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  • Massimo Vignoli
    Massimo Vignoli

    Nikkor Z 600mm f/4 S VR TC: Introducing the KING of telephotos

    Si fa presto a dire il re dei teleobiettivi. Ma in questo caso credo che questa definizione possa mettere tutti d'accordo perché parliamo del tele luminoso più lungo a catalogo, che è il sogno - spesso proibito visto il prezzo - di moltissimi fotografi naturalisti e non solo. Non sono nuovo ai supertele nikon, avendo usato per molti anni il 500/4 in versione G ed E (e prima il 200-400 ed il 300/2.8). Ma è mio primo 600/4. Molto curioso, direi quasi trepidante, di mettermi alla prova sul campo.
    Ma il protagonista è lui, lo vedete in tutto il suo splendore nella fotografia che illustra questo articolo, allo scopo di dare un senso di scala montato sulla Z9.

    E qui a fianco al 100-400, la lente polivalente per eccellenza che nel mio corredo è destinato a far coppia fissa con il 600/4 per le fotografie ambientate.

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    Ma quello che più li separa non è la lunghezza, ma la dimensione della lente frontale. Enorme!

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    Ma andiamo con ordine. 

    Nikon ha fatto le cose per bene, o almeno quasi. Il 600/4, come gli ultimi tele lunghi della casa, è consegnato con una sacca di cordura monospalla. Un bel passo avanti rispetto ai totalmente inutili valigioni delle generazioni precedenti.

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    Molto ben fatto. Lo avrei fatto un po' più grande, capace cioè di contenere anche un corpo macchina, possibilmente non montato. Ma come vedete è dimensionato per la sola lente.

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    Non è un grande problema, difficile che un fotografo esca solo con una macchina ed un 600/4. Ma se volesse farlo avrebbe bisogno di un'altra borsa. In ogni caso, lo ribadisco, un enorme passo avanti rispetto alla precedente impostazione.

    Altre due novità interessanti che vedete in questa immagine:  Il paraluce ed il tappo anteriore.
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    Entrambi sono dimensionati in modo piuttosto - per un 600/4 - contenuto, rendendo la lente più maneggevole e più semplice da trasportare nello zaino.
    Qui, per esempio, vedete come uno zaino relativamente piccolo (ICU Fstop XLPro) sia in grado di contenerlo insieme ad un intero corredo Z (Z9, Z6II, 100-400 e 24-120). Di fatto, il "problema" è solo il diametro della lente frontale, impegnativa per dir poco. Ma si chiude e non da fastidio nel trasporto a patto di non riempire molto lo zaino (un vecchio Satori EXP).

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    Parlerò della scelta dello zaino per volare con questo corredo nelle prossime settimane.

    Ma torniamo al protagonista. 

    MV-Z6II-20221225-4167.thumb.jpg.1c7cca302eb0c417f6a47bc06ea4d13f.jpg

    In questa immagine diversi elementi interessanti per questa presentazione
    - Il TC integrato, una feature di una utilità incredibile fotografando in ambienti ostili (pioggia, neve, polvere, vento) e alle primissime prove capace di allungare la focale da 600 a 840 millimetri senza avvertibile perdita di qualità. Il TC dedicato e specifico per lo schema ottico ha di sicuro una marcia in più.
    - L'attacco treppiede, incredibilmente privo della scanalatura Arca. Davvero incredibile perdersi in un dettaglio del genere per una lente che costa poco meno di 18.000€. Anche perché, lo avete visto nell'immagine di copertina, la lente montata è perfettamente bilanciata sul piedino e quindi effettivamente ne basta uno così corto. Occorrerà comprarne apposta uno aftermarket (anche perché, seconda stupidaggine, è cambiata la disposizione delle viti e quindi i piedini delle precedenti generazioni non sono compatibili).
    - È cambiata la scatolina portafiltri, ora senza sporgenze (e senza un filtro neutro, come le precedenti generazioni, destinato a catturare polvere),

    Ma torniamo alla vista di insieme:
    MV-Z6II-20221225-4186.thumb.jpg.b7a5c35fc87c404e32964ede6a4c71b2.jpg

    Da destra a sinistra i tre anelli: messa a fuoco e due anelli programmabili, con texture del tutto diversa tra di loro in modo da essere perfettamente riconoscibili al tatto, oltre che dalla posizione. Interessante in particolare il più a sinistra, che consente, per esempio, di essere associato a diverse modalità di messa a fuoco (una in posizione centrata, una diversa ruotando a sx, una terza ruotando a DX). Presenti i soliti tasti programmabili.

