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PiermarioPilloni

Nikonlander Veterano
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Commenti blog pubblicato da PiermarioPilloni

    E' arrivato il momento

    3 ore fa, M&M ha scritto:

    Grazie ! Certo, da quel punto di vista non cambierà nulla. Anzi, una certa dose di ironia e toni molto più scanzonati : in quanto tutto sarà preso con più divertimento e leggerezza

    Goditela come meriti e continua ad accompagnarci nella nostra passione...Auguroni per tanti anni di fotografia in salute, BOSS !!!

  1. Il 18/1/2022 at 13:59, Massimo Vignoli ha scritto:

    Venendo alle tue immagini, per me le migliori sono prima ed ultima. Ma la prima, secondo me, avrebbe potuto essere anche meglio se avessi fotografato da più lontano e/o con una lente più wide. Questo perché lo scoglio nero e senza dettaglio è un po’ troppo incombente e dominante, ed in quanto nero si impone troppo nell’equilibrio complessivo. Forse è questa  la radice del tuo dubbio?!?!

    No, i miei dubbi erano più di carattere generale , sui criteri nella scelta delle immagini, e ancora di più riguardo alle valutazioni da dare a foto di altri...

    Riguardo alla prima foto, non si tratta di uno scoglio nero ma di sassi posati su un letto di sabbia e alghe, di circa 20-30 cm, in precario equilibrio...di quello in particolare mi aveva colpito la sagoma vagamente somigliante al profilo di un volto e l'ho ripreso in quel modo per cercare di metterlo in risalto. Poi, in post, ho provato ad aprire maggiormente le ombre ma il risultato mi sembrava migliore così.

    Ringrazio tutti per gli apprezzamenti

  2. 1 ora fa, Leo ha scritto:

    Belle foto, ottimi risultati! Grazie per la condivisione :bravo:

    Per quanto riguarda l'obiettivo, ho solo il dubbio se mi si confà più il 40mm o il 28mm, ma forse finiranno entrambi... 😜

    Il 40mm l'ho preso più per avere un obiettivo luminoso da usare in interni, magari per ritratti ambientati e per sfruttare lo sfuocato...ieri sera inizialmente mi sembrava un po' stretto,  però ho apprezzato molto la leggerezza,  e la resa è buona, le foto sono tutte a 2,8 e un paio a 4.  Per quello che costa...poi secondo me può benissimo essere affiancato dal 28, per gli stessi motivi

  3. 1 ora fa, effe ha scritto:

    Tutte molto belle. Mi hanno colpito soprattutto la barca incagliata sotto la Via Lattea, una location ricercata con molta cura e la serie dei pellicani veramente fantastica :)

    Ti ringrazio...la barca "Carolin" è stata meta di molti appassionati di fotografia della zona, finchè non è stata rimossa, credo cha Antonio Biggio potrà confermarlo...il pellicano è uno solo, e in quella occasione ha posato a lungo per noi prima di allontanarsi, un modello paziente...pare sia ancora qui a Molentargius ma personalmente non lo vedo da parecchio

     

  4. 1 ora fa, Tanker ha scritto:

    complimenti,bella serie di immagini,una curiosità,il gabbiano,ha catturato un uccello piccolo? pensavo si cibasse solo di pesci o insetti.

    non sono esperto di questi comportamenti, sicuramente altri sapranno spiegare meglio, ma in città ho visto un gabbiano attaccare e far fuori un piccione....nel caso di questa foto, mentre camminavo la mia attenzione è stata attirata dai lamenti strazianti del piccolo, durati pochi secondi...sollevato lo sguardo ho fatto in tempo ad inquadrare e scattare, e solo dopo riguardando le foto ho realizzato cosa era accaduto

  5. Riguardo ai risultati diversi, oltre alle differenze legate al movimento e all'illuminazione della ruota e al tempo di posa, anche la postproduzione non è uguale per tutte...inoltre mi sono forse fatto condizionare un pò troppo dalla mia antipatia per le linee cadenti, che per raddrizzare mi hanno portato a far diventare verticali inquadrature che erano nate orizzontali

  6. tutte lo stesso giorno, da poco prima del tramonto fin quasi le 20. In alcune, specie le prime, ho utilizzato filtri ND 1000 (10 stop) e ND 64 (6 stop). Curiosamente poi mi sono reso conto che alcune che hanno il cielo più scuro in realtà erano state fatte quando invece la luminosità era più elevata.  Ho spaziato da tempi di alcuni secondi fino a 480 secondi, 8 minuti...non mi era mai capitato di fare esposizioni così lunghe. Devo anche riconoscere che per alcune il risultato è anche fortuito e difficilmente ripetibile, in quanto il movimento della ruota e la sua illuminazione non dipendevano certo da me nè erano in qualche modo ciclici e quindi prevedibili...in alcune ho rimesso anche già al buio il filtro ND per poter esporre molto a lungo, in modo da beccare una fase con la ruota in movimento per avere le scie luminose e un altra con la ruota ferma per avere un pò di dettaglio....ma se tornassi di nuovo dovrei rifare tutto sperimentando...

    A parte la comodità delle lunghe esposizioni impostabili direttamente dalla fotocamera, cui ho già accennato, rispetto alla reflex ho apprezzato molto la comodità di avere già a mirino o meglio a schermo, perchè su cavalletto e al buio è molto più comodo, una valutazione abbastanza accurata del risultato finale senza dover andare a tentativi o dover fare calcoli considerando gli stop del filtro

  7. 3 ore fa, Gabriele Castelli ha scritto:

    Non era una lancetta, ma un cilindro che ruotava e mostrava il valore dei km/h in una luce giallina

    io ho imparato a guidare con la GS che aveva il tachimetro fatto così, come anche la GSA. Poi ho avuto la Visa, che mi ha portato tra l'altro fino a Nordkapp, e la BX...le ricordo tutte con piacere. Sarebbe simpatico postare le foto delle auto che ci hanno accompagnato...

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