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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 04/09/2020 in Articolo Commenti

  1. Io ho attraversato fasi differenti in epoca digitale, dal possesso di una terrificante Epson A3 pagata carissima alla metà dei Novanta, con la quale la difficoltà di allineamento ai file dell'epoca, mi portava a buttare più della metà delle stampe prodotte e con uno spreco di inchiostro per la pulizia degli ugelli davvero micidiale. Poi mi sono affidato ai laboratori. Un calvario nelle prime fasi, scattando in Adobe RGB, per ottenere stampe senza la micidiale compressione in sRGB con cui stampavano il 99,99% dei professionisti scarpari dell'epoca. Su Nikonland abbiamo dopo la prima fase e le prime discussioni al riguardo, dedotto che si dovesse far ricorso ad uno stampatore preparato, mentalmente elastico, disponibile ad impiegare il suo tempo a valutare il file prima di decidere, insieme, come e su che supporto stamparlo : salva la sua autonomia decisionale nella sua operatività. E lo avevamo individuato ed accolto. Per me uno stampatore è un professionista completo tanto quanto un fotografo: nel senso che ad entrambi manca un pezzo...che appartiene all'altro. E forse è meglio che ognuno dei due non sconfini oltre la zona di rispettiva competenza, perché l'impostazione mentale è differente, moltissimo. Spesso in maniera incolmabile. Mi rendo conto che negli ultimi due anni ho rinunciato a stampare, pur avendo fotografato moltissimo. Ho perso quella parte che mi mancava. Ma devo ritrovarla, perché non si può prescindere dalla stampa in fotografia.
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  2. Io del rapporto prezzo/n.di scatti all'anno non mi sono mai curato. Anzi, sono stato felice di vendere il mio Sigma Art 24-105/4 quando mi sono accorto che mi stavo assuefacendo a utilizzarlo in esclusiva: una volta, ad un matrimonio, contai il 90% degli scatti realizzati con esso. Ci sono obiettivi talmente speciali per natura, da essere destinati a scattare poco: è saggio non venire condizionati dalla specialità di un oggetto, qualunque esso sia. Un fisheye fa scattare la molla del tentativo di rendere un soggetto in modo tal da ingannare l'osservatore: come se lo vedesse contemporaneamente in tre dimensioni, se si riesce a non farlo notare. Diversamente diventa come un filtro: il cui effetto torneremo a cercare n volte, per mancanza di idee.. Spero di non cadere in questo errore... Ma la possibilità di far scorrere lo sguardo sull'intera navata della Chiesa della Martorana, dai mosaici ed affreschi, fino all'altare, cercando di farlo sembrare un unicum... è stato per me impagabile. Chi mi guardava riprendere ...nella postura in cui stavo, avrà certamente riso. Ma chi ingrandisce il file nel dettaglio di uno scatto a mano libera, capirà il senso di questo TTartisan, senza occuparsi del prezzo...
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  3. Ovviamente il costo della stampante non viene considerato, lo si ammortizza nel tempo. Ti mostro un esempio pratico. Da 2 anni e mezzo a questa parte, tutto ciò che espongo lo stampo da me, prima da un lab di Sondrio che funzionava bene con il mio modo di preparare i file. Prima di stampare comunque limitavo al minimo necessario ciò che facevo stampare, per me rimanevano nulla o le briciole, oggi stampo tutto ciò che è richiesto più le mie vetrine che cambio settimanalmente con foto nuove. Numericamente non tengo conto di ciò che stampo da quando lo faccio io, ma ho esposto in una decina di luoghi alcune personali con 30 scatti altre collettive con 4/5 scatti. Tutti A2 incorniciati da me. in questo periodo nonostante io la usi assiduamente, ho sostituito tutte le cartucce colore una sola volta, perché le iniziali sono scese a metà per aver riempito i tubi da nuova. In più ho sostituito 3 tamponi di scarico (20€) e 2 neri perché ho stampato molto in bw in chiave bassa. Facciamo i conti andando a spanne per la carta che non ricordo quanta fine art o cellulosa ho usato ma si parte da 3€ fino agli 8 della hahnemuhle photorag barita che va solo in galleria d’arte. 1000 di stampante 700 di taniche colore in 30 mesi Sono più che sicuro di aver fatto almeno un centinaio di stampe, mediamente con una carta da 5€ fanno 500 totale 2200 per 100 stampe sempre a spanne supponiamo di aver fatto 40 fine art e 60 cellulosa o FA economico. 40x50€ 2000€ 60x25€ 1500€ totale 3500€ 1300 di risparmio con dentro la stampante
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  4. Io stampo poco, nel 2020 ancora nulla a parte un fotolibro con Blurb per uso ricordi di famiglia che sto ultimando. Ho avuto anche io la mia breve esperienza con una Epson formato A4 a getto fi inchiostro parecchi anni ma ho capito subito che non era una via praticabile per me. Qualche stampa di qualità l'ho fatta in un paio di occasioni e confermo che la differenza si vede; lo stampatore professionista può davvero dare una marcia in più alle tue foto. Però non ho ancora avuto il coraggio di far stampare un foto in grande formato per appenderla in casa, anche se è un'idea che ogni tanto mi torna in mente. Avrei anche un paio di pareti adatte allo scopo. Questo articolo mi ha fatto pensare che forse è ora di farlo, magari partendo da qualcosa di non troppo grande.