    Un particolare del TC, che impugnata la macchina, cade perfettamente sotto le dita per una attivazione immediata senza dover distogliere l'occhio dal mirino. Sia del fermo, per evitare movimenti accidentali, sia del TC vero e proprio. E, subito sotto, il pulsante per riprendere una posizione di messa a fuoco. 

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    A mia memoria, la "gobba" è più piccola di quella del 180-400/4.

    Particolare del paraluce, in carbonio anche se sprovvisto della satinatura "racing" delle precedenti edizioni, orgogliosamente prodotto in Giappone.

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    Provvisto di fermo a vite per un bloccaggio sicuro in ogni condizione, sfruttato per tenere in posizione il tappo protettivo frontale.

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    E' presto per dare riscontri d'uso, sarebbe pura superbia liquidare un oggetto del genere con annotazioni sulle prestazioni basate su poche ore. Nella redazione di Nikonland non siamo youtubber, lo rivendichiamo con orgoglio. Compriamo i nostri prodotti e li usiamo sul campo, con attenzione e tutta le capacità di cui disponiamo. Per farlo occorrerà tempo.

    Posso però già dire alcune cose, secondo me interessanti.

    La prima è quasi scontata, ma giova precisarlo: Tutto trasuda la meticolosa costruzione professionale, studiata nei dettagli per garantire la migliore esperienza sul campo.

    Poi parliamo del peso. Questo 600/4S TC inaugura un'era in cui il 600/4 non è più una lente tremendamente pesante da trasportare. Una volta veniva definito back breaker. Non è più così. Come?
    Questo 600/4S pesa 3.260gr
    Il 500/4E pesa 3.090gr, il TC14III 190gr, l'FTZ 125gr: totale 3.405gr.
    Perché lo confronto con il 500/4E? molto semplice: il 500/4 è stato spesso scelto, rispetto al 600/4, per la maggiore trasportabilità. Il modello E è il 500/4 più leggero della storia Nikon.
    Ed il 600/4E? 3.810gr... più TC e FTZ fanno 4.125gr.
    Già tra i due 600/4 la differenza è di quasi un KG in meno!

    Ma non è solo questione di peso. L'altra parola chiave è bilanciamento. Questo 600/4 ha il baricentro decisamente più arretrato: è molto più facile usarlo a mano libera.

    Certo, resta la lente frontale molto grande. Ma quella dipende dalla fisica, non c'è niente da fare se non si vogliono i compromessi delle lenti di fresnel.

    Quindi che dire? Sono soddisfattissimo, non sto letteralmente nella pelle dalla voglia di usarlo sul campo.
    Un grazie speciale a Nital per avermelo fatto avere in fretta!

    Massimo Vignoli per Nikonland (c)
    25/12/2022

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    Commenti Raccomandati



    • Nikonlander Veterano
    1 ora fa, Alessandro P. ha scritto:

    Massimo, lo zaino mi incuriosisce, pertanto appena hai un feed back pf facci sapere

    Se ti serve lo zaino, aspettami. Ho cercato tutto il mercato e questa è la mia scelta. Prima lo devo toccare, ma se mantiene le promesse è lui.

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    • Nikonlander Veterano
    10 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Se ti serve lo zaino, aspettami. Ho cercato tutto il mercato e questa è la mia scelta. Prima lo devo toccare, ma se mantiene le promesse è lui.

