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Dario Fava

Nikonlander Veterano
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  1. Sono certo che, viste le recensioni dei 4 “fortunati” utilizzatori, tra i quali c’è chi ha montato la enel18, funzionerà alla perfezione, ma io resto del pensiero che spendere 4K€ per una reflex e risparmiare 300€ con il rischio che qualcosa vada storto, non è molto saggio, quindi io ho già rinunciato a quel quarto di idea che mi era passata per la testa. così come non mi fido ad usare batterie di non comprovata compatibilità.
  2. Per conto mio è lecito fare quello che serve per dare un senso estetico, se di estetica vogliamo trattare. Non ritengo corretto prendere cose da altri paesaggi ed aggiungerle per creare qualcosa che non esiste, non è più fotografia ma collage fotografico. Una forma d'arte forse... ma io lascerei quel genere ai pittori.
  3. Suppongo che l'originale sarà in lega di magnesio contro plastica.. Le 4 recensioni sono entusiaste, vi dirò.. lo proverei anche per l'uso che faccio dei battery grip la spesa è ragionevole, ma ho sempre timore che facciano dei disastri elettronici, è successo e succederà, si spera sempre non sulla propria macchina, ma il rischio c'è.
  4. Consiglio di recuperare il documentario di sky arte Eva Herzigova e Milla Jovovich secondo Peter Lindbergh, le modelle raccontano il loro rapporto con il fotografo, si denota altresì una spiccata intelligenza nelle due modelle che si raccontano, che poi sono le donne che hanno sempre interessato Peter, intelligenti con carattere, che avessero qualcosa da raccontare. Non si tratta di prendere (catturare) lo scatto ma di dare.. non puoi prendere senza dare. Non funziona altrimenti.
  5. Eh Mauro è l'età, ci sono entrato in pieno pure io.. guarda se penso che solo 2 anni fa mettevo a fuoco a un palmo dal naso adesso devo allontanare di tre spanne... che nervi...
  6. Mi capita a volte di applicarlo con macchine con filtro AA, se la foto lo richiede e non avevo sottomano quella senza. Ma se serve dello sharpening, macchina senza filtro ed ottica tagliente, luce decisa e non c'è bisogno di pasticciare con sharprning chiarezza o struttura, che spesso tirano su delle porcherie e basta.
  7. Ci sono i pazzi che hanno soldi a rudo e per avere visualizzazioni, mi piace ecc.. venderebbero anche la loro madre, e quelli sono una specie disturbata. Poi ci sono i blogger, tester, chiamateli come volete, sono personaggi che hanno già raggiunto una certa notorietà per competenze su un dato settore, e quindi vengono contattati da aziende che (solitamente fanno riparazioni) e gli forniscono, ad esempio i telefoni per fare le prove di caduta di impermeabilità e resistenza agli eventi, anche assurdi! che possono capitare nell’uso quotidiano. Vi basta sapere che una mia amica ha fatto bollire per sbaglio un cellulare, quindi la ditta che offre il prodotto ci guadagna in visibilità e con una spesa viva della riparazione, lo rivende come ricondizionato. Siamo in un epoca così, la gente vuole vedere se il proprio telefono od altro strumento tecnologico, sopporta le incurie più strane, e qualcuno ne ha creato un business. Ma ripeto i matti sono sempre esistiti e sono un’altra specie.
  8. Molto probabilmente, conoscendo più l'interfaccia ACR di PS mi sembrava più completo, io lo trovo spettacolare per spingere tirare chiudere, è una vera camera chiara, che poi quando entra in PS coi livelli e le varie possibilità di sviluppo diventa uno strumento di editing incredibile.
  9. Io vi leggo sempre con curiosità ed interesse. Però mi sorge una domanda.. (ne ho altre ma ne parlerò più avanti nel blog) Come mai stampare con Lightroom un fineart? Io l'ho sempre usato per stampe multiple, solitamente di provini a contatto, mi trovo molto bene come gestore/editor multiplo di foto, ma per la singola foto non potrei fare a meno del camera raw di PS e tutto il potenziale operativo che ha in editing.
  10. Fatta, grazie 😊 con il packaging c’era compresa la carta pro luster, adatta allo scopo.
  11. Io non l’ho fatta neanche lì, non mi è stato chiesto di farlo, solo allineamento testine. sarebbe opportuno farla o visto che non ho riscontrato problemi evito?
