Vai al contenuto
  • Nikonland Admin
    Nikonland Admin

    TerraMaster D5-300C : DAS a cinque cassetti

    Messaggio aggiunto da Nikonland Admin,

    Un DAS non è un NAS, è semplicemente uno scatolotto indipendente, connesso al computer via USB, plug and play.
    La soluzione qui proposta è indirizzata all'hobbysta che voglia acquisire un sistema a buon mercato (costa 184 euro su Amazon.it) dove porre fino a 5 dischi meccanici da 3.5 pollici, che già possiede o che acquisterà nel tempo quando gli servirà spazio ulteriore.
    Non richiede alcuna configurazione, non necessita di infrastruttura, non bisogna avere conoscenze avanzate, e portatile, i dischi sono intercambiabili indipendentemente.
    Per metterlo in azione basta saper usare un cacciavite ed avere un minimo minimo di manualità per riempire i cassetti con i relativi dischi fissi.
    Il funzionamento è semplice e lineare. Se ci mettete dentro dei dischi che già contengono dei dati, verranno visti tali e quali.
    I dischi possono essere tutti diversi e di generazioni diverse. Purchè in standard SATA.

    Sappiamo che Apple (e anche qualche altro marchio blasonato) ancora si ostina a vendere notebook e desktop con disco interno SSD da ben (!) 256 gigabyte.
    E che c'è qui online chi potrebbe farci stare tutte le foto di una vita.

    Ma c'è anche chi fa 800.000 scatti in un anno, e archivia tutto.
    Oltre alla collezione di centinaia di film in formato mp4 compresso in casa e centinaia di migliaia di brani musicali ad alta risoluzione.
    E di questo fa anche il backup di sicurezza. Come il buon senso imporrebbe.

    Per questi, le soluzioni sofisticate con dischi SSD, magari in formato M.2 non basterebbero mai. Oppure richiederebbe tanti soldi quanti ce ne vorrebbero per una bella automobile sportiva.
    Perciò la soluzione restano i vecchi dischi meccanici che, nell'ultima generazione a bagno di elio, raggiungono i 20 TB ciascuno a costi paragonabili a quelli delle ultime schede di memoria CFexpress.
    Ecco che così i dischi si possono mettere in parallelo.
    Dentro al case del desktop ?
    Si ma spesso non è la soluzione più flessibile.
    Per questo esistono apparecchi esterni, da collegare. Ma come ?

    Ci sono i NAS e ci sono i DAS

    Il NAS è un dispositivo di rete (Network Attached Storage) che non è direttamente connesso ad un computer.
    Nella realtà è esso stesso un vero computer desktop. Con tanto di sistema operativo dedicato e di app residenti.
    Che al suo interno contiene uno o più dischi fissi di qualsiasi formato.
    Ma che va necessariamente connesso ad una infrastruttura di rete locale via porta Ethernet.
    E quindi richiede un router/switch e i relativi cavi di collegamento.

    Permette svariate funzioni specifiche, che possono essere anche svolte senza il controllo da parte di un utente.
    Come consentire di creare un Cloud locale, accesso geografico esterno, download e upload di file.
    Server multimediale. Etc. etc.

    Tutto questo ha un costo (un NAS potente può costare come un vero e proprio computer) ed è limitato in velocità alla banda passante della rete locale.
    Che per chi non ci lavora o non ha limiti di spesa, è limitata ad 1 Gigabit teorico (ovvero non più di 100 megabyte al secondo).

    Il vantaggio è che si può accedere al NAS da qualsiasi dispositivo connesso nella rete, sia desktop che mobile, in sicurezza con un sistema di password e di abilitazioni.
    Tutte complicazioni che sono utilissime quando servono ma che vincolano quando invece uno ha semplicemente bisogno di spazio di archiviazione di rapido accesso ad un solo computer e senza troppe complicazioni (avete mai provato a recuperare i dati di un disco di un NAS ? Auguri !).

    Per questo ci sono i DAS (Desktop Attached Storage) che sono dei dispositivi da connettere direttamente ad UN computer (desktop o notebook/laptop) per via di un cavo di tipo USB.
    E vengono visti come un ... semplice sistema di dischi USB rimuovibili. Come qualsiasi altro dispositivo USB tipo il lettore di schede di memoria, un lettore/masterizzatore di DVD esterno, etc. etc. etc.

    Ecco, in questo articolo si parla di un DAS, in particolare di un modello a cinque cassetti che può contenere fino a cinque dischi fissi meccanici 3 pollici e mezzo, dei classici SATA (ma con adattatori, eventualmente anche SSD/HDD in formato da 2.5 pollici, ammesso che valga la pena).

    TerraMaster, chi era costui ?

