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Schumann : Sinfonie n. 3 e n. 4 - (orch. Mahler) - Alsop/ORF Vienna


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Schumann : Sinfonie n. 3 e n. 4 - (orch. Mahler)
ORF Vienna Radio Symphony Orchestra diretta da Marin Alsop
Naxos, 27 gennaio 2023, formato 96/24, via Qobuz

***

Per decenni si è creduto che l'orchestrazione originale di Schumann delle proprie sinfonie fosse troppo debole e che dovesse essere revisionata.
Direttori di orchestra e compositori hanno a lungo operato tagli, modifiche, riscritture.
La versione di Gustav Mahler è tra le più in voga, ammetto anche di aver conosciuto secoli fa le sinfonie di Schumann in questa stesura, sotto la direzione di Daniele Gatti all'epoca ad Oslo.

Già avevo una visione abbastanza critica dello Schumann sinfonico per l'orchestrazione debolissima del concerto per pianoforte, le sinfonie mi parvero deboli e finirono nel dimenticatoio.

Lo sforzo di Mahler, secondo le sue oneste intenzioni, era quello di adattare il suono di Schumann alle orchestre con 90 e più elementi del suo tempo opulento viennese e certamente più simile a quelle del nostro.
Ai tempi di Schumann l'orchestra del Gewandhaus contava non più di 40-45 elementi e gli strumenti non avevano nemmeno la potenza attuale.
Pensiamo alla mente del compositore di quel fragoroso monumento alla ipertrofia musicale che è la cosiddetta sinfonia dei mille e alle contese con Richard Strauss su chi fosse il più grande direttore vivente.

Ma come giustamente ricordava Abbado che bene conosceva Schumann, "io non conosco grandi direttori d'orchestra, conosco grandi composizioni e il direttore deve essere al servizio della musica".

E' un motto che mi sento di sposare in ogni momento nel censurare le scelte di Mahler che con questa operazione di taglio e cuci, operando peraltro trapianti tra le versioni iniziali e finali dei già stentati e incerti propositi di Schumann stesso.

Infatti queste versione e qui abbiamo quelle che sono le due sinfonie più interessanti e mature di Schumann, a me risultano pesanti, bolse, piuttosto immote.

E nulla può la brava Marin Alsop che dirige oggi alla Bernstein alla testa di una buona orchestra queste pagine complicate.
Il risultato per me resta lo stesso, pesante, noioso.

Per fortuna che c'è il Johannes (Brahms) che pur contro il volere di Clara (Schumann) nel 1891 si incaponì a pubblicare e dare alle stampe le versioni originali e definitive di Schumann.

Ebbene, datemi del sofista, un altro pianeta.
Provate ad ascoltare la versione di Paavo Jarvi, meglio se quella in video al Pier 2 di Brema con la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen ...

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che mi hanno fatto riassaporare questa musica.

Quindi no, mi spiace cara Marin, non ti offendere ma no ... Mahler va bene per Mahler :)

1 Commento


Commenti Raccomandati

  • Nikonlander Veterano

Posso capire le esigenze di Mahler 100 anni fa, ma oggi riproporre queste orchestrazioni non penso abbia ancora molto senso. Sono davvero pesanti. 

  • Sono d'accordo 1
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