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Max Aquila

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Tutti i contenuti di Max Aquila

  1. Eccola qua Attenti che muzzicano! ...dice il solito grillo parlante
  2. Max Aquila

    La vespa e l'uva: altro che volpe !

    Cartubboli, in siciliano calabroni = vespa crabro Ma fate attenzione, non fatelo a casa ! Lo zibibbo le distrae dal fotografo...
  3. Non ho mai trovato una cinghia che sia come vorrei, ossia morbida, ma di larghezza media per il collo (odio le tracolle alla chitarrista) e cinghie alla fotocamera non troppo strette, per cui attorcigliantesi in continua su se stesse. Non ho più speranza. Odio quelle optech in neoprene, che sembrano tagliate da lastre di refrattari, come quelle troppo elastiche, che fanno rimbalzare la reflex alla bidibodibu. Prima dei battery grip e delle ammiraglie mi bastava la tracolla Nikon per binocoli, sottile e costante. Consentiva di avvolgersi intorno al polso, ma adesso improponibile per i pesi in gioco. Il dramma è che mi serve, usando pochissimo studio e treppiedi. Resto a leggere...senza grandi speranze
  4. Metterò il disclaimer che usa per il nudo...
  5. entro domani faccio una galleria di soli calabroni siculi, cosiddetti cartubboli
  6. non avevo visto questa discussione: rispondo secondo coscienza, piu' che altro secondo esperienza. Non riesco pensare a della macro itinerante senza poter disporre di un flash: le condizioni della luce ambiente in questa branca sono talmente variabili che ancor prima della macro, ossia nella fotografia ravvicinata (che pratico maggiormente) dove posizionamento e spazi sono molto piu' agevoli che nella macro spinta, porto con me sempre uno o piu' flash. Da quando uso Godox ho il vantaggio di avere sulla slitta solamente il trigger a fare da Master e poi il flash (o i flash) sempre posizionati verso il soggetto a mano libera, per una maggiore velocita' di ripresa, oppure su di un piccolo stativo da 30-40 cm Le impugnature morbide (prese a pochi euro su amazon) mi aiutano non poco a gestire velocemente l'inclinatione orizzontale e verticale del flash a mano. Sul fondo sono comunque dotate di filettatura per treppiede. Per evitare le barcollanti staffe in bundle con i flash, uso piazzarli su una piu' solida presa multipolare AS-10 (una delle cose buone di un tempo Nikon che fu...) Poi magari niente flash, se la luce naturale sia brillante e scoperta, ma non sempre e' cosi'.
  7. il flash ha trasmesso il giallo arancio della vegetazione intorno, variando il verde della libella...
  8. Max Aquila

