Posso scrivere questo articolo grazie ad Mtrading Srl, distributore italiano di Sigma. Io sono Sigma Ambassador per l'Italia e quale miglior occasione per un ambassador, ritrattista, ragionare a voce alta sul trio da ritratto per eccellenza ?
i tre oggetti del confronto ragionato di questo articolo. 85, 105 e 135 Sigma Art
Arrivato il nuovissimo Sigma 105mm f/1.4 Art si completa un dream team che al momento mi pare di poter dire che nessuna casa ha.
Sigma lo offre per Nikon, per Canon e per Sony, permettendo a tutti i fotografi ritrattisti del mondo di avere una gamma completa che speriamo quanto prima sarà completata anche da un Sigma 70-200/2.8 Art che possa arrivare effettivamente a 200mm alla distanza di un metro o giù di li.
Ma torniamo a questi tre begli esemplari della moderna ingegneria ottica.
Visti insieme così non si direbbe. Sembrano addirittura molto simili tra loro per volume e ingombro.
Rimando agli articoli specifici che abbiamo scritto in questi anni su queste ottiche (li trovate in questa stessa sezione di Nikonland qui) ma veniamo al sodo.
Siamo stati per anni abituati ad obiettivi di questa fascia con 72 o al massimo 77 di passo filtri. E un peso non superiore ai 6-700 grammi.
Ma qui la ricerca delle prestazioni massime e l'impegno a correggere per quanto possibile i tipici difetti degli obiettivi superluminosi, ha fatto decidere a Sigma di non accettare compromessi.
Abbiamo il più "piccolo" dei tre - che in realtà è il più lungo - con un passo filtri di 82mm : il 135mm.
Passiamo all'85mm ed aumentiamo a 86mm.
Per giungere al 105/1.4, ultimo arrivato, che va decisamente oltre : 105mm.
Bocche da fuoco di questo genere sono intese per catturare tutta la luce possibile e limitare al massimo la caduta di luce e i difetti agli angoli.
Ci sono riusciti.
Facendo al contempo oggetti molto ben costruiti - mediamente superiori a tutti gli obiettivi degli altri marchi - ma comunque dotati di ergonomia adeguata all'uso.
Pur ammettendo che i pesi non sono trascurabili : 1130 grammi per 85 e 135, 1650 grammi per il 105mm.
105 mm f/1.4 e 135mm f/1.8 : quel mezzo stop di differenza comporta un notevole incremento dimensionale per mantenere le stesse prestazioni
più evidenti senza il paraluce
l'85mm è quello con la ghiera di messa a fuoco più ampia. Il 105 invece ne ha una decisamente più ridotta.
Ma sinceramente con questi eccezionali motori di messa a fuoco, chi li utilizza a mano libera ?
metallo da tutte le parti. Costruzione coerente. Oggetti pensati per durare.
I tre sono tutti dotati di diaframma elettromagnetico e di motore ad alte prestazioni, silenzioso e molto rapido.
NEI TEMPI ANDATI QUESTA CATEGORIA DI OBIETTIVI SI DEFINIVA MEDIOTELE O MEZZOTELE.
Ma questi sono teleobiettivi in tutte le loro caratteristiche, con MTF che somigliano a quelli dei superteleobiettivi.
E schemi ottici complessi, composti da un elevato numero ognuno di lenti speciali (il 105 esagera addirittura con 3 lenti tipo fluorite, due a dispersione bassissima e una asferica ma il risultato si vede).
Differiscono per dettagli e per modalità d'uso. Ed è di questo che siamo qui a dibattere.
Perchè volendo e potendo, basterebbe averli tutti per non avere l'imbarazzo della scelta, usandoli tutti e tre alla bisogna, a seconda del risultato atteso o del tipo di soggetto.
Ma sebbene siano proposti a prezzi più che ragionevoli vista la concorrenza, il conto totale richiede certamente un investimento graduale.
Quindi vediamo le loro caratteristiche sul piano pratico, anzichè dibattere per astratto.
LA COMPRESSIONE O DISTORSIONE PROSPETTICA
Simili e coerenti tra loro ma non identici.
Le tre focali - classiche - differiscono tra loro di una percentuale che produce un gradino importante in termini di prospettiva - a parità di distanza di scatto - e di ingrandimento.
Inoltre, se 85 e 135mm offrono una distanza minima di messa a fuoco di circa 88-90cm, il 105 si ferma a 100cm.
E questo sul piano pratico crea immagini differenti.
Soggetto comune, luce identica, minima distanza di messa a fuoco
Sigma 85mm f/1.4 Art, f/1.4, Nikon D850
Sigma 105mm f/1.4 Art, f/1.4, Nikon D850
Sigma 135mm f/1.8 Art, f/1.8, Nikon D850
appare chiaro direi l'effetto della distorsione prospettica su un soggetto che ha un tipo di volto che probabilmente richiederebbe la focale più corta delle tre.
In questo caso il soggetto - lasciato per quanto possibile al naturale - viene ingrandito al massimo nello scatto a 135mm.
