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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 25/03/2021 in tutte le aree

  1. Se vi trovate in provincia di Treviso dalle parti di Refrontolo, non potete non visitare uno dei luoghi più suggestivi della Marca Trevigiana: il Molinetto della Croda. Si tratta di un antico mulino, risalente al 1630 ubicato nella valle del Lierza. Stiamo parlando di un edificio rurale in mattoni e legno, addossato alla roccia ai piedi di una cascata alta 12 metri le cui acque permettevano il movimento della ruota di legno collegata alla macina. Proprio alle acque del Lierza sono legate alcune delle difficoltà della vita in questo luogo: spesso erano insufficienti per macinare con costanza e profitto o, al contrario, potevano diventare eccessivamente abbondanti impedendo comunque il lavoro del mugnaio, fino a danneggiare sia la ruota che le parti esterne del mulino. Rimasto in attività fino al 1953, a causa del cambio delle abitudini alimentari della popolazione che iniziò a preferire il pane alla polenta, è stato poi dismesso ed è rimasto in stato di abbandono fino a fine secolo quando il Comune ne ha acquistato la proprietà ed ha provveduto ad un accurato restauro, trasformandolo in un museo. Oltre ad essere museo della molitura, l’edificio ospita periodicamente mostre prevalentemente etnografiche sulla cultura popolare della Marca e del Veneto. Nel corso del restauro sono stati ricostruiti fedelmente sia gli ingranaggi che la grande ruota in legno. All’interno dell’edificio è possibile vedere l’impianto funzionante con la macina e le stanze dell’abitazione occupata dalle famiglie che nel corso del tempo lo hanno gestito. La camera da letto, trovandosi sopra alla stalla, era l’unica stanza riscaldata grazie al calore degli animali; ma era anche quella più malsana per il fatto che il muro posteriore era sempre umido se non addirittura bagnato e il soffitto presentava spifferi e pertugi. La stanza ospitava quattro letti ma ogni tanto poteva aggiungersi qualche parente. Raggiunto il piano più alto, uscendo dal retro, si può arrivare alla sommità della cascata. Molte sono le opere pittoriche realizzate da artisti veneti rimasti affascinati da questo luogo e anche il cinema lo ha utilizzato come scenario. Ricordiamo il film Mogliamante, con Marcello Mastroianni e Laura Antonelli, girato nel periodo di abbandono della struttura. In quell’occasione furono ambientate alcune scene all’interno del molinetto trasformato in locanda. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- le informazioni contenute in questo articolo sono tratte da: Molinetto della Croda - Wikipedia Molinetto della Croda a Refrontolo, (magicoveneto.it) alla scoperta del molinetto della croda e dei suoi colli Eventi a Treviso (trevisotoday.it) Qui trovate Gli altri articoli del mio blog. Concludo con in breve filmato montato da me (è uno dei primi che faccio per cui la qualità è quella che è...) Al prossimo articolo! ciao! PhotographyWord
    4 punti
  2. Definita la Nikon Z9, io sogno per la Z8 due tagli diversi, come a suo tempo pensavo avrebbero fatto bene per la macchina che è diventata poi la D850. una Z8 con lo stesso sensore della Z9 ~45 megapixel (e l'8K), da 20 scatti al secondo nel 2022, molto costosa ma a prezzo "umano" una Z8x con un sensore ad alta risoluzione ~96 megapixel (e il 12K) da 10 scatti al secondo, nel 2023-2024, di prezzo "inavvicinabile" per le persone sensate sotto la Z6 III che prenderebbe un sensore da 45 mpx aggiornato non stacked e un processore finalmente all'altezza. Z5 II con il vecchio sensore della Z6 II (se ne avanzano).
    2 punti
  3. Idem. E nessuno dei rumors tipo "o famo strano" di utilizzo del sensore si é rivelato vero. Mentre ci sono modalità pre-impostate di colore tipo Duo-Tone. L'unica cosa simpatica è il formato 21:9. Ho visto la presentazione in diretta e Yamaki mi è sembrato più spento ancora degli ultimi tempi.
    1 punto
  4. Ma purtroppo James Bond, non è più tra di noi...
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  5. Sono tutte gradevoli ma il cambio di passo si nota dalla 8 in poi. La 17 (una di quelle con le canne riflesse nell’acqua) le stacca tutte di un bel po’ per inquadratura e luce. Alcune sono ripetitive ma capisco che ti sei fatto prendere la mano: succede anche a me quando una situazione mi piace molto. Quelle che hai aggiunto successivamente perdono un po’ rispetto alle prime: quando si beve per primo un vino buono, il successivo, se non è eccellente, sembra meno gradevole di quel che è!
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  6. Non oso immaginare l'investimento in memorie interne al corpo e per lo stoccaggio dei file a lungo termine 🤯
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  7. Grazie Alberto, mi hai fatto tornare per qualche attimo ad alcuni anni fà, quando andare per mulini era la mia occupazione , a torto o a ragione abituale.. ora, non sarebbe nemmeno pensabile.. ma gli scatti fatti restano, e i momenti si possono ricordare ed anche rivivere.. in queste attuali " nostre prigioni "
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  8. KenWorkwell ha pubblicato la "recensione completa" della nuova Nikon Z9 qui nelle 15 righe complessive in cui parla della Z9 (le altre sono di pubblicità autoreferenziale) sostanzialmente conclude dicendo che le Canon sono meglio, a prescindere. Jason Pollin, almeno spera che le prossime Nikon siano in grado di riportarla dove si merita (entrambi sono in origine fotografi nikonisti, uno passato a Sony, l'altro, il family-man californiano, a Canon) questo dice che una ammiraglia che non ha ancora visto farà cagare rispetto alle sue Canon ...
    1 punto
  9. .. solo un'osservazione, perché diamo spazio anche solo come link di rimando al capellone cotonato IMBOLSITO che parla parla parla e non dice niente che si possa anche solo lontanamente avvicinare alle ricche indicazioni che Mauro ha pubblicato in queste ore? Sinceramente? #vialaspazzaturadanikonlad
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