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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 27/07/2023 in tutte le aree

  1. Altra meta visitabile e'la VALLE BOLLENTE di OWAKUDANI. Questa e' una valle vulcanica con bocche sulfuree e sorgenti calde. Durante le giornate limpide si puo' intravvedere il Monte FUJI. Ci si arriva tramite una seggiovia dall'abitato di GORA. Una particolarita' di questo sito consta nella vendita e consumazione di uova con gusci anneriti dallo zolfo. Si dice che mangiandole si allunghi la vita di 7 anni. Io le ho mangiate, son buone e non hanno particolari odori. Aspetto nel verificare l'allungamento della vita; rimanete sintonizzati allora. Ah Ah.
    7 punti
  2. Dimostrazione pratica dell'effetto da rolling shutter di Z9/Z8 (in questo caso Z8). Prova motore di un idroplano in secca. Regime di rotazione massimo (circa 2800 rpm). 1/160'' 1/80'' 1/1600'' 1/32000'' 1/32000'' a 60 fps possiamo garantire che le pale a riposo sono diritte 1/160'' e che a velocità ridotte l'effetto è invisibile 1/160'' come volevasi dimostrare, l'artefatto da rolling shutter è solo attenuato dal sensore ad alta velocità. Velocità che però non è sufficiente a congelare il movimento di un'elica che ruota per tutto il fotogramma, perché il sensore viene comunque letto in 270 striscioline. Possiamo anche annotare che alle velocità di raffica più elevata (che nella realtà sono modalità video a 60fps), la velocità di lettura è più lenta rispetto alle modalità sino a 20 fps. Naturalmente in questo caso il fotografo è andato a cercare espressamente l'effetto, già ampiamente visibile a mirino durante gli scatti. Non è un difetto di Z8/Z9 ma un limite comune della tecnologia dell'otturatore a tendina (comune con l'otturatore meccanico). Cordialmente.
    4 punti
  3. Il CASTELLO DI HIMEJI , detto anche AIRONE BIANCO, e' un edificio militare costruito nel 1609 ; e' tra i tre piu importanti Castelli giapponesi e il piu' visitato. E' considerato Patrimonio dell'Unesco. Chiamato AIRONE BIANCO per il suo colore bianco brillante, e' caratterizzato da alte mura in pietra con postazioni di artiglieria e feritoie per il lancio di pietre contro il nemico. E' costituito al suo interno da 7 livelli, interamente in legno, di cui due sono nascosti e non visibili alla vista degli assalitori per ragioni di sicurezza. E 'molto bello da vedere per l'imponenza dell'opera , naturalmente come tutte le cose belle bisogna salire numerose scale interne che portano ai vari livelli costiuiti interamente da massicce travi in legno.
    3 punti
  4. Nell’ambito del Castello Festival che si svolge a Padova, il programma di quest’anno propone tra l’altro un interessante concerto in prima nazionale dal nome “ Tre fenomeni. Piovani - Vivaldi: i Concerti della natura” (https://www.castellofestival.it/eventi/2023-07-12-nicola-piovani-giuliano-carella-massimo-mercelli-solisti-veneti/) con la partecipazione del flautista Massimo Mercelli e dei Solisti Veneti diretti sia dal loro direttore Giuliano Carella (per le musiche vivaldiane) che da Nicola Piovani che, per l’occasione, ha presentato nella serata del 12/07/23 appunto tre sue composizioni inedite. Seguono alcune foto dell’evento. # 1 # 2 il Premio Oscar Nicola Piovani prima del concerto # 3 il direttore Giuliano Carella e i Solisti Veneti # 4 Massimo Mercelli #5 # 6 # 7 # 8 # 9 # 10 # 11 il direttore Giuliano Carella # 12 # 13 il direttore Nicola Piovani # 14 # 15 # 16 # 17 # 18
    3 punti
  5. E' arrivata la Z8 insieme al 24mm DX Sono Uscite la Z6II e la D500......
    2 punti
  6. L’unica cosa che mi manca nel 28-75 è proprio il 24, perché non tutte le chiese hanno lo spazio per farci stare dentro un gruppo e non sempre puoi arretrare a sufficienza ma basta averne uno montato per emergenza. Anche se, come ha scritto Max non averlo ti aiuta molto ad evitare distorsioni, perché già a 24 chi sta ai lati ingrassa..
