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Impostazioni utente U1 U2 U3
Max Aquila ha risposto a Sakurambo nella discussione Club Z6 - Z7 - Z5 - Z6 II - Z7 II - Z6 III
io ho appena impostato su U3 (che si trova appresso ad M sulla rotella) ciò che mi serve per passare velocemente da un'impostazione classica da mirrorless in posizione A oppure M, con tutte le funzioni tipiche, da otturatore elettronico, passando per iso Auto, fino a AFC e modo area AF, verso quelle regolazioni utili per scattare immediatamente una foto col flash su slitta, ossia: otturatore meccanico ISO fissi e bassi (o medio bassi) scatto singolo AF-S AF punto singolo (o Auto wide) esposizione Matrix Picture control Auto (A2, preserva colori caldi) Per evitare di andare nel panico e non riuscire a ricordare tutte le variabili da regolare al momento, starando peraltro il normale funzionamento della fotocamera...magari per due o tre scatti solamente, per poi regolare di nuovo tutto indietro. Si riprogramma anche il pulsante i per quella posizione e poi si salvano le regolazioni nel menù impostazioni - salva impostazioni utente In questo senso quelle posizioni di memoria hanno una loro funzione: io ho impostato solo U3... così non ho bisogno delle etichette di Mauro Vi farò sapere appena mi troverò a doverla usare.- 22 risposte
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Auvergne en feu
Max Aquila ha risposto a Patrick TACHEZ nella discussione Fotografie (commenti & critiche)
Caspita ...riesci a scrivere davvero peggio di me...hai fatto strike! Je, ecolle, froncoise, obliet, Anna? Non era Francesca?- 11 risposte
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- volcanisme
- chaîne des puys
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Ma quanti sono? 14 o 24?
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direi che non ci si debba neppure immaginare un paragone tra un 70-200/2,8 FX ed un 50-250 economico DX A prescindere dal fatto che il 50-250 arriva a f/5,6 già dai 75-90mm se non ricordo male... per poi diventare f/6 verso i 135mm Poi il peso, le dimensioni...il prezzo Si tratta di obiettivi destinati a necessità molto diverse tra loro. Potrebbero addirittura coesistere in un corredo: io per esempio continuo a tenere il 70-300 AF-P e non ho ancora intenzione di venderlo...
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Allora: Riccardo aveva linkato due interventi chilometrici che nascondevano la sua domanda (dal cellulare è molto difficile operare sul sito, ma sono riuscito a ripulire il contesto, se pur in quel modo) la sua domanda era: La mia risposta: E confermo che, pur interessandomi il TC-2.0x della Z, dovendo in questo momento scegliere tra i due quale prendere, ho preferito il più luminoso perchè mi porta il 70-200 a diventare un 98-280 che su una macchina DX (o impostata in DX) diventa un equivalente 147-420... sempre di luminosità massima f/4 che tra i diaframmi intermedi è sempre quello che mi convince maggiormente, potendo scegliere tra una forchetta di esposizione. Inoltre posseggo ancora il mio 500/4 almeno fino a quando non verrà commercializzato il 200-600/5,6 per Z, che comprerò di certo.
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Su Lightroom la cosa bellissima è non solo il fatto che riconosca le foto scattate col moltiplicatore, ma che le possa anche separare da quelle fatte senza, proprio come se fossero due obiettivi ben distinti...
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Veramente è già da tempo che l' ftz mi assiste solo su obiettivi irrinunciabili. Uno di questi era appunto il 70-200FL Ora ho risolto il bug...
