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Giuseppe Paglia

Nikonlander
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Tutti i contenuti di Giuseppe Paglia

  1. Non so a voi ma a me non è mai capitato di vedere una di queste autovetture in strada, forse perché sono macchine ... "da sogni"? Bel servizio Gianni
  2. Questo posso confermartelo: in caso di permuta, RCE valuta l'usato ad un prezzo più alto.
  3. Per questo contest ho deciso di non andare a cercare nei miei archivi ma ho ribaltato una possibile depressione, per le continue piogge di fine marzo, in un occasione fotografica. Ho realizzato due serie, rispettivamente di 5 e 7 foto, ma il MOMENTO, in entrambe le serie, l'ho colto nel secondo scatto 8 9
  4. I cancelli della base di Istrana di venerdì 5 aprile sono stati aperti per la cerimonia dell’addio all’AMX, che lascia definitivamente l’Aeronautica Militare dopo 35 anni di servizio (1989), e dopo aver volato per la prima volta nel maggio del 1984. L’AMX è stato un progetto congiunto tra Italia e Brasile, che ha coinvolto, all'epoca, tre aziende: Aeritalia, Aermacchi ed Embraer, ed è stato impiegato dalle aeronautiche militari di Italia e Brasile. E’ stato prodotto in più di 200 esemplari in versione monoposto per l’impiego operativo - nei ruoli bombardamento e ricognizione - e biposto per l’addestramento. La sua storia è iniziata proprio nella base di Istrana, dove il primo esemplare fu assegnato nel 1989 al 103esimo Gruppo Volo. Il velivolo AMX ha operato in diversi teatri operativi all'estero ma ha dato un contributo importante anche in ambito nazionale, dov'è stato utilizzato in missioni di ricognizione fotografica in casi di emergenze e pubbliche calamità e a supporto di operazioni di contrasto ad attività illecite sul territorio. A lui sono stati attribuiti due nomignoli nel corso della sua vita: Ghibli per la Forza Armata e “Topone” per chi è stato a contatto con lui. Uno di questi è stato Alessandro Floriani che ha volato sull'AMX per quasi 7 anni (dal (dal 1998 al 2005) come pilota da combattimento e come istruttore di tattiche operative. Durante il viaggio in pullman verso Istrana e ritorno, ha rammentato alcuni aneddoti del periodo in cui lo pilotava e con commozione ha ricordato l'incidente del 2001 nel quale perse la vita il Colonnello Davide Franceschetti, suo amico e capopattuglia. A farci compagnia, oltre ad Alessandro, c'erano anche una trentina di dipendenti dell'ex Aermacchi, ora Leonardo, che ci hanno invece raccontato delle loro esperienze sui modelli iniziali dell'AMX e sui successivi adeguamenti ed aggiornamenti. Purtroppo il mio invito per la tribuna d'onore è andato smarrito e quindi sono rimasto a terra e oltremodo lontano dallo speaker che raccontava cosa stava accadendo. Non mi è ancora capitato di fotografare una manifestazione a favore di luce ed anche questa volta non è stato differente, inoltre la giornata era un misto di nuvole con un sole pallido che si palesava ad intermittenza. Non mi è dato sapere a questo punto se fosse a causa della meteorologia che la PAN ha volato con soli 4 aerei ma era la festa dell'AMX e quindi ho deciso di dedicare questo spazio a lui, per quanto mi è stato possibile, vista la mia posizione alquanto disagiata. Oltre a qualche passaggio dedicato in esclusiva ai 5 AMX, ce ne sono stati un paio in parata, con i quattro aerei della PAN e con i successori dell'AMX stesso, un Tornado, un Eurofighter e un F35 L’Aeronautica Militare ha voluto celebrare questa giornata con un aereo commemorativo per l’evento del phase-out come si usa chiamare in gergo tecnico questa fase e non poteva mancare la versione con una livrea speciale. Sulla deriva sono presenti un pilota che saluta al fregio avvolto dal tricolore, elementi che contraddistinguono l’#AeronauticaMilitare, e la frase “Volatus ad astra, memoria in aeternum”. Dietro la cabina di pilotaggio, sulla fusoliera, sono raffigurati una bussola e un mondo stilizzato a rappresentare il contributo nelle missioni dentro e fuori dai confini nazionali. Infine, sul muso troviamo l’araldica della Forza Armata. Per tutta la manifestazione non c'è stato il ritmo frenetico di un airshow e del resto non lo era! Infine un ultimo passaggio in parata per la pattuglia AMX e poi l'atterraggio. A volare per l'ultima volta sull'AMX anche il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Generale di Squadra Aerea Luca Goretti e il Comandante del 51° Stormo Emanuele Chiadroni (il quinto della fila) Alla cerimonia d'addio hanno preso parte oltre diecimila persone e, come affermato dal Generale Goretti, dopo 35 anni di onorato servizio, può ora "godersi la pensione".