  12. Sto cercando info in giro... la stampante ha dei sensori, per evitare il clogging per evitare di caricare i fogli storti, ma mi sembra troppo un sensore per calibrare il colore, tuttavia il manuale spiega che serve per uniformare il risultato con chi ha diverse stampanti e scopro ora che dopo l’inizializzazione ed allineamento della testina andrebbe fatto... boh ..adesso pare stampare bene, io non farò nulla. 😄
  13. S'è messa a stampare correttamente anche su quella carta, con tutte le regolazioni e correzioni a zero... forse si era spostato qualcosa di cui non mi ero accorto? Misteri!!!!
  14. Ti ringrazio per la spiegazione, la correzione che ho apportato, per quanto poco ortodossa, si adattava alla foto che non aveva tranzioni di grigio morbide ma secche, perché ho poi scoperto che con la stessa correzione in una foto con tante sfumature di grigio, sono successi pasticci tra le transizioni. Anche il mio sospetto era che il profilo icc non fosse corretto, non ho al momento idea di come correggerlo, e mi sono stampato solo le foto che mi servivano con una leggera dominante calda, dominante che trovo ricorrente in tutte le carte tranne la Canon pro, che resta sempre una carta di cellulosa non fine Art da galleria, e credo che il motivo sia semplicemente che il profilo Canon è creato ad hoc. chiedo venia per le inesattezze, ne scriverò tante, le caratteristiche delle carte sono ben descritte sulla scatola e nei dati online, è vero che è una carta bianca, è solo il modo di comunicare con la stampante che cambia, cambia tanto anche il modo di osservazione, per ora uso una plafoniera lupo a 5000k poi mi attrezzerò meglio. C’è un metodo di calibrazione colore integrato nella stampante, il manuale è scarno e non mi sono sentito di pasticciarci. Con calma risolverò un pasticcio alla volta... per il momento mi accontento di essere soddisfatto di quello che esce, Ovvero la foto che mi serve da esporre... ho 4 mostre in 2 mesi e tre capitano negli stessi giorni. 😅
  15. Arrivata la Ilford prestige gold fibre silk, un po' di problemi iniziali con la dominante calda, ho dovuto stampare un motivo per capire quale correzione apportare ma poi ho risolto solo raffreddandola un po' c3 m3 y-6... la carta sembra simile alla Hahnemuhle baryta FB anche se meno spessa, ma il gloss differential è meno evidente, e tende a scomparire con la lacca di protezione della hahanemuhle. Non mi fa impazzire perché è molto liscia, preferisco la Hahnemuhle pearl come consistenza, od addirittura le groffate, mentre sul lucido la photorag baryta con la lacca di protezione è spettacolare, dipende poi anche dalla foto. Tutto sommato non va male, costa la metà e mi sembra qualitativamente identica alle altre. L'odore dei trattamenti chimici è marcato. In attesa dell'articolo del blog, posso dire che il plugin di stampa canon print studio pro è solo un modo più immediato del tool di stampa di PS ma il risultato è uguale una volta imparato ad impostare il secondo.
  16. Mi piace molto l'idea e la realizzazione.. bravo. C'è molto da imparare dalla cultura giapponese, e la "fotografia" dei manga è tutt'altro che un mero aspetto ludico, c'è una tecnica compositiva che va oltre l'intrattenimento.... Per questo mi piace ciò che hai fatto!!!
  17. Ma infatti ti ringraziamo infinitamente, ho già provveduto a calibrare il monitor con una dominante più calda, inoltre sarebbe opportuno munirmi di lampade apposta per l'osservazione delle stampe, perché i neon che ho sopra sono a 4000k con 17 punti di verde, direi che non è il massimo per visionare le stampe. Con calma mi leggerò tutto e studierò ...scriverò anche il blog sui perché ho scelto canon e non epson (diciamo che sistema anti clogging ha giocato forte a suo favore) ci sono dei punti a sfavore ovviamente, che mi avevi anche esposto (come il riscaldamento delle testine) ma per le mie esigenze, stampo quasi esclusivamente BW, non sono esperto e non intendo tribolare troppo nella manutenzione mi sono sentito più propenso alla canon in virtù delle testimonianze di chi possiede entrambi i marchi. Grazie ancora per la disponibilità e cortesia.
  18. Che poi è esattamente ciò che ho fatto io, sbagliando carta (la prima volta) perché non era fine art ad alta densità evidentemente e mi ha stampato contrastato e più saturo, oltre ad avere aggiunto troppo colore nei neri. Detto questo il plugin di canon per photoshop è un pochino più fedele anche se su diversi supporti anche molto bianchi noto una leggera temperatura più calda rispetto a monitor. Che è piacevole ma non precisa.