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  5. Canon Imageprograf 1000 Sul piano occupa 44x72 cm con 32kg di peso, ma per poter stampare serve una profondità di almeno 120cm
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  6. Enorme arricchimento, enorme l'interazione proficua tra fotografo e stampatore. Che deve avere conoscenza dei supporti e di come farli rendere al meglio sulla SUA stampante e deve comprendere il lavoro del fotografo per proporgli una o più realizzazioni possibili... Che esistono sempre, alternative le une alle altre: il fotografo nemmeno può immaginare come possa rendere il suo sforzo !!! Gente come Berengo Gardin e Steve Mc Curry deve TUTTO agli stampatori. Gente come Lindbergh, Avedon, Karsch deve molto ad essi. Gente come Salgado e Scianna ....motiva gli stampatori !!!!
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  8. E parliamo pure di hw... Sono del tutto fuori dal mercato in questo ambito... Quali sono le stampanti A2 ed A3+ che vanno per la maggiore (rapporto qualità/costo x stampa)? Quali possedete e quali altre desidereste acquistare, oltre le due citate Canon ed Epson? (Ho sempre avuto una certa idiosincrasia con le macchinosita operative di Epson ) Quali altre consigliereste per la semplicità di gestione del sw stampante e per le necessarie regolazioni per allineare a sensore e monitor la stampante stessa ?
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  9. Come ho già scritto, mi sono munito di stampante proprio per risparmiare sui costi, soprattutto nelle piccole esposizioni locali in cui vengo coinvolto, dove magari la carta hahnemuhle non è richiesta e basta una ilford che costa la metà, come già espresso da Massimo le A2 hanno costi di gestione inferiori, le cartucce che si chiamano taniche per il contenuto di inchiostro, non svaniscono dopo 3 cicli di pulizia e non scendono mai tutte insieme, soprattutto se si stampa in bianconero, dove solitamente pur usando tutti i colori, a scendere sono le 4 dedicate al grigio. C’è da dire che se si hanno esigenze sopraffine (tipo le vendi in galleria al costo di un 85 1.8s) si presuppone che il bianconero sia totalmente privo di dominanti (non richieste) e questo richiede una carta con un profilo preciso ed anche una certa esperienza. Tuttavia il risparmio anche con la carta più costosa della hahnemuhle (200€ a pacco da 25) è apprezzabile già dai primi mesi. Con 500€ invece di 10 stampe ne fai almeno 40, se invece usi carta più economica puoi anche raddoppiare quella cifra. L’uso degli inchiostri dipende molto da cosa fai, se fai low key ovviamente il nero scende più alla svelta, ma mai quanto si è abituati con le stampanti A3 dove il costo degli inchiostri in relazione ai volumi di stampa è molto più alto.
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  10. Mauro, io ti porto la mia esperienza personale - Epson 3880 che stampa l’A2. Che ho scelto perché: - ha un costo per stampa, sugli inchiostri, che é circa la metà di quelli della corrispondente A3+ (legato alla maggior dimensione delle cartucce ed al minor costo per ml). - mentre la stampa A3+ è l’ideale per la condivisione (e per me il limite minimo per apprezzare una stampa, e, nella stampa, gli sforzi fatti per fotografare con alta qualità), la dimensione che appendo è A2 (o superiore). - Inchiostro a pigmenti, per le stampe da appendere dovrebbe garantire durate ben più lunghe. Usando carta INNOVA, ma ti assicuro che non ha niente da invidiare a quella che citi tu, almeno la cotton che uso per il 100% delle mie stampe, dai calcoli fatti a suo tempo ho il costo per un A2 (carta+inchiostro) a circa 5€, 2-3 per l’A3+. Il costo della stampante, a mio modo di vedere, non va considerato. Per me, la produzione del Mio risultato è la stampa e voglio il controllo completo dall’idea, attraverso lo scatto fino alla stampa. Altrimenti dovrei attribuire a ciascuna stampa anche la quota parte del resto dell’attrezzatura fotografica che ho usato (si, considero la stampante attrezzatura fotografica) a dire che se con la mia Z6 farò 200 foto stampabili, ciascuna di queste costerà 10€ di Z6+....+5€ di stampa. E magari pure il Mac che uso al 99% per fare postproduzione..... A dire che, facilmente, una stampa costa un centinaio di euro. Mi rendo conto che è un ragionamento molto estremo, ma se condividiamo che l’obiettivo è la stampa - se amate veramente le vostre foto: stampatele! - allora è così che dovremmo ragionare.
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