Bravo Marco.
Le foto sono molto belle e alcune stupende. Il video, nel suo complesso, mi piace e il testo ci sta tutto.

Secondo me, quindi opinabile, il "titolo" lo trovo un po' troppo boomer, vecchio stile. Non metterei la banda verticale blu, ma, eventualmente, la bandiera islandese come sfondo e cambierei i caratteri in alto e in basso. Troppo da ufficio e troppe parole. "undicidiecisessantatre presenta" mio figlio te lo farebbe togliere di corsa. Un mio video fu cassato per questo.

Sincronizzerei le foto alla musica togliendo molte transizioni o accorciandole. Io utilizzo anche frame neri ma in questo caso la musica non mi sembra lo consenta.

Mi piace molto l'ultima parte con le foto incorniciate che si sormontano. Veramente interessante e credo che ti copierò l'idea. Proprio a pasquetta la figlia di amici mi ha detto che i miei slideshow sono un po' troppo "uguali" tra loro e stavo proprio elucubrando come variarli.

Le prime foto delle finestre mi piacciono molto e se ne hai altre monterei in video solo con quelle con una musica ritmata di un musicista nordico. Un allegro? perché no.

Un'ottima sequenza Marco e un bel lavoro di montaggio. Immagini di qualità scelte con grande cura; un altro modo di raccontare l'Islanda, attraverso la serie delle finestre e attraverso il b/n. In effetti certe volte è un'isola monocromatica.

Belle Foto Complimenti...anche il Montaggio del Video, nel suo insieme, mi sembra Venuto Bene.

Grazie a tutti,

se avete tempo e voglia me segnalate le vostre preferite? 3/4 o quante volete voi. Le foto sono come le battute scherzose, spesso quelle che divertono chi le dice lasciano indifferente chi le ascolta. Quando ridono entrambi è nato un comico, o un fotografo.

Riccardo, per la copertina concordo, è da rivedere, e non so poi perchè l'ho fatta verticale presupponendo una visione orizzontale. undicidiecisessantatre è nato vent'anni (lui, io sessanta appunto), ci sono un po' affezionato, ma ci lavoro su. Mi mi piace molto il tuo logo, devo crearne uno.

Le transizioni sono da 1 a 2 sec, toglierle mi pare troppo brusco il passaggio da una slide all'altra, e non consono alla base musicale. Almeno in questo caso.

E' tutto da provare, anche la tua idea delle finestre, se ti capita mi trovi un brano che ritieni adatto?

Il finale, non è la prima volta che lo uso, l'effetto polaroid buttate sul tavolo lo trovo simpatico, è un po' lungo da fare, 

oltre alle singole immagini da preparare devi crearne una per ogni passaggio, volendo, lavorando sempre con i livelli aperti, le puoi anche far sparire una alla volta (o più). E chissà quante altre idee ti verranno acquisito il metodo.

Un aneddoto in proposito:

Dei parenti (acquisiti) mi chiesero di far loro le foto del matrimonio. Non amando affatto il genere cercai di dissuaderli in vari modi, "è tanto che non ne faccio", "non è il mio settore", "ormai creo solo presentazioni", "sono un po' preso, mi ci vorrà un annetto" etc., risultato non solo feci il fotografo, ma anche l'autista! Avendo appena acquistato un'auto nuova...

E così in casa di lui prima della cerimonia, poi da lei, sali in macchina, scendi dalla macchina, entra in Comune, il Sindaco, gli anelli, i baci, il riso, infiniti gruppi, il parco, il ristorante, la torta, i tavoli, le zie e le nonne...., ma già tramavo la mia vendetta. 

Nella coda il veleno!

Feci un finale in stile polaroid gettate sul tavolo, un po' più lungo di quello che avete visto, dove usai come soggetto le peggiori espressioni immortalate degli invitati. Lombroso sarebbe stato orgoglioso di me, avrebbe potuto trovare finalmente conferma alle sue teorie, individuando in quei "volti" ogni genere di criminale!

Non pago, scelsi come base per il finalino un brano strumentale del Banco di Mutuo Soccorso, il titolo? "Non mi rompete!"

E' un po' che non li sento...

Aggiungo io un commento che è controcorrente ma NON VOGLIO venga preso come una censura o un divieto (la mia opinione, fuori di casa mia - sostanzialmente con il cane più giovane, perché gli altri non mi considerano più - non conta un kaz*o).

Queste presentazioni da fotoclub mi annoiano, perché quei sette minuti io li dedicherei per dieci volte alla visione di foto appese, potendomi soffermare a piacere di fronte a quelle che mi colpiscono di più e passando velocemente da quelle che non mi dicono nulla.
Quindi trovo che sia una forzatura "obbligarmi" a vedere tutta la sequenza con un tempo predefinito e con una musichetta di sottofondo.
Per dire, quando vado al Concorso di Eleganza di Cernobbio, mi capita di stare due ore in adorazione davanti ad una Mercedes 500 SK e di non guardare nemmeno una BMW o una Renault. Senza nessuno che mi costringa a fare il giro programmato fermandomi a tutte le sacre stazioni della Via Crucis per il tempo necessario di ogni giaculatoria.