Sembra poca ma guardate bene le proporzioni del naso rispetto agli occhi, la forma del volto, la distanza tra la punta del naso e i capelli.
Cosa che si conferma anche in modalità "ritratto"
85mm
105mm
135mm
Ne possiamo concludere che usare l'uno o l'altro non è indifferente.
Ma che i tre offrono comunque nitidezza esagerata (e qui siamo a tutta apertura, chiudendo il diaframma ad f8 andiamo su rendimenti da obiettivi macro, senza alcun problema) e sfuocato simile, sebbene diverso per le diverse proporzioni tra soggetto e sfondo.
Il Sigma 85mm f/1.4 : il Playboy
Dei tre è probabilmente il più immediato e il più semplice.
Meglio del 50mm quando il soggetto ha il viso un pò "orientale (piatto !), perchè è già quasi privo di distorsioni ottiche.
Consente però di inserire il soggetto nel contesto in cui si trova, ma con gli effetti tipici dei superluminosi.
dei tre è il meno analitico e più indulgente
anche in termini di tempo di scatto
é più immediato contestualizzare il soggetto nell'ambiente
ma lo sfondo non si liquefa come fa con gli altri due
e questo sia un bene o un male, decidetelo voi in base al vostro stile.
chiudendo diventa radiografante ma senza diventare molesto
insomma è una gioia da usare e non vi costringe ad uscire dalla stanza per passare dal primissimo piano alla figura intera
Il Sigma 105mm f/1.4 : il Palestrato
fatta subito l'abitudine "al coso", possibilmente smontando il collarino del treppiedi se lo userete per lo più a mano libera, il 105 si scopre molto simile al 85mm.
Quei 12 cm di distanza minima inferiore però si mangiano in parte la capacità di ingrandimento e tolgono un pò di effetto alla luminosità relativa (se mettesse a fuoco da 87 cm anche questo, potrebbe funzionare come un 85mm f/1.2 equivalente).
Però sono le caratteristiche che lo rendono bilanciato. Si può descrivere il soggetto senza andarci troppo "dentro".
Ce l'ho da poco ma già ho potuto fare foto memorabili.
ergonomicamente è perfetto.
Ma per sicurezza l'ho usato tendenzialmente con tempi nettamente più rapidi di quelli che uso con l'85mm.
Anche questo, come l'85, non riesce a dare quegli effetti di "liquefazione" tipici del 135/1.8
Il Sigma 135mm f/1.8 : il Mustang
L'avessero fatto f/1.4 anche questo, sarebbe stato ingestibile. Per fortuna si sono contenuti.
Eppure ne è venuto un capolavoro che io tendo ad usare per tutto, anche per le riproduzioni e per le "simil macro" (con una lente addizionale, permessa dal passo filtri ancora "umano").
lo sfuocato è normalmente memorabile
Nel ritratto consente di essere decisamente analitici potendo entrare nel soggetto senza farlo notare troppo
specie se il soggetto collabora
135mm è esattamente la media tra 70 e 200mm. Se mi dimentico a casa il 70-200/2.8 posso utilizzare tranquillamente questo al suo posto, come in questo caso, dove ho selezionato il formato quadrato con la macchina sul treppiedi in live-view
ma è in esterni dove sorprende con effetti di sfondo più tipici di un 300/2.8 che di un MEZZOTELE !
Mi fermo qui altrimenti, giustamente, mi mandate a quel paese !
Forse si sarà capita la mia preferenza per il 135mm ?
Ebbene si, potendo, io sceglierei sempre il 135mm per tutto.
E' la focale ideale per me nel ritratto e anche in tutto il resto.
Ma non è sempre possibile, dipende molto dal soggetto.
E poi è un obiettivo decisamente più impegnativo degli altri.
Più docile in tutto l'85mm, come la mamma per chi non è uno specialista o per chi non vuole isolare del tutto il soggetto dal suo contesto
la dolce Sabina in luce naturale ripresa dal 85/1.4 Art ad f/1.4
il 105 è il nuovo campione per prestazioni.
Si staglia in tutto.
E' più vicino all'85 che al 135 per caratteristiche d'uso e di impiego.
Vivian e il 105/1.4 ad f/1.4 (vignettatura aggiunta in sviluppo)
Volete un consiglio da me ?
Se avete già l'85, puntate al 135.
Se avete già il 135, puntate al 85.
Se non avete nessuno dei tre, procuratevi un soggetto bello, solare e sorridente come Vivian e provateli.
Probabilmente vi innamorerete del 105 e non avrete da pentirvene.
Per casi speciali, parliamone pure nei commenti.
Io, potendo, li continuerò ad usare tutti e tre, a seconda dei casi o tutti insieme, per continuare a provare il gusto che c'è !
Sigma 135mm f/1.8 Art su Sigma SD Quattro H
sempre sia lodata Mtrading Srl che distribuisce tutto questo ben di Dio sul territorio italiano
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