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Alle 13.00 arriva il pacco che contiene il mio Z 70-200/2,8 S ed il "suo" teleconverter Z TC-1.4X Il tempo di fare lo zaino della foto qui sopra e mezz'ora dopo sono già sul moletto del Lauria a Mondello, in una giornata che sembra fatta apposta per scattare fotografie. Monto sulla Z7 l' AF-S 70-200/2,8 FL con l'adattatore FTZ ed il suo TC-14, sulla Z6 il nuovo Z... L'intento è chiaramente di ritrarli e poi di scattare le foto prevalentemente sul sensore capiente e severo della Z7... Appresso ho il jolly Z50 col suo 16-50dx con la quale scatto le foto in posa: nessuna differenza macroscopica di lunghezza ed ingombro: ma dopo un'ora ed un quarto e duemila scatti mi ritrovo a pensare che nulla valga come un obiettivo Z su fotocamera Z: per ergonomia e maneggevolezza, prima del resto. la presenza dell'FTZ allunga maggiormente lo zoom FL, per quanto di poco... Il confronto, scusatemi...ma dura pochissimo: giusto il tempo di constatare che proprio per utilizzi come questo... NON C'E' TRIPPA PER GATTI, NON C'E' STORIA ! FL Z FL Z Z in buona sostanza, noto a mirino e monitor come il nuovo 70-200/2,8 Z sia decisamente più vispo per contrasto e cromia del pur blasonato ed amato FL... da quel momento scatto esclusivamente col nuovo zoom. In luce ed in controluce... facile da posprodurre in schiarita delle ombre nitido nei dettagli più fini anche a grande distanza... (sullo sfondo, sormontata dal bianco Faro di Punta Spalmatore, Ustica, a 42 miglia nautiche di distanza) guardate il riflesso sugli occhiali (a fuoco) della ragazza Se ci fosse una classifica mondiale e di tutti i tempi degli zoom tele, questo la comanderebbe... Questo è solo il primo contatto.... Una galleria di questi scatti è già online
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All togheter 70-200/2,8 su Z
Immagini aggiunte a un album della gallery di proprietà di Max Aquila in Foto fatte con le Nikon Z
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Right now, over me.... Due eccezionali telezoom, uno F e l'altro Z Due moltiplicatori 1,4x di eccellenza Due Nikon Z: la 6 e la 7... parafrasando i Beatles...
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La mia modella personale
Max Aquila ha risposto a Riccardo Biancolillo nella discussione Fotografie (commenti & critiche)
NdR: titoli e testi a tutte maiuscole non si utilizzano se non per esprimere uno stato d'animo acceso. I dati di scatto...non vanno messi nel titolo di una discussione, ma nel corpo: come modificato -
Auvergne en feu
Max Aquila ha risposto a Patrick TACHEZ nella discussione Fotografie (commenti & critiche)
même si c'est un Z5 !- 11 risposte
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- volcanisme
- chaîne des puys
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Mirino e sensore sono supporti elettronici differenti. Per questo si possono regolare. Il mirino un po' meno del sensore. Ma di certo, non stai guardando dallo spioncino al di là della porta. Come con la reflex. La differenza col mirino della Z6 c'è. Ma non mi pare drammatica
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rottura NIKKOR Z 50MM F/1.8 S
Max Aquila ha risposto a Carmine Rago nella discussione Materiale Fotografico
Francamente mi pare molto peggio la produzione Nikon F del periodo immediatamente precedente. Quelli che chiamavi plasticoni . Quelli che gli si sgretolava la filettatura filtri solo a guardarla. Quelli come il 70-200/4 che ho usato questa estate, che Nital mi ha consegnato con le scritte dorate quasi del tutto scolorite ed evidenti segni sul barilotto, per un utilizzo certamente non professionale. Mi pare invece che tutta questa produzione ottica per Z sia caratterizzata da migliorie di natura materiale (oltre a quelle ottiche... semplicemente inarrivabile dalle pari focale F) E concordo con Lucky che quel genere di trauma interno debba derivare da una seria compressione della quale, magari, il proprietario sia ignaro. Se fosse la mia Orsola la sua donna delle pulizie, già saprei chi incolpare... -
... ma ciò non significa che non sia già oggi il momento di essere entusiasti !
Max Aquila ha commentato al articolo Max Aquila in Editoriali
Io sono avviato a comprare nei prossimi 12 mesi due corpi zeta-due, due battery grip, un 70-200/2,8 il 50/1,2 e, quando usciranno, il 200-600/5,6 ed il 24-105/2,8-4 Il bello è che di politica commerciale di Nikon non mi importa un fico secco: ma sembra invece che mi stiano centellinando le uscite man mano che recupero i soldi per comprare gli oggetti che presentano. Pensa che stupidi... avrebbero potuto presentare 22 obiettivi e cinque corpi macchina due anni fa, tutti insieme, per fare felici quelli che comprano Leica, Canon, Sony e Fuji. Quelli che continuano a criticare Nikon per non avere ancora fabbricato pezzi che, in quanto Nikon, loro non comprerebbero mai. O che posseggono già, di altra marca -
Oltre il parabrezza....
