Come diventare un fotografo migliore ?
Come fare foto migliori ?
Devono essere quesiti comuni, a giudicare dai tanti "tutorial" che si trovano per il web.
Ne è prova la risposta - molto più articolata delle attese - propostami da Copilot che riporto qui di seguito (ho omesso i link alle fonti citate nel testo) :
Diventare un fotografo migliore richiede impegno, passione e costante apprendimento. Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti nel tuo percorso:
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Leggi libri sulla fotografia: Esistono molti libri che insegnano le basi della fotografia, dalla composizione all’esposizione alla gestione della luce. Cerca guide generiche o testi mirati che approfondiscano specifici aspetti fotografici
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Segui fotografi famosi: Molti fotografi contemporanei condividono il loro lavoro su blog e siti web. Studia le loro opere, leggi i loro pensieri e impara dai loro stili. Anche se l’inglese potrebbe essere necessario per accedere a risorse più ampie, vale la pena esplorare il mondo della fotografia attraverso le parole e le immagini di esperti
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Partecipa a corsi o workshop: Se desideri una formazione strutturata, considera l’iscrizione a corsi di fotografia o workshop. Questi ti forniranno una solida base e ti aiuteranno a sviluppare le tue abilità tecniche e creative
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Sperimenta e pratica: Non aver paura di sperimentare con la tua fotocamera. Scatta molte foto, prova diverse impostazioni e stili. La pratica costante è fondamentale per migliorare le tue capacità fotografiche
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Studia la luce: La luce è l’elemento chiave nella fotografia. Impara a riconoscere la luce naturale e artificiale, e scopri come influisce sulle tue immagini. Gioca con l’illuminazione e osserva come cambiano le tue foto
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Analizza le tue foto: Dopo aver scattato, analizza le tue foto criticamente. Cosa funziona bene? Cosa potrebbe essere migliorato? Questo ti aiuterà a sviluppare un occhio più attento e a identificare aree di crescita
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Condividi il tuo lavoro: Mostra le tue foto ad amici, familiari o altri fotografi. Ricevere feedback e opinioni esterne ti aiuterà a crescere e a vedere le tue immagini da prospettive diverse
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Mantieniti aggiornato: La tecnologia e le tendenze fotografiche cambiano rapidamente. Segui blog, riviste e canali social per rimanere informato sulle ultime novità e ispirazioni nel mondo della fotografia
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Esplora diversi generi fotografici: Prova a scattare paesaggi, ritratti, street photography, macro, ecc. Ogni genere ha le sue sfide e ti aiuterà a sviluppare abilità diverse
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Crea una tua visione: Oltre alle tecniche, sviluppa uno stile personale. Che messaggio vuoi trasmettere attraverso le tue foto? Qual è la tua visione unica? Rispondi a queste domande e lavora per esprimerle attraverso il tuo lavoro fotografico
Ricorda che diventare un bravo fotografo richiede tempo e dedizione. Continua a esplorare, imparare e divertirti con la tua passione per la fotografia!
Mentre qui di seguito riporto "un decalogo", praticamente le tavole della Legge, scritte da un paesaggista anglosassone :
- Padroneggia la tua attrezzatura
- Studia la Composizione
- Esercitati regolarmente
- Cerca feedback
- Studia il lavoro degli altri
- Sperimenta stili diversi
- Impara dal fallimento
- Approfitta delle offerte educative (corsi, workshop, mostre)
- Avvia un progetto personale
- Resta ispirato
Crescere come fotografo è un processo continuo che richiede dedizione, pratica e volontà di uscire dalla propria zona di comfort. Padroneggiando la tua attrezzatura, studiando la composizione, cercando feedback e sperimentando stili diversi, puoi portare la tua fotografia a nuovi livelli. Ricorda di rimanere ispirato, rimanere curioso e non smettere mai di imparare. Con il tempo e la perseveranza, continuerai a crescere ed evolverti come fotografo. Guardare indietro alle tue origini è anche un ottimo modo per vedere quanto sei migliorato, poiché quando lo viviamo quotidianamente, è difficile vedere quei macro miglioramenti.
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Onestamente non mi sento in grado di dettarvi la mia ricetta anche io. Sicuramente non sarei capace di definire una formula da applicare con costanza, con le proporzioni di questo e di quello. In fondo, la ricetta, lo ammetto, non la conosco nemmeno io.
E allora vi chiederete il perché di questo editoriale quando sul web ci sono così tante ricette di bravi chef che persino un algoritmo automatico (non dei più evoluti) è in grado di declinare con nonchalance.
Perché se sono convinto che due-tre dei punti elencati (in comune) siano proficui e consigliabili, credo in assoluta buona fede che nessun "metodo di lavoro razionale" possa portare a risultati consolidati e "sostenibili" - come è di moda dire oggi - senza un ingrediente fondamentale.
La Passione !
