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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 29/01/2024 in Articoli

  1. Due anni fa, di questi tempi, mi veniva consegnata la mia Nikon Z9. Abbiamo parlato molto di questa macchina, tantissimi articoli la ritraggono con questo o quell'altro obiettivo. L'ho anche prestata per una gitarella tra le nevi norvegesi ad un redattore di Nikonland. E dimostrata in svariate occasione. Ma non è per questo che ne parlo ancora. Casualmente, in questi giorni la Nikon Z9 matricola 5042 ha superato il milione di scatti. per la precisione, pochi minuti fa, Mauro Maratta ha premuto per l'ennesima volta il pulsante di scatto della Z9 e il contascatti della macchina ha registrato che è stato salvato il file n. 1.007.179 Non credo che sia un record. In fondo sono solamente circa 10.000 scatti a settimana. Un professionista che segue un paio di discipline agonistiche ne fa di più. L'amico Fornasetti a suo tempo superava i 500.000 con D3 e D4 prima di far cambiare l'otturatore, fotografando rugby, football e hockey. Ma forse per un fotoamatore che gioca solamente con la sua fotocamera è un bel traguardo. Ho avuto in passato molte ammiraglie Nikon, dalla F5 alla D5. Tolta la prima D3 che è arrivata a 190.000 scatti, le altre non hanno superato gli 80/90.000 Eppure ho sempre fotografato sport a raffica. Persino con la D3x ! Questa Z9 ha visto polvere del motocross, l'asfalto rovente e gradoni infuocati in autodromo dove si anche inzuppata come me e il 100-400. Ha scattato ad ogni tipo di raffica, con ogni formato di file. Ha registrato sulle mie schede CFexpress molti terabyte di informazioni. Eppure se la guardiamo, eccola qui, non l'ho nemmeno spolverata : le "gomme" sono in ordine, senza cedimenti, allentamenti, scollature i pulsanti sono tutti in ordine. Forse quello di accensione mostra un minimo di indurimento nella rotazione lo sportellino del vano memorie - era il mio timore - è ancora al suo posto. Forse si è allentato un pochino, rendendo così più agevole la sua apertura ... il sensore è stato sempre protetto dalla "saracinesca" che vedete in bella vista nella foto qui sopra, che è in condizioni apparentemente intonse certo la baionetta qualche segno ce l'ha ma si sono susseguiti obiettivi su obiettivi ma soprattutto, la batteria originale EN-EL18d, a parte la richiesta automatica di 3-4 cicli di calibrazione, nonostante sia stata ricaricata ennesime volte, mostra ancora 0 usura. per il resto, una pulitina approfondita e nessuno potrebbe dire che ha due anni e un milione di scatti all'attivo. Non ha un segno. Potere delle potenzialità del suo autofocus che si adatta perfettamente al mio stile attuale. Con la D850 e la D5 ho raggiunto il limite che erano le fotocamere a non assecondarmi, tanto che la D850 la usavo spessissimo in live-view su treppiedi con parecchio scorno. Ma con l'autofocus della Z9 la mia confidenza è tale che scatto senza timore che le foto non siano a fuoco. Così mi concentro su tutto il resto, principalmente ... sul fotografare. Che è quello che mi piace fare con questa macchina. Il suo mix di caratteristiche mi è congeniale. La risoluzione è elevata ma non esagerata. Il formato file, compresso con i nuovi algoritmi TicoRAW - ha un peso ridotto tale che tutti questi scatti non mi costringono a comprare un hard-disk nuovo al mese (ma uno l'anno si ... io faccio fatica a selezionare e a cancellare foto. Perché sono quasi tutte ottime !). L'ergonomia è la migliore tra tutte le ammiraglie Nikon che ho avuto. Sta in mano come un guanto, non stanca. Non pesa. Il vantaggio di un corpo più leggero della classica reflex D5/D6 e obiettivi altrettanto più leggeri è impagabile. L'assenza di parti meccaniche soggette ad usura elevata, come l'otturatore (per tacere di specchio e sistema di autofocus separato), fa si che non debba pensare troppo allo scatto in più. Cosa che faccio invece con la Zf