    Grazie Massimo, non sopporto il zaino fotografico, o meglio la mia schiena di cristallo non li sopporta più, forse a causa delle mie marathon in MTB da 3000 e passa metri di dislivello e stavo muovendomi per comprare L Osprey (hikelite) come da tuo articolo 

    Aspetto con impazienza ! a presto 

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    • Nikonlander Veterano
    41 minuti fa, Alessandro P. ha scritto:

    Grazie Massimo, non sopporto il zaino fotografico, o meglio la mia schiena di cristallo non li sopporta più, forse a causa delle mie marathon in MTB da 3000 e passa metri di dislivello e stavo muovendomi per comprare L Osprey (hikelite) come da tuo articolo 

    Aspetto con impazienza ! a presto 

    Se ti serve per la montagna, io pure uso uno zaino da montagna. Per cui se è per quello, l'articolo non aggiungerà informazioni. 
    Io pure sono allergico agli zaini fotografici "tradizionali": troppo pesanti da vuoti, troppo poco ergonomici per la schiena. Non di meno ci sono circostanze - es. i viaggi - dove lo zaino da montagna non è la soluzione (vincoli di dimensioni, possibilità di trasporto di molto materiale) ma occorre qualcosa di diverso. Uno dei compromessi quasi buoni sono gli F-stop, ma in una ICU XL-PRO quello che mi serve ci sta al millimetro. Ad esempio, quindi, non va bene se fotografi dal gommone e temo neppure per safari in Africa. Per questo la ricerca....

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    • Nikonlander Veterano

    Intanto, qualche scatto di sabato pomeriggio. 
    Un gruppo di cigni sul corso principale del Ticino, nessun appostamento solo un avvicinamento molto prudente su un greto del fiume immenso rispetto a quello che dovrebbe essere. Luce pessima, il punto è lo sfocato. Tra me e loro un po' di arbusti secchi di riva. Non guardate solo il cigno a fuoco, guardate gli altri. Mi sembra lo sfocato di un 85 da ritratto.

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    Z9 su 600/4S TC @ 840mm a mano libera 1/1000 f5.6 ISO 5000

    Ma si, sono fermi: si possono ridurre i tempi... :)

    MV-Z9-20230107-5542.thumb.jpg.a04833bbead2da1b61909c2c76a356e3.jpg
    Z9 su 600/4S TC @ 840mm a mano libera 1/125 f5.6 ISO 720

    Di nuovo, guardate le transizioni. Crema...
     

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    • Nikonlander Veterano

    Di nuovo, lo scopo è illustrare lo sfocato CON IL MOLTIPLICATORE.
    Qui senza oggetti davanti alla lente frontale.... purtroppo stessa luce di menta.

    image.thumb.jpeg.99dcf12ebad3bea41541573f43e45c2e.jpeg
    Z9 su 600/4S TC @ 840mm a mano libera 1/400 f5.6 ISO 5000

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    • Nikonlander Veterano

    E' un periodo che fatico veramente ad avere uscite produttive.
    Questo WE era dedicato al Gipeto (come lo scorso), risultati pochini....

    Ma, scrivo per rassicurare chi aspetta il test, qualcosa si riesce sempre a fare.

    Questa è l'inquadratura originale:
    MV-Z9-20230128-6936.thumb.jpg.3acb10d70df6ef8d5bfb57b2f4b34cd8.jpg
    Z9 su 600/4 S VR TC@600, 1/3200 f5.6 ISO280 (su treppiede)

    Questo il crop a pixel reali, sharpening a default no structure o clarity

    781779019_MV-Z9-20230128-69361.thumb.jpg.f3b773f87d378db34fa6284b2eb86585.jpg

    Ovviamente se volete davvero capire com'è dovete aprirla: l'anteprima riduce apprezzabilmente il dettaglio...

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    • Nikonlander Veterano

    Dimenticavo, ero in Svizzera, in una zona molto frequentata da fotografi: mi hanno chiesto in 4 lingue diverse se fosse veramente quel 600 :) 
    Marco, uno degli amici che era con me (no NPS o priorità particolari), lo riceverà in settimana, segno che c'è un certo flusso...

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    • Nikonlander Veterano

    Per il piedino, prima che diventasse disponibile su Amazon quello indicato da Mauro, io ho tamponato con na staffa Mantona AS-100-2M da 10cm. Questa:
    1076442870_Screenshot2023-01-29alle18_08_44.thumb.png.18481ea467e3c9c277455bc9b1009e18.png

    L'ho scelta perché ha di serie le due viti di diametri diversi (una da 3/8" e l'altra da 1/4"), la seconda genialata di Nikon dopo non aver fatto il piedino direttamente con la scanalatura a coda di rondine. Cosa che è un vero peccato, altrimenti il piedino di serie sarebbe perfetto (giusta altezza per far passare le dita con i guanti spessi, imbottito per quando si è a mani nude).
     

