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Enrico Floris

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Enrico Floris

  1. Mi piacciono molto Paolo e questo a parte la location che è quasi un luna park per fotografi. Però oltre al paesaggio invitante apprezzo la composizione e la profondità che sei riuscito ad imprimere a queste immagini. Belle.
  2. La mia intenzione è comprarla. Mi piace ma non escluderebbe l'utlizzo della Zfc o (ancora in questo momento) della D500. Mi piace e la userei per fare certi lavori. Ma soprattutto per continuare a giocare. E sto anche già pensando a quali lenti mi piacerebbe attaccarci.
  3. Un oggetto bello produce emozioni sempre. Anche quando non lo usi.
  4. Bella. La verità è che non mi aspettavo tali prestazioni, veramente. Immaginavo fosse un'ottima fotocamera comunque ma non fino a questo punto. Stavo già pensando a un secondo corpo Zfc... ma potrei fare questa stupidaggine. Vedremo
  5. Se consideri che la entry level nel segmento FF è la Z5, ormai largamente superata in termini di prestazioni (e che non so quanto resterà in catalogo) direi che alternative non ne rimangono tante. Poi noi _ come ben sappiamo tutti _ siamo sempre penalizzati dall'Iva. I canonici 2000 dollari diventano 2500 euro con quel devastante 22% di imposta. Insomma, questo discorso lo potremo fare per ogni fotocamera.
  6. La prima considerazione che mi viene di fare: sicuramente un progetto molto più interessante di quello che fu la Df e non solo perchè perfettamente in linea sul piano prestazionale con tutta l'attuale produzione ML NIkon (la Df allora si dimostrò immediatamente molto al di sotto di tutte le altre reflex FF prodotte) ma anche _ e soprattutto _ per le scelte del marketing: non è una fotocamera "esclusiva" ma è solo stilizzata e ha prestazioni elevate con un prezzo interessantissimo che la colloca nel segmento "per tutti". Per chiunque si voglia avvicinare alla fotografia. Una scelta lungimirante la definirei. Rischio di essere ripetitivo ma ogni giorno che passa questo nuovo corso Nikon mi piace sempre di più. (E poi, sarò pure all'antica ma apprezzo moltissimo la filettatura sul pulsante di scatto per avvitarci il flessibile).
  7. Bentornato Massimo. Mi chiedevo, appunto, quando avresti pubblicato le immagini di questo stupendo viaggio. Immagini meravigliose e una descrizione veramente precisa e che rende bene l'idea del luogo, degli animali e delle genti che lo abitano. Mi sono emozionato a leggere e vedere le foto. Difficile dire quale mi ha colpito di più ma sicuramente quella dei ghepardi che mangiano è un'immagine rara di un bellissomo animale che rischia l'estinzione per i motivi che ha già elencato Andrea. E poi c'è anche un'immagine che non mi aspettavo ma non sono certo di quello che ho visto: quel "pollo" che gira per la savana è un'arpia vero? A parte l'hardware Z che ti sei portato appresso, Massimo, sei stato bravissimo. Ottimi scatti, tutti molto ricercati e un racconto coinvolgente. Me lo sono goduto dalla prima all'ultima riga. Chapeau
  8. Indubbiamente la fotografia è una forma di comunicazione e in certi casi anche un linguaggio attraverso il quale comunicare con immagini costruite a tavolino o scelte e utilizzate per far passare un messaggio (più o meno diretto o subliminale). Una condizione molto diversa da quella nella quale noi tutti operiamo. Hai giustamente citato la fotografia di Dimitri, perfettamente pensata e realizzata, che fra tutte quelle pubblicate è l'unica ad avere quella caratteristica. Diciamo che inavvertitamente hai aperto un altro filone in questa discussione.
  9. Mi inserisco nella discussione. Per me la valutazione di una foto passa attraverso ciò che vedo. Vero è che il significato spesso non esiste. Chi scatta cerca prima di tutto l'effetto estetico: soggetto e ambientazione, proporzioni, contrasti, colori, ombre. Insomma, guardate gli scatti dei grandi fotografi. quelli che tutti i giorni cerchiamo di imitare: quando mai avete avuto l'impressione che volessero comunicarci qualcosa oltre ciò che vedevamo? Ciononostante capita (come nel caso delle foto che sono state pubblicate in questo thread) che un significato sotto l'immagine esista. Penso che una quota minore degli scatti che produciamo abbiano questa caratteristica ma nella maggior parte dei casi no. In questo dobbiamo essere onesti e ammettere che la maggior parte dei nostri scatti è un istante troppo breve perchè si possa decidere di imprimere un qualsiasi significato sul sensore oltre a ciò che stiamo vedendo. Ed è giusto così. (Ma le parole servono. Un'immagine trasmette sensazioni ma spesso non racconta tutta la storia. Per questo facciamo ricorso ai blog).
  10. Uno scatto al volo perfetto, simpaticamente sbagliato direi. Un'immagine allegra, una smorfia inattesa... Strappa un sorriso a chiunque la guardi
  11. Bell'esercizio. Il migliore, più definito e con dettagli più netti è il terzo scatto. Il primo è ben riuscito, comunque buono. Il secondo è il più scarso: minore definizione nei particolari più profondi soprattutto "impastato" sul rosso. Questo ho visto, ma non mi fiderei troppo di un'astigmatico congenito.