    ZFC_8230.thumb.JPG.aa06f7944757771320846e9b59328de3.JPG

    E' la solita società cinese di Shenzhen. Come sono cinesi le varie QNAP, Synology e Asustor. Tutti nomi noti nel campo dei sistemi di storage.
    Questa ha una buona fama sul mercato e fa diversi modelli.

    Quello prescelto e che gira da 12 mesi in casa con buona esperienza (tanto che abbiamo raddoppiato il sistema, comperandone un altro modello identico) è un DAS a 5 cassetti.

    Arriva in una bella scatola di cartone.

    ZFC_8232.thumb.JPG.79b9ab81b9663a4ed457ef882707a8e8.JPG

    con suddivisione dell'interno in scomparti.
    Il DAS vero e proprio e gli accessori.

    ZFC_8233.thumb.JPG.d9fb0b27591af7f3d298e2c299c983e0.JPG

    ecco qui i due componenti della confezione

    ZFC_8234.thumb.JPG.784f11d60f53db8308d010fe50c5aea9.JPG

    Terramaster garantisce una assistenza online entro 24 ore. Mai avuto bisogno ... sinora.

    ZFC_8235.thumb.JPG.ef2943338207ff64083edfb3d36578ce.JPG

    i cinque cassetti, il pulsante di accensione e le spie di rete elettrica e di connessione dei singoli dischi.
    Basta premere il pulsante di accensione ed attendere il tempo necessario perché tutti i dischi si avviino.
    Quando l'albero di Natale si ferma, rimarranno 5+1 spie verdi accese. Se qualcuna è di diverso colore bisogna preoccuparsi, altrimenti si può pensare solo a lavorare.

    ZFC_8236.thumb.JPG.7d8257d25824fd0fd676f3396f5a5103.JPG

    i cassetti si aprono con un dito

    ZFC_8237.thumb.JPG.56d990e4b43591ab3fb9ff8232cd45c1.JPG

    i cassettini sono in plastica. Non sono pensati per un leva e metti continuo professionale. Caricateli e lasciateli stare. E' meglio.

    ZFC_8238.thumb.JPG.0a37ee8e7cf9ac4446b53bf93bc0f028.JPG

    sul retro dell'apparecchio ci sono due belle ventole che si attivano quando serve. Nel complesso è silenziosissimo.

    ZFC_8239.thumb.JPG.41570c4150e25ecab882d52ffcf710b0.JPG

    i contatti : porta USB-C ed alimentazione dedicata da 12V tramite alimentatore tradizionale incluso nel pacco.
    C'è una impostazione per mettere in RAID 0 o 1 i primi due dischi. Fate finta che non ci sia ...

    ZFC_8240.thumb.JPG.66db62f8adafb34323641b32d25a2c43.JPG

    gli accessori

    ZFC_8241.thumb.JPG.b303475508fdf2fc7cfed8bd020821fd.JPG

    il cavo di connessione, USB-C -> USB-A, per porte USB tradizionali sul computer.

    a parte le vitine per avvitare i dischi nei cassetti, un minicacciavite, piedini.

    ZFC_8242.thumb.JPG.bdd5b0be3f6e72137a4138765556a661.JPG

     

    Ecco un disco Seagate EXOS X18 da 18 TB dentro un cassetto

    ZFC_8243.thumb.JPG.4340702bdbe68d6c008d8f62de0b0663.JPG

    si avvita in un attimo e poi si inserisce nell'alloggiamento fino in fondo. I pettini di contatto coincidono ed è fatta.

    ZFC_8245.thumb.JPG.ece8559c2e8c096456882301a3e15b03.JPG

    questo è un "vecchio" Seagate Ironwolf da 8 TB di servizio. Non ci sono problemi di formati, potete mettere quello che avete nei cassetti (purché SATA di tipo corrente).

    ZFC_8247.thumb.JPG.2cd5dd2273a910bc5bc2cd6e2fdd9548.JPG

    questo è un sistema attivo con solo l'ultimo cassetto impegnato. Notate la lucina verde del POWER che indica che è accesso e la lucina verde in posizione 5 che indica che il cassetto 5 è online.

    ZFC_8249.thumb.JPG.b7a41ce32bff98d5599ae2c53e7955f6.JPG

    questo è invece un sistema completamente pieno : tutti e 5 i cassetti sono online.

     

    E una volta installato ?

    Consigliamo questo sistema a chi ha un desktop con porte USB di tipo 3.1 GEN 2 oppure 3.2 GEN 2.
    Andrà anche con porte di tipo USB 3.0 ma le prestazioni di dischi moderni saranno mortificate.

    Meglio accendere il DAS dopo che il computer si è attivato e Windows è attivo (non abbiamo idea se ci sia compatibilità col mondo Apple ma sappiamo che ci sono modelli Thunderbolt di questi DAS).
    E anche quando è tempo di spegnere il computer, meglio prima spegnere il DAS.

