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Max Aquila

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  1. magari nel tempo lo realizzeranno. Rispetto al MB-N10...non mi pronuncio, per rispetto a chi ha cacciato i soldi per il suo acquisto.
  2. Quando poi ci dovessi montare un 70-200 davanti, sono certo che il brutto cavetto lo rimetteresti in funzione, perchè il pulsante di scatto (remoto) verticale, funziona esattamente come ci si aspetta. E montandolo sulla 6ii funziona perfettamente sia per accoppiamenti meccanici (non influenza la base il maggior spessore dichiarato di 2mm delle serie ii ) sia elettricamente, a cavetto montato.
  3. i ciondoli... reggono la tracolla. Mentre quell'aspetto effettivamente brutto esteticamente è l'unico modo di ovviare all'errore grave commesso su Z 6 da Nikon. comunque lo sportellino l'avevo lasciato aperto per la foto: ma essendo frazionato riesce a chiudersi decentemente sulle due altre prese. La cosa invece inutile è la eccessiva lunghezza del cavetto china...: fosse stato un connettore monoblocco tra spinotto per remoto e minijack, sarebbe stato di certo meglio
  4. a confronto con la Z6II su MB-N11, neo acquisti, confronto puramente indicativo delle differenze fisiche e strutturali dei due MB: uno originale e studiato per le performances migliori da Nikon, dotato di ghiere, joystick e pulsanti funzione. Questo cinese, di pura emergenza, qualora si voglia dotare la Nikon Z6 di un portabatterie dotato di pulsante di scatto anche in verticale, ma privo di ghiere comando, impossibili da replicare per l'assenza dei relativi rimandi elettrici.
  5. Naturalmente scherzavo: L'ho comprato...se aspettavo voi...!
  6. riassumendo: la serie 5, ossia D5/850/500 ne resteranno fuori D4 e 4s che diventeranno le prime Nikon digitali a non poter essere utilizzate altro che con le XQD residue.
  7. Mi aspetto sui comandi del ponte sx (impugnando) anche qualche innovazione: Al posto del tasto di bracketing, penso il più inutilizzato dalla sua presentazione del 1988 su F801 (e sul ponte comandi, dalla D1 del 1999), potrebbe apparire ISO auto, conclamandolo come sistema di ripresa più attuale e fattivo del bkt. Anche la rotella delle impostazioni scatto dell'otturatore riformerei. Le opzioni sono invisibili al buio. Andrebbero retroilluminate
  8. Per tagliare la testa al toro, poi: sono decenni che mi chiedo cosa porti lle persone dense di contenuti (fotografici) a discutere di standard e "flussi di lavoro" (definizione che mi fa pensare da sempre all'idraulica fisiologica) Invece che delle proprie fotografie, frutto di immaginazione e pensiero, realizzate tra mille difficoltà di adattamento, proprio a quelle pastoie cui il mezzo (in ogni periodo) ha costretto il fotografo. Non solo l'inglese come barriera linguistica (o il russo, ovviamente) ma il più delle volte discussioni all'arma bianca su dettagli infinitesimi che poi alla resa dei conti restano appannaggio di poche fasi e certamente molto meno importanti , rispetto quella creativa e realizzativa. Perchè una fotografia, per essere efficace, non ha bisogno dello spazio colore più adatto, come vi state affannando a definire per la miliardesima volta (non solo voi, ovviamente) ma dello spazio mentale più ampio possibile, al momento della sua ideazione/realizzazione. Pazienza se il blu della confezione di pasta non sia stato stampato come avremmo voluto, dal laboratorio che asininamente rappresenta lui il collo dell'imbuto finale. Ciò che importa è che il senso della luce e del colore siano stati trasmessi a chi debba acquistare il prodotto. O il messaggio...
  9. Gestiti in Italia da Mtrading, no? Buona lungimiranza.... Posso dire che sembra simillimo al mio Nikkor Z 85/1,8S ???
  10. No, io depongo le armi rispetto i fissi: ho solo da quasi un anno raggiunto il traguardo di vita del mio 500/4 AF-S usato. Piuttosto interessato al 200-600/5,6 -... per quando non reggerò piu il cinque00 ...issimo ai 24-105 Z e all'85/1,2 Mentre il micro50 l'avevo chiesto io a Nikon
  11. Dai e dai ci arrivano anche loro. Mi raccomando il "limited" Quando l unico ostacolo agli abbinamenti liberi sono loro stessi
  12. Non sogno nulla, ho cominciato con Rollei e poi lavorato in 6x6 per anni, facendo sport... e matrimoni Il piccolo formato è stato il mio respiro. Ora mi diletto, con i sensori più densi, di cambiare formato, limitandolo al quadrato inscritto. Non parliamo di denaro o di disponibilità personali su Nikonland, c'è tra noi di sicuro gente che i soldi che lesina alla fotografia, li spande su autoveicoli, viaggi e chissà quali anomalie cui non siamo interessati... La distanza da ciò che ci piace la stabilisce la necessità. Parlavo solo della non gran differenza dai sensori 24x36 di quelli che vengono oggi pomposamente appellati "medio formato" Senza arrivare al grande formato di cui facevi uso, la differenza di superficie tra una pellicola 135 ed una 120 era più di 1:4 Oggi tra Z7 e Gfx50r passa solo 1:1,8
  13. poi vorrei anche ricordare che per convenzione si parlava di medio formato per un originale dalle dimensioni di 60x60mm mentre il mezzoformato del medio formato era un originale da 45x60 Oggi quello che chiamano medio formato digitale sfoggia sensori 43,8 x 32,9 (Fujifilm GFX 50R da 51,4 Mpx) che rispetto ai 36x24 di una D850/Z7 da 45,7Mpx non è che siano poi ancora questa rivoluzione copernicana. Quando i sensori più grandi di superficie sono quelli dei dorsi digitali per Phase One, attorno al mezzoformato di cui sopra, la strada da percorrere per vedere delle marcate differenze è ancora lunga
  14. non scherziamo: Ai ed Ai-S vanno montati su FTZ: il discorso vale per i nonAi, gli Ai-d (modificati da artigiani della qualità) e roba sotto queste categorie Ai siglifica 1977
  15. non solamente: ci sono tanti omologhi Ai AiS senza staffa anche i vecchi 200mm, i macro e simili: bestiacce da FTZ
  16. Bellissimo...!!! Dimmi se questa non è ... Art ! Ed infatti ho appena messo sui miei due Sonos One... la colonna sonora di "Ascensore per il patibolo" performers: Miles & Art...: che batteria!
  17. Per mediotele da tenere sul cavalletto, privi di staffa. Perché francamente, con un telezoom o tele, preferisco attaccarli alla testa dalla loro staffa
  18. Ecco qua... Batteria A spenta, B accesa per arrivare al top Finito B, passa a caricare A That's all: Nikon folks... Basta con gli spegnimenti della fotocamera in appostamento notturno per risparmiare batteria... 399€ ben spesi Ed anche in auto....
  19. Si scatta lo stacking di immagini attraverso il programma Nikon, poi si mette in play una foto qualsiasi della pila di immagini, si preme il pulsante "i" sul dorso e tra le opzioni del suo menù a discesa c'è anche "immagine riassuntiva del peaking" ossia un negativo in bn dell'insieme dei piani di maf scattati. A parte il manuale (scarno come può essere un manuale) ne parla Nikonland fin da novembre 2018
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