    2 punti
  7. Buongiorno, non siamo in grado di stabilire da queste immagini se si tratti di artefatto indotto dal rolling shutter ma ci sentiamo invece di intervenire su questa considerazione che rischia di essere fuorviante. Allo stato nessuna fotocamera, sia mirrorless o altro, con o senza otturatore meccanico, si può dire esente da artefatti di questo tipo. Per il semplice motivo che ogni fotocamera utilizza - realmente o in modo simulato - un meccanismo di lettura delle informazioni mediante tendine verticali. L'otturatore a tendine verticali è lo standard di lettura di tutte le fotocamere con otturatore incorporato. In inglese si chiama rolling shutter (o, sempre per dirla all'inglese "otturatore a tapparella") e in se non è un difetto è una tecnologia. Questo otturatore è fatto da due tendine sovrapposte ognuna mossa da un suo meccanismo indipendente. Se i tempi di scatto sono più lenti di circa 1/200''. viene usata solo la prima tendina e il sensore resta scoperto per tutto il tempo di scatto. Se invece i tempi sono più brevi, si usano entrambe le tendine, con la seconda che segue velocemente la prima in modo da lasciar scoperta solo una sottile striscia di superficie sensibile. Un otturatore meccanico professionale lavora con velocità intorno ad 1/320''-1/400''. Ciò vuol dire che per tempi brevi le tendine si muoveranno dall'alto verso il basso lasciando scoperto temporaneamente solo un trecentoventesimo di spazio verticale della superficie sensibile. Questo è sufficiente per minimizzare artefatti di lettura, sempre possibili, e dovuti alla differenza di velocità relativa tra il moto locale del soggetto inquadrato e lo spostamento delle due tendine. Un sensore tradizionale invece ha un tempo di readout superiore a questo tempo, in genere tra 1/15'' per i sensori più densi e 1/60'' per quelli meno densi. Questo induce fenomeni molto più accentuati in modalità puramente elettronica, motivo per cui viene utilizzato l'otturatore meccanico al posto della lettura diretta del sensore per riprendere soggetti in moto. Ma nei sensori stacked la velocità di lettura è incrementata grandemente. Per la Z9 abbiamo un tempo di lettura di circa 3.7 millisecondi per l'intera altezza del sensore. Corrispondente a circa un tempo di 1/270'', simile a quello di un otturatore meccanico. Per questo motivo, Nikon ha ritenuto di fare a meno dell'otturatore meccanico. Ma questo non significa che la Nikon Z9 sia esente da artefatti indotti dall'otturatore. Significa solo che l'effetto è minimizzato e nella maggior parte dei casi trascurabile. Andando al pratico, il sensore della Z9 viene letto in verticale a striscioline di circa 20 pixel alla volta, una dopo l'altra, idealmente per mezzo di una scansione elettronica. E' sempre possibile che tra una strisciolina e l'altra, sebbene siano molto strette (per la Z7 abbiamo striscioline da quasi 400 pixel, 20 volte più alte) ci sia un ritardo rispetto al moto relativo locale del soggetto riprodotto (ovvero ci deve essere una parte del soggetto che dentro quelle 20 righe sia in moto relativo molto diverso rispetto a quello delle striscioline adiacenti), e questo si traduce nella costruzione dell'immagine completa in un potenziale artefatto locale. Sarebbe possibile ridurre a zero questo fenomeno ? Teoricamente si, riducendo ulteriormente l'altezza delle striscioline fino ad 1 solo pixel, ma ci vorrebbe un sensore con un tempo di readout che per la Nikon Z9 dovrebbe essere di 0,18 millisecondi. Un tempo tanto breve da essere ininfluente sul moto di qualsiasi cosa (salvo un razzo a velocità di fuga dalla terra). Ma a quel punto saremmo nel campo del global shutter, tecnologia per ora non utilizzata in nessuna fotocamera commerciale. Speriamo quindi di aver chiarito il punto. E' inesatto dire che la Nikon Z9 non ha rolling shutter. La Nikon Z9 ha rolling shutter esattamente come ogni altra fotocamera che non usa otturatore centrale. Ma ne usa uno tanto veloce da minimizzare il più possibile l'insorgenza di fenomeni di artefatto indotto dal differente moto locale. Per azzerare il fenomeno quasi del tutto, la Nikon Z9 offre in più la pura forza bruta, ovvero la raffica ad alta velocità. La ridondanza di immagini statisticamente offrirà sempre la possibilità di scegliere lo scatto migliore. Cordialmente
