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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 25/07/2020 in tutte le aree

  1. Ho messo diverse immagini di aerei qui nel blog,ritengo quindi possa essere di interesse per molti,una piccola disamina su come si affronta questa particolare tematica fotografica.Al di la della foto finale,come per tanti altri settori fotografici,c'è un gran lavoro da compiere e spesso le situazioni che si possono vivere sono frustranti.Ad esempio,pianificate da molto tempo,un evento aeronautico e quando giunge il momento,tutta una serie di imprevisti,dal meteo alla logistica all'attrezzatura alle condizioni fisiche,vi impediscono di viverlo e goderlo appieno.Queste situazioni sono più comuni di quanto si possa credere.Bene,detto ciò,spiego alcuni aspetti di questo mondo basandomi sulle mie esperienze personali ; arriva il momento di partecipare,quindi già da tempo avete pianificato l'aspetto logistico con pianificazione dei voli o spostamenti via terra,hotel cibarie etc etc. La sveglia al solito sarà antelucana per poter evitare le file e i controlli all'ingresso della base o quantomeno,ridurre i tempi di attesa che coi nuovi controlli antiterrorismo si son allungati, quindi scegliere il posto migliore per piazzarvi a fare le foto e godervi lo spettacolo.Una volta entrati e posizionata la vostra attrezzatura nel luogo prescelto ,approfitterete del tempo precedente l'esibizione dinamica per fotografare la statica dei velivoli,in genere sono transennati e le transenne sono vicine,ragion per cui un grandangolo è d'obbligo anche se l'ottica ideale sarebbe il 50mm per la sua resa più naturale.In questa fase,è preferibile essere in due o più persone,perchè mentre voi state fotografando nel piazzale,è necessario che ci sia qualcuno nei pressi del punto in cui dovrete poi fare le foto dinamiche.Non è infatti consigliabile lasciare zaino viveri scaletta e attrezzatura fotografica incustodita.Essere in due o più in questo caso aiuta.Soffermiamoci su quanto solitamente si trasporta.Io e altri amici abbiamo con noi lo zaino/borsa fotografica,monopiede o treppiede,zaino viveri,scaletta in alluminio, cappellino, sedia ed ombrello con Kway. In sostanza, dato che al meteo non si comanda, è bene essere previdenti sia col sole che con il cattivo tempo.I viveri ,portateli con voi perchè,se è vero che ci son dei venditori di panini e bibite all'interno della base,è anche vero che nel momento in cui vi spostate per acquistare qualcosa,sicuramente perderete qualcosa di interessante,la legge di Murphy è sempre in agguato.Oltre a Murphy,naturalmente sarà in agguato il pubblico dietro di voi che spingerà alle spalle per rubarvi il posto o intrufolarsi con la scusa del bambino a cui far vedere i piloti.... in questa prima immagine il sottoscritto con treppiede ottica e materiale vario Ci sono vari airshow in giro per il continente oppure eventi a chiamata in cui la base organizza un evento a numero chiuso in cui è richiesta l'iscrizione ed eventualmente il pagamento di un piccolo obolo,che comunque tutti gli appassionati del genere son ben contenti di pagare.A livello airshow,a mio avviso,il migliore rimane sempre l'Air Tattoo che viene organizzato nel mese di luglio presso la base aerea inglese di RAF Fairford. L'organizzazione dell'evento,ormai rodata da anni è sempre all'altezza delle aspettative e in questo caso i costi son si elevati ma giustificati dalla qualità di ciò che andate a vivere.Ci son opportunità per tutte le tasche ,dal pacchetto quasi settimanale al biglietto giornaliero e all'interno della base c'è tutto ciò di cui avete bisogno. ecco qui un paio di immagini delle tribune al Tattoo,ecco,se qualcuno si fosse mai chiesto dove finivano tutti i tele e superzoom,qui c'è la risposta..... Se non si partecipa ad un airshow,solitamente,gli appassionati si mettono lungo le recinzioni o la strada che porta alla base per fare foto,in Italia vigono ancora delle restrizioni in base ad un Regio Decreto,comunque il paese più aperto in questo senso,è l'Inghilterra dove frotte di appassionati stazionano sempre attorno