Ready to Z8 Party Tour è l'evento Nikon di inizio estate
Per adesso non comprerò la Nikon Z8, ma sono fermamente convinto della sua eccellenza, possedendo già da un anno la mia Z9 e sono quindi molto curioso di molte delle sue caratteristiche che dalla 9 la diversificano: ho voluto approfittare della tappa palermitana del tour e in questa assolato pomeriggio di lunedì 26 giugno, sono andato molto volentieri a Villa Lampedusa, dove Fotoluce di Palermo, insieme a Nital, ha organizzato l'evento.
Posto molto suggestivo ed in auge a Palermo, con una villa Settecentesca appena finita di essere restaurata ed una gigantesca Torre dell' Acqua araba, che insieme a decine di altre sparse su tutto il territorio cittadino e campagnolo (nel 1000 DC) consentiva distribuzione dell'acqua potabile con un ingegnoso sistema di capillarità.
Azzeccatissima la scelta, così come l'accoglienza gastronomica oltre che fotografica, grazie ai maitres del resort organizzato in questa villa.
Non certo da meno la batteria di ottiche e corpi macchina Z ed F, portati qui in tour da Nital: in modo tale da reggere ad affollamenti ben superiori a quello del primo pomeriggio di oggi, causa il sole palermitano, ben caliente ancora alle 17
e la campagna sconti in atto bene in vista
Cosa potevo fare? Probabilmente sarebbe stato lineare chiedere insieme alla Z8 uno degli 11 obiettivi Nikkor Z che popolano la mia attuale borsa, oppure uno dei pochi nel frattempo rivenduti... invece mi sono fatto prendere dalla bramosia del vorrei-ma-non-posso e ... le ho messo davanti tre obiettivi che non ho e però erano proprio li...:
per primo isso...!
Approfittando del barman giocoliere, con il quale mi sono dedicato ad una serie di sequenze che volevano essere anche uno stress-test per la Z8 che stavo utilizzando: un migliaio di scatti in poco più di alcuni minuti a 30 ftg/s dei quali, ovviamente pubblico solo alcuni...
...alla fine dei quali la CF Express Prograde di prima serie da 128GB chiedeva anche pietà, nonostante si fosse a non più di 30° di temperatura ambiente
(emergenza che non ha impedito di continuare a scattare e peraltro, subito rientrata)
un obiettivo sul quale non si possono che usare termini che richiamano all'eccellenza, ma che chiama a gran voce in verticale un battery grip sulla Z8
per le dimensioni ponderose, pur se studiate per una ottima dislocazione del peso
Interazione perfetta con la Z8: per esempio nell' eyeAF osservate come a dispetto del soggetto disturbante che entra in primissimo piano, la messa a fuoco resti ostinatamente sull'occhio di Roberto Bachis di Nital, addetto alle spiegazioni al pubblico.
E che potevo fare poi, di fronte all'eccellenza dei mostri sacri in montatura Z ?
Mi sono fatto prestare lui: Sua Santità il Nikkor Z 400/2.8 TC VR... esagerato, vero ???
Anche il Barman era stupito: pur continuando a restare preda dell' EyeAF
tempi di scatto da Z8 (Z9) che arrivano a 1/10millesimo ed oltre, per congelare sotto al sole...
Fortissime sensazioni di potere... e al tempo stesso, di enorme maneggevolezza a mano libera, grazie sempre alle potenzialità immense dell'otturatore elettronico di questa generazione di fotocamere Z
nitidezza, contrasto e distacco del soggetto dallo sfondo, insieme alla cromia da ritratto di questa Z8, sono a livelli difficilmente raggiungibili: siamo davvero al TOP !!!
anche i 5000 ISO di uno scatto in piena ombra, ma con tempo veloce, per mantenere la sensazione di mosso sui capelli
scatti rubati, si: data la circostanza e l'impossibilità di gestire meglio ciò che queste fotocamere ed obiettivi meritano di certo.
Ma pur sempre uno spunto, un'idea del risultato ottenibile altrimenti
Ecco: essendo nel frattempo arrivata una ragazza per fare da modella, mi sono deciso a cambiare ancora ottica sulla Z8, ritornando ad un vecchio amore, mai rinnegato:
Lui: l'antagonista dell'85/1,2 utilizzato prima.... Il mio Shaper di due anni fa...
perdonatemi l'approssimazione e la mancanza di ricerca, ma queste foto mi sono servite per testare la Z8 utilizzata prevalentemente a monitor a 90° in verticale, continuando a scattare dal pulasante, senza mai inquadrare a mirino...
Esperimento riuscito, questo della gestione dal basso dell'inquadratura, nella quale la Z8 è molto più agile della Z9 per gli ovvi motivi di peso: ma anche per un miglior bilanciamento dei pesi a monitor estratto.
Nulla di definitivo o di asseverante, ma questi (5mila ed oltre) scatti dei quali vi ho presentato una ristretta selezione, mirata non alla qualità in assoluto ma ai fattori che secondo me hanno portato Nikon a replicare in 8 la Z9 (pur con le presenti e future diversificazioni)
Ecco a mio avviso gli aspetti salienti che un'ora e mezza di divertimento mi hanno sollecitato:
- prima di tutto: plancia comandi torretta di sinistra
la differenza sta nel WB tirato su dai retropulsanti bassi della 9 al posto del pulsante flash: avrei preferito se avessero eliminato invece il superfluo (in torretta) BKT
altra strana sensazione, quella di trovare solo pulsanti e non la torretta della 9 con i modi di scatto che nella 8 vanno gestiti da menù: questo non mi è piaciuto in termini di equiparazione dei due modelli Z di vetta
- seconda sensazione: eye AF differente che nella Z9... iperattivo in Auto AF, meno reattivo nelle due aree Auto Small e Large, che nella Z9 adesso sono ugualmente pronte
Va detto comunque che non ho trovato scatti fuori fuoco o con aggancio non riuscito, neppure fotografando con il 50/1,2 a distanza di diversi metri dal soggetto.
Assolutamente tutti a fuoco gli scatti con il super tele 400/2.8 TC: una forza della natura in abbinamento alla Z8 (immagino con la Z9: fortunato chi lo ha comprato)
- terza notazione: in verticale mi manca tanto la presa della Z9 o di una ZxII con il riuscito MB-N11 che poi è stato travasato nel malriuscito e sgraziato MB-N12 per questa Z8: un vero autogol !
La prova di una simile fotocamera prevede lunghe sedute di applicazione e considerazioni ben più serie delle mie di stasera.
Volevo solo dire che questa Nikon Z8 mi è piaciuta tantissimo e confermo che prima o poi riuscirò a fare spazio per prenderne una per i miei Nikkor Z.
Max Aquila photo (C) per Nikonland 2023
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