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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 18/10/2017 in tutte le aree

  1. Allora, eccomi ancora qui a tediarvi con le mie trovate e panzane.. ma forse questa volta spero che lor signori, possano reputare la cosa interessante e non panzane.. La notte al Museo, è già stata scritta.. a questo punto cambiamo orario.. ma iniziamo con ordine; durante una abbastanza recente " apoteosi Milanese " buttai lì una proposta che, poche settimane dopo si realizzo, poter entrare nel Sancta Santorum e fotografare tutte le Meraviglie.. beh, in effetti tutte non sono riuscito, ma ci ho messo del mio.. Partito da casa alle 10,15, ho fatto rotta prima verso Genova, poi all'incrocio con la Piacenza Torino, a Tortona ho deviato nel Piemonte, terra spettacolare per i Vini ed anche la Tavola, ma da qualche anno anche per altro.. prima sosta, scusate ma era d'obbligo.. l'ho trovato la notte della Domenica con Google ed è a 25 chilometri, non potevo non andarci fatto pace con la mia anima tzigana alle 14.00 puntuale come le Tasse.. sono davanti alla... Che resta esattamente all'uscita autostradale, con grande beneficio per lo spostamento di tutte le preziose Merci.. il ponte che si intravede sullo sfondo è l'autostrada o forse non avete afferrato che società sia? ma ragazzi siamo in NITAL.. ma però vi sono entrato abbigliato in maniera adeguata, non avevo il corteo dei vassalli, ma indossavo una cosa.. Si è vero.. ho la faccia da schiaffi.. ma questa ho.. Entrato e fatto il rito del riconoscimento, con dati e la persona con cui avevo l'appuntamento, mi è stato detto di aspettare in uno spazio poco lontano.. Con questi angoli, mi sono detto.. se vi fosse con me Adriano Max, farebbe scintille.. e alle mie spalle in bella mostra trofei ricevuti per le varie e tante occasioni, e ne hanno avute a iosa.. Riesco a dare una sbirciata, voce del la locuzione lo sbircio; e intravedo il fondo alla grotta, il Tesoro degli Incas no, di alcuni fotografi un pochino malati di nostalgia. Intanto il tempo passa, e alla reception mi avvisano che non mi è consentito di muovermi, pena.. che mi portano via i miei attrezzi e mi mettono in mano una Ca... beh, insomma.. una cosa che è molto tanto differente.. davanti a me, un mega schermo galattico.. che trasmetteva pubblicità di detersivi ma poi.. dal cielo è sceso, e mi ha accompagnato.. sino a.. Oh.. brava gente... per questa sera basta, sennò vi vizio troppo... tra l'altro onestamente è stata una piacevole sorpresa, dato che mi era stato riferito che in casa avevano poco meno di una ventina di pezzi... alla faccia della ventina... .......................................................................................................................................................................................... Pausa, ho ridimensionato altri scatti e.. ed anche andato a dormire .......................................................................................................................................................................................... Riprendiamo allora quello piccolo Tour fatto il un luogo Magico.. A tutti gli effetti, quando ho iniziato a scattare erano le 14,50 in parte a causa dei giusti convenevoli iniziali, e poi.. anche per la semplice ragione di doversi trovare di fatto e veramente davanti a una marea di materiale simile, una bella cosa è il vedere uno o due pezzi per volta.. ma assieme così tanti non mi era mai capitato... ho.. certo le fiere.. ma quelle hanno il numero dei pezzi, la montagna.. ma non sono divise per epoche e univoche, tra una bancarella e l'altra ti trovi con venti/trenta Nikon F in vari stadi.. altre cose, non colpiscono come una visione come questa. Ma non cambiamo discorso.. le prime due sono dell'ultimo 70-200 in versione Centenario, ma si può vedere anche la profusione di lenti al suo interno. Il signore che avevo davanti, era colpito dalle prime fotocamere, e a parte i prototipi, ritengo che le Rangefinder, vi siano tutte, con tanto di ottiche e accessori Alla destra in centro un decentrabile, una cosa che ho notato, è che non sono esposte molte ottiche, e a dire il vero non le ho nemmeno immortalate, le avevo tenute per ultimo.. ma il tempo a volte è un tiranno, mi riservo di fare gli scatti mancanti, se avrò spero un'altra chances.. credetemi, almeno lo spero.. è come essere brilli, aver bevuto un bicchiere di troppo.. tutto quelle cose stupende