  12. Scatti fantastici e anche di una certa varietà. Hai fatto un ottimo lavoro
  13. Sì, beh quando capita bisogna esserci. Bravo Silvio pochi scatti ma tutti azzeccati e soggetti simpaticissimi
  14. Nel disco dati del mio Pc esiste una cartella nella quale raccolgo le fotografie che non riesco ad archiviare perchè non saprei come archiviarle. Sono immagini sganciate da tutto, immagini catturate casualmente, semplicemente perchè ero lì in quel momento. Non ricordo di averla mai pubblicata. Sta di fatto che una mattina di novembre del 2019 incontrai un giovane gabbiano che non sapeva nemmeno volare, si limitava ad andare avanti e indietro per il piccolo arenile nei paraggi di un molo. Mi fece una certa impressione vedere uno dei predatori più spietati e opportunisti così spaesato. Non mi degnava neanche di uno sguardo, solo andava avanti e indietro ma non era per niente intimorito o infastidito dalla mia presenza. Mi ignorava. Ecco la natura del predatore: pur vulnerabile non mostra timore. Ha un senso.
  15. Vidi quella piramide in costruzione e la odiai subito, quel piazzale a mio avviso venne deturpato, era la fine degli anni Ottanta. Ciononostante devo riconoscere che le immagini di quelle geometrie sono particolarmente interessanti e ben eseguite, insomma se quella piramide non fosse lì dov'è sarebbe persino bellissima. Per il resto il Louvre come tutti i musei è sempre divertente da fotografare, fuori e dentro, lo avrai notato. Ottimi scatti.
  16. Brava Anna. Avrai qualche difficoltà con l'impugnatura, come ha giustamente sottolineato Mauro ma a parte ciò ti posso garantire che è veramente una fotocamera sorprendente. Magari non sarà una professionale (lo dico da possessore anche di D500) ma a parità di sensore produce file molto più perfetti grazie soprattutto alla quantità di luce che fornisce la baionetta Z che rispetto alla F è enorme. Le due lenti che hai scelto apparentemente possono sembrare plasticotti di scarsa qualità. Scoprirai presto che NIKON ha sollevato di parecchio l'asticella nei prodotti entry level. Alle mirrorless ci si deve fare l'abitudine, giusto qualche giorno per capirle al meglio. Poi inizia il divertimento, buona luce Se ti possono aiutare le mi prime impressioni, le trovi qui
  17. Ricordo bene il primo articolo Roby, è un posto bellissimo. Forse ho preferito le luci della prima parte del racconto ma queste sono certamente più luminose e ottime per completare il lavoro. Ottimi scatti davvero.
  18. Bene così Roby, mai mollare. MI piace la damigella verde acido. Intrigante.
  19. Tutto sommato ben tenuta, nonostante l'inevitabile _ per molto versi _ decadimento storico. Penso che un luogo con una storia importante debba comunque essere, per quanto possibile, protetto. Vedere dei visitatori è importante.
  20. Bentornato Alberto. Mi piacciono queste storie e le immagini sono ottime. Considero appropriato anche il b/n. Un posto da visitare, con calma, passeggiando e guardandosi attorno
  21. Non sono mai stato alle Azzorre. Mi piacerebbe vedere qualcosa. E penso che la Z30 come la Zfc in viaggio se la cavi alla grande
  22. Il mio parere è che tu abbia fatto un buon lavoro Piermario. Ho avuto a che fare con Frecce qualche anno fa ad Alghero e comunque non sono rimasto soddisfatto del lavoro, ma ritengo che se non si è esperti in quel genere di fotografia le difficoltà siano tante. Peraltro non conoscendo la sequenza delle figure è molto difficile tenere sotto controllo la squadra e il solista contemporaneamente e tenere l'occhio nel mirino non aiuta proprio per niente dal momento che non hai mai percezione di ciò che sta per accadere. Poi vi è l'impossibilità di cambiare location durante lo spettacolo per cui quella hai e quella ti tieni sino alla fine, vorrà dire che alcune figure non appariranno mai perchè semplicemente non le scatterai mai. Ribadisco il giudizio ha fatto un buon lavoro. Bravo (Secondo me lo scatto incriminato (peraltro ottimo) più che fuori fuoco risente di una qualche vibrazione tipo micromosso. Ma non capisco perchè solo su mezzo fotogramma).
  23. ... primato velocistico... Ma davvero giocanno a chi la fa più lontano? Sarei più propenso a capire un maggiore carico di megapixel, forza... ma più veloce della Z9 perché? Cosa ci si dovrebbe fotografare? Comunque in linea di massima sono d'accordo: meglio gli aggiornamenti firmware dei modelli esistenti e un maggiore impegno sugli obiettivi, aspetto da non sottovalutare perchè sulle lenti Z Nikon sta andando davvero forte e sarebbe bene che continuasse su questa strada.
  24. Se non lo avessi scritto tu lo avrei fatto io. Io nel 2013 ancora non facevo parte della comunità NIkonland. Hai fatto bene a recuperare questo articolo: l'ho potuto leggere e ho potuto ammirare le foto. Gazie.
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