Enrico Floris

Max, non avevo visto la tua risposta Mr. Stickman Tony Levin, uno dei più bravi bassisti in circolazione. Una tecnica da spavento. Un mito

Se vuoi un'idea chiara In the court of the Crimson King. Rigorosamente 180 grammi. Non solo la loro musica, ma la voce splendida di Greg Lake erano un marchio di fabbrica.

Ho scoperto da poco che è vietato fotografare persino nei siti archeologici: in Italia i diritti su tutte le immagini sono delle Soprintendenze. Teoricamente per pubblicare i tuoi scatti... dovresti pagare. Se non è demenziale questo non saprei che altro dirti.

Deve andare così. Ogni estate mi capita di seguire le rassegne jazz (poche a dire il vero) ma il mio interesse è diventato esclusivamente... acustico. Certo, la fotocamera è sempre nello zaino, ma se la tiro fuori lo faccio esclusivamente per fotografare la "varia umanità" che affolla certi eventi, spesso più pittoresca e interessante. Per il resto preferisco godermi la musica in santa pace.

... per fortuna nel resto del mondo non è così In questo caso solo la marea di persone e la pioggia mi impedirono di arrivare sotto il palco e posso assicurare che nessuno mi avrebbe rotto le pelotas Stevie Wonder, New Orleans Jazz Fest 2008

Max, con questo topic sta sfondando una porta aperta Da ragazzo andavo a tutti i concerti senza la benchè minima restrizione. Allora non esistevano i cellulari e i fotografi erano davvero pochini. Sempre rispettosi ed educati, quasi invisibili, zero flash, pellicole stratirate. Oggi tra diritti, fotografi ufficiali dell'organizzazione che girano liberamente anche sul palco, sicurezza, palchi transennati su tutti i lati... Il mondo cambia e non per colpa nostra però niente ci impedisce di continuare a provarci: essere educati e rispettosi qualche volta ci aiuta a passare inosservati.😎

Su lato Nikon, a parte la roadmap già tracciata per le lenti S, ho il sospetto che per la fine dell'anno arriveranno gli annunci sui nuovi corpi Z (visti anche gli sconti su Z6-Z7). Tanto per dire, sta già circolando voce sull'acquisizione di una fornitura consistente di sensori da 60mp (gli Exmore R della A7RIV). Anche se ancora non vediamo una cippa... i nostri lavorano alacremente 😁

Ottimi propositi. Però dubito che si possa fare business con questo atteggiamento. Non è una questione di arte, è una questione di stile. Se vuoi fare business ti devi distinguere da tutti, compresi i grandi che _ ahimé _ hanno già inventato tutto. Ti serve uno stile tutto tuo, uno standard tutto tuo. Non si possono replicare gli schemi di luce di Nicola Casini, non so se hai notato ma in quel portfolio non ce ne sono due uguali. La luce la devi capire e, credimi, ti serve tanto tempo e tanto lavoro sul campo. Il giorno che avrai piena coscienza della tua preparazione allora potrai parlare di business. Non è una strada facile, per molti (anche molto bravi) il fine è portare a casa la pagnotta. Sono certo che puoi fare di meglio, ma non volare troppo alto (affettuoso consiglio da amico, e sono sincero).

Onestamente, come potrei mai pensare di proteggere la fotocamera e l'obiettivo in un momento come questo? ... se dovesse diventare salatina.... pazienza.

Attenzione a buste domopack vari: sotto il sole la fotocamera scalda (è nera) e le protezioni generano condensa. La cura potrebbe essere peggiore del male Però, quando capita, un uso estremo dell'attrezzatura ci sta anche. Non bisogna sempre avere paura.

La salsedine diventa un problema solo in presenza di onde e vento forte perchè le creste vengono letteralmente nebulizzate dal vento e si forma una "nebbiolina" che appena tocca qualcosa solidifica all'istante, in sostanza microcristalli di sale. Ho spesso questo problema (in estate e in inverno) per via della mia fissa di fotografare il mare agitato o il surf. Il tempo di utilizzo dell'obiettivo, prima di intravvedere l'effetto flou attraverso il mirino, è di circa 20 minuti. Come si risolve: vetro protettivo davanti alla lente (neutro) e interventi brutali _ tanto di quel vetro me ne frego _ con spray per lenti e panno in microfibra (se vuoi continuare a fotografare). Ma nel tuo caso il problema non si pone (lo dico per esperienza). Eventualmente, con calma la sera, puoi affrontare una normale e attenta pulizia. (Comunque ogni tanto assaggia la fotocamera, per capire se è diventata "salatina" 😁)

L'unica cosa che ho visto e che cerco regolarmente per valutare qualsiasi strumento fotografico (e lo sapete) sono le immagini. I pochi file reperiti in rete, realizzati con questa A7IV (voglio sperare per la fretta) non sono per niente esaltanti, tutti in luce controllata, e diversi fuori fuoco (anche sull'occhio). Ritengo, appunto, si tratti di fretta. Ma ritengo anche che i vari youtuber, fino a quando non saranno disponibili file decenti, dovrebbero mantenere una certa prudenza. Non riesco ad abituarmi al clamore (al momento e per quello che ho visto) assolutamente immotivato.

