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Dario Fava

Nikonlander Veterano
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  1. Intanto nelle condizioni che ho postato sopra ora c'è a fuoco l'occhio e non il naso, in difficoltà sui 3/4 (a fuoco le ciglia) ma sul frontale, l'occhio che io non vedo perché al buio, lo vede lei.... questo mi fa ben sperare. Inoltre quelli non sono occhi ma disegni, seppur realistici, c'è differenza.
  2. Per capirci, questo è lo scatto originale
  3. Non sono propriamente d'accordo, la 850 è peggiore sul recupero e sulla lavorabilità un po' a tutti gli iso e dai 1600 compresi in su è proprio su un altro pianeta. Gli zebra farebbero comodo anche a me ma mi farebbe molto più comodo la precisione di messa a fuoco nell'ombra... ecco un esempio 850 iso 64 +3,75 Z9 come sopra Il fuoco della Z cade sul naso e non sull'occhio.. con un po' di perizia si riesce a farlo cadere sull'occhio ma sarebbe comodo usare l'eye detector anche quando la faccia è in ombra. Dettagli delle ombre
  4. Per quanto di qualità, ogni pezzo di vetro tra il soggetto e le lenti provoca un degrado dell’immagine, motivo per cui non uso filtri protettivi ma paraluce sempre montato a proteggere, seppur in maniera ridotta, la lente frontale.
  5. C’è una fotografa polacca (che lavora e vive in Italia) che sta facendo per i fotografi associati a TAU un paio di conferenze dove spiega il suo metodo di ritratto pittorico, genere che a quanto pare nel suo settore funziona. Usa il 105 1.4 al massimo chiuso a 2. Sono tutte ottiche specifiche dedicate ad uno stile, se decidi di usare quel tipo di ottiche è perché vuoi distinguerti, ma devi mettere in conto che ti devi adattare allo strumento e non usarlo come useresti uno zoom. Lo strumento diventa condizione necessaria ma non sufficiente.
  6. È vero che io preferisco non usarla sulle Z e la maggior parte sono sulla 850 ma mi hai fatto venire la curiosità ed ho guardato nella libreria attuale di LR tutte quelle scattate col 105, anche quelle a cross in luce naturale.. io quella aberrazione la vedo solo quando la luce non è come la vorrei io per mia pigrizia, (sulle 50k in libreria saranno forse un centinaio) ed è il motivo per cui quel difetto per me è irrilevante, se devo fare un ritratto stretto c'è il 105MC che è più nitido ed indicato ma pure lui mette a fuoco troppo frequentemente le ciglia sulla Z9, motivo per cui tendo ad allargare il campo croppando, nel caso, dopo. Gli f1.4 io li uso in condizioni di luce che ne risaltano le qualità e non i difetti sono ottiche altamente specifiche, se sono in studio od in luce controllata flash, difficilmente sono la mia scelta. Il prezzo di quello non è certo invogliante, considerato che l'1.8 attuale mi soddisfa molto, sicuramente lo proverò ma credo che dovrei infatuarmene perdutamente per inserirlo nel carrello.
  7. Premesso che non ho guardato i video, ho visto descrizione ed MTF, le ottiche vanno provate di persona per sapere se sono confacenti alle proprie aspettative. Sarà certamente un'ottica da provare mi disorienta un po' l'MTF, che per quanto estremamente nitido per un'ottica così luminosa ha dei punti un po' strani, questi marcati intrecci tra sagittale e meridionale, l'aumento di nitidezza ai terzi (parlo di quella a 30 linee perché è quella che interessa a me) potrebbe manifestare delle criticità. Diversamente il 105 che purtroppo ha il difetto di essere un F-mount (oltre ad altri per me irrilevanti) e che conosco molto bene, ha una caratteristica che forse è quella che lo rende "magico" ovvero la linea meridionale sta sempre sopra a quella sagittale, cosa che accadeva anche nel 200 F2 seppur con andamenti diversi ma che mi sento di paragonare a livello di resa emozionale. Alla fine però conta il provarlo, i grafici raccontano storie che sul campo possono rivelarsi sorprendentemente contrastanti. Ma provarlo di persona in base al proprio stile perché usato dagli altri, a questi livelli si può essere facilmente fuorviati. In ogni caso alleluia... finalmente l'85 1.2 che tanto invidiavo a canon.
  8. Chiedo venia ai non amanti dei pelosi artigliati ma oggi mi andava di condividere un momento di gioco della mia miciona che quest'anno compie 17 anni. Sempre stata un po' pigrona ma ogni tanto le prendono questi momenti di euforia che con la sua mole mi fanno troppo ridere.. tanto più alla sua veneranda età, è a tutti gli effetti un gatto anziano. Z9 e 105MC con riconoscimento occhio
  9. Ricordo la prima volta che l'abbiamo fotografata era una bambina
  10. Infatti sto selezionando solo foto verticali, talvolta anche reinterpretando quelle orizzontali che sono solito a scattare
  11. Dario Fava

