Anderszewski : Bach, estratti dal secondo libro del clavicembalo ben temperato
Erato 29 gennaio 2021, acquitato su Qobuz in formato 192/24

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Il Clavicembalo ben Temperato preso per intero e magari interpretato non per l'ascoltatore ma come dovere sacerdotale rispettando la lettera ... alla lettera, può essere letale.
Ma ci sono eccezioni.

Questi 78 minuti che ci regala Piotr Anderszewski sono una selezione, non un'integrale, con una progressione personale e non sistematica anche se inizia con il preludio numero 1 e finisce con i 23 e 24, ma in mezzo non c'è la sequenza delle toniche previste da Bach.

Effettivamente, registrare oggi ancora una edizione integrale di questo caposaldo della didattica (magari insieme al libro I) potrebbe essere o risultare superfluo se non si ha qualche cosa di risolutivo da dire.
E in questo caso ?

Lo lascio dire direttamente al pianista che mi pare abbia tutte le risposte :

" Da tempo mi chiedo fino a che punto i Preludi e le Fughe di Bach di Das Wohltemperierte Klavier siano adatti alla piattaforma del concerto. Sebbene siano stati pubblicati deliberatamente in un ordine cromatico logico, mi sembra che non sia un ordine in cui i brani si susseguono con un'inevitabilità emotiva, musicale. Detto questo, non posso resistere al gioco e alla condivisione con le opere pubbliche
di un'architettura così magnifica, di una tale gamma di espressioni - opere che offrono sia l'interprete
e l'ascoltatore ha quasi illimitate possibilità di esplorazione.
Guardando oltre la scienza contrappuntistica che mostrano, percepisco queste opere come pezzi di personaggi, e mentre le studiavo mi sono reso conto della particolare importanza di dare ad ogni tema di ogni fuga
un carattere specifico (Bach ci dà completa libertà qui, non ci sono indicazioni del compositore di sorta). Sono convinto che per rivelare tutto il loro rigore architettonico e bellezza, questi personaggi distinti debbano essere portati dalla prima voce che introduce ogni fuga fino a
alla fine del brano, il più implacabilmente possibile.
Ho deciso di mettere insieme 12 Preludi e Fughe dal secondo libro in una sequenza di mia scelta soggettiva, basata a volte su relazioni chiave che funzionano naturalmente tra loro, altre volte su contrasti che sembrano accostare irresistibilmente i pezzi.
L'idea alla base della riproduzione di queste opere in questo ordine specifico è quella di creare un senso di dramma suggestivo di un ciclo: 12 personaggi che conversano, specchiandosi l'un l'altro.
Piotr Anderszewski "

da parte mia vi assicuro che questi 12 personaggi sono talmente ben rappresentati dal loro autore, che qui più che Bach è proprio Anderszewski che io sto ascoltando ininterrottamente questo disco da quando è uscito.

C'è un calore degno delle suite francesi e un successione "digitale" del fraseggio che sfiora il trascendente.

Un disco imperdibile anche per chi quest'opera più che altro la cita per scherno.

La registrazione è calda, profonda, tridimensionale.

Un disco meraviglioso, credetemi.