    Una volta partito il tutto ed accese tutte le lucine, avremo questa situazione nella Gestione Dispositivi

    Immagine2023-12-20100804.jpg.24e8f4731e19dbe88f9d6f5fb6ba6651.jpg

    con una indicazione generica in 5 posizioni di TDAS TerraMaster SCSI Disk.

    I dischi saranno tutti accessibili come se fossero dischi interni.
    Quindi se da formattare, si andrà in Gestione Disco.
    Se invece sono già formattati, li vedremo insieme a tutti gli altri dischi premendo sull'icona Questo PC

    Immagine2023-12-20100914.jpg.218943f5c78be0b2bafc621fffbd676a.jpg

    con una lettera assegnata in sequenza e il nome che abbiamo dato al singolo volume.

    E le prestazioni ?

    Se avete un computer moderno e una porta moderna USB 3.1/3.2, allora avrete accesso ai dischi contenuti nel DAS come se fossero interni.
    Anzi, avrete la possibilità anche di accesso concorrente su più dischi insieme, ammesso che vi serva.

    Questo è il test su un EXOS X18 che è del tutto equivalente a quello dello stesso disco inserito nel desktop ed attaccato alla porta SATA della scheda madre.

    Immagine2023-03-02133219.jpg.3683eb64e3d6c76e876e16a751a3a992.jpg

     

    nell'uso, i singoli dischi si comportano esattamente come se fossero dischi fissi nel senso letterale del termine.
    Solo quando si spegne il DAS scompaiono.

    L'esperienza di questi 12 mesi è stata positiva. Quindi ci sentiamo di raccomandarne l'uso a chi serva un apparato del genere.

    Conclusioni

    • ha un prezzo accettabile (meno di 200 euro in questo momento su Amazon.it; meno del prezzo di un NAS entry level; meno di un disco da 16 TB)
    • ha una costruzione esemplare, il mobile è in alluminio, consistente, il dispositivo sembra "professionale" in tutti i sensi
    • una volta online diventa del tutto trasparente
    • non ci sono configurazioni da fare, sistemi da imparare, aggiornamenti da fare (i nostri QNAP, i NAS di casa, si aggiornano di continuo e spesso si mettono offline per fare cose tutte loro, senza preavviso, come se fossero parte di una comunità separata gestita dall'estero)
    • mettere e togliere i dischi è un attimo
    • i cinque cassetti permettono una scalabilità del sistema elevata. Si può partire da un disco ed aggiungerne uno o più, al momento del bisogno; non è necessario che siano tutti pieni, né che ne siano pieni almeno due o altre complicazioni del genere

    MA ...

    • meglio pensare a questa soluzione come sistema di backup o dischi di lavoro occasionale, non continuativo
    • meglio pensare a questa soluzione se abbiamo un computer con porte USB di tipo recente per salvaguardare le prestazioni dei dischi
    • essendo dischi USB, la sequenza delle lettere assegnate può variare se nella catena si inserisce un altro elemento casualmente. Questo può portare a perdere gli indirizzi (non i contenuti !) dei vari dischi in caso di procedure automatizzate di backup, di sincronizzazione oppure, semplicemente, il catalogo di Lightroom che dovesse puntare a questi dischi, indicherebbe il punto di DOMANDA nel percorso. Che andrebbe aggiornato.
      Questo è un limite del sistema/Windows e non crediamo ci sia modo di aggirarlo.

    Per tutto il resto non possiamo che parlare bene - per esperienza maturata - di questi dispositivi.

    Feedback utente

    Commenti Raccomandati



    1 ora fa, Lucky ha scritto:

    Tutto giustissimo, Valerio, se pero' malauguratamente ti si dovesse guastare il NAS (e non uno dei dischi...), non pensare che prendi un disco, lo monti su un PC e' vedi il contenuto del disco perche' "essendo un RAID1 i due dischi sono solo una copia l'uno dell'altro". In ogni caso il sistema di formattazione e' proprietario di quel NAS, ed un PC vedrebbe il disco come non partizionato e non formattato.
    Per il tipo di utilizzo "in locale" che hai descritto, e' molto piu' sicuro un DAS, sul quale eventualmente puoi anche fare piu' copie di sicurezza dello stesso disco, che, volendo, dopo puoi anche estrarre e riporre altrove. ;)

     

    16 minuti fa, Valerio Brustia ha scritto:

    Non e' un nas questo e' un Das in raid 1 mirroring

    Di 2 dischi ne fa uno solo clonato su doppio hardware

    Se estraggo a caldo uno dei due e lo ficco in un lettore vedo tutti i file.

    Ho avuto diversi sistemi RAID 1 sia a 2 che a 4 dischi e confermo che se estratti e messi in un lettore esterno (o anche collegati alla MoBo sono perfettamente visibili.