Max Aquila ha risposto a Gianni nella discussione Fotografie (commenti & critiche)
E nonostante ogni volta che ne faccia uso su Z6 e Z50 arrivano i puristi del bianco e nero digitale, ossia del picture control monocromatico, che nelle dette macchine precede gli altri.... Basta gira' la rotella Usando le mirrorless si sfatano tanti miti... Ciò che importa è il senso di ciò che facciamo -
rottura NIKKOR Z 50MM F/1.8 S
Max Aquila ha risposto a Carmine Rago nella discussione Materiale Fotografico
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Grazie di cuore
Max Aquila ha risposto a Enrico Floris nella discussione Open Space : due chiacchiere in compagnia
Insomma quel rally di Costa Smeralda è stato selettivo come da sempre per tradizione. Nel 1979 mio padre, Vicio Aquila, era lì come direttore di gara aggiunto. Una delle sue esperienze da direttore di gara internazionale che lo hanno portato anche a Montecarlo dove ha consolidato la sua esperienza che era partita con oa Direzione Rally delle Madonie del 1972, poi diventato Targa Florio rally a partire dal 1977, a causa dell'eliminazione da parte della FIA di tutte le gare di velocità su strada: troppo pericolose (tre morti all'ultima edizione di velocità della Targa 1976) Per il 2021 vengo anch'io tra gli sterrati sardi, così ti faccio da stampella Senza stent...o -
grazie del like e, sopratutto della tua experience: se volessi allegare altre foto realizzate con questo splendido repro, potremmo aprire un articolo anche in Storia Nikon con sommo piacere, perchè di questi obiettivi io non ne posseggo e posso quindi solo parlarne, come ho fatto dall'inizio della vita di questo sito. Mentre tu, puoi farci vedere di cosa siano capaci
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Francamente invece da anni su Nikonland abbiamo sezioni dove ho scritto anche di obiettivi come questo. Bello sapere che non avete ancora letto tutto ciò che è stato scritto... A destra e sinistra i due Nikkor 55/1,2 Repro CRT Al centro l'85mm
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Nikkor Z 24-200mm f/4-6.3 - Album dedicato
Max Aquila ha commentato al gallery album Max Aquila in Nikkor Z in action
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Gruppo di famiglia in un interno...
Max Aquila ha commentato al articolo Max Aquila in Nikon Z : Test fotocamere
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Prime foto con il W-Nikkor 35mm f1.8
Max Aquila ha risposto a wolan nella discussione Materiale Fotografico
assolutamente il contrario: costruito per eccellere nel settembre 1956, dotato di sette lenti in cinque gruppi, col gruppo posteriore talmente grande da riuscire a coprire anche f/1,4 fu lasciato a f/1,8 di apertura per garantire assenza di vignettatura e il massimo della planeità di campo. Elementi al lanthanium ed una ottima correzione antiriflesso completavano il quadro di questo prodigio. Seriali da 351800 fino a 359952 (circa 8mila esemplari costruiti): questo di wolan è quindi di uno degli ultimi lotti prodotti. Con l'introduzione nel 1957 della SP e poi della S3, con le cornicette integrate al mirino per la sua focale, consentirono di essere usato senza mirino supplementare. -
Prime foto con il W-Nikkor 35mm f1.8
Max Aquila ha risposto a wolan nella discussione Materiale Fotografico
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Prime foto con il W-Nikkor 35mm f1.8
Max Aquila ha risposto a wolan nella discussione Materiale Fotografico
la distanza minima di TUTTI gli obiettivi a telemetro delle fotocamere anni quaranta e cinquanta era sempre molto alta, sfiorando il metro. Funzione della base telemetrica di cui disponevano: in questo Contax aveva un passo in più rispetto Nikon (che da Contax II copiò la struttura della sua prima RF) Io non accorcerei la distanza minima di maf con un anello macro, piuttosto preferirei un doppietto acromatico davanti la lente frontale