Pedrito

A me fa pensare ad un paesaggio scozzese con il suo immancabile castello che si affaccia su un'insenatura del mare, sul quale veleggia forse un bastimento ostile. Troppa fantasia? Comunque ottimo scatto!

8 Z6 + MC 50/2.8, Ferragosto 2021

Nel mondo tecnologico di oggi è normale che dopo un periodo di tempo si voglia (e in alcuni casi si debba) sostituire il proprio strumento fotografico, perché è diventato pressoché inutilizzabile per obsolescenza o perché la sua naturale evoluzione è così avanti per prestazioni da obbligare quasi il passaggio al nuovo. Mi fanno sorridere quelli che affermano che la prossima Zxxx sarà quella definitiva! A meno che non si decida di non fotografare più (per mancanza di voglia, di tempo o ... di forze), ci sarà sempre un prodotto che a un dato momento "si imporrà" di essere acquistato per le sue caratteristiche innovative e prestazionali, sostituendo il vecchio ormai non più funzionale alle proprie esigenze. Tutto questo pippone per dire che sì, probabilmente un giorno comprerò la nuova Z di fascia media che beneficerà della tecnologia della Z9 e che, ne sono certo, sarà assai meglio della Z6 che utilizzo attualmente.

Ti si legge sempre volentieri, prof! Concordo sul fastidio che si prova quando qualche cialtrone pretende di cimentarsi in un campo per lui sconosciuto senza preventivamente documentarsi e si crede anche convinto della qualità del suo lavoro. Va bene che la finzione cinematografica è tale ed è funzionale allo spettacolo e all'intrattenimento che deve assicurare, ma quanto apprezziamo i film che prendendo spunto da aspetti reali sviluppano una sceneggiatura credibile e allo stesso tempo divertente?

Bravo, mi sembra un esperimento che possa avere molti sviluppi una volta "sistemato" il set. Mostraci poi cosa sarai riuscito ad ottenere.

Esperimento interessante e divertente, oltre che relativamente agevole da replicare anche per chi, come me per esempio, non ha ancora grande familiarità con la macro fotografia.

Le foto sono curiose ed interessanti, ma due parole in più su questi esperimenti felini potresti metterle, no?

Allora ho indovinato!

Secondo me, aldilà del momento colto più o meno "correttamente", gli altri scatti sono troppo stretti. Per come vedo io il genere, il soggetto dovrebbe essere inserito in un contesto urbano un po' più ampio nel quale interagire e dove spiccare. Hai forse usato il 24-200? Nel caso, questo zoom così versatile spinge a chiudere l'immagine e a isolare troppo il soggetto, ciò che non è sempre auspicabile. Ti confesso che anch'io, dopo anni di reflex, ancora devo abituarmi a risvegliare per tempo la mirrorless per scattare appena vedo la situazione giusta. Daniele Silvestri cantava Anche tu sei degli anni Sessanta? Sì...

La luce è quella giusta, ma non mi convincono le inquadrature. La seconda è forse la più riuscita.

Simpatiche!

Vabbè, io mi butto... Secondo me la 19 è scattata col Summicron, mentre la 20 con il Minolta. Assumo che lo sfocato del primo sia più gradevole e lasci meno definite quelle luci chiare sullo sfondo, mentre il meno "nobile" Minolta renda le stesse più invasive nell'immagine. In ogni caso preferisco lo sfocato della foto 19, quale che sia l'obiettivo utilizzato.

Non sono un esperto del genere, ma le trovo originali per il taglio e lo sviluppo in chiave alta che hai scelto. E lei è fotogenica, oltre ad avere dei bellissimi occhi. Semmai - ma è un mio limite a cui non riesco ad abituarmi - non mi piace la presentazione di immagini in b/n assieme a quelle a colori: due distinti thread avrebbero aiutato ad osservare ed apprezzare meglio le due serie di foto.

Ah, ecco...

Per legge non si può usare in autodromo il 70-200mm?