    Nuovo monitor

    Se non le vedi a monitor le vedrai in stampa, si può valutare anche al 100 ma come già espresso prima 5k su un 27” sono tantissimi, utili per avere caratteri definiti ma sulle foto al 100% si rischia di perdere qualcosa.
  12. Dario Fava

    Nuovo monitor

    Dipende da come lo usi, io lo tengo ad un risoluzione di 2560x1440, però la risoluzione resta 5k quindi la percezione dei testi e delle linee è molto più nitida rispetto ad un 27 non retina. Le foto vanno valutate al 200%. Provato di persona, ho un vecchio 27 non retina che uso per cose specifiche e la sensazione che ho quando ci lavoro sopra è di vedere meno nitido.
  13. Io non ho mai scritto che il prodotto xrite è un giocattolo, ho solo detto che il mio per le mie esigenze particolari, sul settore carta non mi ha risolto il problema. Io credo si riferisse alla conclusione che sono venuto a capo io. Se non profili la carta ed usi i canned delle case, ti basta solo lo strumento per il monitor e già questo è un risparmio importante, poi le prove, le carte fineart anche economiche costano, e bisogna fare decine di stampe e prove per poter calibrare il tutto, carte ed inchiostri che se ne vanno, considera che un serbatoio da 80ml costa intorno ai 50€ la Epson ne usa 10, la canon 12... durano per carità ma quando è il momento di cambiarli son mazzate. Una volta fatto se funziona sei a posto, altrimenti si ripete. Se chiami un professionista a farlo paghi il servizio e sei a posto, con una profilazione sicuramente più professionale. Altrimenti, come già scritto, i profili canned delle hahnemuhle sono abbastanza accurati, quantomeno funzionano per i miei bianconeri senza dominanti.
  14. Infatti il mio termine costoso era riferito al giocattolo, per quanto il mio a livello software abbia più parametri e colori ha un limite sull’hardware, quando all’epoca mi documentai meglio sul perché non riuscivo a profilare la carta come volevo venni proprio a quella conclusione. Farsi profilare la carta da un professionista. Ma ripeto, il mio problema si presenta esclusivamente al BW dove sono parecchio esigente.
  15. Beh la tua rientra a tutti gli effetti tra le professionali, i serbatoi da 80ml sono esclusiva dei modelli professionali. Evidentemente sono scelte progettuali diverse, la mia ha un sistema di calibrazione colore che la porta allo standard, consigliato ad ogni cambio del serbatoio o da eseguire periodicamente dopo lunghi periodi di inattività, però hanno deciso sulla A2 di non poter montare i rotoli di carta, mentre tu puoi farlo.
  16. Io credo che al di là degli standard di produzione dei supporti, secondo me fa la differenza l'attenzione che prestano nel generare i profili canned. Io ho una Ilford Silk che è meravigliosa come carta, un po' meno per il BW lo è il profilo per la mia stampante dalla quale non riesci a togliere la dominante calda. Ne ho provate diverse anche molto matte, c'è la carta giusta per ogni foto, ma alla fine il marchio che crea i profili migliori per la mia stampante è quello. Io credo che tutte le stampanti professionali abbiano un sistema di calibrazione interna che le porta allo "standard" ogni volta che si cambiano cartucce o fanno operazioni particolari, da quello standard vengono creati i profili con strumenti ben più sofisticati del mio spettrofotometro che considero un costoso giocattolo che mi ha fatto perdere un sacco di tempo carta ed inchiostro per i miei BW. Questa è stata la mia esperienza, probabilmente sono troppo esigente, fortunatamente lo strumento per la profilazione del monitor, funziona a meraviglia.
  17. Io acquistai anni fa quello della concorrenza, spyder studio, perché alcuni tipi di carta (meno pregiati) non avevano un profilo canned preciso. Rimasi molto deluso dalla precisione che, sulle carte meno pregiate era comunque imperfetto mentre sulle hahnemuhle era addirittura peggiore dei profili rilasciati dalla ditta. Ma siccome sono uno che non molla, mi documentai per bene sulle procedure e metodi ma venni alla conclusione che questi strumenti di profilazione “economici” non erano confacenti alle mie esigenze. Morale, utilizzo solo il profilatore per il monitor e carte hahnemuhle con profili canned aggiornati, oltre alla stampante calibrata regolarmente con l’apposita funzione interna. Per le mie esigenze è risultata l’opzione migliore, anche se le carte costano un botto alla fine risparmio perché difficilmente mi trovo a dover stampare due volte la foto come ad esempio accade con le ilford art. Edit.. Specifico le mie esigenze. Stampo spesso in BW ed uso una Canon pro 1000 a 12 inchiostri.. non sono molto esigente sul colore, ma sul BW sì, non voglio vedere dominanti se non richieste e non è così facile stampare in BW a colori se non usi carte di pregio, mi piacerebbe provare le Canson ma ormai ho preso l'abitudine sulle Hahnemuhle e non avendo tanto tempo da dedicarci mi sa che resto così.