    Mi sembra che si stia facendo un po' di terrorismo contro i sistemi RAID che ripeto, sono universalmente noti ed utilizzati proprio per aumentare la sicurezza nella conservazione dei dati... se così non fosse, soprattutto le aziende che si affidano a sistemi RAID, sarebbero totalmente incoscienti!

    • Mi piace ! 1
    • Sono d'accordo 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori

    Max, prova a ricostruire un RAID 5/10. Ci può volere un mese e forse non ci si riesce.  E per farlo ci vogliono altrettanti dischi e sistemi aperti con DOS di basso livello.
    Quello che si vuole rappresentare è che ci vogliono la giusta cautela e competenza.

    Il normale "Mario Rossi" (che è il destinatario di questo articolo) non dovrebbe nemmeno pensare ad un RAID ma avere sempre backup aggiornati, i più semplici possibili, sincronizzati periodicamente via software.
    L'azienda che si affida a sistemi complessi, oltre ad avere amministratori di rete, tecnici e consulenti, non ha nemmeno problemi a pagare fatture a 3 zeri per il ripristino dei dati ;)

    Naturalmente, ognuno con i propri file ci può fare quello che vuole.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    22 minuti fa, Valerio Brustia ha scritto:

    Il raid 1 mirroring e' una copia brutale.

    Si ma ... volendo fare l'avvocato del diavolo.
    Il mirroring è in tempo reale. Non ne hai controllo. E' proprio brutale.

    Se invece fai il mirroring via software, non solo decidi tu quando farlo (e ne hai piena coscienza, che so, a fine giornata, una volta a settimana, una volta ogni mercoledì di luna piena etc.) ma generalmente il software crea punti di ripristino e possibilità di rollback da cui è possibile fare disaster recovery.
    Ci perdonino quelli che non sanno di che stiamo parlando ... ma il sottoscritto si occupa di queste cose sin da quando il server usava floppy da 8 pollici (non 5 e 1/4, non 3 e 1/2, proprio 8 pollici, IBM 370)

    Giusto per dire, il database di questo sito viene duplicato ogni giorno e ogni venerdì ne viene fatto uno settimanale.
    Tutti gli 8 backup restano indifferentemente a disposizione per 7 giorni.
    In modo da dare possibilità di ripristino di tutti i generi. Perché non si sa mai, non si sa mai, quello che al mondo ci può capitar ...

    • Eccellente, grazie ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    3 ore fa, M&M ha scritto:

    Max, prova a ricostruire un RAID 5/10. Ci può volere un mese e forse non ci si riesce.  E per farlo ci vogliono altrettanti dischi e sistemi aperti con DOS di basso livello.
    Quello che si vuole rappresentare è che ci vogliono la giusta cautela e competenza.

    Il normale "Mario Rossi" (che è il destinatario di questo articolo) non dovrebbe nemmeno pensare ad un RAID ma avere sempre backup aggiornati, i più semplici possibili, sincronizzati periodicamente via software.
    L'azienda che si affida a sistemi complessi, oltre ad avere amministratori di rete, tecnici e consulenti, non ha nemmeno problemi a pagare fatture a 3 zeri per il ripristino dei dati ;)

    Naturalmente, ognuno con i propri file ci può fare quello che vuole.

    Per ricostruire un disco che ha avuto un guasto (es. un RAID 5 composto da 4 dischi da 10 Tb in un NAS Synology) servono circa 24 ore. E per farlo basta sfilare il disco dal suo cassettino (come il Terramaster dell'articolo) e rimetterne uno nuovo di dimensioni uguali o superiori e il procedimento avviene in maniera automatica, non servono particolari conoscenze informatiche/tecniche, un qualsiasi Sig. Rossi che sa fare due cose in croce sul PC ci riesce senza problemi.

    Come ho già scritto da qualche parte, secondo me un NAS/DAS raid oggi è alla portata di tutti e permette di dormire un po' più tranquilli.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano

    Non voglio entrare nella diatriba raid si/raid no (che poi perché ci si deve dividere in fazioni... come windows vs apple) io trovo l'articolo interessante, non avevo mai sentito parlare di das prima di qualche tempo fa quando ho visto un tizio che ne utilizza 2 in accoppiata a dei nas... in quel caso erano dei Qnap.

    • Eccellente, grazie ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander
    7 ore fa, MaxP4 ha scritto:

     

    Ho avuto diversi sistemi RAID 1 sia a 2 che a 4 dischi e confermo che se estratti e messi in un lettore esterno (o anche collegati alla MoBo sono perfettamente visibili.

    Mi sembra che si stia facendo un po' di terrorismo contro i sistemi RAID che ripeto, sono universalmente noti ed utilizzati proprio per aumentare la sicurezza nella conservazione dei dati... se così non fosse, soprattutto le aziende che si affidano a sistemi RAID, sarebbero totalmente incoscienti!