quando sono "costretto" a scattare con l'otturatore meccanico. Anzi, devo ammettere che sempre più spesso finisco per non sopportare più il rumore dello scatto anche se è solo simulato. E lo tolgo. Sempre quando fotografo sul campo, e spesso in studio con il consenso delle modelle. Anche loro sempre più abituate a posare come se si girasse un video, anziché imbalsamarsi tra una posa e un'altra. io ricarico sempre la Z9 via porta USB-C e quella protezione di gomma è molto sollecitata. Mostra qualche minimo segno di usura ma non più di tanto. Per il resto, la vedete anche voi, brilla e luccica. E non l'ho nemmeno spolverata. Nella foto di apertura la sua sorellina Z8 con il battery-grip le copre le spalle. E' quello che farà nei prossimi giorni perchè la Z9 domani parte per Moncalieri verso LTR. Dove farà - se lo merita - un checkup il più approfondito possibile per verificare che quello che si può usurare sia in ordine (baionetta, tiraggio, planeità del bocchettone, del sensore, dello stabilizzatore; lo stabilizzatore stesso) e per le verifiche e "tarature" di rito, oltre ad una pulizia professionale che io non saprei fare. Ma in questa occasione ci tenevo a fare un punto nave sulle impressioni d'uso e sullo stato dell'arte della Z9, che da quando l'ho ricevuta, è passata dal firmware 1.0 al 4.1 (e qualcuno vocifera che non passeranno anni prima di vedere una versione ulteriormente perfezionata). Dell'autofocus dicevo prima. Al di là del riconoscimento degli oggetti e dei loro occhi (o ruote o eliche, se ne hanno), c'è la capacità di tracciarli anche al di là di ostruzioni. Come faccio io con le auto che escono dalla corsia box e sono inevitabilmente dietro ad una spessa rete. La macchina le aggancia in automatico e poi le segue. E non è raro avere una sequenza, magari in panning a 1/30'' di 40-50 scatti tutti utilizzabili. Con le modelle è un gioco da ragazzi. Per sbagliare una foto bisogna puntare la macchina verso il pavimento ! Ci sono aspetti che, appunto via firmware, potranno essere ancora affinati. Ma ho come l'impressione che siamo arrivati al culmine delle capacità del processore Expeed 7 che, dopo il sensore stacked e l'assenza dell'otturatore meccanico, è il vero responsabile delle prestazioni meravigliose della Z9. Tra la versione 1.0 e la 4.1, non posso documentarlo, ma io ho riscontrato un aumento del consumo. Che ovviamente si estrinseca in maggiore dissipazione di calore. Fenomeno che la ferramenta del corpo della Z9 e tutta la sua superficie radiante permette tranquillamente di smaltire senza un cedimento durante l'uso. Non è raro per me arrivare a superare i 50.000 scatti in una sessione sola in autodromo, e anche sotto al sole, non ho mai avuto inceppamenti. Se c'è un punto che vorrei fosse migliorato, se possibile, è ancora la fase di aggancio. Che, in automatico, sulle prima mostra qualche tentennamento. Una volta preso poi non si perde più, ma all'inizio è facile che non ci azzecchi. Su sfondi impegnativi le cose sono molto migliorate ma forse anche qui si potrebbe fare qualche cosa per affinare il processo in tempo reale. Per il resto non ho lamentele da fare. Anzi, se non è questa la macchina perfetta per me, in questo momento, non saprei che altro considerare. Lo prova il mio contascatti e il fatto che solo con questa macchina io mi sia sentito di avventurarmi a fare cose che non avevo mai fatto. Prima tra tutte scattare sistematicamente sempre a tutta apertura con "lame" come gli obiettivi f/1.2 o il meraviglioso 135/1.8 Plena che è un oggetto impegnativo sul piano della precisione di fuoco. Per non parlare del video. O del prendere al volo cose che volano in modo casuale. Ma non ci sono limiti alla fantasia. E se abbiamo adesso macchine meravigliose che fanno milioni di scatti senza usura (mi aspetto che la mia Z9 nei prossimi anni arrivi a duplicare o addirittura a quadruplicare il suo contascatti) sono oramai da considerare dei