Ma no, Enrico, credo che quanto affermi sia condiviso da tutti. Solo che questi tutti sono troppo ... pochi. Immagina se qualche migliaio di sardi scendesse in piazza a chiedere le misure che servirebbero per limitare o addirittura scongiurare questi danni: pensi che la politica non si mobiliterebbe?

Perfettamente d'accordo su tutto. Temo però che il problema sia più complesso, a partire dall'aspetto logistico legato alla possibilità / opportunità di creare e mantenere più basi di Canadair con piloti, squadre di manutenzione, attrezzature, ecc., stanziate in Sardegna, in Sicilia, nel Lazio, ... Per la Sardegna poi ho sentito parlare della mancanza di manutenzione delle strisce tagliafuoco (si chiamano così?) per limitare e circorscrivere gli incendi boschivi, manutenzione che, senza dubbio, costerebbe meno di quanto hai elencato in termini economici e di risorse impiegate in caso delle emergenze descritte. A monte, occorrerebbe poi fare cultura fin dalle scuole primarie per insegnare il rispetto della natura e, soprattutto, della cosa pubblica che, come tale, in Italia sembra che non sia di nessuno... Ma sbaglio o l'educazione civica non è più materia di insegnamento?

Ciao Gabriele, leggere le tue parole con le sensazioni che hai provato mi ha fatto sorridere ma mi ha anche fatto tanto piacere per te. E mi ha confermato che l'idea che Mauro & C. hanno avuto è stata una grande idea a cui tutti noi abbiamo aderito con entusiasmo, tanto più chi come me ti ha conosciuto di persona. Adesso con la Nikon più trandy sei il fotografo Nikonland più trandy! Da noi si dice "buon pro ti faccia". Che sia così. Buon divertimento. Di cuore.

Impressionante... e triste, tanto più perché se è vero - com'è vero - che la gran parte di questi incendi sono appiccati dall'uomo sia consapevolmente che inconsapevolmente, stiamo distruggendo la casa dove viviamo. Ed è una cosa di cui non riesco a capacitarmi. Immagini ben riprese. Non so se io al posto vostro avrei avuto il sentimento di uscire di casa a documentare questo scempio. Ma forse è meglio così, se ciò valga a suscitare indignazione e contribuisca a combattere chi opera questa violenza sulla Natura.

Beh, l'ospitalità di Enrico è nota, come quella della gente di Sardegna... Dopo essersi frequentati virtualmente è sempre piacevole conoscersi di persona e condividere passioni e opinioni. Spero anch'io di... fare il bis!

Mi pare che questa manifestazione si colloca all'interno del SIPA contest (https://sipacontest.com/), dove negli anni scorsi ho potuto ammirare immagini fantastiche di tanti bravi fotografi da tutto il mondo. Save the date !!!

Lo sfondo con la montagna a ridosso del lago è davvero suggestivo e sembra collocare l'immagine in un paese tropicale. Mi fa venire in mente un paesaggio thailandese ...

A questo punto si prospettano 3 soluzioni: 1) acquistare la Sunwayfoto consigliata da Massimo per montarla sul mio Manfrotto 190: avrei la testa che cerco, ma montata sul treppiede (pesantuccio) che posseggo; 2) acquistare il tripode Leofoto LS-254C consigliato da Mauro, ma nel cui kit è compresa anche la testa LH-30 che non so se risolve le mie esigenze; 3) acquistare il Leofoto e sostituire la LH-30 con la Sunwayfoto: ne varrebbe la pena? Che fare?

Sono d'accordo che risparmiare pochi euro su una testa non sia un buon affare, e non dubito che la testa che consigli sia buona: tuttavia la Sunwayfoto costa meno della K-10X: € 99,95 vs € 129,90 !! Credo che hai capito l'uso che faccio del tripode e con quali hardware lo adopero (peso max. D300 + 70/300 VR, peso min. Z6 + 24-200 VR) : nel caso, quale treppiede consiglieresti? Un treppiede troppo leggero non è anche più instabile?