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Paolo Mudu

Nikonlander Veterano
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Tutti i contenuti di Paolo Mudu

  1. Grazie, detto da te poi vale doppio. Lo so, la sottoesposizione ormai è diventata la mia firma. Qualche volta le correggo ma, è più forte di me. E' quello che vedo e di conseguenza riproduco.
  2. I tecnici giapponesi sono molto fedeli alla propria azienda. Se fosse in Italia un Goto sarebbe già passato ad una casa tipo Sigma.
  3. Grazie. La 3 e la 4 sono di sabato scorso, sul Brenta. Le altre di repertorio. Mi preparo psicologicamente...🤓
  4. L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.(Albert Camus)
  5. Finalmente!!! Bello il tuo lavoro, il libro e la passione che ti anima! Bravo!
  6. Mi ha fatto molto piacere questo tuo articolo. Lo avrei fatto io, dopo che in agosto ho letto un libro su di lui, in un rifugio di montagna. Un uomo che ha dedicato la propria vita per...vivere.
  7. Paolo Mudu

    UNA NOTTE AL MUSEO

    Bella la narrazione, faccio però un po' fatica a capire subito quale sia il tema della mostra. Solo leggendo i commenti appare più chiaro.
  8. Paolo Mudu

    [luoghi] Canal du Midi

    Il Canal du Midi è il percorso fluviale più grande e famoso d’Europa. è un canale artificiale nel sud della Francia lungo 241 chilometri, che collega il fiume Garonna al mar Mediterraneo. Finito di costruire nel 1681, per favorire gli scambi commerciali evitando il passaggio obbligatorio attraverso lo stretto di Gibilterra, è diventato una attrazione turistica. Navigabile con le houseboats, barche lente che percorrono solo 10 km all’ora. E' quello che ho fatto nel 2009, armato di una Nikon D300, percorrendolo per una settimana, vivendo nella barca a chiglia piatta, non proprio facile al inizio da governare, ma molto divertente se tutti collaborano. Si perché il Canal du Midi ha 103 chiuse che servono a superare un dislivello totale di 190 metri. Il funzionamento delle chiuse è automatico ma affrontare tutte le operazioni da soli è piuttosto impegnativo.Ve lo consiglio!
  9. Difficile rinunciare alla D3X. Con il 105 1,4 poi si è rivalutata alla grande!
  10. Infatti io mi sto preparando aggiornando le ottiche: 105; 28 e...50 Sigma? Potrebbe valere la pena il 58 Nikon?
  11. Siamo in Messico, nella Sierra Tarahumara, sulla cima delle Barrancas del Cobre a circa 2300 mt. a sud Ovest dello stato di Chihuahua. Chiamate, con poca fantasia dai gringos, Copper Canyon ovvero Canyon del Rame, a causa del colore ramato delle pareti rocciose. Sono più lunghi e profondi del più famoso Gran Canyon dell'Arizona.
  12. Oggi col Foveon non inquadro su vetro smerigliato e l'immagine capovolta, cosa fra l'altro utile in quanto non si è distratti dal soggetto, ma ho ritrovato la stessa attenzione in ripresa e più o meno gli stessi ritmi di quando usavo fotocamere a corpi mobili. Allora non potevo pensare "Tanto poi c'è fotosciop". Oggi basta usare gli stessi filtri base di allora per limitare l'intervento in post. Nelle foto seguenti ho utilizzato filtro digradante neutro e qualche volta vignettatura per mezzo di un decentramento della standarda anteriore, che magari è stato utile per non inquadrare soggetti indesiderati.
  13. Tutte le pellicole in grande formato hanno un altro passo. Anche la Kodachrome 4"x5" degli anni 40. Dovresti vederle sul visore, non le scansioni. Hanno profondità...Emozionano!
  14. Chiarissimo, grazie! non vedo l'ora di passare alla pratica 😀
  15. Anche a me piacerebbe un'area vasta come tutto il fotogramma, di punti di messa a fuoco. Però non ho capito cosa svantaggia la reflex rispetto la mirrorless.
  16. Secondo me Nikon non vorrebbe ma sarà costretta dal mercato. Costretta dalle scelte di chi, come Sony, ha creato il "bisogno" della ML, anticipando i tempi non proprio maturi, tecnologicamente parlando. Non costerà di meno, anche se produrla sarà più economico. Manterrà (spero, visti i miei ultimi gli acquisti) la possibilità di montare le ottiche attuali. Sarà FF...forse. Per il momento non mi interessa. La D850 ha già più di quello che mi serve, ma chissà, magari abbineranno un sensore favoloso solo alla ML, decretando così la fine della domanda delle reflex.
  17. Molto interessante. Concordo con la proposta di descrivere i soggetti. Il livello delle radiazioni è già annullato? La città mi pare fosse costruita poco dopo e ad oggi è molto popolata ma non ho mai sentito parlare di pericolo.
  18. Se volete visitare una mostra d’arte a cielo aperto andate a Dozza imolese. Un borgo medioevale a pochi Km. dalla via Emilia tra Bologna ed Imola. Dozza è un borgo unico, caratterizzato dai numerosi dipinti che ne abbelliscono le facciate delle case e che ogni due anni, dal 1965, organizza La “Biennale del Muro Dipinto”. Quest’anno si svolge dal 11 al 17 settembre. Ci si vede là?
  19. La vita può essere capita solo all’indietro ma va vissuta in avanti.(Soren Kierkegaard) L'esperienza della pellicola mi ha portato fino a qui, anzi no, mi sta ancora portando. Di seguito alcune immagini scattate in parte con 35 mm. (Nikon F801) nel 1995, in parte da 4"x5" (Linhof) nel 2000. scattate nello Yosemite National Park 1995 Velvia 50 1995 Kodacrome 25 1995 Kodacrome 25 1995 Kodacrome 25 1995 Velvia 50 2000 Velvia 50 2000 Velvia 50 2000 Velvia 50 2000 Velvia 50 2000 Velvia 50 2000 Velvia 50 2000 Velvia 50 2000 Velvia 50 Continua...
  20. Il risultato è proporzionato alla qualità del sensore, della lente utilizzati ed alla PP successiva. La convenienza? Beh, basta fare un paio di conti. Mettendo il caso di dover scansire qualche centinaio di diapositive. Fatevi fare un preventivo ad un laboratorio, poi chiedete quanto costa un buon scanner con risoluzione equivalente. Quanto alla velocità, è sicuramente più rapido scattare una foto!
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