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Macro sul campo, scelta della focale.


Silvio Renesto

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ATTENZIONE, Questo articolo è completamente Spider free, ci sono fiori ed insetti, ma nessun ragno, quindi pienamente fruibile anche dagli aracnofobi :) 

Con l'arrivo imminente  della primavera (si spera!)  si entra nella  stagione  migliore per la  macrofotografia. Supponiamo di aver deciso di darci seriamente alla macro, l'anno prima ci siamo letti degli articoli su nikonland, abbiamo giocato con tubi e lenti, abbiamo deciso che la macro è divertente e vogliamo finalmente fare il passo: acquistare un vero macro. 

La scelta è ampia in casa Nikon come altrove, come si può vedere dalla guida all'acquisto del nuovo da me redatta sempre qui su Nikonland, per non parlare dell'usato. 
Potremmo ugualmente avere il problema  di quale lunghezza focale scegliere per il nostro macro: Lasciando da parte le questioni  di prezzo, vista la possibilità di bilanciare i costi maggiori delle focali più lunghe rivolgendoci all'usato, concentriamoci invece sulle diverse caratteristiche che possono far preferire una focale all'altra. Non parliamo di perciò di specifici modelli  ed il discorso vale indipendentemente dalla marca delle nostre fotocamere, che siano Nikon, Fuji Sony e... pure Canon  :) . Non discutiamo nemmeno di schemi ottici o qualità di immagine. Quel che vogliamo è avere  un'idea di come si comportano le diverse focali, per poter decidere quale è la più adatta ai nostri scopi.  

Prima di iniziare la discussione sono necessarie delle  precisazioni, la prima è che quel che segue riguarda solo la macro naturalistica sul campo, non la macro in laboratorio nè lo still-life. La seconda è che come tutti anch'io ho opinioni e preferenze, per cui se alcuni dati sono indubbiamente oggettivi, alcune conclusioni sono influenzate dal mio modo di fare macro, voi potreste essere d'accordo oppure no.

Le lunghezze focali.  Salvo eccezioni, gli obiettivi macro si dividono in tre gruppi: I Normali (focale 50-60 mm) i Tele corti (90-105mm) e i Tele lunghi (180-200mm), esiste poi il Sigma 150 che è un po' particolare, a causa della variazione della focale effettiva con la distanza come resa dell'immagine è più vicino alle lunghe focali alle distanze medie  mentre tende a somigliare  ai tele corti alla minima distanza di messa a fuoco.  Le  caratteristiche variano un po' se abbiamo fotocamere a formato pieno o Aps-C, ma il discorso di base rimane sempre valido.

I Normali da 50-60mm: Sono piccoli e relativamente leggeri, la focale da 50-60mm permette di contestualizzare il soggetto. Per contro a parità di copertura d'immagine la distanza è minore rispetto agli altri obiettivi, questo rende più laborioso gestire la luce, che sia naturale o flash, e dovendo avvicinarsi molto per avere dei rapporti di riproduzione soddisfacenti, si rischia di far fuggire soggetti vivi e reattivi. Non sto affermando che non si può usare un macro normale per far di tutto, solo che è più complicato. Inoltre l'angolo di campo più ampio fa sì che lo sfondo possa risultare più confuso, un problema se si vuole far risaltare il soggetto.
Io non uso quasi mai obiettivi normali per la macro sul campo, soprattutto perchè faccio foto quasi solo ad animali. Per le foto ai fiori, con qualche accortezza si possono ottenere buoni risultati. Va tenuto presente che essendo vicini al soggetto vi dovete abbassare parecchio per non schiacciare il fiore sul terreno, che esteticamente non è gran risultato.

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Croco, con un 50mm macro

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Difficile avvicinarsi ai soggetti con i 50-60mm

 

 

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Ma non impossibile (Aromia moschata).