    Sigma sdQuattro vs Merrill dp3

    una galleria di immagini a confronto tra i due Foveon
  9. ciaoGianni, scusa il ritardo, non mi ero accorto della tua domanda: una Marumi HMC da 3 diottrie
  10. pare che interessi come Vassilissa acqua alla gola eh? ...si annaspa ! Serve ogni giorno di piu', man mano che riempiamo gli hard disk. Serve sopratutto per conoscere alternative e potenzialita' di software diversi da quelli che utilizziamo, ma per ampliare le conoscenze e la capacita' nell'utilizzo di quelli correnti. Aranzulla e' gia' impegnato...
  11. ti ricordo pero' che questo obiettivo Sigma appartiene alla classe Contemporary, non Art, per cui i tuoi rilievi al riguardo devono tenere conto anche della categoria di prezzo, ben inferiore a quella di ogni altra lente da te citata. E se un obiettivo funziona male, come dici tu, in luce radente, non potra' di certo funzionare meglio nel controluce diretto... Peraltro continuo a citare quanto testimoniato fin qui dalle foto realizzate nei test: dove ognuno dei Sigma Art da te presi in considerazione ha meritato plauso proprio per questa caratteristica complementare
  12. Non la penso per nulla cosi: Ritengo invece di aver dimostrato in molti test, tra i quali quelli recenti su 35/1,4 24-70/2,8, 24-105/4 ed anche con i superwide 14/1,8 e 12-24/4 (ben più critici per costruzione) che la cifra degli Art sia proprio la tenuta ai riflessi in controluce diretto. Oltre al resto....
  13. A Roma mi si e' avvicinato un tipo (chissa' poi perche' a me...non a queli dello staff Nital ma da uno con la maglietta Nikonland...perfetto sconosciuto) aveva preso una D5 in prova e voleva aiuto per formattare la sua scheda...mi ha detto: io uso Canon... I canonisti sono tra noi, Nikon piace anche a loro...
  14. due giorni, senza riuscire a incontrare neppure te: ma che siete arrivati tutti dopo che me ne sono andato ?
  15. Uno dei crucci maggiori degli appassionati Sony, in cerca di ottiche per le loro APS-C E-mount, sta nella mancanza di opportunita' di scelta sul mercato di obiettivi compatibili. Specie assistendo al proliferare di magnifici Sigma Art, Contemporary e Sport in tutte le rispettive categorie, hanno fin qui dovuto frustrare le proprie aspettative di qualita' elevata unita a prezzi abbordabili che fanno di molti obiettivi Sigma degli esemplari irrinunciabili. Nel frattempo Sigma ha anche realizzato una triade di obiettivi DN (per macchine a tiraggio corto) dedicati proprio alle APS-C Sony che, seppure mantengano dimensioni e costi contenutissimi, non sono proprio realizzazioni all'altezza del marchio Art che li accompagna, pur restando ampiamente entro i confini della buona qualita' qui un test del 30/2,8 in parallelo al Sony 1,8/35 Nell'attesa di decidersi a produrre tutta la gamma anche per questa baionetta, Sigma nel 2016 ha tirato fuori dal cilindro un 30mm f/1,4 DC (ossia APS-C) Contemporary, per Sony-E e per montatura QuattroTerzi (Olympus, Panasonic e Samsung) che diventa pertanto un 45mm equivalente, di alta luminosita' per questo innesto Sony-E, dal prezzo invitante, attorno ai 310 euro, di dimensioni davvero contenute anch'esso, schema da 9 lenti in 7 gruppi, con due elementi asferici, un peso di soli 265grammi e dimensioni di 65mm di diametro (passo filtri da 52mm) per 73mm di lunghezza; costruzione nel consueto materiale termoplastico di pregio che riveste gli obiettivi Sigma di questa serie "smart" che unisce costi accessibilissimi a prestazioni di tutto rispetto. foto Sigma inc. foto Sigma inc. paraluce a baionetta, che ne accresce la lunghezza di pochi cm, con inciso sigla ed obiettivo cui e' destinato, invece che serigrafato, per evitare qualsiasi riflessione luminosa in questo accessorio, il paraluce, che non finiremo mai di consigliare come indispensabile ad ogni obiettivo, per tenere a distanza i riflessi ed aumentare il contrasto dell'ottica. foto Sigma inc. Grazie alla collaborazione attivata per merito di che ci ha concesso in prova questo obiettivo e la amichevole attenzione di Alfio Spartà, proprietario del negozio di Catania, che ci ha dotati di una fiammante Sony a6500, la regina ultima delle APS-C con Sony E-mount, (della quale parleremo separatamente ben presto) abbiamo effettuato una certa quantità di scatti che ci hanno consentito di formarci un'opinione su questo divertente standard Sigma x Sony accreditato, peraltro di un MTF piuttosto interessante per la categoria di prezzo cui appartiene. Fughiamo subito, comunque, ipotesi miracolistiche, nonostante la buona nitidezza questo Sigma Contemporary non e' certo un obiettivo da riproduzione... distorsione... e vignettatura ... a qualsiasi diaframma non ne fanno un esemplare utile da realizzarci un catalogo di ...dipinti o di altri originali per i quali siano richieste caratteristiche di neutralita', correzione e planeita'. L'antiriflesso regge fino a quando il sole non entri direttamente in inquadratura, e l'obiettivo dimostra di possedere buone doti di contrasto anche in condizioni cosi' critiche, ma dopo che il Sole spunta... e pazienza...: ... non tutti gli obiettivi nascono per fotografare cataloghi da mostra, per cui liberiamo la mente da possibili preclusioni e utilizziamolo per quello per cui nasce, un obiettivo dalla copertura poco piu' ampia di quella di uno standard ben saturo e contrastato capace di rendere il soggetto rispetto lo sfondo con lo stacco utile agli scopi compositivi del fotografo che lo utilizzi, anche con un solo stop in piu' o in meno di diaframma f/2 f/2,8 quando non con una scalatura piu' ampia di fotogrammi tra i quali scegliere dopo