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  8. Tamron annuncia lo sviluppo del 35-150mm F/2-2.8 Di III VXD (modello A058) per il "Nikon Z Mount System" Il primo obiettivo zoom mirrorless al mondo[1] con apertura massima massima di F2 per fotocamere con attacco Z Nikon 25 luglio 2023, Saitama, Giappone – Tamron annuncia lo sviluppo del 35-150mm F/2-2.8 Di III VXD (Modello A058), un teleobiettivo zoom ad ampia apertura per fotocamere Nikon con attacco Z. L'obiettivo dovrebbe essere consegnato nell'autunno 2023. Il 35-150mm F2-2.8 copre il grandangolo attraverso il teleobiettivo ed è ideale sia per i viaggi che per i ritratti. È il primo obiettivo zoom per fotocamere con attacco Z Nikon ad avere un'apertura massima a tutta apertura di F2. Incorporando il meccanismo di messa a fuoco del motore lineare VXD (Voice-coil eXtreme-torque Drive), l'obiettivo è dotato di una messa a fuoco automatica ad altissima velocità e alta precisione per un obiettivo ad apertura rapida. Incorpora anche un nuovo design nel perseguimento di una maggiore operatività e praticità ergonomica. Con la sua gamma focale versatile e le prestazioni di alto livello in un'ampia varietà di condizioni di ripresa, questo luminoso obiettivo è ideale per i viaggi finalizzati alla creazione di opere fotografiche. Gli utenti possono divertirsi a riprendere panorami magnifici e grandi edifici a 35 mm e primi piani dinamici a 150 mm. L'integrazione delle lunghezze focali utilizzate più di frequente, dal grandangolo al teleobiettivo e al teleobiettivo da standard a medio, tutto all'interno di questo singolo obiettivo consente riprese senza interruzioni senza la necessità di cambiare obiettivo, il che è vantaggioso soprattutto quando si scattano ritratti in cui il senso del ritmo è particolarmente importante. Questo aiuta l'utente a catturare scatti eccezionali senza perdere le espressioni fugaci del modello. Punti salienti del prodotto Il primo obiettivo zoom ad apertura rapida F2-2.8 al mondo* La versatile gamma di zoom offre riprese senza interruzioni dal grandangolo da 35 mm al teleobiettivo da 150 mm Eccezionali prestazioni ottiche in tutta la gamma di zoom Meccanismo del motore lineare VXD veloce e silenzioso per una messa a fuoco automatica ad alta velocità e precisione Maggiore versatilità con eccellenti prestazioni di ripresa a distanza ravvicinata TAMRON Lens UtilityTM amplia le possibilità della fotografia e delle riprese video Costruzione resistente all'umidità, rivestimento al fluoro e meccanismo di blocco del cappuccio per una maggiore comodità *Tra gli obiettivi zoom per le fotocamere con attacco Z Nikon (a partire da giugno 2023: TAMRON) Specifiche, aspetto, funzionalità, ecc. sono soggetti a modifiche senza preavviso. Questo prodotto è sviluppato, prodotto e venduto in base all'accordo di licenza con Nikon Corporation. *** Questo Tamron, disponibile per Sony dal 2021 e generalmente ben apprezzato, sarà il secondo Tamron per Nikon Z, dopo il 70-300 già disponibile dall'autunno 2022. Si tratta di un obiettivo di fascia alta (street price in Italia ~ 1.900 euro) dotato di motore lineare e uno schema complesso ma mancante di stabilizzatore integrato. Tamron anticipa la data di presentazione effettiva, prevista per il prossimo autunno mentre il prezzo per ora non è stato comunicato ma il segnale è importante, si tratta di fatto del primo obiettivo autofocus di punta proposto da un produttore "alleato" al di fuori di Nikon. Sappiamo già che con Tamron, Nikon ha una solida alleanza [legame industriale - Tamron produce per Nikon alcuni obiettivi nelle sue fabbriche cinesi - oltre che di tipo azionario (quote di minoranza di Tamron sono detenute da società fiduciarie del gruppo Mitsubishi]. schema ottico a 21 lenti in 15 gruppi MTF simulato da Tamron. *** Se questo articolo vi è sembrato utile mettete un like. A voi non costa nulla ma per noi fa una grande differenza per capire quali siano gli argomenti che i lettori trovano più interessanti. Non abbiate timore ad aggiungere i vostri commenti