Insomma, non mi piacciono i musical ! Preferisco i Quadri di un'esposizione.

Ma voi continuate pure, come preferite

Sono due cose diverse Mauro, le presentazioni non sostituiscono le immagini statiche, semplicemente le integrano, sollecitando due sensi anzichè uno solo.

Ovviamente ci vogliono determinati requisiti, uniformità di soggetto, brevità (le dimensioni ...contano! Sto cercando di ridurre i tempi, ma non è così immediato, in questo Riccardo&son sono avanti), SELEZIONE ed ancora SELEZIONE (questo però vale per tutto), ed inventiva per effetti gradevoli. Penso che siamo solo agli inizi, le possibilità di sviluppo sono ampie.

Lanci però un bel tema : la delega.

Quando Riccardo pubblica una sua slideshow mi siedo lì tranquillo e mi lascio condurre curioso di vedere e sentire cosa mi vuole comunicare. Guida lui, scegliendo il modo migliore per  farmi conoscere le sue immagini, aiutato dalla musica e, perchè no, da brevi spiegazioni se necessario. 

Bella responsabilità! Come un sommelier quando ti consiglia un vino da abbinare al piatto che hai ordinato (o magari al menù degustazione dello chef, altra delega).

Nel mio caso è più facile, vista la qualità del cibo si va di Tavernello!

5 ore fa, marcovitrotto ha scritto:

Riccardo, per la copertina concordo, è da rivedere, e non so poi perchè l'ho fatta verticale presupponendo una visione orizzontale. undicidiecisessantatre è nato vent'anni (lui, io sessanta appunto), ci sono un po' affezionato, ma ci lavoro su. Mi mi piace molto il tuo logo, devo crearne uno.

Secondo me potresti lasciare "undicidiecisessantatre presenta" con il titolo mentre foto testo e grafica di... alla fine in chiusura per alleggerire e provando altri caratteri.

5 ore fa, marcovitrotto ha scritto:

Le transizioni sono da 1 a 2 sec, toglierle mi pare troppo brusco il passaggio da una slide all'altra, e non consono alla base musicale. Almeno in questo caso.

io sincronizzerei il cambio foto con la musica seguendo la base ritmica come percussioni/batteria o il contrabbasso oppure con l'inizio, o la fine della voce o di altri strumenti senza necessariamente eliminare le transizioni. Si possono semplicemente accorciarle. Se la musica è ritmata preferisco senza o con un "vuoto" in mezzo. Ma va valutato caso per caso pensando a che atmosfera dare al video.

4 ore fa, M&M ha scritto:

Quindi trovo che sia una forzatura "obbligarmi" a vedere tutta la sequenza con un tempo predefinito e con una musichetta di sottofondo.

Hai ragione Mauro. E' per questo che è difficile realizzare un buon slideshow dove chi guarda non deve percepire il tempo che passa catturandolo con un mix di immagini, musica, testo e transizioni.
Che poi sia meglio una mostra con le foto stampate in dimensioni adeguate non dubito, anche se, anche qui, entrano in gioco tante variabili come le dimensioni delle foto, la sequenza, l'illuminazione, eventuali commenti a corredo. Secondo me sono due "esposizioni" simili ma con obiettivi e pubblico (target non mi piace) diversi. Per me uno non esclude l'altro.  

51 minuti fa, marcovitrotto ha scritto:

Quando Riccardo pubblica una sua slideshow mi siedo lì tranquillo e mi lascio condurre curioso di vedere e sentire cosa mi vuole comunicare. Guida lui, scegliendo il modo migliore per  farmi conoscere le sue immagini, aiutato dalla musica e, perchè no, da brevi spiegazioni se necessario.

Grazie Marco. Mi lusinga molto il tuo commento perché sarebbe questo il mio intento. Non sempre ci riesco ma continuo a chiedere come posso migliorarmi.

53 minuti fa, marcovitrotto ha scritto:

Bella responsabilità! Come un sommelier quando ti consiglia un vino da abbinare al piatto che hai ordinato (o magari al menù degustazione dello chef, altra delega).

Si. E' una grande responsabilità ma anche una bella sfida che mi sta divertendo.

5 ore fa, marcovitrotto ha scritto:

se avete tempo e voglia me segnalate le vostre preferite? 3/4 o quante volete voi.

le mie preferite sono quelle in apertura con le finestre, soprattutto con le persone.

Concordo con @M&M , il video ( comunque sia presentato e "tagliato" secondo il gusto dell'autore ) lo vedo come un'aggiunta alle foto ; si presentano le foto, si lascia il tempo di guardarle, passare oltre, ritornare, apprezzare e , allla fine ci si puo' sentir dire : hai fatto anche una presentazione, dai guardiamola !

Come faccio a dirti bella quella al minuto 2,04 o quella dopo la bandiera ? avrei messo prima tutte quelle in b/n o quelle delle finestre...tranne quella ?