Vi ho trovato anche qualche dépliant, d'epoca.. ormai introvabili a costi... UMANI, accontentiamoci di riprodurlo.. ma le prossime.. sono un Mito nel Mito.. Le Calypso, Nikon aveva acquistato il brevetto dalla Spirotecnique Francese la quale aveva seguito le indicazioni del grande Costeau, la ingegnerizzarono e, tutti i subacquei ebbero la possibilità di scattare con macchine fotografiche da un costo molto più contenuto delle scafandrate d'epoca, mi ricordo di aver visto uno scafandro per Rollei 6x6, un mostro sia di peso, manovrabilità, autonomia e.. costi.. E con questa in nostro Valerio, se fossimo ancora al tempo argentico.. ci sbaverebbe sopra... e magari anche sotto.. ma l'alto costo e le basse vendite ne decretarono la fine, un vero peccato.. un must come direbbe qualcuno.. ma, torniamo indietro di un paio di passi.. avevamo lasciato le macchine a telemetro, ed ecco la sua sostituta che fece una rivoluzione a livello mondiale, e questo lo sanno tutti.. spero. Mi rendo conto di non aver fotografato le Nikkorex in ogni loro forma, ed evoluzione, le Nikkorex furono importanti, dalla loro costola nacquero le Nikormat meno che per il mercato tedesco che si chiamavano Nikkormat, per motivi ... politici. Dopo la Nikon F, venne prodotta la F2, e il miracolo di una nuova progettazione si avverò, mentre la F era composta da circa 900 pezzi la F2, che apparentemente era solamente più smussata negli spigoli, fiondò a circa 1500, furono macchine indistruttibili dei veri fuoristrada a pellicola.. testa matta che sono.. la F3... non era lì? certo... ma mi è scappata... vabbè, starò in ginocchio con le braccia alzate.... ( adesso devo fare una sosta.. andare a prendere la moglie, ma tranquilli.. continuo dopo... mi dovrete sopportare ancora.. ) Concluso la sosta, andato a prendere la consorte, avevo già preparato la tavola, pranzato e.. eccomi qui a tediarvi.. sopra? non ci sono parole... è il fish per antonomasia.. Una versione, funzionante tra l'altro della F 90, vista molti anni fa.. ma sinceramente non ricordo dove. con questo scatolino grigio, dall'apparenza veramente innocua Nikon iniziò passo passo la sua era digitale ufficiale.. la coolpix 100 e un paio di mesi prima fu presentata la coolpix 300 l'antisegnana sotto molti aspetti agli attuali smartphone.. fotografa. annota le frasi, ci scrivi sul display.. all'epoca.. era fantascienza. Poi nel 1998 la prima digitale con i controbaffi, la 900 tanto che molti proff, iniziarono a portarla appresso 3Mp che all'epoca erano il must, uno zoom di tutto rispetto, sia come range che qualità questa color champagne in vendita assieme all 900, fu la prima ad utilizzare le compact flash seguita poi dalla 700 e la 800 sotto, la differenza era solamente lo zoom della seconda Ogni compatta che avete potuto ammirare sopra, alla loro maniera sono state innovative, vuoi le prestazioni, vuoi i costi sempre in discesa.. le prestazioni che aumentavano di passo passo.. qui sopra una Nikon 1 subacquea.. Mi ero per qualche minuto imposto la regola di andare con progressione di età e di presentazione. ma è durata poco.. avrei potuto sistemare gli scatti uno ad uno.. per pigrizia non è stato fatto, sono saltato di palo in frasca come un'ape impazzita, non sapendo quale polline succhiare.. tanto e vario era a disposizione.. perdonate se potete, sennò va bene anche il rogo, al posto delle famigerate fascine.. mettete le macchine della concorrenza ops.. non si dice.. Una carrellata di professionali, prima con il sensore DX poi dalla D3, che fu lo spartiacque.. con il sensore a pieno formato, conosco/conosciamo una persona che questi corpi li ha utilizzati tutti, vero? shh non si fanno nomi.. Beh, tutte tutte non credo.. la serie D1, mi pare sia stata saltata.. o sbaglio? Questa bambolina, giuro era affascinante.. sotto in una piccola teca, gli accessori, del sistema 1 Una serie di binocoli attuali, nella vetrinetta a destra in basso a sinistra un misuratore di distanze al laser, cosa di utilizzo militare sino a qualche anno fa, ora di dominio comune microfoni per gli utilizzi più svariati.. Queste?.. e chi non le conosce.. Sopra, una vera sorpresa.. un bel piatto, forse gli intenditori raffinati storceranno il naso, ma era una cosa che non mi aspettavo.. Una carrellata di compatte compattine e compattone.. assieme a gadget per missioni impossibili.. Ed ecco il resto dell'impianto hi-fi della nostra epoca.. il piatto, lo avete visto.. il cubo è l'ampli e alla