Game changer, pietra miliare, outsider, qualunque sia il vostro pensiero riguardo il neonato Nikkor Z 400mm f/4,5 VR S,
sappiate che da questo momento ESSO diventerà IL PARAMETRO, in base al quale giudicare ogni altro teleobiettivo della stessa o di altre focali, in casa Nikon e, sopratutto, anche fuori da essa !
Comincio insomma questo test dalla fine, dalle conclusioni e diversamente non si potrebbe, perchè sicuramente qualcun altro vi avrà già spoilerato a riguardo...
eccolo qua, avuto in prestito dall'amico Mauro (verso il quale stamattina è ripartito), piantato sulla mia Z9, con la quale ha bisbocciato per due mesi
alternandosi col fratellone, 800/6.3 del quale parlerò in seguito, anche lui prestatomi... (si lo so, ho un grande amico)
Se voleste un riassunto della tecnologia insita a questo nuovo parametro per i tele futuri, non avete che da attingere all'unboxing di Mauro di luglio scorso
qui invece vedrete un sunto delle più di 22k foto scattate in questo lasso di tempo (nel quale mi sono diviso oltre che con l' 800/6.3 anche col 100-400).
L' estrema compattezza e leggerezza di questo Z 400/4,5 incontra un solo limite, nell'incomprimibilità del suo (pur leggero) paraluce, rispetto alla capienza di una borsa standard. Io ho risolto dedicandogli uno zaino Nikon di ottima fattura, purtroppo non più in commercio, nel quale gli spazi ricavati mi hanno consentito di trasportarlo sia attaccato, sia staccato dalla fotocamera, come a seconda delle situazioni, scelgo di fare di volta in volta.
e resta ancora spazio...
Approfitto subito per precisare una cosa importante, che magari non piacerà a tutti: la staffa per il treppiede della quale vedete dotato questo Z 400, (identica a quella dello Z 70-200/2.8) la utilizzo esclusivamente per il trasporto come comodo appiglio per sollevare l'insieme fotocamera/obiettivo dalla borsa...dopodichè:
...la levo e scatto sempre a mano libera eliminando questi altri 90 grammi di peso dai 1245 complessivi: un peso irrisorio per un tele di questa focale dotato di motori AF e di VR !!!
sia in verticale, agevolato dal peso consistente e dall'ergonomica impugnatura della Z9 che fa da contrappeso ideale a questo imbattibile sistema, che da 400/4,5 in FX a 45,7Mpx, si trasforma con un tocco di ghiera in un impressive 600/4,5 in DX da 20Mpx abbinamento ideale per ogni tipo di sport che prediliga focali lunghe e lunghissime... essendo capace di essere accoppiato con i due moltiplicatori di focale per Z-mount ...arrivando col 2,0x a lavorare in DX alla focale equivalente di 1200mm f/9
Devo dire che, disponendo in parallelo nello stesso periodo dell'800/6,3, mi sono accontentato di usare liscio questo 400/4,5 tranne che in qualche occasione con i miei surfisti... ma che ho sempre constatato una linearità di comportamento esemplare, tale da non far quasi riconoscere gli scatti ottenuti col mio 1,4X rispetto quelli senza.
I miei soggetti preferiti li trovo a mare: ed è a mare che sono prevalentemente stato con tutta questa parade di supertele negli ultimi due mesi. Ma a mare fotografo soggetti dei più vari, tanto da utilizzarne le foto in gallerie di Nikonland ben differenti da quelle sportive: del resto la vita e le storie si articolano anche viste dal moletto di una spiaggia...
Specie con una Z9 e lo Z400/4,5 appresso... E dunque, facciamo scorrere qualche galleria:
People...
dove sia da vicino che da lontanissimo, l'accuratezza del dettaglio e la tridimensionalità della scena vengono rese sia in luce, sia in controluce. Se avrete l'accortezza di aprire le immagini ve ne potrete accorgere ancora meglio.
Ritratto, glamour...
Honì soit qui mal y pense: si ... sono scatti ed espressioni carpite a passanti inconsapevoli.
Cambia poco il senso delle cose: questo obiettivo è un campione di dettaglio, specie alle brevi e medie distanze. Quando troverete il soggetto che riempie (o sborda) dal fotogramma, quella sarà la sua definitiva apoteosi: non per nulla un parametro. Per velocità e precisione di AF, nitidezza, contrasto e accuratezza del dettaglio.
Volatili...
Il blu è il suo colore, specie se contrastato dal complementare: una tavolozza di colori fedeli, nitidi e saturi al punto desiderato. La postproduzione può tuttalpiù servire a correggere errori di esposizione sulle ombre e di contrasto nel controluce.
Adatto a volatili di tutte le specie, purchè alla sua portata (che si raggiunge eventualmente in DX e/o con i moltiplicatori TCZ)
Vedute...
Tutti i formati utili: tutti i picture control della vostra fotocamera, ogni elemento che possa caratterizzare dimensionalmente la scena inquadrata è a disposizione di questo 400mm: non a caso una delle mie focali preferite per questo genere.
ebbè... SPORT...
Non c'è molto da aggiungere: è questo il suo campo di elezione, ribadendo la poliedricità nella possibilità di essere indifferentemente usato su corpi macchina prestazionali come la Nikon Z9, in FX come in DX, con e senza i moltiplicatori, già da qualità JPG Normal*, che produce un file sufficientemente grande per ogni utilizzo anche professionale, oppure il nuovo formato RAW a compressione di alta efficienza (e poco ingombro sugli HD).
Un teleobiettivo che sta rivoluzionando i parametri delle ottiche di pari focale, con le sue caratteristiche dimensionali e di luminosità, che lo trasformano si, in un game changer, per tutti coloro che un 400/2,8 dal costo quadruplo non potranno mai acquistarlo...ed in caso ci riuscissero, gli rimarrà sempre un ingombro e peso da utilizzo esclusivamente professionale.
Mentre questo Nikkor Z 400/4,5 si presta anche ai brevi viaggi, contenuto in uno zaino adatto al diametro del paraluce ed abbastanza spazioso, come il mio, da contenere anche il suo fratello minore, ovverossia quel Nikkor Z 70-200/2,8 che ne costituisce la naturale estensione in basso, per alternarsi all'uso di questo 400mm.
Un corredo portentoso per ogni opportunità che vada, come dimostrato, dal ritratto alla fotografia sportiva di livello professionale.
Auguro a tanti Nikonlander di decidere in questo senso.
Max Aquila photo (C) per Nikonland 2022
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