  5. Anche se è il contest programmato dal 1° aprile ad avere come sottotitolo cogli l'attimo, la mia preferenza per questa settimana premia due scatti che avrebbero potuto stare tranquillamente nel prossimo contest. 1° posto alla 21 di Riccardo (io non noto alcuna pendenza), per la pulizia dell'immagine con pochissimi elementi e, soprattutto, per la curiosità che genera in me; 2° posto alla 14 di Alberto (Salvetti), bravo a fermare sul sensore la lotta fra gli svassi maggiori, sotto lo sguardo curioso (per chi avrà la meglio) di una folaga che si trova a passare; 3° posto alla 23 di Sgambi, per aver fermato l'attimo in cui il viso della wing surfer non è in ombra e neppure coperto dalle sue stesse braccia ma è teso nell'evoluzione della sua wing foil.
  6. Concordo pienamente col pensiero di Max. Credo che queste tradizioni resistano ancora in pochi borghi italiani purtroppo. Ma la sostanza è che hai fatto un bel reportage e hai consentito anche a noi di immergerci dentro l'evento. Fisicamente, ti auguro di recuperare presto e bene
  7. il Flickering è un vero e proprio sfarfallio di luce, mentre il banding è una riga in movimento che compare proprio sul display. Comunque il Supporto Nikon può rispondere meglio (qui)
  8. L’indirizzo della votazione era quello di scegliere un autore nella sua proposta complessiva e con questo driver in testa ho iniziato a scorrere le foto presentate. Il mio primo posto va Dimitri ovvero a Cris7 ché in almeno 2 delle sue 3 foto (14.1 e 14.3) trovo un’idea che va oltre il semplice scatto e il cui messaggio riesce a raggiungere l’osservatore. La seconda posizione se l'aggiudica un progetto omogeneo presentato: Le Wings di Max (da 9.1 a 9.3) che, come scrive l’autore, illustra i lepidotteri in maniera volutamente difforme dalle usuali catalogazioni entomologiche. Non sono soltanto scatti di macrofotografia ma è riuscito a catturare degli splendidi dettagli delle ali i cui colori sono utilizzati “anche” per il corteggiamento. Sul terzo gradino del podio faccio salire Fabio con i suoi tre scatti (24.1-24.2-24.3), perché evidenzio una capacità di ben realizzare un sensuale ritratto, cogliere un paesaggio reso delicato dalla nebbia che lo avvolge e costruire un’immagine con un soggetto posto in risalto dalla giusta illuminazione. Per la foto più bella scelgo gli occhi e la posa di Mona Lisa 2000 (20.2) di Dario.
  9. E non sei stato banale da ricalcare la rivista di Hachette/Rizzoli scrivendo EMME
  10. Hai perfettamente ragione Max perché la luminosità dello scatto alla Egonu è ben diverso da quello all'Antropova e allora sarebbe necessario sapere se tutte le raffiche inferiori a 20 scatti sono fatte per una luminosità da 1/1000 e quelle superiori ai 30 con una luminosità da 1/100. Ovvio che nel seguire un'azione a priorità di diaframmi cambiano le luci e il tempo di esposizione varia ma - altro dettaglio - nella sua descrizione parla solo di coppie 1/1000 e 1/100 a f/2.8 ... ma non si registrano altre coppie?
  11. Sicuramente è importante conoscere la propria macchina ma, se può essere comprensibile che oltre i 30 scatti al secondo scatti solo in jpeg e se arrivi ai 120 scatti il jpeg fine scende al normal, è strano che per raffiche con meno di 20 scatti la macchina gli tenga il tempo e con più di 30 scatti il tempo gli vada a 1/100!
  12. Marco hai utilizzato la priorità di diaframmi e quindi se qualcosa cambia è il tempo di esposizione a cambiare. Posso sapere se l'inquadratura era su un soggetto fermo? Mi spiego meglio: stavi seguendo una macchina/moto in movimento oppure un soggetto in movimento ma nello stesso posto e quindi illuminato dalle stesse luci? Esponevi in matrix, prevalenza centrale o spot?
  13. Inizialmente pensavo più a blog legati ai motori delle quattroruote e non avevo risposto alla tua richiesta del 18 febbraio. Adesso ho notato che Riccardo ti ha segnalato il suo blog sugli aerei e allora, anche per non lasciarlo fra le nuvole solo soletto, ti segnalo il mio blog sulla P.A.N. a Jesolo a settembre dello scorso anno.
