, comunque sono soddisfatto di aver portato a casa alcune foto abbastanza buone, considerando le condizioni in cui le ho scattate. Parnassius apollo D 850 + Micro Nikon 4/200 AFD F. 11 1/1000 sec. ISO 640, mano libera D 850 + Micro Nikon 4/200 AFD F. 11 1/1000 sec. ISO 720, mano libera
  24. Farfalla non molto comune dalle mie parti Apatura iris D500 300 PF ED+ TC 1,4 F. 5,6, 1/800 sec., ISO 100, mano libera
  25. Non mi sognerei mai di fare questo genere di fotografia con la Z7. Non avevo mai fotografato un biancone con un serpente in bocca, non capita tutti i giorni. Questo evento fortuito, sarà merito dell'antivibrazione sul sensore o non so cos'altro sia, mi ha fatto scoprire che, anche a quella distanza, una volta agganciato il soggetto è perfettamente a fuoco e non mosso.
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