    Le case costruttrici di nas non sono incoscienti, ma tendono a fidelizzare gli acquirenti. Se prendi i tuoi dischi dal nas e li inserisci nello stesso ordine in un altro nas uguale, o quanto meno della stessa marca ed "annata" e con lo stesso sistema operativo del tuo nas, quasi certamente sara' possibile ricostruire l'array e ritrovare i tuoi dati, ma, giusto per fare un esempio concreto, attualmente ho un nas QNAP che utilizza un sistema operativo proprietario QTS basato su un kernel Linux. I dischi pertanto sono formattati in formato "Ext..." e se li prendi e li inserisci in un PC con Windows installato (cosa che ho provato a fare...), la macchina ti dice che non sono ne' partizionati ne' formattati.... Probabilmente, se disponi di una macchina con una distro Linux compatibile, sara' possibile montare i volumi e ritrovare i contenuti, ma non e' certo una operazione immediata ed alla portata di tutti gli utenti....
    Tra l'altro, non voglio assolutamente contraddirti, ma la mia esperienza con un raid di due dischi su un nas che si e' guastato, un Netgear per la precisione (che usava anche lui un sistema proprietario),  e' diametralmente opposta alla tua, e nessuna macchina Windows con cui ho provato, ha visto i dischi ed il loro contenuto, ne' collegandoli direttamente alla M/b, ne' tramite box USB.
    Senza alcuna polemica. Luciano

    • Sono d'accordo 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori

    Non solamente senza polemiche, ma per riportare la discussione nel suo solco, rispetto questo prolungato OT, ne ricordo il titolo:

    TerraMaster D5-300C : DAS a cinque cassetti

    e non: "cosa usate voi al posto di un sistema di questo tipo e costo ?"  come sembra invece essersi orientata.

    Posso fotografare con una Nikon D3500 oppure con una Z9: si tratta sempre di fotografia, ma chiaramente se discuto dell'una è perfettamente inutiule che qualcuno intervenga dicendo "io invece uso quest'altro che è meglio/affidabile/gestibile"

    Si tratta di strumenti diversi, che parlano linguaggi diversi e promanano da esigenze diverse: se non viene spiegato tutto il contorno, il perchè ed il percome (oltre al perquanto...), le risposte diventano assolutamente fini a se stesse.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori

    Rispondo comunque a Luciano con un aneddoto sulla coscienza e la fiducia, senza commento. Perché anche le società, come le persone, ad un certo punto ...

    Avevamo un collega di redazione che abbiamo perso di vista per le normali traversie della vita, Guglielmo Braguglia, il quale magnificava le qualità dei sistemi di storage Drobo (società della Silicon Valley fondata nel 2005, non una oscura entità cinese) cui aveva affidato tutti i suoi dati, con ridondanza etc. (parliamo di ambito aziendale).

    Drobo ha dichiarato fallimento ai sensi del Chapter Eleven nel giugno 2022 e Chapter Seven nell'aprile 2023.

    Dal 27 gennaio 2023, il supporto e i prodotti Drobo non sono più disponibili. Il supporto Drobo è passato a un modello self-service (?). La knowledge base, l'archivio della documentazione e la libreria della documentazione legacy sono ancora accessibili per le tue esigenze di supporto. Ti ringraziamo per essere cliente Drobo e per averci affidato i tuoi dati.

    :sayonara:

    • Sei sicuro ? 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    8 ore fa, M&M ha scritto:

    Rispondo comunque a Luciano con un aneddoto sulla coscienza e la fiducia, senza commento. Perché anche le società, come le persone, ad un certo punto ...

    Avevamo un collega di redazione che abbiamo perso di vista per le normali traversie della vita, Guglielmo Braguglia, il quale magnificava le qualità dei sistemi di storage Drobo (società della Silicon Valley fondata nel 2005, non una oscura entità cinese) cui aveva affidato tutti i suoi dati, con ridondanza etc. (parliamo di ambito aziendale).

    Drobo ha dichiarato fallimento ai sensi del Chapter Eleven nel giugno 2022 e Chapter Seven nell'aprile 2023.

    Dal 27 gennaio 2023, il supporto e i prodotti Drobo non sono più disponibili. Il supporto Drobo è passato a un modello self-service (?). La knowledge base, l'archivio della documentazione e la libreria della documentazione legacy sono ancora accessibili per le tue esigenze di supporto. Ti ringraziamo per essere cliente Drobo e per averci affidato i tuoi dati.

    :sayonara:

    URKA
    e aggiungo a questo che c'è anche chi si affida a servizi storage esterni: <viva il cloud :) >
    che di suo, parlare di nuvole, già dovrebbe far capire che si tratta di fumina impalpabile. Non so se rendo l'idea.

     

    Comunque io ho scelto il D2 perchè lo spazio è quel che è.