alle basi,vedi foto sottostanti..... come si può notare spesso le recinzioni non ci sono e al più c'è una piccola steccionata con una siepe in quanto si fa affidamento al senso civico delle persone,cosa questa impensabile in Italia..... Se invece la recinzione è presente e pure alta,come qui a RAF Conigsby,allora si scelgono scalette un po' più alte...... Da qualche anno inoltre,c'è la tendenza,sempre in UK ,ma ora pure in USA nei deserti del sud ovest,di andare in cima alle colline e scattare ai velivoli che passano bassi durante l'addestramento alla navigazione a bassa quota,in questo caso l'impegno fisico è maggiore in quanto si tratta di salire sulle cime delle colline in condimeteo spesso avverse ed imprevedibili,ragion per cui un buon abbigliamento tecnico è necessario così come spesso si necessita di una piccola tenda igloo con cui ripararsi dal vento freddo che spira da quelle parti,altro ausilio è una radio scanner con cui sintonizzarsi sulle frequanze usate dai velivoli così da aver un'idea di quando e dove passano,può capitare di sbagliare collina e sprecare una giornta dato che i velivoli magari passano sul versante opposto o in altra zona,lo stesso vale per il Star War canyon negli USA,solo che li bisogna tenere gli occhi aperti anche sul terreno che è popolato di crotali..... A livello di attrezzatura,come si è visto nelle precedenti immagini,son necessarie ottiche lunghe,il minimo sindacale è il 400mm,un tempo con la pellicola il must era il 300mm f2.8 in quanto la maggior parte dei fotografi utilizzava il mitico Kodachrome 64 e quindi con sensibilità così basse,in presenza di meteo avverso,una grande luminosità faceva la differenza tra il fare o meno la foto.Oggi col digitale e le prestazioni delle moderne fotocamere,questa esigenza è venuta un po' meno e la maggior parte delle ottiche viaggia con aperture f5.6 ; personalmente preferisco sempre il 2.8 perchè a mio avviso i risultati son migliori anche si pagano in termini di manovrabilità e peso dell'attrezzatura,ovviamente poi ognuno farà le proprie scelte in base alle specifiche esigenze e disponibilità. .A livello di marche fotografiche,va detto che la maggioranza delle persone che scatta in ambito aeronautico utilizza il sistema Canon con l'onnipresente 100-400 mentre Nikon che dall'introduzione del sistema EOS di Canon ha perso quote,ora sembra risalire un po' la china,la maggior parte dei fotografi è oggigiorno su zoom tuttofare a discapito delle ottiche fisse che un tempo erano prevalenti. E' mio parere però,che le nuove focali fisse compatte possano trovare impiego proprio in ambito aeronautico,coniugando,qualità e portabilità .
    5 punti
  2. Un "dietro le quinte" interessante, grazie per il racconto.
    1 punto
  3. Reportage interessantissimo, si sente la passione, corredato di ottime foto esplicative. PS Molto bella l'ultima foto col gruppetto che fotografa l'aereo che passa più o meno alla loro altezza.
    1 punto
  4. Grazie. E' un genere molto impegnativo e in Italia, sostanzialmente inaccessibile ma le tue foto di "backstage" sono estremamente significative. Io ho visto affollamenti al limite del tollerabile, in tempo di pace.
    1 punto
  5. E che diamine... Montalbano direbbe (ma lo farebbe anche Max Aquila) "... smettetela di amminchionarvi con discussioni sui massimi sistemi (Nikon ovviamente) Ma ci pensate che fra 7000 anni Nikonland non esisterà più? E Neowise invece sarà ancora li? Ah... se avessi avuto tra le mani una di quelle splendide Z.... ma almeno ci ho provato La D500 non è lo strumento adeguato, me ne rendo conto. Ma quella ho. Il rumore elevato, purtroppo, è provocato in larga parte dall'elevato inquinamento luminoso. In buio totale sarebbe andata molto meglio. Sorprendenti invece i dati di esposizione ben al di sotto di qualsiasi regola di fotografia astronomica: Iso 3200, 6 secondi, f. 2.8. Non me lo aspetto da nessuna aps-c (Z50 a parte). Anche se l'immagine tecnicamente sta ben al di sotto dello standard di Nikonland, Neowise sotto il Grande Carro è spettacolare.
    1 punto
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