A piedi per le Dolomiti di Ampezzo
Scrivo questo pezzo per condividere con voi la bellezza di alcuni luoghi in cui da anni ho la fortuna di passare qualche giorno di ferie.
Faccio qualche premessa.
Molti fotografi più seri di me vengono in questi posti solo per fotografare queste montagne straordinariamente belle. Youtube è piena di video di gente che condivide i propri viaggi fotografici nelle Dolomiti, riprendendo sempre le stesse cime, dagli stessi luoghi. Si alzano all'alba per cogliere i primi raggi di sole indorare le cime, dormono in camper sui passi di montagna.
Ecco, io non sono tra questi. Io il mio è il punto di vista dell'escursionista.
Non voglio portarmi sulle spalle troppa attrezzatura pesante. Non posso portarmi dietro la macchina quando arrampico o faccio ferrate impegnative. Voglio godermi la camminata, la giornata all'aperto, i colori, gli odori dei prati e dei boschi. Se poi capita l'occasione giusta e ho dietro la macchina fotografica, beh, ne approfitto! Tante volte ho rimpianto di non averla avuta con me e di essermi dovuto accontentare di qualche scatto con lo smartphone.
Molte altre volte mi sono trovato nel posto giusto, ma con la luce sbagliata, come qui:
In fondo non importa, sono contento così.
Altre volte il cielo minaccioso, che preoccupa l'escursionista che non vuole prendersi tanta acqua, regala al fotografo una luce e dei contrasti incredibili, come nelle foto che seguono, dove ho messo insieme due diverse gite negli stessi posti, ma con condizioni meteorologiche molto simili.
Siamo dalle parti del Passo Giau, luogo mitico per ciclisti, motociclisti e fotografi!
Motociclisti e fotografi dal fiato corto spesso si fermano al rifugio al passo, ignorando che dopo una camminata non eccessivamente lunga, ma assai ripida nell'ultimo tratto, si arriva in uno dei posti più fiabeschi che abbia mai visto:
Qui un'altra vista della Re Gusela (la montagna che sovrasta passo Giau):
E qui i Lastoi de Formin e la Croda da Lago visti proprio dalla Ra Gusela in un contesto un po' lunare:
Quest'estate ho avuto modo di passare più volte nella zona Lagazuoi, Fanis, Tofane, attraversando la magnifica Val Travenanzes.
Quando si è "in alto" i panorami sono letterlamente vertiginosi:
Man mano che si scende gli scenari si fanno più rassicuranti
Così come sono rassicuranti e piene di magia le cime dei monti quando il sole al tramonto le accende di arancione:
L'imponente parete della Tofana di Rozes e qui sotto le Cinque Torri in compagnia di Nuvolau e Averau:
Molto amate da noi fotografi sono le cime riflesse negli specchi d'acqua, come qui il Becco di Mezzodì che si riflette nel lago Federa (purtroppo non nelle condizioni migliori):
O qui il Lagazuoi che si specchia nel microscopico lago Limedes:
Altre volte le mie gite mi portano in luoghi meno spettacolari e fotogenici, ma altrettanto piacevoli:
Un'emozione particolare mi prende quando riesco a vedere qualche animale, che sia una comunissima marmotta (marmottina in questo caso):
o uno dei tanti caprioli:
O i più schivi camosci (quelli bisogna proprio andarseli a cercare, avere fortuna e occhi buoni, possibilmente anche un buon binoccolo Nikon):
Siamo arrivati alla fine di questa lunga carrellata di immagini. Spero di avervi messo un po' di voglia di visitare questi luoghi nell'unico modo in cui si può conoscerli veramente, ossia camminando .
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