quello piu' interessante f/11 Capace di rendere interessanti anche solo parti di un soggetto, solamente giocando sui chiaroscuri espositivi, tra i quali resta inalterato il contrasto suo proprio, anche senza eccessi di postproduzione o di lasciare il soggetto intero, alla ususle percezione che se ne abbia a prima vista, come si convenga all'angolo di campo di un normale Obiettivo che tratta bene i colori anche in controluce (non diretto) lasciando inalterate sfumature e giochi di luce, cosi' come in luce radente, ma che ha ragion d'essere principalmente sulla linea di demarcazione tra nitido e non nitido alle maggiori aperture dove, regolandosi anche con le distanze piu' corte dal soggetto (la minima maf e' a soli 30 cm) i diaframmi piu' aperti consentono ampia capacita' di scelta (luce permettendo) e basta variare questa distanza, per cambiare radicalmente l'effetto anche solo a f/2,8 La distanza minima di messa a fuoco, consente anche in condizioni inaspettate di cambiare improvvisamente soggetto specie se si usi l'accortezza di tenere in borsa una semplice (ma acromatica, come la mia Marumi) lente addizionale croppando il fotogramma anche solo del 25% prendiamo consapevolezza delle vere attitudini di questo Sigma Contemporary 30/1,4 e dotiamo a basso prezzo la nostra Sony di un obiettivo utile per closeup ed anche oltre. Senza dimenticare quanto di piu' importante per un obiettivo "normale": cioe' di consentire riprese di ogni tipo di soggetto per il quale non servano specifici strumenti atti alla realizzazione di riprese particolari, ossia...la gran parte delle foto che scattiamo nella nostra vita dove le caratteristiche principali della lente in questione siano comunque improntate a prestazioni di buon rilievo, fatta la tara ai difetti di cui si e' detto, ma che non possono inficiare il giudizio che provenga da esperimenti come i seguenti crop 300% crop 300% con i quali si definiscono nitidezza e contrasto di questo economico ma intelligente interludio di ...Yamaki dove non conta solo lo sfuocato a tutta apertura PRO: Costo Costruzione Nitidezza e contrasto resa alla minima maf CONTRO: distorsione vignettatura tenuta in controluce diretto Un sentito ringraziamento ancora a e Max Aquila photo (C) per Nikonland 2017
  16. Partecipo ad eventi e fiere di fotografia, ovunque possibile, da trent'anni: ero alla presentazione Fowa-Nital , qui a Palermo a Villa Igea nei primi del 1996, in concomitanza del Nikon AF 135/2 DC e della Contax AX, rivoluzionaria reflex a tiraggio variabile in relazione alla quale potete leggere un eccellente articolo, (come suo solito), di Marco Cavina. In quanto ai Photoshow, sia a Roma sia a Milano, sono stato presente quasi sempre dal 2005 in qua. Intendo dire che conosco bene Nital fin dalle origini ed il suo atteggiamento rispetto le novita': in questi due giorni li ho visti, dal CEO Winkler al piu' giovane dei collaboratori, concentrati al risultato come non mai. Senza atteggiamenti precostituiti, ma assolutamente convinti dei concetti espressi: in effetti, come ho scritto, da quanto ascoltato mi pare che ad ogni possibile obiezione la D850 risponda con un pianoB, con una possibilita' intermedia di regolazione o di shift. Un paio di esempi? la possibilita' di regolazione il NEF in tre diverse risoluzioni, ognuna adatta ad uno scopo, insieme al principio a corollario che un professionista DEBBA UTILIZZARE IL RAW sempre ! Per rispetto al suo investimento economico ed al suo committente la potenzialita' aumentata di regolazione veloce del WB Auto, implementata rispetto alle possibilita' di D5/500 di ulteriore voce "luce naturale Auto" salva la possibilita' successiva di PP Altre opportunita' sono le migliorie enormi e diffuse rispetto i modelli di derivazione, riguardo bug o modifiche a gran voce e da tanto tempo richieste: una su tutte? La possibilita' di dedicare un pulsante custom alla variazione temporanea del modo AF (fin qui tristemente relagato al tasto piu' scomodo da pigiare, in basso a sx davanti la baionetta ottiche). Sono certo che valga la pena di convertire il corredo alle D850: ma la scelta delle ottiche diventa fondamentale. Tra le richieste di Nikonland a Nikon/Nital ho fatto presente l'obsolescenza delle ottiche macro e dei flash dedicati a questa branca, radiocontrollati come il solitario SB5000 Sono certo che i contatti propiziati da Mauro con Nital, che hanno gia' prodotto una fattiva collaborazione con test ed articoli su D7500, D850 e gli obiettivi ottenuti in prova, sia solo preludio ad una intesa che portera' ulteriore preziosa informazione in entrambi i sensi. Parafrasando il titolo dell'articolo di Valerio: "Comunicare serve. Sempre"
  17. A me sabato a Roma ha fatto grandissimo piacere essere incontrato da due, tre persone che non conosco e che non hanno neppure voluto dirmi come si chiamassero, che sono venute a salutarmi, evidentemente riconoscendomi dalle sciagurate foto di me che ogni tanto propino per autolesionismo nei miei articoli. Lettori non iscritti. Che ci piacerebbe se si iscrivessero. Per scambiarci opinioni. E ho incontrato Luca, un vecchio amico di Nikonland, con cui passammo insieme un paio di edizioni del Photoshow di Roma, tanti anni fa. La sua compagna mi ha detto che fotografa anche lei e ci legge. Ma non è iscritta. Siamo lusingati...ma, insistiamo ! Partecipate, svecchiateci... Fateci sorridere
  18. Possibile la disamina di Mauro. Che usa potenti illuminatori da studio. Quindi un banding in raffica iperveloce può di certo capitare. Purché non sia la norma
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