    Più slot pero' effettivamente offre una praticità superiore tipo che un terzo disco potrei usarlo per fare da copia offline ed avere il bck di tutto l'archivio (mutande "de fero").
    Serve un software di bck se no ci tocca fare gli emanuensi.


     

    • Sono d'accordo 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    7 minuti fa, Valerio Brustia ha scritto:

    URKA
    e aggiungo a questo che c'è anche chi si affida a servizi storage esterni: <viva il cloud :) >
    che di suo, parlare di nuvole, già dovrebbe far capire che si tratta di fumina impalpabile. Non so se rendo l'idea.

     

    Comunque io ho scelto il D2 perchè lo spazio è quel che è.

    Più slot pero' effettivamente offre una praticità superiore tipo che un terzo disco potrei usarlo per fare da copia offline ed avere il bck di tutto l'archivio (mutande "de fero").
    Serve un software di bck se no ci tocca fare gli emanuensi.


     

    Ti rispondo io prima del risveglio del druido:

    un buon sw di bkp, facile pure per quelli come me, è freefilesync

     

    • Sono d'accordo 2
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander

    Personalmente parlando, mi trovo bene con una vecchia versione 3.2 di SyncBack di 2BrightSparks. Non e' un software per backup giornalieri, di quelli che fanno tutto da soli, o per copiare il sistema operativo, ma, per quanto riguarda grandi o piccole quantita' di dati,  ti consente di creare tutti i profili che desideri, e di avviare il profilo che ti serve con un solo click. Ovviamente, a seconda di come ti configuri ogni profilo, puoi copiare, sincronizzare, aggiungere, cancellare, scegliere le directory o tutto il disco, cosa escludere tra files e directory, quale e' l'origine e quale e' la destinazione del processo, verificare bit per bit che i dati siano corretti, e funziona sia con dischi locali che con risorse condivise in rete locale.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori

    Valerio usa Apple.

    FreeFileSync esiste anche per ambiente MacOS ed io lo consiglio caldamente.
    Credo sia tra i migliori software di backup incrementale, è estremamente efficiente e flessibile.
    Potendo creare script visuali per compiti separati ed avendo possibili diverse policy di sincronizzazione.

    Scaricabile qui

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander
    14 minuti fa, MaxP4 ha scritto:

    Per Mac trovo Time Machine ottimo... è incrementale, conserva le versioni precedenti, è perfettamente integrato nel S.O. e puoi decidere cosa salvare.

    Avevo provato time machine ma se non ricordo male funziona solo con il disco principale. 
    Per Mac, oltre all’ottimo FreeFileSync consigliato da Mauro, io suggerisco Carbon Copy Cloner, per me il migliore, ma solo per utenti Apple. 

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori

    Ah, per esigenze di DAS a più dischi, ci sono i 10 cassetti di ICY BOX e Sabrent

    51wBEjKPjLL._AC_SL1500_.thumb.jpg.0d06396065fc6fde6afe2d523ae21c59.jpg

    stesse funzionalità, USB 3.1 GEN 2 <- USB-C, niente raid, circa 6 chilogrammi, ~520 euro.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    Il 27/12/2023 at 10:37, M&amp;M ha scritto:

    Rispondo comunque a Luciano con un aneddoto sulla coscienza e la fiducia, senza commento. Perché anche le società, come le persone, ad un certo punto ...

    Avevamo un collega di redazione che abbiamo perso di vista per le normali traversie della vita, Guglielmo Braguglia, il quale magnificava le qualità dei sistemi di storage Drobo (società della Silicon Valley fondata nel 2005, non una oscura entità cinese) cui aveva affidato tutti i suoi dati, con ridondanza etc. (parliamo di ambito aziendale).

    Drobo ha dichiarato fallimento ai sensi del Chapter Eleven nel giugno 2022 e Chapter Seven nell'aprile 2023.

    Dal 27 gennaio 2023, il supporto e i prodotti Drobo non sono più disponibili. Il supporto Drobo è passato a un modello self-service (?). La knowledge base, l'archivio della documentazione e la libreria della documentazione legacy sono ancora accessibili per le tue esigenze di supporto. Ti ringraziamo per essere cliente Drobo e per averci affidato i tuoi dati.

    :sayonara:

    Synology ha creato delle linee guida proprio per trasferire i dati dai NAS Drobo ai suoi.

    • Mi piace ! 1
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    13 minuti fa, M&amp;M ha scritto:

    Ah, per esigenze di DAS a più dischi, ci sono i 10 cassetti di ICY BOX e Sabrent

    51wBEjKPjLL._AC_SL1500_.thumb.jpg.0d06396065fc6fde6afe2d523ae21c59.jpg

    stesse funzionalità, USB 3.1 GEN 2 <- USB-C, niente raid, circa 6 chilogrammi, ~520 euro.

    paradossale: considerando le temperature che potrebbero realizzarsi la dentro, sarà dotato di sei ventole... !