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    • Nikonlander Veterano

    Inutile dirlo, oltre che piuttosto nitido, ha anche un AF molto veloce. Con il vento che ho trovato io, ci vuole un po' di mira da parte del fotografo per riuscire a stare dietro a soggetti come questo così vicino e con una lente così lunga. Decisamente più facile con il 100-400 a mano libera, ma il senso era provare il 600 :).
    Una nota a margine. Questi signorini sono piuttosto ostici da mettere a fuoco per la Z9, con luce forte le piume traslucide non danno ancoraggio al'AF. Dipende quindi molto dalla sua direzione, dall'esposizione e dalla posizione della testa riuscire ad avere abbastanza becco e far "uscire" l'occhio. Cosa che peraltro rende l'immagine più interessante (anche questa da aprire per capire cosa intendo).

    MV-Z9-20230128-7196.jpg

    Z9 su 600/4 S VR TC@600 1/3200 f5.6 ISO100 (da treppiede)
     

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    • Nikonlander Veterano

    E ovviamente, tenerlo mentre si avvicina (no crop, anche questa da aprire) ....

    MV-Z9-20230128-7216.jpg
    Z9 su 600/4 S VR TC@600 1/3200 f5.6 ISO110 (da treppiede)

    Per avere una idea del vento, date un'occhiata alle piume alzate contro la direzione di volo...

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    • Nikonlander Veterano

    Impressionante la definizione, e la nitidezza 👋 complimenti ancora di ❤️

    Ho letto che hai usato il treppiede infatti mi chiedevo la resistenza delle braccia per questo magnifico obiettivo

    Dicevi che l autofocus ha fatto un po' di difficoltà ad agganciare hai usato tutti quelli che hai menzionato nel tuo articolo sulla autofocus della Z9? 

     

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    • Nikonlander

    Il gracchio alpino o quello corallino non sono per nulla scontati da fotografare a meno di casi particolari danno del filo da torcere alla Z9 come alle dslr mentre impressionante il dettaglio del crop sul sordone sempre gentil compagno delle esursioni alpine invernali. Felice di leggere che qualcosa arriva io continuo a non averne notizie.

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    • Nikonlander Veterano
    30 minuti fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    E ovviamente, tenerlo mentre si avvicina (no crop, anche questa da aprire) ....

    MV-Z9-20230128-7216.jpg
    Z9 su 600/4 S VR TC@600 1/3200 f5.6 ISO110 (da treppiede)

    Per avere una idea del vento, date un'occhiata alle piume alzate contro la direzione di volo...

    Wow.  Qui è soprattutto il "manico" che sa usare al meglio quello che ha fra le mani!

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    • Nikonlander Veterano
    22 minuti fa, Alessandro Pisano ha scritto:

    Ho letto che hai usato il treppiede infatti mi chiedevo la resistenza delle braccia per questo magnifico obiettivo

    Ho fotografato sia da treppiede che a mano libera. Questo 600/4 si può usare senza treppiede, ma puntare in alto è particolarmente faticoso - ben più facile farlo ad altezza di fotografo.

    23 minuti fa, Alessandro Pisano ha scritto:

    Dicevi che l autofocus ha fatto un po' di difficoltà ad agganciare hai usato tutti quelli che hai menzionato nel tuo articolo sulla autofocus della Z9? 

     

    Si, giro tra quelle modalità. Inutile dire che la Z9 non riconosce l'occhio del Sordone, del Gracchio Alpino. Sul Gipeto non ho provato (sarebbe stato troppo lontano per la maggior parte del tempo e quando l'ho avuto relativamente vicino non ho avuto tempo per prove....)

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    • Nikonlander

    Questa sera ho potuto mettere le mani sul nuovo 600mm prima impressione dall'unboxing è di un obiettivo veramente ben progettato non che sia una sorpresa ma non ero più abituato maneggiare un 600 perchè ritenevo la versione af-s g vr troppo pesante per il mio utilizzo e lo avevo "abbandonato" pur se super prestante dal punto di vista della qualità; montato sulla z9, il nuovo, risulta bilanciato perfettamente ed incredibilmente leggero, nonostante il peso lo accomuni all'incirca al 180-400 la differenza di maneggevolezza a primo impatto è notevole mi ha lasciato stupefatto.

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