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Milano zona Duomo. Non sono abituato a vedere così poca gente in centro, però questo permette inquadrature molto più pulite quando vedi qualcosa che ti colpisce come questo frate bianco con mascherina bianca. In postproduzione ho sottoesposto il negozio che con i suoi manichini creava confusione.

La silhouette di lei era perfetta. Lui andava abbattuto prima dello scatto Peccato, senza di lui una grande foto.

4 settembre 2020. Lo ricordo bene perchè faceva un caldo boia attraversando il Campidano. Per questo scatto ho fermato l'auto in mezzo alla strada, una statale deserta... Nikon D7100, Tamron 17-50 a f.16, 1/800, Iso 320, EV -0,7 E tanta sete.

Mi piace sia l'inquadratura che lo sviluppo, davvero buono. Mi piace meno il momento che hai scelto per fotografare. La silhouette della ragazza ti ha giustamente invitato allo scatto, ma l'uomo in quella posizione così strana e antiestetica (ai fini della piacevolezza ed equilibrio dell'immagine) ha sciupato la foto perché cattura lo sguardo dell'osservatore. Ma cribbio! (direbbe un noto ex cavaliere) non potevi aspettare un attimo per farlo rialzare ed avvicinare alla ragazza e poi scattare? Forse in controluce non si sarebbe neanche notato il grosso zaino che porta in spalla...

Ciao,se non fosse per alcuni dettagli,sembra che eravamo nello stesso posto. Solo che la mia è stata scattata in Basilicata, zona Cavonica località Salandra il 5-6-2012. Saluti Francesco

per i miei personali gusti è impeccabile, grana, bianco, nero e sottoesposizione vetrine compresi.. anche così intendo la realtà del bianco e nero.. che altro non è che un sogno "Quando si fotografano persone a colori, si fotografano i loro vestiti. Ma quando si fotografano persone in bianco e nero, si fotografano le loro anime!"(cit. Ted Grant)

Direi che ci posso scommettere...., naturalmente mi posso sbagliare ma non credo. Il Totano moro non nidifica in Italia, ma nei due passi è abbastanza comune soprattutto lungo le coste. Poi incontri in specchi d'acqua anche interni o lungo i fiumi possono esserci, magari rari, ma i motivi per cui un uccello in migrazione è costretto a posarsi anche in siti non idonei possono essere molti. Si differenzia dalla Pettegola per il Colore nero in Abito nuziale, oppure negli altri abiti, giovanile ed adulti non riproduttivi anche per il Becco, in genere nel Totano appare più lungo e la parte superiore tutta nera, mentre quella inferiore nera la punta ed arancione verso la testa. Nella Pettegola e sia sopra che sotto divisa in due colori scuro verso la punta ed arancione-rosso dall'altra parte Il Beccaccino è proprio un'altro uccello molto più basso colori più mimetici becco più lungo. il Piro piro boschereccio è abbastanza diverso, più piccolo, becco scuro zampe verdoline non rosso-arancione. Esiste un bellissimo manuale da portare in giro con migliaia di disegni bellissimi dei vari piumaggi di tutte le specie rare e comuni del Paleartico, comprese le sottospecie. questo manuale è la versione italiana della famosa Collins Guide. E' della Ricca editore e questo è il Link. Naturalmente quando sono in grado dò volentieri il mio parere.

Per i tempi di scatto, per non avere le stelle mosse, devi fare un tempo intorno a 300/lunghezza focale. Quindi qui il tempo massimo sarebbe stato 4”, forse 5” se non la stampi grande. Un’esposizione base per le stelle aprendo a f2 è 15” a 1600ISO. A dire che 70mm a f5.6, 4” significherebbe perdere 3 stop per il diaframma e 2 per i tempi, quindi scattare a 50.000ISO. Ma qui ti gioca la luna e le luci artificiali sul ponte, che sono moooolto più luminose delle stelle. Ma il rischio è il cielo nero. Per i tasti, due strade: Impari a memoria dove sono o piletta (io uso luce rossa per non perdere la visione notturna). Per le regolazioni, dai un’occhiata all’articoletto che ho scritto su Capture One. Per tempi e tecnica notturna con trucchi vari a quello sulla via lattea. Se ti restano dubbi sono qui.

Vincent è venuto a darmi dei consigli per l'articolo su Walter Chandhoa. Ho preso la fotocamera ed ho scattato al volo, ma era buio mentre la fotocamera era impostata con tempi rapidi e diaframmi chiusi come l'avevo usata in esterni l'ultima volta. Ho poi aggiustato i parametri ma lui naturalmente non è voluto tornare lì. Ho pensato che stava bene desaturare tutto tranne lui e il suo ritratto.

Un pescatore sfortunato (o magari fortunato, perchè qualcosa l'aveva pescata). Ma quando si è convinto che sarebbe stato meglio tornare a casa... ahimè è dovuto tornare indietro perchè aveva dimenticato proprio il secchio del pescato. Tutto sommato le è andata bene, qualcuno se l'è anche portato via (il mare). Pescatore fortunato e fradicio. Nikon D500, 70-300 VR.