     

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    18 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

    paradossale: considerando le temperature che potrebbero realizzarsi la dentro, sarà dotato di sei ventole... !

    2 da 140mm.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander
    Lucky

    Inviato (modificato)

    Stavo facendo un pensierino al D5-300C (che nel frattempo e' aumentato a 229.99 Eu ......) e quindi ho cercato in giro qualche filmato relativo all'utilizzo pratico del dispositivo, ma sono stato colpito da due cose:

    - nel primo caso si parlava di una attesa di circa  un minuto e 40 secondi dalla accensione del dispositivo alla messa in linea dei dischi
    - nel secondo caso si parlava della necessita' di installare sul PC un software/driver per la configurazione dei dischi interni, e del fatto che quindi l'oggetto non sarebbe realmente "plug and play" della serie: "posiziono lo switch presente sul retro nella posizione "Single", poi infilo al suo interno 5 dischi gia' formattati NTFS e pieni di dati, lo collego al PC con un cavo usb3 e quindi lo accendo, ritrovandomi immediatamente 5 nuovi dischi visti dal PC"

    Ora, per voi che lo avete gia' acquistato e quindi siete sicuramente piu' informati, come stanno veramente le cose in ambiente Windows ? 
    - e' realmente plug and play come descritto sopra o bisogna installare qualcosa sul PC e configurare il dispositivo ? 
    - si accende da solo, dandogli la tensione di rete, oppure bisogna premere ogni volta il pulsantino sul frontale ?
    - dopo quanto tempo i dischi sono online ?

    un grazie anticipato a chi volesse rispondere :)

    Modificato da Lucky
    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori

    1) niente software, nessuna configurazione 

    2) va acceso e spento col pulsante (meglio dopo che Windows é partito; prima di chiudere Windows)

    3) non saprei. Ma che problema sarebbe ? Non é mica un sistema dipartimentale. Quanto ci vorrebbe perché siano online 5 dischi singoli USB ?

    Lo ripeto : io vedo questo sistema come archivio esterno, NON come disco di lavoro.

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Amministratori
    3 ore fa, Lucky ha scritto:

    Stavo facendo un pensierino al D5-300C (che nel frattempo e' aumentato a 229.99 Eu ......) e quindi ho cercato in giro qualche filmato relativo all'utilizzo pratico del dispositivo, ma sono stato colpito da due cose:

    - nel primo caso si parlava di una attesa di circa  un minuto e 40 secondi dalla accensione del dispositivo alla messa in linea dei dischi
    - nel secondo caso si parlava della necessita' di installare sul PC un software/driver per la configurazione dei dischi interni, e del fatto che quindi l'oggetto non sarebbe realmente "plug and play" della serie: "posiziono lo switch presente sul retro nella posizione "Single", poi infilo al suo interno 5 dischi gia' formattati NTFS e pieni di dati, lo collego al PC con un cavo usb3 e quindi lo accendo, ritrovandomi immediatamente 5 nuovi dischi visti dal PC"

    Ora, per voi che lo avete gia' acquistato e quindi siete sicuramente piu' informati, come stanno veramente le cose in ambiente Windows ? 
    - e' realmente plug and play come descritto sopra o bisogna installare qualcosa sul PC e configurare il dispositivo ? 
    - si accende da solo, dandogli la tensione di rete, oppure bisogna premere ogni volta il pulsantino sul frontale ?
    - dopo quanto tempo i dischi sono online ?

    un grazie anticipato a chi volesse rispondere :)

    non bisogna configurare nulla.

    A me si accende come già descritto...due settimane fa: dall'accensione il tempo di sciorinare le finestre dei cinque dischi sul desktop

    Il 24/12/2023 at 23:34, Max Aquila ha scritto:

    image.thumb.jpeg.3c0df13ddc029292f80ec489bb3fb9b7.jpeg

    con cinque HD allora la scrivania dovrebbe vibrare in puro stile stampante ad aghi...

    Invece dipenderà anche dall'età e silenziosità degli HD in questione, ma i miei 4 Seagate Ironwolf e Barracuda ed il mio stravecchio HGST da 4TB dedicato alla Music, non mi pare che disturbino troppo

    00324122023-_ZFH4164MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.322e88c37811c63994e23444b67d8034.JPG

    all'avvio si presentano a monitor

    00224122023-_ZFH4163MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.b851379921f726038631c9e07b1317d2.JPG

    e poi lampeggiano i led verdi, quando in uso

    00424122023-_ZFH4167MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.e5846b588f0cc160b3ef81146ae889f9.JPG

    si accende ovviamente premendo il pulsante di accensione e si spegne allo stesso modo: non è asservito all'alimentazione del PC e non potrebbe esserlo, visto che è collegato solo attraverso USB-C.