 

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Differenze nella resa dello sfondo a parità di rapporto di riproduzione alle diverse focali

 

I tele macro da 90-105mm. Hanno dimensioni e pesi ancora ragionevoli, quelli nuovi sono stabilizzati, permettendo a volte di scattare a mano libera. Hanno una distanza di messa a fuoco (e di lavoro) superiore, per cui diviene tutto più agevole. Lo sfuocato diviene più gradevole che con i 50-60mm. Vanno molto bene per riprendere fiori ed insetti, anche piccoli, con un po' di accortezza, è anche possibile riprendere dettagli di soggetti più grandi (specialmente la mattina presto, quando gli insetti sono "freddi" e reagiscono lentamente)  creando immagini d'effetto. Se non si hanno esigenze particolari sono probabilmente la scelta migliore. Qui sotto foto con dei 105mm Nikon e Sigma

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A mano libera.

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su cavalletto

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Con un po' di accortezza... cavalletto

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Stava "scaldando i motori", dopo qualche minuto si sarebbe involata. Appoggiato ad un tronco.

 

I tele macro da 180-200mm. Sono i più grossi e piuttosto pesanti, nella maggior parte dei casi obbligano all'uso del cavalletto, anche se motorizzati sono (molto) lenti a mettere a fuoco; la maggior parte è fuori produzione o comunque difficile da  trovare.  Sono per gli irriducibili della macro. I vantaggi stanno nella maggiore distanza di messa a fuoco che permette molte cose: si può scattare a soggetti più grandi e reattivi come le farfalle e le libellule, ma anche gli anfibi e i rettili, con minori possibilità che fuggano, di avere rapporti di riproduzione soddisfacenti anche quando non ci si può avvicinare troppo ai soggetti perchè magari sono in mezzo ai cespugli fitti, dove avvicinarsi smuoverebbe i ramoscelli provocando la fuga del soggetto (pensiamo anche alle ragnatele, quanto possono vibrare se urtate inavvertitamente) .i soggetti sono inavvicinabili oltre un certo limite. Essendo più lontani la parallasse rende più facile portarsi all'altezza del soggetto. L'angolo di campo ristretto isola i soggetti in maniera molto più marcata, attenuando molto o addirittura facendo svanire lo sfondo.  Anche se i tele macro oggi arrivano ad un rapporto di riproduzione di 1:1, ma per quanto ho scritto sopra, e anche perchè come tutti i macro riducono la focale effettiva con la distanza, a mio parere questi tele macro si sfruttano al meglio con soggetti "grossi" ed a rapporti di riproduzione inferiori.  Non che si comportino male alle minime distanze, al contrario possono permettere anche immagini creative. Sono i miei macro preferiti. quelli che uso praticamente sempre anche perchè i soggetti che preferisco sono proprio quelli per i quali i tele macro danno il meglio. Il Sigma 150, è meno spinto, ma più gestibile, specialmente la versione OS. Foto scattate con 180mm e 200mm macro/micro Nikon e Sigma. Su treppiedi.

pieride.thumb.jpg.6e729685bb0456cfebb70e9ce18786e1.jpg

Pieride al mattino presto

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Bruco di Macaone su stelo di Ombrellifera

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Cavalletta Tettigonide

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Cavalletta Acridide

 

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Libellula depressa maschio

A proposito di sfondi :

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Immagine di Sympetrum appena uscita dalla ninfa

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Sympetrum fonscolombii femmina

 

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Si accoppiavano in mezzo alle canne, inavvicinabili senza smuoverle e farle fuggire.

 

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200 micro da vicino

 

 Poi ci sono foto macro che non si possono fare con i macro, come ad esempio queste:

 

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Qui ci vuole una focale più lunga, ma che metta a fuoco abbastanza vicino, i tele da 300-400mm a messa a fuoco ravvicinata sono la soluzione ideale, spesso con montato  un Tc14. Per non parlare dello sfuocato ...fantastico.

C'è anche un altro tipo di macro, quella con i grandangoli, che può essere veramente spettacolare, ma... ne parleremo un'altra volta, se vi interessa il discorso.

Spero di essere stato utile e, se ho dimenticato qualcosa, volete sapere di più, o avete dei dubbi,  oppure non siete d'accordo :P , scrivetelo nei commenti che farò del mio meglio per chiarire.