veri e propri elaboratori elettronici. Se sul piano ergonomico e meccanico, in una nuova versione non cambierei tantissimo (mi piacerebbe che la torretta di sinistra fosse ribassata come quella della Z8 e che dalla Z8 fosse ereditato anche lo sportellino del vano memorie, mi piace di più), forse solo il display posteriore che è robusto certo ma quello della Zf mi consente di fare tante cose di più. Invece sul piano elettronico e sul sensore vorrei delle vere novità. Che passerebbero per un processore più veloce, molto più veloce ma anche in un sensore più veloce. Con un tempo sincro almeno dimezzato (l'ideale sarebbe da 1/1000''). E con una sensibilità raddoppiata. Mi perdoneranno quelli che usano la Z9 per fare paesaggio, macro o still-life. Ovviamente si possono fare ma per me è come mettere una portaerei in un laghetto di montagna e sperare che possa manovrare ... Per questo se la risoluzione è il massimo che vorrei (ma potrei anche contentarmi di meno in cambio di altri vantaggi), la sensibilità mi piacerebbe che fosse superiore. I 64 ISO sono per i miei usi totalmente inutili. Se il Base stesse a 125 ISO e il Dual Gain stesse a 1000 ISO sarebbe di gran lunga meglio. Ovviamente con lo stesso rumore attuale (a 64 e 500 ISO rispettivamente) e la stessa dinamica. Non scambierei mai la mia Z9 con D5 e D6. Non più ... per quanto abbia apprezzato ed amato quelle macchine, il loro sensore per me era il loro limite, tanto che le usavo veramente pochissimo al di fuori dello sport. Questo mi convincerebbe ad accoppiare la mia Z9 con quella macchina. Che si possa chiamare Z9 II o Zh poco importa. Sul quando anche in questo caso, poco importa. Ma speriamo non troppo più in la negli anni. Altrimenti, anche senza usura, la mia Z9 vedrà milioni di scatti. POVERINA ! Post Scrittum per negozianti e fotografi vecchia scuola. La mia Z9 ha un milione di scatti ma la sua batteria è ancora integra con zero usura. Ma davvero la valutereste per il numero di scatti se io volessi - non sarà mai - cedervela ? Oppure da cosa ricavereste un prezzo corrente per l'usato ?
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  2. Occasione di vedere in streaming questi Nikon Ambassador alle prese con i loro soggetti e le loro Nikon. Con o senza radici... QUI
    2 punti
  3. Qualcuno che è presente in questi giorni avrà notato dei lavori in corso sul sito. Riguardano il tanto rimandato sistema di Recensione degli obiettivi Nikkor Z (accessibile da menù premendo -> qui) l'Amministrazione di Nikonland nei prossimi giorni impianterà le schede di riferimento di tutti gli obiettivi esistenti e si occuperà di aggiungere in futuro quelle degli altri obiettivi che Nikon presenterà. Le schede contengono una recensione sintetica, alcuni giudizi - soggettivi - il rimando agli articoli già presenti su Nikonland e l'accesso alla o alle gallerie contenenti fotografie scattate con quel preciso obiettivo. un estratto del giudizio PRO e CONTRO di una recensione : in coda alla scheda/recensione, è aperto lo spazio per Nikonlander e Nikonlander Veterani per inserire le proprie recensioni. Che dovranno essere possibilmente redatte secondo lo schema imposto : le recensioni sono libere ma dovranno essere preventivamente approvate dall'Admin prima della effettiva pubblicazione. Vorremmo evitare che fossero prese per COMMENTI liberi, in quel caso non sarebbero utili e che invece fossero omogenee nella struttura, anche se opposte nelle valutazioni, a quelle già pubblicate. In parallelo, ricordiamo che è fondamentale, nell'ottica di avere una varietà di giudizi complessiva, che siano inserite nelle gallerie, fotografie da VOI scattate con gli obiettivi che possedete. Fotografie rappresentative delle qualità di quello strumento fotografiche, corredate di note, osservazioni ed, ovviamente, dati EXIF. Gli album aperti sono -> QUI e sono già accessibili a tutti voi. *** Crediamo di aver fatto cosa utile, strutturando