    Come compaiono le finestre, i rispettivi dischi sono online

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander Veterano
    3 ore fa, Lucky ha scritto:

    Stavo facendo un pensierino al D5-300C (che nel frattempo e' aumentato a 229.99 Eu ......) e quindi ho cercato in giro qualche filmato relativo all'utilizzo pratico del dispositivo, ma sono stato colpito da due cose:

    - nel primo caso si parlava di una attesa di circa  un minuto e 40 secondi dalla accensione del dispositivo alla messa in linea dei dischi
    - nel secondo caso si parlava della necessita' di installare sul PC un software/driver per la configurazione dei dischi interni, e del fatto che quindi l'oggetto non sarebbe realmente "plug and play" della serie: "posiziono lo switch presente sul retro nella posizione "Single", poi infilo al suo interno 5 dischi gia' formattati NTFS e pieni di dati, lo collego al PC con un cavo usb3 e quindi lo accendo, ritrovandomi immediatamente 5 nuovi dischi visti dal PC"

    Ora, per voi che lo avete gia' acquistato e quindi siete sicuramente piu' informati, come stanno veramente le cose in ambiente Windows ? 
    - e' realmente plug and play come descritto sopra o bisogna installare qualcosa sul PC e configurare il dispositivo ? 
    - si accende da solo, dandogli la tensione di rete, oppure bisogna premere ogni volta il pulsantino sul frontale ?
    - dopo quanto tempo i dischi sono online ?

    un grazie anticipato a chi volesse rispondere :)

    Uguale a Mauro e MAX ma su MAC, si accende e si aspetta 20 s che compaia l'icona sul desktop (per me 1 sola per via del RAID e del modello a 2 BAY)

    Poche balle Luciano, poi se vuoi ascoltare la qualunque sul web sei liberissimo ;)

     

    Link al commento
    Condividi su altri siti

    • Nikonlander
    59 minuti fa, M&amp;M ha scritto:

    1) niente software, nessuna configurazione 

    2) va acceso e spento col pulsante (meglio dopo che Windows é partito; prima di chiudere Windows)

    3) non saprei. Ma che problema sarebbe ? Non é mica un sistema dipartimentale. Quanto ci vorrebbe perché siano online 5 dischi singoli USB ?

    Lo ripeto : io vedo questo sistema come archivio esterno, NON come disco di lavoro.

    1) molto bene
    2) e' una discreta seccatura. I dischi esterni singoli inseriti nei box alimentati da rete e collegati tramite USB, si disconnettono automaticamente quando premi il pulsante software di spegnimento del  PC, e dopo lo spegnimento del PC, puoi spegnere brutalmente la multipresa che alimenta tutto l'ambaradan. Alla riaccensione della multipresa, i dischi vengono nuovamente alimentati, e quando il PC finisce il boot, ti trovi direttamente le unita' in linea, perche' una volta riavviato, Windows vede le unita' e le riconnette senza dover fare nulla. E' una cosa che oramai faccio da molti anni .
    3) assolutamente non stiamo parlando di sistemi dipartimentali, ma di PC che vengono spenti ed accesi piu' volte al giorno, quando hai un po' di tempo e ti siedi alla scrivania, perche' la corrente costa... I "dischi singoli USB" ci mettono pochi secondi per tornare online, quando il desktop si e' completamente riavviato, e se invece di uno spegnimento si tratta di una ibernazione, addirittura non fai a tempo ad accorgerti che sono gia' tornati online. Se effettivamente ogni volta che riaccendi il PC dovessi aspettare un minuto e quaranta per vedere il DAS in linea, diventerebbe una gran seccatura..... (c'e anche un filmato su you tube, di un tipo col cronometro in bella vista, ma non so quanto sia affidabile, e soprattuto quale sia il modello esatto di D5-300C, visto che ci sono quelli con prese Thunderbold e DP, quelli con il pulsante di accensione sul retro, due prese USB-C e nessuno switch per il raid, quelli con una sola presa usb-c e con lo switch, e se sia stata utilizzata una configurazione raid, o quale Sysop giri sulla macchina, da qui' la mia richiesta di migliori chiarimenti a persone piu' affidabili dei contaballe del Tubo :))

    Ovviamente, neppure io li considero dei dischi di lavoro, ma solo dei dischi su cui tenere, ad esempio, tutte le foto (nel triplice formato e dimensione Nef originale, Tiff lavorato, e Jpg per stampa o pubblicazione) dopo averle lavorate sul PC, oppure tutti i file audio Flac e Wav, oppure tutti i film, e via discorrendo.... per averli a portata di mano ogni volta che servono.

     

    Link al commento
    Condividi su altri siti




    Partecipa alla conversazione

    Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

    Ospite
    Aggiungi un commento...

    ×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

      Sono consentiti solo 75 emoticon max.

    ×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

    ×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

    ×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.


×
×
  • Crea Nuovo...