  19. Ahahah.... provvederò, suppongo di trovare le informazioni mancanti... grazie mille della spiegazione. ho ordinato oggi la ilford GALERIE Prestige gold silk, ho osato un po’ perché il pacco è da 50, spero di trovarmi bene per stampe da esporre nelle ocasioni di importanza minore.
  20. Oh bella questa... io li ho scompattati con l'unzip del mac e copiati direttamente nella cartella dedicata, come da istruzioni. Mi sembra un'ottima strategia per passare alle Canson, che su alcuni supporti sono migliori
  21. Bisogna sempre usare i profili della carta anche con i canon originali, che ovviamente si trovano già con l'insallazione dei driver. Solo che io li ho scaricati normalmente (quelli hahnemuhle) senza bisogno di unzipparli con chissà che, direttamente dal loro sito dove ho trovato anche i profili delle più economiche harman. Non ho capito cosa significhi che sono gratis per 14 giorni Le rogne sono subentrate con i vari parametri disponibili nella scelta di stampa di photoshop, credo che ogni driver abbia le sue caratteristiche, nel momento in cui io introduco una carta, la stampante mi chiede che supporto è.. fine art pesante, molto pesante od ad alta densità, questo ancor prima di impostare il corretto profilo, che senza l'utility, con le carte canon è semplice, basta dargli il nome e tutto funziona a meraviglia con le fine art si tratta di capire prima di tutto in che campo siamo, ma anche a livello di corrispondenza colore, stampare tramite plugin canon printstudio pro è più coerente, è evidente che ci sono parametri di stampa in photoshop che non so impostare.
  22. Ok chiedo venia, aprirò un blog pure io in riferimento alla diversa stampante di Massimo, così magari potrà essere d'aiuto... Ma il mio consiglio primario è: Se non stampate tanto, fatele fare da chi lo fa di mestiere, e magari siate presenti per valutare i consigli e le varie opzioni, la gestione del processo di stampa digitale richiede perizia e pazienza.
  23. Sia ben chiaro, per quel che mi riguarda il divertimento sta nello scattare.. non amo particolarmente né postprodurre (ma è una necessità moderna) né stampare (anche se vedere uscire in tempo reale ciò che hai scattato dà una certa soddisfazione) Per quanto non sia, per il momento, ferrato nel settore stampa le utilities fornite con le stampanti pro dedicate a fotografi più che stampatori, aiutano molto l'ignoranza del fotografo in materia, ma mi prometto a scopo di ottenere maggiore versatilità, di studiarmi un po' la materia, non si compenserà certo l'esperienza dello stampatore di professione, ma lo scopo è ottenere qualcosa che mi soddisfi a partire dallo scatto fino al foglio. Per quel che riguarda i costi, mi affidavo ad un laboratorio con il quale mi trovavo bene ma le carte fine art economiche non erano più fruibili perché la loro stampante soffriva di clogging, tollerante nei loro standard ma non nei mei... quindi se io faccio un'esposizione nella mia città con 30 foto a 50€ l'una non ce la posso fare, un conto è inviare foto a Firenze in vendita un altro è una esposizione locale. Sono stato fortunato alla mia prima mostra che delle 20 stampe su FA a310g/m ilford prestige erano prive di difetti (colgging alias righine) perché la loro stampante era nuova. Dopodiché solo hahnemuhle e canson.
  24. Esatto... . . . Aggiorno la situazione: Con le carte Hahnemule sono iniziate le rogne, usando l'opzione di stampa nativa di Photoshop, saturazione più accentuata e temperatura più calda.. però c'è un plugin della canon (e quindi questo vale solo per chi usa canon) PrintStudio pro, che si utilizza dal menu automatizza... beh... scelto il profilo della carta con impostazione soft proof attiva, è molto fedele a ciò che si vede a monitor. Tutto molto semplice ed immediato.. per il momento, non escludo che con carte economiche i profili ICC possano essere sballati.
  25. Prima stampa di prova sulla carta pro luster originale A3 allegata in prova nella scatola della stampante, con profilo ICC della casa gestito in fase di stampa da PS senza compensazione del punto di nero... è perfetta... si legge ogni sfumatura pari pari al monitor... ....staremo a vedere con le hahnemuhle canson ed ilford del caso...
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