Non la passione di Gesù Gristo, siamo in Quaresima ma ancora c'è tempo per Pasqua, ma la passione per la fotografia.
Che non possiamo considerare semplicemente un hobby (ovvero un passatempo) alternativo ad altri, che so, alla bicicletta, alla motocicletta, alla serata poker con gli amici.
Ma una necessità espressiva di ogni fotografo, equivalente a quella che muove un qualsiasi artista figurativo.
Restando online, la prima definizione di Passione che ho trovato :
Secondo me - mi sbaglierò - ma se c'è la passione (e c'è l'inclinazione, ovvero una certa predisposizione per ... la fotografia), abbiamo già due terzi del necessario.
Poi naturalmente questa passione la dobbiamo coltivare. La dobbiamo coltivare nel tempo, dedicandole il tempo necessario, per il tempo necessario.
Quanto di tutto questo ? E quanto basta, restando in tendenza culinaria. Anche qui non ci sono ricette adatte a tutti. Ognuno saprà/potrà/vorrà. Da 0 a 100.
La fotografia è "luce".
La luce è amica o nemica del fotografo. Saper vedere, leggere, sfruttare, creare, la luce giusta, consente di fare foto migliori. Tra uno scatto mediocre ed uno eccezionale quasi sempre, al di là dell'attrezzatura e del soggetto, ci sta sempre la luce giusta.
Puoi usare un 600/4 ed avere di fronte una tigre del Bengala, ma se la luce ti è contraria, farai una foto mediocre come se avessi di fronte una gatta spelacchiata e il più scadente zoomone cinese.
Come per qualsiasi altra attività pratica, è necessario praticare la fotografia.
Non si può studiare ogni libro disponibile, partecipare ad ogni workshop che ci possiamo permettere, disporre della migliore attrezzatura che il denaro può comprare, se non facciamo pratica.
Bisogna fotografare ogni volta che è possibile, bisogna fotografare tanto, in tante situazioni diverse, anche mettersi alla prova in circostanze sfidanti, aggiungendo sempre un tassello al proprio bagaglio di esperienza.
Che dovrà essere costantemente rinfrescata perché se non si ripetono continuamente, le esperienze accumulate si perdono, disperdono, annacquano.
L'attrezzatura deve diventare una "seconda pelle", non ci deve dominare.
Con la pratica la nostra attrezzatura deve diventare di utilizzo automatico. La scelta di questo o quell'apparecchio e le loro modalità di utilizzo devono diventare immediate, quasi senza pensarci.
La focale, il diaframma, il tempo, la potenza etc. non devono essere oggetto di considerazione ma meccanismi intuitivi e istintivi.
Senza condizionamenti e senza che il risultato ne possa essere negativamente influenzato.
Non siamo fotografi mediocri perché ci manca il tal obiettivo. Non diventiamo fotografi eccezionali perché abbiamo comprato l'obiettivo eccezionale.
Fotocamere e obiettivi sono solo strumenti. Dobbiamo saperli utilizzare ad occhi chiusi, senza nemmeno pensarci.
a questo stadio ci si arriva esclusivamente con la pratica. E spesso, ogni volta, è necessario riprendere perché le mani seguano l'ispirazione senza influenzarla ma essendone solo duttile strumento.
Gli strumenti devono essere totalmente al servizio del risultato atteso.
La fotografia è "ispirazione".
Chi immagina che i grandi artisti del passato si immaginassero quello che poi dipingevano sulle loro tele o nei loro affreschi, sogna.
Avevano davanti modelli reali. E questi modelli li sceglievano secondo quelli che li ispiravano.
Solo osservando la scena - quale che sia il nostro genere fotografico - si trova l'ispirazione.
Vermeer posava diverse stoffe sulle sedie del suo studio e le lasciava là per mesi, per osservare come cambiavano con la luce diversa di ogni stagione.
E noi, solo studiando le fotografie degli altri, migliori di noi, quelli che ci ispirano di più, troviamo l'idea per il nostro prossimo progetto.
La fotografia è "confronto".
Studiare le foto degli altri - grandissimi, grandi e meno grandi - è fondamentale per valutare le nostre fotografie.
Mostrare e condividere le nostre fotografie agli altri per ascoltarne il pensiero al riguardo - che sia o meno coincidente con il nostro - è altrettanto importante.
Avere spirito critico sia per le proprie foto che per quelle degli altri.
Per imparare dai propri - e dagli altrui - errori, e fare meglio la prossima volta.
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Ma tutto questo promana esclusivamente dalla passione, dalla dedizione e dalla voglia di dedicarsi alla fotografia.
Questo in fondo è l'unico consiglio che mi sento di offrirvi.
Dedicatevi appassionatamente e con grande applicazione di autocritica alla vostra passione.
Di fronte a questo non ci sono algoritmi che tengano. E non sono necessarie proporzioni, percentuali e disequazioni, Né alcun "vai al punto 2 del flowchart e reitera".
Buone fotografie a tutti.
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