LINK UTILI

TUTORIAL:

La mia macrofotografia. Di Silvio Renesto

http://www.nikonland.eu/forum/index.php?/page/indice.html/_/nat/la-mia-macrofotografia-new-edition-r245

 

GUIDA ALL'ACQUISTO dell'obiettivo macro per la nostra Nikon

https://www.nikonland.it/index.php?/articoli/test/guide-allacquisto/guida-allacquisto-dellobiettivo-macro-per-la-nostra-nikon-r32/

 

TEST OBIETTIVI

Su nikonland.it:

Nikon Micro 40mm f/2.8 G : il micro-macro.

https://www.nikonland.it/index.php?/articoli/test/obiettivi-nikon/nikon-micro-40mm-f28-g-il-micro-macro-r78/

Nikon Micro 85mm f/3,5 G ED VR DX .

https://www.nikonland.it/index.php?/articoli/test/obiettivi-nikon/nikon-micro-85mm-f35-g-ed-vr-dx-r79/

Nikon Zoom 70-180 Micro Nikkor, un macro tuttofare? 

https://www.nikonland.it/index.php?/articoli/test/obiettivi-nikon/nikon-zoom-70-180-micro-nikkor-un-macro-tuttofare-r39/

Sigma 150mm f2.8 Apo Macro OS test approfondito. 

https://www.nikonland.it/index.php?/articoli/test/obiettivi-sigma/sigma-150mm-f28-apo-macro-os-test-approfondito-r13/

Sigma 180mm f2.8 Macro OS, il Macrosauro (test sul campo)

https://www.nikonland.it/index.php?/articoli/test/obiettivi-sigma/sigma-180mm-f28-macro-os-il-macrosauro-test-sul-campo-r19/

Su nikonland.eu

Nikon 200mm f4 AfD ED micro-nikkor e Sigma 180 APO Macro 

http://www.nikonland.eu/forum/index.php?/page/indice.html/_/biettivi/nikon-200mm-f4-afd-ed-micro-nikkor-e-sigma-180-r414

Nikon Micro 60mm f2.8G, test obiettivo (ma soggettivo)

http://www.nikonland.eu/forum/index.php?/page/indice.html/_/biettivi/nikon-micro-60mm-f28g-test-obiettivo-ma-sogg-r116

Tamron SP Af Di 180mm f3.5 Macro, La terza via (test/prova) 

http://www.nikonland.eu/forum/index.php?/page/indice.html/_/biettivi/tamron-sp-af-di-180mm-f35-macro-la-terza-via-r959


 

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8 Comments


Recommended Comments

  • Nikonlander Veterano

Utile, come sempre e grazie per queste efficaci pillole di tecnica dedicata alla macro.

 

Edited by Gianni54
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  • Nikonlander

I tuoi articoli sono sempre ineccepibili. E le tue foto pure.

Porto il mio modesto contributo. Circa il 50 % delle mie foto sono macro o comunque foto ravvicinate.  

Ho imparato a scattare a mano libera e lo faccio quasi sempre, ad eccezione di scatti su esemplari particolarmente rari o in condizioni di difficile gestione della luce oppure in focus staking.

Ho incominciato col 105 micro Nikon, ora sostituito dallo Zeiss Milvus 100/2.  E' un AF manuale e raggiunge solo 1:2 di ingrandimento ma lo sfocato è un incanto.  Fiori e orchidee solo con questo.

Ho anche il Nikon 200/4 micro che è eccezionale, ma che è usabile solo su cavalletto, impossibile a mano libera.

Per le farfalle  e le libellule ora uso sia in FF che in DX il 300/4 FPE, esclusivamente a mano libera con i risultati che avete visto in parte nella mia galleria. In condizioni particolari qualche foto ai fiori con questa lente è spettacolare.

Per le macro ambientate, mi porto sempre nello zaino anche il Laowa 15/4 e qualche foto insisto a farla anche se immancabilmente risultano delle c....e.

Grazie a Silvio per le continue idee e spunti di discussione.

