[luoghi] Il mio Giappone 2019 parte 8: Hokkaido Tour
Questa ottava tappa del viaggio in Giappone ci porta a fare un breve tour dell’Hokkaido tra le sue colline e i suoi bellissimi paesaggi.
La prima tappa è Campana Rokkatei. Un edificio ubicato in mezzo al vigneto di Shimizuyama nella città di Furano (ebbene sì, in Giappone hanno anche i vigneti e producono vino), edificio che ospita un caffè. Dalla terrazza è possibile ammirare le montagne vulcaniche e la vista può spaziare sui vigneti circostanti. Accanto all’edificio è presente la torre con la campana simbolo di Rokkatei.
L’Hokkaido è conosciuto anche per le culture di lavanda. La sua coltivazione risale a circa 100 anni fa. All’epoca la maggior parte dei prodotti che contenenti lavanda provenivano da questa regione. A partire dagli anni 60/70 l’importazione di lavanda a costi più convenienti ha ridotto la domanda della produzione nazionale. Per questo motivo i campi di lavanda di questa regione sono diventati un’attrazione turistica.
La seconda tappa di questo tour ideale ci porta a visitare la Tomita Farm, un’azienda agricola nei pressi della città di Furano famosa per le sue coltivazioni di fiori. Vi possiamo trovare, infatti, coltivazioni di fiori di vari colori. Dal 2008 l’azienda ha aperto un’altra coltivazione esclusivamente di lavanda,denominata “Lavender East”, a 4 km dalla sede principale, che copre un’estensione di 14 ettari in cui possiamo trovare anche un negozietto e un caffè, ma soprattutto un osservatorio da dove ammirare il paesaggio.
Lasciata Tomita Farm proseguiamo alla volta di ‘Shikisai no oka’, letteralmente colline dei colori stagionali, che è il più grande parco floreale della zona di Furano. Nei suoi 15 ettari possiamo ammirare trenta varietà di fiori diversi, tra cui citiamo l’immancabile lavanda ma anche cosmo, lupini, girasoli, dalie e anemoni giapponesi. L’area è accessibile tutto l’anno e l’ingresso è gratuito, viene però chiesta ai visitatori una donazione di 200 円 (Yen, circa un Euro e mezzo) a persona per coprire i costi di manutenzione dei giardini floreali.
Il nostro giro si conclude in un luogo spettacolare: il Blue Pond. Conosciuto anche come ‘il lago che cambia colore’, è un piccolo lago artificiale sulla riva sinistra del fiume Bieigawa, nei pressi di Shirogane Onsen, stazione termale della città di Biei. Col tempo è diventato una meta turistica molto apprezzata grazie al colore particolare delle sue acque, che sembra cambiare continuamente, dal turchese acceso al verde smeraldo fino al blu cobalto a seconda della luce che riceve e delle condizioni atmosferiche. In primavera il Blue Pond assume un colore verde smeraldo dovuto alla vegetazione che cresce sulle sponde e immersa nel lago; in estate l’acqua diventa turchese, per virare sempre più verso il blu intenso con l’avvicinarsi dell’inverno; quando nevica il contrasto con il bianco della neve crea un effetto davvero unico e le fotografie scattate qui risultano spettacolari. Sull’origine della colorazione dell’acqua non c’è ancora un’idea certa. Un’ipotesi molto probabile è la presenza in essa di sostanze chimiche. L’idrossido di alluminio, ad esempio, sarebbe responsabile del particolare riflesso della luce, mentre lo zolfo, tipico delle aree termali, colorerebbe i sassi di bianco dando risalto all’azzurro dell’acqua.
La nascita di questo lago è la diretta conseguenza della creazione di un sistema di controllo delle erosioni risalente al 1988. Si tratta di uno sbarramento avente lo scopo di evitare che la colata di fango, conseguente all’eruzione del vulcano Tokachidake raggiungesse la città di Biei. In questo modo il fiume ha accumulato talmente tanta acqua da creare questo bacino.
Dal 2014 sono consentite le visite anche in periodo invernale.
Curiosità: tra i 15 wallpapers disponibili per OS X Mountain Lion c’è una foto del Blue Pond.
Qui trovate Gli altri articoli del mio blog. Concludo con in breve filmato montato da me.
つづく
- 4
5 Commenti
Commenti Raccomandati