  18. La stampa e la sua presentazione sono parte integrante dell’opera. Se lo scopo e mostrare le foto.. va bene il forex (che si incurva) va meglio i dbond che si usa anche nelle esposizioni d’arte. Nessuna distrazione, solo foto. Se invece si vuole incorniciare, si apre un mondo. Tra le cassette americane con o senza sbalzo alla classica cornice da galleria con o senza passe partout. Si trovano siti che le fanno su misura e spediscono, la differenza tra quelle pre assemblate sta nella precisione delle giunzioni che fanno la differenza tra un aspetto economico o professionale. La cornice, va scelta in base alla foto e l’ambiente, è una scelta non banale ma che può dare un valore aggiunto alla foto rispetto al dbond. Tuttavia sconsiglio sempre cose barocche che si portano via l’attenzione, anche se coerenti con l’arredamento. Non parliamo di dipinti ma di foto. Per la carta bisognerebbe aprire un discorso a parte. Io uso sempre fine art senza vetro, in base a soggetto e foto, dalla smooth alla photo rag baritata.
  19. Una bella fotografia (il termine bello è soggettivo) funziona (termine più corretto) se il contenuto viene descritto in maniera efficace, per luce inquadratura e linguaggio utilizzato. Per fare questo bisogna conoscere la tecnica fotografica, la matematica, la psicologia ed il linguaggio. Ma a volte capita anche che funzioni per una botta di cu_o, in tal caso difficilmente replicabile.
  20. Finalmente qualcuno che lo ha spiegato in maniera inconfutabile. Che la pdc sia legata al RR lo si trova nei libri ma continua a rimanere questo mito che a focale corta corrisponde più pdc. I fattori che influiscono ad alimentare questo mito sono puramente percettivi, ovvero la qualità del bokeh e l’angolo di campo portano a confondere spesso le idee. Questo vale anche per chi non fa macro. A parità di inquadratura del soggetto e diaframma non è la pdc a variare ma ciò che si vede nello sfuocato, che se è “sporco” ci fa percepire che ci sia più profondità, oltre allo schiacciamento dei piani che hanno i teleobiettivi, facendo sembrare più vicino ciò che sta dietro. Tutti questi fattori andrebbero tenuti in considerazione per ottenere lo scatto voluto, a partire dalla scelta dell’ottica.
  21. Io non ho motivato perché chi legge il forum sa già come la penso, le mirroless sono comode ma richiedono un periodo di adattamento da parte del fotografo e rispetto ad un’ammiraglia nikon sono ancora un pelo meno affidabili, cosa che si amplifica scendendo di categoria, ad esempio la z7 è molto meno affidabile della 850 per via della sua incertezza nel prendere il fuoco. Ma questo è un altro discorso. La vera comodità della ml, oltre a vedere ciò che scatti è l’eye detector che è il secondo motivo per cui ha senso sceglierla per chi fa ritratti (il primo sono le ottiche) Se uso ancora le reflex è perché in certe situazioni, chi lo fa di mestiere non può permettersi anche un solo scatto mancante perché sbagliato. Col tempo le ml miglioreranno, soprattutto in fascia consumer dove il gap è ancora importante. Motivo per cui ho votato saltuariamente, ovvero solo quando strettamente necessario.
  22. Dario Fava

    Godox AK-R21

    Io ho il gobo della godox, con attacco bowens lo uso prevalentemente su AD600 perché ha una lampada di dimensioni ridotte, altrimenti non si monterebbe. Fortuna che ha un abbozzo di luce pilota perché vi assicuro che usare uno strumento di proiezione senza una luce pilota è complicatissimo. Ovviamente apprezzo questo oggetto probabilmente me ne comprerò uno, però ragazzi se non lo associate ad un flash con luce pilota finirà in un cassetto.
  23. Se scorri la lista di opzioni in fondo troverai la risposta giusta
  24. Sostanzialmente la risoluzione, in secondo luogo la quantità di punti di maf. Anche se il sistema AF è imbarazzante, per le situazioni giuste è ancora un’ottima macchina.
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