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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 01/11/2022 in Risposte

  1. Le precedenti erano foto illustrative dell'impostazione AF e finalizzate ad introdurre il soggetto. Queste secondo me sono le immagini meglio riuscite della giornata. Questa perché ha un buon bilanciamento tra dimensione del soggetto e racconto dell'ambiente. Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 5600 - a mano libera. (si, ISO 5600). Questa perché.... è stato proprio emozionante esserle così vicino Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 7200 - a mano libera. (eh si, ISO 7200). Aggiungo una nota: sono molto nitide e perfettamente a fuoco sugli occhi, riconosciuti dalla Z9 senza particolare incertezze nonostante il fatto che quella combinazione lente+TC+macchina+montagna non sia proprio l'ideale. Le ho fatto con il formato compresso TicoRaw che, secondo me, tende a mangiare un po' di dettaglio fine se usato su soggetti come questo e ad iso alti così. Insomma ho sperimentato ma, fino a che non avrò un quadro più completo, deciso di tornare alla compressione lossless. Come immaginabile da altra discussione, tutte regolate in Cone (su queste due ho provato anche Topaz Denoise AI ma non so se per effetto del formato compresso, non ancora nativamente supportato, o di altro il risultato non era convincente).
    2 punti
  2. E' la più piccola delle civette, uno scricciolino di 15cm di altezza e 50-80gr di peso. Attiva prevalentemente di notte, caccia anche al crepuscolo - prevalentemente piccolo uccelli o roditori, ma vederla in azione è cosa decisamente difficile. Un po' più semplice fotografarla posata anche se la definirei un soggetto abbastanza raro. Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 1800 - a mano libera. L'ambiente che frequenta consiglia l'uso della Wide Area C1, impostata a 1x1 e con il riconoscimento del soggetto attivo. Questo consente di non rimanere fregati con i rami quando il soggetto è troppo piccolo per essere riconosciuto ma al contempo, fotografando a mano libera con focali di quel genere (e peso), di avere un aiuto intelligente nel fuoco. Ma facendo con calma... Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 1400 - a mano libera. Già su questa dimensione il riconoscimento dell'occhio si attiva ed inizia ad agganciarlo. Qui non sarebbe stata più indispensabile l'area 1x1... ma poiché riconosce - e tiene agganciato - anche fuori dal quadrato non è un problema lasciarla attiva. Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 2000 - a mano libera. Notare le armi che ha ai piedi la nostra amica, che a me fa tenerezza..... ma alle sue prede deve fare davvero terrore.
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  3. Cercavo altro, che poi ho trovato , ma era tanto che non riuscivo a fotografare un rampichino. Tre note tecniche, altrimenti avrei postato nell'album: - In situazioni come questa, la gamma dinamica della Z9 è veramente una manna - Difetti del FW 3.0? io non ho trovato traccia - Soggetti così piccoli, sfuggenti e vicini a zone "bastarde" come quella vegetazione? la migliore impostazione AF è di gran lunga la Wide area C1 impostata a 1x1. Z9 su 500/4E FL+TC14II 1/1000 f5.6 ISO 560
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  4. Io ho un pc che creai dai tempi della d800 per mostrare gli scatti già in bw su macchina alle modelle, è un bw molto spinto in stile Lindbergh, poi ovviamente ogni scatto meritevole richiede uno sviluppo personalizzato. Ma quel pc me lo trasmetto sulle macchine da allora. Mi spiace che l’unica nikon che non trasmette il pc ad acr sia proprio la zfc che col bw sarebbe proprio la più in tema. Forse mi sono perso qualcosa nelle impostazioni di trasferimento.
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  5. Speriamo.... e anche che non sia semplicemente l'annuncio dell'avvio dello sviluppo!
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  6. Io intervengo solo ai fini dei jpg, quando faccio sport e le decine di migliaia di scatti che faccio, voglio che siano già 'pronti'. Uso standard in questo caso. Per il resto li uso come sono.
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  7. No nel picture control. Dato che è molto piatto un po i valori li alzo.
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  8. Francamente, io resto agganciato a diaframmi più aperti. Intendiamoci non mi fa schifo avere tele più leggeri ma le immagini alla fine ne risentono, non tanto per il rumore nei file quanto per la resa complessiva dell'immagine. Per me, quel diaframma abbondante da f4 a f6.3 ha un impatto notevole nella fotografia di natura, dove spesso ti trovi a fotografare con sfondi ingombranti, che devi "sciogliere" per staccare il soggetto. Relativamente all'ipotesi che la coppia 400/4.5 e 600/6.3 possa far venir meno il bisogno di un 200-600 non mi trovo. Secondo me sono anche target di fotografia, e di fotografi, differenti.
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  9. Io vado in direzione ortogonale. In macchina uso solo 2 picture control: - Monocromatico, come mamma Nikon l'ha fatto - Flat, con regolazione rapida a +1 (aumenta uno zic la nitidezza). Questo perché il picture control impatta quello che vedi nel mirino e la costruzione dell'istogramma, usando un PC "denso" (saturo o contrastato) puoi pensare di stare clippando le alte luci quando non è vero (o chiudere troppo le ombre o....), in particolare se fotografi con luci intense (es. controluce o luce di taglio). O di avere una scena non realistica nel mirino elettronico e, per me, gli ultimi accaniti sostenitori di quanto il mirino ottico delle reflex sia meglio sono per me semplicemente fuorviati da PC troppo pompati, bilanciamenti del bianco sballati e via dicendo. Lo zic in più di nitidezza mi aiuta a capire se sono perfettamente a fuoco ma, come tutte le altre regolazioni, si ferma all'anteprima del file e non impatta i dati nel NEF. Ovviamente tutto questo ha un senso se fotografi in RAW che, se non hai esigenze editoriali di consegnare i tuoi file nei minuti immediatamente successivi allo shooting perché è l'unico modo di essere pagato, è l'unica modalità che per me ha un senso di essere utilizzata. Mentre se fotografi in jpg devi selezionare il Picture Control più vicino al mood che cerchi nella tua fotografia. Relativamente al modificare sempre meno i parametri in fase di PP, praticamente tutti i SW di fotoritocco ti consentono di associare uno standard di regolazione in fase di import quindi non perdi nulla nella rapidità, a patto però di impostarlo quando scarichi la scheda. Di fatto io sullo schermo del mio Mac vedo sempre le immagini importate con il profilo di COne Nikon monocrome se ho fotografato in BN o Prostandard se ho scattato a colori. E da li regolo come voglio. Ma niente vieta di impostare, seguendo il tuo esempio, un Nikon - Landscape o qualsiasi altro. Quindi, direzione ortogonale perché per me il lavoro fatto in macchina - e le sue regolazioni - è quello che serve ad ottenere il miglior file nef. Il resto lo faccio al 100% con il computer e spesso è un solo uno o due click.
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  10. questo è un fiore reciso, in studio (peraltro focus-stacking)
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  11. il grande Tito Gobbi, prima in Tosca, indimenticato ed insuperabile Scarpia ne "Tre sbirri e una carrozza" e poi il Conte, dalle Nozze di Figaro, "Non più andrai farfallone amoroso". ritratto di Tito Gobbi negli abiti di Scarpia. Quindi nel "Largo al factotum" del Barbiere. Tito Gobbi, 24 ottobre 1913, Bassano del Grappa.
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