Vai al contenuto

Jorgos

Nikonlander
  • Numero contenuti

    660
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    14

Tutti i contenuti di Jorgos

  1. Belle foto Silvio. Le mie preferite 6, 10, 2, 1. E' un tema che ho affrontato anch' io nel passato. Prossimamente faro' una gallery.
  2. Mi sa che con la Z9 sono caduti gli ultimi castelli. Per il momento fotografo ancora con D500 e D810. Al piu' presto faro' il salto al sistema Z. In programma Z9+FTZII, 24-70/2,8s, 100-400/4.5-5.6s, 105/2,8MC.
  3. Ho sempre avuto e usato ammiraglie Nikon: F3, F5, F6, D2x e D3 nuove, F2, F4 e D1x usate. Ho desiderato la D5 ma sono rimasto con la D500 al posto suo. Ho comprato le mie Nikon con qualche anno di ritardo dalla loro uscita al mercato, di solito dai 12 ai 18 mesi. Non ho fatto ancora il passaggio alle Z, non perche' non mi interessava il nuovo sistema ma perche' sono molto legato al mirino ottico e il mirino delle varie Z6 e Z7 non mi sembrava all' altezza. Adesso arriva la Z9, e' la prima volta in vita mia che desidero cosi tanto una nuova Nikon. Nuovo mirino finalmente all' altezza, nuovo sistema AF, eye AF ed animal AF da sogno, otturatore solo elettronico, tanti tantissimi fps ecc. ecc. Non l' ho ancora ordinata ma lo faro' presto insieme al FTZII e al 24-70/2,8s. Subito dopo, appena disponibile il 100-400/4.5-5.6 VR s e il 105/2.8 MC. Colgo l' occasione di salutare tutti gli amici Nikonlander dopo la mia mia lunga assenza dal migliore sito per nikonisti.
  4. #5 Garzetta, (21/11/21), Nikon D500, 200-500mm f5,6E @ 500mm, f5,6, 100iso, mano libera, AF-C, 3D tracking @ 10fps
  5. Quello che mi riccordo io e' che alcuni fotografi, al' epoca, si lamentavano che l'otturatore in titanio mostrava prestazioni instabili a cambiamenti estremi di temperatura. Le mie FE2 e FA che montano l' otturatore con le lamelle al titanio hanno funzionato perfettamente fino ad oggi. Per correttezza storica ecco le quattro versioni della Nikon FM2: Prima versione: 1982, Nikon FM2, lamelle a nido d'ape in titanio, tempo syncro flash 1/200s. Seconda versione: 1983, Nikon FM2n, lamelle a nido d'ape in titanio (uguali a quelle della prima versione), tempo sincro flash 1/250s. Terza versione: 1986, Nikon FM2n, lamelle a nido d'ape in titanio (nuova versione molto piu' resistenti), tempo sincro flash 1/250s Quarta versione: 1989, Nikon FM2n, lamelle lisce in lega di allouminio, tempo sincro flash 1/250s.
  6. Un piccolo contributo alla Nikon FE, il disegno tecnico e un po' di pubblicita'.
  7. Una macchina che ha segnato la storia della Nikon che era in pratica l' evoluzione della Nikkormat - Nikon EL in versione compatta. Personalmente sono stato attratto dal modello successivo, la Nikon Fe2 che e' stata la mia prima Nikon. Un articolo piu' che completo, scritto con passione e amore. Complimenti e ben arrivato sig. Gerardo al nostro gruppo.
  8. C'e' un altro punto molto piu' serio da non sottovalutare. Mauro non fotografa e non ama i grandangoli e se non sbaglio l'obiettivo e' un Nikkor UD 20mm f3,5. Allora escludendo lui rimane solo Bruce Lee.
  9. Mi piacciono Massimo, sono belle immagini e di sicuro l'atmosfera c'era. In assoluto mi piacciono le 1, 3 e 7 perche' mi raccontano piu' delle altre e le preferisco per composizione e espressione - postura della ragazza . La prima mi piace perche' sei riuscito a raccontare il momento e l'ambiente molto bene. Lo specchio non si percepisce piu di tanto e il vaso a sinistra completa la scena e da' tridimensionalita' allo spazio. Lo sguardo malizioso della ragazza poi e' favoloso. Nella terza il gioco con il cuscino crea un' inquadratura molto interssante che vienne aiutata moltissimo da quella luce sul cuscino e sui cappelli della ragazza. Anche qui postura ed epressione completano un immagine straordinaria. Poi la settima, quella della silhouette. In realta' non saprei se la settima o la ottava, tutte e due sono belle ma alla fine preferisco la prima delle due perche' vienne descrito meglio il viso della ragazza. Pe il resto, si sono foto belle ed interessanti ma mi raccontano molto meno. Complimenti.
  10. Infatti, quello che non si capisce dalle foto e' che in realta si trattava di una colonia di una ventina di uccelli che aveva occupato gran parte dell' ambiente circostante il tempio. Passegiava quasi tra i visitatori del luogo archeologico senza preoccuparsi piu' di tanto. Comunque il suo posto preferito era di stare proprio sull' orlo delle roccie al contatto con la vista del mare.
  11. Jorgos