questa nuova area di Nikonland, più volte rimandata (la licenza del plugin che stiamo utilizzando è stata acquistata addirittura nel 2019) ma parimenti ci permettiamo di sottolineare anche se già fatto, che si tratterà di un lavoro superfluo, sostanzialmente un doppione dei nostri articoli redazionali se, alle nostre recensioni, NON SEGUIRANNO MASSICCIAMENTE LE VOSTRE. Con le vostre fotografie negli album specifici. Tranquilli, non ci saranno altri appelli al riguardo oltre a questo. Ci aspettiamo la buona volontà e il naturale piacere di condividere con iscritti e visitatori quella che è la vostra esperienza con gli obiettivi che usate quando fotografate. Se non troverete il tempo di farlo, ci dispiaceremo per voi ma senza che questo influenzi il nostro operato per Nikonland, se non ci sarà abbastanza ricchezza e varietà, non sarà dipeso da noi. L'Admin
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  4. Ho avuto in prestito per quasi due settimane questo nuovo zoom di Nikon e ho scattato complessivamente qualcosa come quindicimila foto nel breve volgere di tre uscite o poco più. Per giunta, la maggior parte forzatamente in DX con la piccola Z50 (assolutamente sottodimensionata), perchè in attesa della Z9, alla fine arrivatami. Ma pur con i necessari distinguo, circa l'utilizzo parziale che ne ho fatto, in funzione del formato ridotto che lo trasforma in un esplosivo 150-600 (vi dice niente?) senza colpo ferire, condizionato dalla frequenza di rolling shutter cui la piccola di casa Nikon Z è afflitta nelle sequenze veloci di ripresa, ciò nonostante ho capito molto presto a cosa poter paragonare questo zoom molto desiderato dai nikonisti già possessori su baionetta F del vecchio (e spesso vituperato) 80-400mm: ad un trattore... si: per la sua inesorabile capacità di scatto in tutte le condizioni di ripresa e di trasmissione luminosa, dal cielo nuvoloso a quello brillante delle foto a Mondello (quando il sole brilla) ma anche quando il cielo sia grigio... ed a tutte le sue focali dettagliato sui particolari più sottili e netto sui colori complementari Insomma, gli ho fatto tratturare campi di tutti i generi e delle specie anche meno indicate alle motivazioni per le quali nasce e si affianca all'altro zoom cui l'ho da subito paragonato, non solamente per le dimensioni ed il peso... inquadrando in queste due settimane tutti gli oggetti e soggetti possibili, fiori, frutti, insetti, pietre trovando a tutte le distanze, anche le più ravvicinate, con ognuno di questi soggetti, motivo per inquadrare, comporre, scattare, traendo soddisfazione anche da inquadrature di prova, (come quella appresso) per la pienezza di risposta cromatica, pur nell'assenza di contenuto formale. Poi però mi torna in mente il catalogo Nikkor Z... secondo il quale per i ritratti abbiamo già un 85/1,8 e ne sta arrivando un secondo f/1,2 per la ripresa macro abbiamo due obiettivi di fascia diversa, gli MC, uno dei quali, il 105/2,8S ha la "S" perchè è Semplicemente Strepitoso... per la luminosità di focale variabile, abbiamo già il gemello diverso, il 70-200/2,8S assolutamente ineccepibile sotto tutti i punti di vista come tuttofare economico, abbiamo l'outsider 24-200 VR, davvero paragonabile ai fissi Nikkor corrispondenti della generazione passata in arrivo, sia annuncia il prossimo zoom, quel 200-600 del quale si sospetta possa essere il best buy della categoria... e allora? Questo 100-400...dove lo mettiamo? A chi lo vogliamo vedere in mano? Perchè costa quanto un 70-200/2,8 sempre più luminoso a qualsiasi focale? Elementare Watson: questo Nikkor Z è un 100-400mm (un cento-quattrocento)... mica panna e fragoline...! E va bene: può spaccare in quattro i vostri monitor aprendo la foto del fiore di turno, ripreso con tutti gli ausili del caso.... ...ma resta pur sempre un tubone compatto che vi porta velocissimamente da 24 a 6 gradi di angolo di campo in FX !!! E' un attrezzo