Bellissimo. Pesantissimo ma bellissimo. Sigma colpisce ancora. Per molti fotografi, da parecchio tempo, non è più solo un'alternativa, sta diventando una scelta su base qualitativa. Se poi ci mettiamo il prezzo...

Vado volutamente OT giusto per raccontare un aneddoto: la mia D80 la aquistai negli Usa. In quel periodo, con garanzia Nital, costava 1000 euro tondi tondi. A New Orleans costava esattamente 1000 dollari in kit, con la differenza che in quel periodo l'Euro era a 1,48 sul Dollaro. Tolto qualche sgobbo al cambio finii per pagarla l'equivalente di 600 euro circa. Non solo, come cittadino europeo ho goduto del diritto di free-tax per tutti i prodotti di importazione orientale (diritto valido solo negli stati di frontiera e la Louisiana lo è) per cui il negoziante, al momento del pagamento, mi ha compilato un assegno dello Stato della Louisiana di ben 82 dollari, comprendenti tasse e sdoganamento. Assegno che ho regolarmente incassato in aeroporto nello sportello della Western Union al momento della partenza, esibendo il passaporto. E direi che anche i turisti vanno trattati bene. Fine OT-

... tralasciando l'Iva (l'imposta equivalente in Usa la decide ogni stato per sè e nei casi più gravi non credo superi 12%) ma loro sicuramente hanno accordi commerciali col Giappone enormemente più vantaggiosi di quelli che chiudiamo in Europa.

In verità ho commentato basandomi sulla visione di alcuni spezzoni realizzati con A7RIII con lenti Sigma Art ed ero rimasto veramente impressionato. Per cui non riesco ad immaginare cosa possa fare questa bestiolina. Ma se mi parli di ISO 100mila... Mi fido Max

Carina. Non la comprerei mai, nel senso che spenderei meglio (per quelle che sono le mie esigenze) i 4000. Ma comunque carina. E credo anch'io che le A7S, le possano tranquillamente cancellare dal catalogo. (E non posso esimermi dal commentare che se l'euro fosse stato dollaro gli appassionati di Sony ne avrebbero risparmiati 500)

Credo che il contratto con Nikon sui sensori preveda un periodo di esclusiva a favore di Sony di 6 mesi.

Pensandoci bene avrei valutato anche un altro utilizzo, sicuramente più interessante per i fotografi. Viste le dimensioni e i pesi la vedrei bene attaccata a un drone. Quindi utilizzo paesaggistico: diciamo che se vogliamo raccontare il paesaggio di una determinata area, anche molto estesa, in maniera più completa possibile _ferma restando la narrazione tradizionale lavorando al livello del suolo _ penso che due o tre scatti che diano un'idea ampia del territorio nell'ambito di una tale produzione non siano del tutto da scartare. Ma l'investimento diventerebbe importante

Ridiamoci comunque sopra... Piuttosto sorprende come queste lenti Fuji siano così difficili da reperire nel mercato dell'usato; poi quando si riesce a trovarle hanno anche un prezzo alto. In questo caso incomprensibile: nuovo da Galaxia costa 389. E' proprio strano il web

La vedrei bene solo con ottiche molto corte, roba utile per street o in viaggio nelle grandi città, dove si fanno tanti chilometri a piedi. Purtroppo non ha il mirino e questo la porta decisamente fuori dalla portata del mio radar.

Bentinteso, anche per me assestare l'orizzonte è sempre la prima operazione in pp. Ma se avesse raddrizzato l'orizzonte, noi lo avremmo scritto che la modella era storta?

Non lo conoscevo, mi piace soprattutto il lavoro b/n, in particolare le figure con le modelle, le scelte di illuminazione e la composizione. Certe immagini danno l'impressione di un esercizio di still life con statuine di ceramica, notevole. Completamente fuori dai canoni ai quali siamo abituati, invece, la narrazione della guerra: una visione garbata della quotidianità; persone che vanno avanti nella loro vita, apparentemente incuranti (ma sappiamo che non è così) del disastro e del dolore che le opprimono. Interessante chiave di lettura, molto belle le immagini.

Ma tu hai un fisico bestiale. Magari le bilance non sapranno come pesare la magia.... ma il mio ginocchio destro la pesa alla perfezione, credimi. Eccome se la pesa

Bizzarro attrezzo, sicuramente interessante e utile per molti. Prezzo piuttosto elevato... RRS style