    Il Chukar

    Il chukar (Alectoris chukar) è un uccello della famigli dei Fasianidi, diffuso nelle distese eurasiatiche. È l'uccello nazionale del Pakistan e il suo nome deriva dal termine della lingua urdu Chakhoor. È molto simile alla coturnice (Alectoris graeca), ma ha il dorso più scuro e la nuca giallastra. La gorgiera ben definita distingue questa specie dalla pernice rossa. Si nutre di una grande varietà di semi e di alcuni insetti; comunque, il loro cibo preferito è il forasacco dei tetti (una pianta infestante). Nei nidi, posti nelle depressioni del terreno, vengono deposte dalle 8 alle 20 uova. Questo incontro inaspettato con questa pernice e' stato fatto ad una visita nel tempio di Poseidone ad Akrotirio Sunio (Capo Sunio). Si trata di un promontorio situato sulla punta meridionale dell'Attica in Grecia, a circa 69 km da Atene. Tutte le foto con Nikon D810, AF Micro Nikkor 70-180mm f4,5-5,6D ED e AFs 18-35mm f/3,5-4,5G ED. Il posto Capo Sunio con il tempio di Poseidone. Secondo il mito sarebbe il luogo dal quale Egeo, re di Atene, si sarebbe gettato nel mare al quale venne dato il suo nome.
  12. Belle fotografie, interessante il racconto....anche per uno che non e' appassionato di aerei militari. Sono d'accordo con Pedrito. In effetti le didascalie subito dopo la foto aiutano molto la leggibilita'. Grazie.
  13. Che in teoria dovrebbe essere anche retrocompatibile, se mantiene la stessa forma e tensione. Speriamo.
  14. Grazie a tutti delle vostre belle parole. Sono contento che il mio articolo e' stato apprezzato. Ho cominciato a parlare di arte prendendo in considerazione questi due miti della fotografia naturalistica sapendo benissimo che erano stati presentati presso il nostro sito, Lanting da Silvio e Munier da Massimo. Il fatto e' che non puoi ignorarli affrontando un tema cosi impegnativo perche' loro rappresentano, secondo me, i punti cardinali in questo settore della fotografia. Comunque Max il titolo e' gia' una promessa ......., un primo approccio.
  15. Il piro piro del Terek (Xenus Cinereus) è un limicolo di dimensioni medio-piccole e ha un lungo becco rivolto all'insù di colore arancione con la punta nera; anche le zampe sono lunghe e sono interamente di un colore arancione acceso. Il piumaggio non è molto appariscente, le parti superiori sono grigie uniformi mentre le parti inferiori sono candide. Ha piedi palmati, caratteristica insolita tra gli Scolopacidi. Siberia settentrionale, raro in Europa e rarissimo per le nostre parti (Italia e Grecia). Nome inglese: Terek Sandpiper. Ho incontrato questo ucello particolare nella laguna di Messolonghi dalle saline. Ero andato prima ancora dell' alba per sistemare un appostamento con tanto di rete mimetica per fotografare le spatole (Platalea Leucorodia). Durante la mia postazione e verso il mezzogiorno e tra aironi, cavalieri d'Italia e spatole (pochissime) sono arrivate due coppie di questi ucelli. Non avevo mai visto questa specie ma siccome io non sono tanto esperto non potevo sapere. Gli ho dedicato alcuni scatti e solo quando sono tornato a casa e ho cercato di catalogarlo mi sono accorto che si tratava di una specie rara. Tutte le foto fatte con la Nikon D300s + AFs 300mmG ED VR + TC-14EII
  16. Jorgos

    Natura come arte

  17. Massimo, hai detto tutto. Per fare fotografia ci vuole entusiasmo e passione ma non per la parte tecnica e il ''hardware''. Ci vuole entusiasmo e passione per vivere e guardare attorno. Essere pronti a sentire e trasmettere il sentimento. Complimenti per il tuo articolo. Le foto che hai scelto per accompagnare il testo sono tutte bellisisime ed emozionanti.
  18. Allora dimmi come vanno, perche' voglio comprare anhe io per la mia D1x. Se ho capito bene non danno informazione in macchina sullo stato della loro carica. Quanti scatti riesci a fare con una batteria?
  19. Lo so benissimo Max. A proposito, un' informazione un po' off topic. Visitando il sito di Electropapa che ha scovato Valerio, ho trovato una cosa interessante per chi e' collezionista di vecchi cimelli come te. Batteria tipo EN-4 per le vecchie D1 series con tecnologia a litio. Il bello e' che si ricarica con il caricatore originale Nikon. Forse ti interessa.
  20. Interessante alternativa all' originale Nikon MH-26. Forse prendero' anch' io in considerazione seria il suo acquisto, insieme ad una batteria EN-EL18 (originale pero') per aumentare le potenzialita' della mia D500. Grazie dell' informazione.
  21. ed e' la mossa piu' banale e ovvia da fare perche' il futuro e' nelle ML.
×
×
  • Crea Nuovo...