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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 20/06/2023 in Articolo Commenti

  1. aggiungo qualche mio iniziale esperimento di confidenza con questa nuova lente, altre le ho già pubblicate tra quelle del magazine 8 motori (dettagli aerei a pratica di mare)
    4 punti
  2. Pessima inquadratura. La foto sarebbe da cestinare anche per il punto di ripresa. E poi manca un pezzo del piano di coda del Sabre. Che si può fare ? allarghiamo l'inquadratura Togliamo il nose dell'aereo non inquadrato che disturba e basta. E poi applichiamo il riempimento generativo al resto : magia, ecco una convincente ricostruzione dell'intero piano di coda sinistro del Sabre. La foto resta "non un granché" ma ai fini documentativi almeno è completa.
    2 punti
  3. Sono esempi delle potenzialità di uno software, non ci vedo nulla di male a parlarne. Anzi, forse penso sia proprio necessario, perché non bisogna guardare solo il proprio orticello, ma conoscere le cose, per essere informati nel bene e nel male. Ognuno poi gestisce il suo lavoro come preferisce, chi cestina e ci riprova, chi se la tiene e ci riprova lo stesso per farla "bene", chi invece gli va bene così e sarà soddisfatto, chi invece non potrà ripeterla e quindi se la deve far andare bene. Onestamente io penso che per salvare foto di viaggio ad esempio sarebbe una manna. Sarebbero foto ripetibili, certo, ma mentre in certe città probabilmente ci tornerò più volte (Parigi, Londra, ...) in altre molto meno (difficilmente tornerò ad Istanbul o Cape Town, ad esempio). Quindi nel secondo caso per me non sono foto ripetibili, e in questo caso come la vedi usarla? Sul discorso Nikonland come strumento di crescita fotografica, posso essere d'accordo. E nel caso di mostre e concorsi estremamente d'accordo. Sul discorso editoriale sono molto in dubbio, da una parte mi infastidirebbe se il National Geographic usasse metodi così potenti per fare foto che illudono, dall'altra penso addirittura sia da chiudere un quotidiano se lo usasse per falsificare foto per "propaganda editoriale", mentre in molti altri casi non sposterebbe nulla. Nella pubblicità non interesserebbe proprio nulla di nulla.
    1 punto
  4. Infatti. Ma parimenti è anche il primario motivo perché molti preferiscano la versione FTZ II alla precedente. Proprio per l'assenza del famigerato piedino, inutile con tutti gli altri obiettivi (quelli corti e quelli che hanno già un piedino per il treppiedi, magari rimuovibile). C'è anche da puntualizzare che l'FTZ (I e II) è prodotto in fusione di lega leggera (e friabile), appena rinforzata nella parte della piastra di aggancio. Mentre tutti i piedini e le piastre da treppiedi universali, oltre ad essere con attacco Arca Swiss, sono costruiti in alluminio rigido, con nervature di rinforzo e per estrusione a freddo, non fusione. Con tutte le evidenti differenze in tema di resistenza a torsione e sforzo.
    1 punto
  5. Buongiorno, come più volte promesso, Viltrox ha finalmente messo in produzione il suo rinomato AF 75mm f/1.2 APS-C anche per attacco Nikon Z. Sarà disponibile a partire da luglio 2023 Per ora in preordine via Pergear al prezzo di € 512 (oltre spedizione e imposte di importazione). immaginiamo che dal mese prossimo sarà disponibile anche presso gli importatori europei e Amazon. Viltrox ha confermato che anche il recente AF 16mm f/1.8 Full-Frame verrà reso disponibile per attacco Nikon Z entro la fine del 2023. Recentemente alcuni autorevoli commentatori hanno affermato che con questi due obiettivi (noi aggiungeremmo anche il bel 13/1.4), Viltrox ha raggiunto la parità tecnologica con i marchi giapponesi (segnatamente Tamron e Sigma). Noi ne conveniamo ma ci permettiamo di far presente ancora una volta che la tecnologia è importante ma non può soddisfare a pieno il cliente senza : una rete di distribuzione capillare e localizzata in tutto il mondo una rete di assistenza affidabile sotto una garanzia localizzata che rassicuri l'acquirente (attualmente questa non esiste e colloquiare con i marchi cinesi è una cosa da Mission Impossible). Sottolineiamo però che Viltrox tra i marchi cinesi è il più all'avanguardia e che, a seguito degli ultimi interventi a livello firmware di Nikon, ha reso con tempestività disponibili nuovi firmware per mantenere compatibilità con obiettivi e adattatori su attacco Z. Cordialmente.
    1 punto
  6. Ripeti di nuovo questa boutade... Non sono i fotografi a dover temere queste innovative tecnologie . Solo chi si occupa per lavoro di quello che fai tu per divertimento.
    1 punto
  7. Buonasera a tutti. Avevo un 24/70 f 4 preso in kit con la Z 6 II che, sinceramente, credo di non aver mai usato ( ...o forse una volta, giusto per vedere come funzionava...). Incuriosito da questo moscerino ho deciso di fare un cambio: via lo zoom ed in cambio preso il 26 f 2.8 ed il 40 f 2; la focale lunga la copro con il 70/200. Oggi ho fatto i primi scatto con entrambi, giusto per vedere cosa poteva uscire fuori. Sinceramente, considerando che fra tutti e 2 sono 350 grammi da portare in borsa, io sono assai soddisfatto. Tutte con Z 6II in manuale ed Iso auto. Siena : 1/800 - f 4 - Iso 110 Peluche : 1/800 - f 4 - Iso 500 Scultura : 1/800 - f4 - Iso 100 Cleo : 1/640 - f 2.8 - Iso 11.400
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  8. Salve Mauro, non sono d’accordo, nel senso che se la foto è così pessima, cestiniamola. Atrimenti che senso ha discutere e cercare di migliorare su tecnica, attrezzature ma soprattutto cultura della fotografia. Io pubblico su Nikonland per evolvermi, e accetto di buon grado le critiche costruttive, i consigli, e approfitto per ringraziare Tanker ma non vedo la necessità di ricorrere a soluzioni extra per salvare una foto come questa, che di certo non ha un contenuto unico o irripetibile
    0 punti
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