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  9. Pronti si parte col treno superveloce per Shirakawa-go. Questo villaggio storico e' famoso per la particolare caratteristica dello spesso tetto in paglia spiovente. La paglia combinata col tetto fortemente spiovente resiste alle forti nevicate. E' interessante notare, documentato da una foto allegata, come gli abitanti di questo villaggio siano uniti da un forte spirito comunitario tanto che, in occasione della manutenzione periodica dei tetti che avviene ogni 20 anni, si aiutino a vicenda e senza nulla pretendere man mano che tocca il proprio turno .
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  10. Qualcuno mi aveva chiesto di che religione fossero le statue. I Giapponesi per la maggior parte sono Buddisti e in molti templi e in citta' si vedono statue di Budda come in questo servizio ma, quelle rossicce sono invece di religione Shintoista ( minor percentuale). Altra religione e' la EDO. Sono luoghi ove non ci sono statue ma alcune pietre chiuse in circonferenze in un terreno di pietrisco ben curato; tale religione e' di natura meditativa ove ci si siede e si medita sul proprio essere ed esistenza. Daro' alcuni accenni in ulteriore post sui templi.
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  11. buona norma non scendere sotto i 24mm a pena di deformazioni prospettiche mai troppo gradevoli. Poi se si vuole pure coi fish eye rettilineari. La questione era non il corredo intero di un fotografo da cerimonie, ma il fatto che un obiettivo zoom con quella luminosità e con quella escursione focale, ad un matrimonio sarebbe deputato allla realizzazione del 95% delle immagini. La sua destinazione d'uso precipua, il suo motivo d'essere. Chi si occupa di quell'ambito comprenderà...
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  12. Si , quelle con le risaie mi son piaciute. Provero' a modifica re quello smorto utilizzando DxOLab4 che per quelle cose va bene. Con C! il prodotto e' sempre un po opaco ma ha un'ottima gestione dei colori coi livelli parziali. Ogni SW ha i pro e i contro.
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  13. Da provare sicuramente, ma io dello stabilizzatore in quel range di focali ne faccio a meno, ne ho fatto a meno per più di un decennio anche sul 70-200 e con macchine che a 1600 iso erano imbarazzanti.. Diciamo che è un compromesso accettabile.
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  14. Visitando i vari siti religiosi, per la maggior parte Buddisti ed in parte Shintoisti, ho avuto modo di ammirare la popolazione che indossava il classico Kimono. In modo particolare ,loro indossano tale indumento nazionale in particolari occasioni. Infatti ho incontrato spesso coppie di fidanzati che in occasione della promessa di matrimonio vi si recavano per ricevere la benedizione del Dio a loro sacro, battesimi,matrimoni( cerimonia nell'Isola di Miyajima) ma anche intere famiglie e, perche' no, anche persone anziane di cui ho documentato la loro usanza. Naturalmente non eran tutti Giapponesi ma sicuramente asiatici, Cinesi , Corani etcc. Ecco quindi , ho voluto creare un'apposita cartella riservata all'uso del Kimono. Buona Visione
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  15. Buongiorno, contiamo di uscire nei primi giorni di agosto. Ne sarà dato avviso qui di seguito. Cordialmente.
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