sua sinistra i diffusori WI-FI mah... sono troppo vecchio per queste novità, vuoi mettere un bel cavo mulifilare della sezione di 5 mmquadri? beh se inciampi.. magari ti fai pure male.. ma è un'altra cosa, o no? Pure la Polaroid del sciur Land ma in questa.. a parte i Rombi e le Rombe... abbiamo battuto tutte le novità.. sullo sfondo, pentole da cucina e, non mi stupirei se fossero dei parenti maggiori dei vari bimby in circolazione.. Per farmi un pochino perdonare di tutte le gravi, tante e ignobili manchevolezze fatte, vi sono tre collage di sei scatti. tanto per far respirare l'aria che vi era in quel locale.. mancano alcune macchine, le ottiche.. un sacco di roba ancora mi scuso. Un grande ringraziamento alla Nital nella persona del sig. Marco Rovere in qualità di Press e PR , del tempo dedicatomi.. e grazie anche a Nikonland, che senza avere il piacere e l'onore di far parte ( spero.. ) della banda, mai avrei pensato di poter vedere simili meraviglie. Ho visto a dire il vero anche il museo Nikon a Tokio, visto in maniera virtuale, certo di pezzi ne hanno tantissimi.. ma loro, sono la casa madre, e se non li hanno loro... Per essere sul suolo Italico, credo che il Museo Nital sia di tutto rispetto, ed anche qualche cosa di più E a voi.. mi auguro che abbiate visto questa un pochino confusa, per mia colpa.. carrellata di oggetti che senza ombra di dubbio, la storia l'anno fatta veramente.. e che vi siate divertiti un pochino. Roby c4
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  2. Aggiungo che gli scatti esposti si apprezzano davvero molto sia per l'illuminazione delle sale, pensata ad hoc per una mostra fotografica, sia per i grandi formati delle stampe, tutte di cm.70 x 100 e di cm. 100 x 140, sia infine per la cura data alle cornici fine art con vetro antiriflesso. Sembra ridondante dirlo, ma troppo spesso vengono allestite delle esposizioni in cui la luce è pessima o addirittura impedisce la corretta visione delle opere, oppure le stampe vengono esposte su supporti inadatti o addirittura, come mi è capitato tempo fa di vedere, le immagini sembravano stampate (e per me lo erano) con un lab automatico...
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  3. Questa mi sembra particolarmente carina
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  4. Alexander Semenov, è un biologo marino Russo che unisce la passione per la fotografia con quella per un particolare "mondo alieno", ossia le profondità del Mar Bianco, al largo della costa settentrionale della Russia, e gli animali che ci vivono. La difficoltà di raggiungere le gelide profondità di quel mare è compensata dalle splendide e strane creature che ha potuto fotografare. Meduse e Nudibranchi e Anemoni di mare, dai colori fantastici e dalle forme surreali. Alexander Semenov si è laureato nel 2007 all'Università di Mosca, specializzandosi nello studio del cervello dei calamari. Successivamente ha cominciato a lavorare alla Stazione Biologica del Mar Bianco, dove oggi dirige un team di subacquei e segue numerosi progetti che implicano immersioni. Agli inizi ha cercato di fotografare piccoli invertebrati marini per divertimento con una vecchia macchina fotografica, dopo molti insuccessi è riuscito ad ottenere alcune foto interessanti che hanno convinto lo staff ad acquisire un'attrezzatura più professionale, così ha potuto riprendere i suoi soggetti in profondità. Col tempo si è fatto un'esperienza, ha perfezionato la tecnica ed ora le sue immagini sono affascinanti. Ha passato due anni a realizzare un libro sulla flora e la fauna del Mar Bianco coinvolgendo un team di oltre dieci fotografi subacquei, più studiosi e specialisti che hanno contribuito a redigere i testi. Tutte le creature da lui ritratte vivono nei mari freddi del Nord. Alcune specie sono comuni, mentre altre sono rarissime. Molti di questi animali sono stati visti dal vero solo da pochi specialisti e da pochissimi (e coraggiosi) subacquei che affrontano l'acqua gelida. Come attrezzatura ha usato Canon 5Dm2 in scafandro Subal , Zeiss 21mm/f2.8 e Canon 100mm/f2.8L macro, flash Inon Z-240 strobe. Però, dopo aver provato la D800e ha riferito gli è piaciuta moltissimo e che potrebbe cambiare sistema. NOTA Tutte le foto sono (c) di Alexander Semenov qui riportate a scopo di illustrare la sua opera. DISCLAIMER All photos are (c) by Alexander Semenov, here shown only to illustrate his work.
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