  14. Esattamente questa è la domanda sulla quale meditare prima di rispondere al sondaggio. Se c'è una motivazione oggettivamente valida allora la risposta al sondaggio potrà essere positiva sennò gli attuali 45MP sono molto più che sufficienti. Buona giornata a tutti
  15. Tutto dipende da che handicap visivo abbiamo. Io sono astigmatico e anche con la correzione diottrica devo necessariamente usare gli occhiali, esattamente come facevo con la reflex. Devo alzare gli occhiali solo per guardare lo scatto da vicino sul monitor.
  16. io sono stato più fortunato di Max e ho acquistato il 10 e l'11 con lo sconto del 15%. Adesso mi sto dando da fare per il numero di 12 di - speriamo - aprile.
  17. La mia idea di "macchina fotografica da passeggio e sempre pronta all'uso" è quella di una macchina piccola e se a questa idea devo abbinare un vestito vintage posso dire che nell'attuale offerta Nikon manca effettivamente la giusta proposta. Non è che la Zfc non sia piccola ma resta sempre "vestita" da reflex e non sarà mai, per come la intendo io, da passeggio. Sicuramente al quartier generale Nikon si stanno interrogando su come guidare il fenomeno ma non so se, iniziando a produrre obiettivi dedicati in stile, aumenterebbe il numero di corpi macchina venduti o si venderebbero solo le nuove lenti a chi Zfc e Zf le possiede già. Un tentativo - fallito - con la Coolpix c'è già stato e Nikon starà certamente valutando se le vendite di Zfc e Zf hanno raggiunto i target che si erano dati. Queste considerazioni sono imperative nel business di una qualsiasi azienda che non voglia andare allo sbaraglio. Certamente ha tecnologie e quote di mercato (nel settore fotografico in generale ma non certo per le compatte dove a farla da padrone sono Fuji e Leica) per fare meglio di altri ma deve capire bene come muoversi, perché, come dice l'Admin, non potrà essere un esperimento isolato ma rientrare in un disegno logico e sviluppato nel tempo. Enrico parla di rinato interesse per questa tipologia di fotocamera, io dico proprio che avrei la mia macchina da passeggio! Buona giornata a tutti
  18. Nonostante la metereologia non ti sia stata amica però sei riuscito a fotografare anche un aurora boreale. Mi chiedo se c'era effettivamente tutta quella luce quando è apparsa. Comunque la Norvegia è uno di quei posti dove si deve andare perché, aurora boreale a parte, le occasioni fotografiche si sprecano! Problemi tecnici a parte, hai portato a casa dei bellissimi scatti Riccardo
  19. Considerato che l'entità positronica funzionale me ne ha dato la possibilità ho deciso, a questa tornata, di votare 3 foto! Non sappiamo se il tulipano grosso e rosso sta invitando il piccolino a salire sul vaso dei vincitori o lo sta minacciando ... o magari stanno solo flirtando (peccato siano ermafroditi). Quindi la perfetta realizzazione e la libera scelta nella lettura lasciata all'osservatore garantiscono la mia prima preferenza alla 32 di Cris7. Sempre più frequentemente sentiamo parlare di orsi abbattuti e popolazioni di pericolosi lupi da ridurre. Non c'è pace per il regno animale e difatti Riccardo, per non correre rischi, dietro ad un recinto ci conduce anche un cavallo a dondolo! Seconda mia preferenza alla 14 di Riccardo. E arriviamo alla mia terza preferenza: la 16 di Marco Vitrotto E4,C5. È veramente politically incorrect e contiene un luogo comune grande come una casa. L'idea però ha dell'originalità che credo di aver intuito. L'ombra di un fucile su una scacchiera e una cartuccia in C5 che, con il pedone bianco in E4, realizza l'apertura difesa siciliana merita almeno un voto!
  20. Purtroppo le 5 emoji che sono disponibili per i commenti veloci sono poche e forse è anche un bene, perché è utile leggere i punti di vista, positivi o negativi che siano. Riccardo, che dire? Per essere la tua prima esperienza da videomaker (non è importante il tempo impiegato per la realizzazione) la trovo piacevole, delicata, emozionale. Hai fatto vivere anche a me quest'anno, per la prima volta, l'alba a Venezia con le maschere e non a caso ho parlato di emozione perché è quello che ho sentito. Nel video ho trovato condensati tutti i consigli che mi hai dato e - ripeto - il risultato a me è piaciuto molto. Non ci resta che attendere le prossime realizzazioni per poter certamente ribadire i complimenti.
  21. Avrai avuto l'imbarazzo della scelta. Hai invidiato i fotografi accreditati ma anche una posizione leggermente sopraelevata come era la tua non era affatto male. Molto belle tutte le immagini.
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