 

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Alberto Salvetti dice:

I tuoi articoli sono sempre ineccepibili. E le tue foto pure.

Porto il mio modesto contributo. Circa il 50 % delle mie foto sono macro o comunque foto ravvicinate.  

Ho imparato a scattare a mano libera e lo faccio quasi sempre, ad eccezione di scatti su esemplari particolarmente rari o in condizioni di difficile gestione della luce oppure in focus staking.

Ho incominciato col 105 micro Nikon, ora sostituito dallo Zeiss Milvus 100/2.  E' un AF manuale e raggiunge solo 1:2 di ingrandimento ma lo sfocato è un incanto.  Fiori e orchidee solo con questo.

Ho anche il Nikon 200/4 micro che è eccezionale, ma che è usabile solo su cavalletto, impossibile a mano libera.

Per le farfalle  e le libellule ora uso sia in FF che in DX il 300/4 FPE, esclusivamente a mano libera con i risultati che avete visto in parte nella mia galleria. In condizioni particolari qualche foto ai fiori con questa lente è spettacolare.

Per le macro ambientate, mi porto sempre nello zaino anche il Laowa 15/4 e qualche foto insisto a farla anche se immancabilmente risultano delle c....e.

Grazie a Silvio per le continue idee e spunti di discussione.

 

Grazie Alberto, 

Abbiamo un corredo macro molto simile (però io sono rimasto con il 105VR).

Il  300 F4 FPE  per le libellule "a figura intera" anche per me è il massimo (come lo era  il suo predecessore AFS, solo non stabilizzato) e poter scattare senza cavallletto è tutta un'altra vita.  Anche Ronnie Gaubert faceva macro con il 300mm.

Sarei curioso di sapere di più sul 15mm Laowa,  ogni tanto mi vien voglia di  comprarlo per fare delle macro ambientate, ma ho letto pareri discordi, così non l'ho ancora preso.  Se ne avessi voglia mi/ci diresti le tue impressioni  e perchè non ti soddisfa?

Sarebbe interessante!

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Guest Nicola B

Posted (edited)

Non so come facciate a scattare a mano libera: a me il più delle volte vengono mosse. Parlo di 105 Vr, col 300 2.8 non mi metto neanche,  visto il peso. Che devo dire, bravi!...

Edited by nikolas
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Grazie...per l'articolo! Molto completo in generale ed esaustivo! Posso chiedere o pareri o suggerimenti in merito NIKKOR Z MC 105mm f/2.8 VR S Grazie ancora anticipatamente!

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Mike.B ha scritto:

Grazie...per l'articolo! Molto completo in generale ed esaustivo! Posso chiedere o pareri o suggerimenti in merito NIKKOR Z MC 105mm f/2.8 VR S Grazie ancora anticipatamente!

Se ne è scritto molto qui su Nikonland, ti consiglio di andare a leggere i vari articoli (link sotto).
Io ti posso dare il mio punto di vista di macrofotografo sul campo con due considerazioni:

Una sulla qualità: il 105mm MC, è senz'altro il migliore fra i 105mm per Nikon per la qualità complessiva di immagine. Li ho usati praticamente tutti e non c'è dubbio.

La seconda è sulla focale: se fai fiori (di tutti i generi), piccoli insetti e altro soprattutto la mattina presto quando sono "freddi", probabilmente non c'è di meglio.
Su soggetti più grandi e animati, magari in orari non proprio all'alba, occorre prestare un po' più di attenzione per via della distanza di lavoro non proprio grande e anche per gestire lo sfondo. 
Ma si possono comunque ottenere eccellenti risultati anche con questi soggetti e lo dimostra Massimo Vignoli con le sue foto.
Io ce l'ho ma, confesso, per quel che piace fare a me preferirei un 200-180 micro Z, che purtroppo non esiste.
Per cui alterno il 105 micro con il 300mm f4 (in dx, col converter, senza, con tubi) a seconda delle necessità.
 

Qui una cosa un po' diversa che mostra la versatilità del 105 MC

 

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Guest
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