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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 01/11/2022 in Commenti blog

  1. Ciao Max, grazie per la tua (recensione)… ne approfitto per raccontare come è nato questo lavoro durato un paio di anni e comunque sempre work in progress … isola di Linosa dove passavo le mie estati a gestire il Campus Linosa , una sorta di casa vacanza dove si tenevano corsi di immersione, biologia, fotografia , ecc ecc… una bella esperienza durata circa 27 anni … ma passiamo alla storia del lavoro .. nacque per caso una delle partecipante al campus mi propose di farle delle foto in acqua e così giocando dopo un migliaio di scatti viste al computer si accese la lampadina, e perché non farli in bn che tanto amo, come diceva Max, ho passato anni e anni nel semi buio della camera oscura, facendo di tutto, dalle stampare tradizionali a quei procedimenti di stampa antica, che tanto mi appassionano, un duro lavoro stampare, certo non come adesso, anche qui bisogna saperlo fare ma molto più semplice, non hai carta e liquidi da gestire, luce da saper manipolare e domare, lo stampatore era una sorta di chimico e mago… ma ritorniamo al lavoro, continuai con tutte le riprese in bn invitando amiche a prestarsi, nessuna di esse è modella professionista, per me l’importante era che stavano a loro agio in acqua, sapersi muovere e soprattutto non annegare😂… anche io mi muovevo in apnea per essere più a contratto con lei, non avere bolle in ripresa, essere in acqua nel modo più naturale possibile. Ognuna di loro sceglieva come andare in acqua, vestita, nuda, in costume, non mi interessava il nudo fine a se stesso, mi interessava l’acqua, il mare, quell’essere parte da dove è nata la vita, da dove ci allontaniamo dopo il concepimento, ma che rimane quel legame ancestrale, quel cordone ombelicale che ci lega al mare… il mare è donna, come un grande ventre materno, dove la vita è in continua evoluzione. Ecco perché dicevo all’inizio che è un work in progress, è un inizio, credo che alcune ricerche non hanno mai fine sono in evoluzione come la vita. Intanto questo lavoro tenuto nel cassetto adesso ha bisogno di prendere aria, farlo girare, ci sarà una mostra il prossimo anno ad Arles e parteciperà ad alcuni concorsi internazionali … grazie a tutti per i vostri commenti positivi, ma anche quelli negativi sono ben accetti, sono input per migliorare, grazie per essere ospitato in questo portale è sempre grazie a Max amico mio.
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  2. Giovanni parte dal bianco e nero in ripresa. Ovviamente parlo del secolo scorso, quello della camera oscura. Nel senso che Giovanni si, che passava ore e giornate (lavoro permettendo) in camera oscura. E sa quanto sia risibile sentir dire oggi che la camera chiara sia lo stesso travaglio della camera oscura. Se non altro per ragioni di resistenza puramente fisica. Aver portato sott'acqua il bianco e nero, dove è tutto un fiorire di colori indotti dal flash oppure di quelli mutuati dalla profondità e densità della massa d'acqua, è innovativo: quantomeno alle nostre latitudini. Gestire una modella (nessuno, vedo, si è sognato di fare domande in questo senso, nemmeno chi di voi con le modelle ha contatto frequente) in condizioni di apnea (la modella) e di corretto posizionamento rispetto al progetto fotografico (il sub), ritengo sia davvero sfidante, se non alro per la scarsa ripetibilità del gesto. Altra cosa, altro pianeta: il Mare ! Ciao Jo !
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  3. Un progetto ben fatto, condivido appieno la scelta del BN peraltro ben sviluppato. Complimenti
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  4. complimenti! un nudo diverso e ottimo b/n.bravo!
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  5. 18/10/2022 "Spotlighted" Sigma SD1 M + 50-100 f: 1,8
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  6. "Appena sbocciato" 16/10/2022 Nikon D850 + 55 Micro AiS
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