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Quante cose può dire un Gracchio?


Silvio Renesto

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Mi sono preso due giorni di fuga  a quasi 3000m di altitudine per evitare le temperature africane. Fra le altre cose  ho scattato anche le foto per questo blog, che vuole essere un po' una riflessione su un commento di Valerio Brustia sul significato delle immagini e un po' una proposta operativa in linea con il blog di Massimo Vignoli sulla crescita. 

C'è chi sostiene che se una foto abbisogna di spiegazioni allora non è una foto riuscita, c'è chi al contrario sostiene che senza una contestualizzazione una foto può perdere molto del suo significato. Chi ha ragione? Ma tutti e due!
Dipende dalla foto e... da chi guarda la foto.

Restringo il discorso alla fotografia naturalistica, in particolare la wildlife photography per brevità e perchè sono un seguace dell'antico detto offeleè fa' el to' mesteè (parla di quello che sai).
Ecco qua.

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Uuh, bel ritratto, ma cos'è?
E' un Gracchio alpino. Un piccolo corvide. 
Ah, ok.

E' sufficiente? Anche no.  Mi spiego, un appassionato di ornitologia oppure un fotografo naturalista lo saprebbe già, mentre e chi non conosce il Gracchio alpino è al punto di prima, solo ha un nome in più nella testa di cui non sa bene cosa farsene.
Certo, Il nome alpino farà pensare che sia un uccello di montagna ma niente più, potrebbe essere rarissimo oppure no, vivere chissà dove o dappertutto...
Dobbiamo copiare una voce di Wiki/enci/clopedia sul Gracchio alpino per farci capire? Noo siamo in un sito di fotografia. Proviamo con le fotografie. 
Come si fa? Contestualizziamo il nostro soggetto con altre  fotografie!

Eccolo nel suo ambiente:

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Qui si capisce che  tollera i suoi simili.

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Volatore veloce ed acrobatico

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Anche in gran numero, specialmente dove abbondano rifiuti ed avanzi di cibo lasciati dagli umani sporcaccioni ambientali:

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Questo mi è venuto letteralmente fra i piedi per vedere se avevo lasciato avanzi... 

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Perchè ho scritto questo blog insomma?

Per invitare a non fermarsi al ritratto standard dal sicuro valore estetico -che per carità ci vuole!- ma se si può, fare anche qualche foto diversa, che sia lo stesso gradevole e permetta a tutti di farsi un'idea di com'è è e come vive un Gracchio alpino (in questo caso particolare, ma vale per qualunque creatura selvatica).

La discussione è aperta, se ne avete voglia ;) 

 

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11 Comments


Recommended Comments

  • Nikonlander

Concordo in pieno con il tuo pensiero, Silvio. 
Nelle foto di animali il ritratto è d'obbligo ma quasi sempre provo a contestualizzare il soggetto. E questo lo faccio anche in tutte le altre occasioni in cui la situazione può creare uno sfondo interessante con il soggetto, come un palcoscenico per un attore.

Non ho mai fotografato un Gracchio Alpino e non ne conosco le sue abitudini. Non credo sia un animale facile da immortalare, visto il colore del suo piumaggio...

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  • Nikonlander Veterano

Grazie Silvio per il suggerimento e per la riflessione che proponi, anche a me piacciono entrambe, una foto dovrebbe essere parlante come dice Massimo ma alcune volte non possono essere così chiare le dinamiche per arrivare a fare la foto pertanto mi piace molto anche il suggerimento di Valerio che proverò a perseguire

Non sapevo dell'esistenza del Gracchio Alpino, grazie 

 

 

 

 

Edited by Alessandro Pisano
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  • Nikonlander

Bell' articolo Silvio con bellissime foto. Per quanto riguarda le tue riflessioni mi trovi completamente d'accordo. Un quadro completamente fotografico-scientifico il tuo. Mi piace in particolare la seconda foto con il Gracchio che salta sulla roccia. Grazie per la condivisione di foto e pensieri.

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  • Nikonlander Veterano

Belle le foto e le considerazioni....
Il posto (turistico) l'ho conosciuto quest'anno e ti devo dire non mi è piaciuto per niente, quello che c'era intorno, come Ambiente, invece moltissimo.

 

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  • Nikonlander Veterano
19 minuti fa, Gianni ha scritto:

Belle le foto e le considerazioni....
Il posto (turistico) l'ho conosciuto quest'anno e ti devo dire non mi è piaciuto per niente, .

 

Hai ragione e ne parlerò in un prossimo blog.

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  • Nikonlander

Ti ringrazio anche per l’interessante articolo, che mi ha consentiteci focalizzare meglio il “soggetto” che l’anno scorso avevo incontrato andando sulle Tre Cime di Lavaredo e che avevo troppo semplicemente qualificati come Cornacchie!

Remigio

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  • Nikonlander Veterano

Gracchi! Se ne vedono spesso vicino ai rifugi. Qui una foto di questa estate:

DSC_2191-2.thumb.jpg.2720130dbf6947583919927b9cb5d0eb.jpg

La presenza dei gracchi non l'avevo prevista, me li sono ritrovati nella foto :)

 

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  • Nikonlander Veterano
Adesso, Gianni ha scritto:

Ci stanno bene però nella foto....:) 

Benissimo, rendono la foto molto più suggestiva.

  • Haha 1
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  • Nikonlander Veterano
2 minuti fa, Silvio Renesto ha scritto:

Benissimo, rendono la foto molto più suggestiva.

Ah sì, ma è tutto merito loro che si sono messi in posa al momento giusto!

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