progettato per scattare ad oggetti in rapido movimento da una normale distanza di lavoro, (100mm sono il doppio di un obiettivo standard) ad una quattro volte maggiore, tenendo quell'oggetto sotto il puntamento dell'AF della vostra Nikon Z ! Altro che i 200mm di 70-200 e 24-200...giocattoli quelli, se invece di una tennista in gonnella, dobbiate affrontare un rinoceronte nella savana o (più semplicemente) un'automobile da corsa che vi schizzi davanti e voi, zoomando, dovete tentare di tenerla costantemente inquadrata ed a fuoco la grande escursione focale e la fluidità di questo telezoom avvantaggiano operazioni del genere consentendo di inquadrare il dettaglio, oltre all'insieme un obiettivo leggero e brandeggiabile a mano libera (per le due settimane ed i 15k scatti effettuati, l'ho sempre usato così ed ho lasciato direttamente in scatola la staffa di aggancio al treppiede) fondamentali caratteristiche per gestire soggetti in rapido ed incostante avvicinamento...come i miei kiters fino a distanze per le quali ho dovuto disinserire il limitatore di messa a fuoco che lavora a partire da 3 metri, verso infinito... passando velocemente dai 560mm (400mm + TCZ 1,4X) ai 370 della immagine seguente mantenendo il soggetto a dimensioni immutate nell'inquadratura... oppure seguendolo in rapida evoluzione di sequenza (qui sintetizzata a 20 ftg) E' certamente un'obiettivo che possa essere degnamente utilizzato anche in ritratto, specie di soggetti inconsapevoli e lontani, come nella maggior parte delle immagini di "street" oppure anche consapevoli di esser stati invitati a far parte di un'improvvisato snapshot... ma in quel catalogo li sopra, ci sono altre dozzine di obiettivi meglio gestibili di questo per simili scopi e che sono stati appositamente creati. Il Nikkor Z 100-400/4,5-5,6 non avrà mai la insostenibile leggerezza dell'essere f/1,2 o f/1,8 o f/2,8...ma abbiamo fior di zoom e di fissi che invece esistono per quello scopo. Non sarà mai maneggevole quanto un MC 105/2,8 che all'occorrenza diventa anche un eccezionale pittore figurativo. Questo zoom è l'oscuro oggetto del desiderio per chi necessiti di un obiettivo da combattimento per il lavoro grosso, sporco, continuato... lui sta sempre al posto giusto, al momento giusto... e riprende senza faticare, ma sopratutto ...senza affaticare il fortunato possessore dotato di ben 13 O-Rings a proteggerlo da sabbia, polvere, acqua, umidità, salmastro, è un capolavoro di bella costruzione il suo stabilizzatore me ne ha consentito un utilizzo massiccio anche sulla Z50 che, come noto, non è fornita di VR sul sensore, a differenza di tutte le Z FX, per quanto abbia utilizzato prevalentemente tempi di otturazione molto veloci, ma nel rally mi è capitato di usare anche tempi ben inferiori a quelli di sicurezza contro il mosso, in relazione alla focale risultante (fx-equivalente) Molti foto naturalisti ritengono sia il loro potenziale tuttofare per fauna dalle dimensioni medie e mediopiccole, ritenendo di moltiplicarlo per raggiungere i risultati che (specie gli ornitofili) si prefiggono. Ma per quanto ineccepibile nel suo comportamento in diurna con il mio Z TC 1,4x, da f/4,5-5,6 diventa sì un 140-560mm-eq, però f/6,3-8...e con un 2,0x... un 200-800/9-11 Direi del tutto improponibile: un conto a mare in luce piena, ben altra situazione nel bosco, tra ombre e buio. Ovvio che le mie siano considerazioni del tutto personali, ma Nikon Z offre al posto di palestre mentali simili a quelle descritte, soluzioni alternativa, più onerose di certo, ma siamo in attesa, come già detto, di quel 200-600mm che dovrebbe costare addirittura meno di questo Z 100-400mm. Che per costruzione, caratteristiche fisiche e rendimento, non ha la pari su ogni altra precedente realizzazione della stessa fascia. Garantito da Max Aquila... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2022
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