Cio' detto , in Islanda ci vorrei comunque andare

Io invece ritengo che una presentazione di slides possa essere un ottimo supporto visivo per un evento, specie se supportato da commento musicale adatto.

E che la forza delle immagini singole sia ben superiore ancora a quella di un video, che invece presuppone attenzione continua.

Non bisogna pensare, a mio parere, solo alla presentazione fine a se stessa, in stile slitta delle dia del viaggio che si presta a tutti i dubbi del caso.

Ed il lavoro si valuta poi nel suo complesso, formato da immagini più forti e meno forti, collocate nella giusta sequenza per fare crescere l'attenzione in parallelo al commento musicale.

Non...."mi è piaciuta di più la prima serie oppure l' ultima, oppure quelle in bn, o quelle sovrapposte" Ogni gruppo deve avere il senso voluto.

Bisogna sapersi confrontare col lavoro altrui: prima o poi scrivo qualcosa in proposito.

Leggo troppa approssimazione nei giudizi...

solo una nota "tecnica":

per coloro che pensano che rimirare a lungo le mie immagini possa tenere a bada il colesterolo accumulato nei banchetti pasquali, o espiare altre scappatelle, tasto pausa! Senza apparente perdita di qualità diventa una foto statica.

(ad effetto di transizione concluso, ovviamente).

3 ore fa, Max Aquila ha scritto:

Bisogna sapersi confrontare col lavoro altrui: prima o poi scrivo qualcosa in proposito.

si Max, sono curioso, sia per l'aspetto più marcatamente grafico che per quello psico-social.

Scusate ma solo a me sembra che si stia scivolando in un editoriale alla Cesco Ciapanna, in una super... alla Tognazzi ?

Titolo : Islanda, ancora

Pensieri ed opinioni :  titolo ok, video lungo, transizioni ok o no, b/n o colore, queli preferite ( richiesta dell'autore ) ecc ecc

( fin qui, tutto nella norma )

Extra : colesterolo, scappatelle, vino in cartone, psico-social

Io ricordo i tempi delle dissolvenze delle dia in due caricatori con le cassette sony con guida in ceramica per le traccie audio, poi i riversamenti in vhs che ti facevano perdere il 30% di qualita' ad ogni passaggio, i primi montaggi amatoriali, ma credo di andare OT in un'era di editing digitale in cui dire ( citando ) "con trentamila lire il mio falegname lo faceva meglio" deve solo far sorridere.
 

16 minuti fa, bimatic ha scritto:

...

Io ricordo i tempi delle dissolvenze delle dia in due caricatori con le cassette sony con guida in ceramica per le traccie audio, poi i riversamenti in vhs che ti facevano perdere il 30% di qualita' ad ogni passaggio, i primi montaggi amatoriali, ma credo di andare OT in un'era di editing digitale in cui dire ( citando ) "con trentamila lire il mio falegname lo faceva meglio" deve solo far sorridere.
 

 

e io proprio quello volevo dimenticare ! 

Rimarcando invece oggi l'efficacia di una proiezione di immagini a corredo di qualcosa di altro come possa essere una festa, una conferenza, una vendita commerciale dentro uno stand, o qualunque altra cosa che non siano un gruppo di persone dentro al salotto che cerchino di sttabilire se sia bella la trnsizione 5sulla 6 o migliore quella della 77 sulla 78.

Ecco, la proiezione alla "corazzata Kotiomkin" di fantozziana memoria.

...Amarcord...

Ecco... ed anche l'Autore che poi viene a chiedere la classifica di gradimento sulle singole foto.... direi di no: un lavoro del genere, ribadisco, va organizzato e poi valutato omogeneamente e in funzione delle finalità propostesi

16 minuti fa, bimatic ha scritto:

Scusate ma solo a me sembra che si stia scivolando [...] ma credo di andare OT in un'era di editing digitale in cui dire ( citando ) "con trentamila lire il mio falegname lo faceva meglio" deve solo far sorridere.

Sono d'accordo.
Io il 21° secolo lo vedo così

foto/quadri in esposizione, belle, grandi, stampate a regola d'arte ed illuminate meglio. Codice parlante, tablet e cuffie (per chi desidera un coinvolgimento multimediale aggiuntivo, non sostitutivo, tipo l'autore che da spiegazioni sull'opera, appunti storici o geografici, musica etc.).

2 minuti fa, M&M ha scritto:

Sono d'accordo.
Io il 21° secolo lo vedo così

foto/quadri in esposizione, belle, grandi, stampate a regola d'arte ed illuminate meglio. Codice parlante, tablet e cuffie (per chi desidera un coinvolgimento multimediale aggiuntivo, non sostitutivo).

non per forza: 

io penso invece che anche con cose semplici si possano ottenere messaggi forti.

Basta che si sappia cosa si desidera ingenerare.

tutto Telefunken per forza no...

Adesso, Max Aquila ha scritto:

non per forza: 

Non per forza, certo. Io al super-mercato preferisco ancora la cassiera (femmina) che mi fa il conto, al fai-da-te digitale con la vocina sintetizzata che mi cazzia se sbaglio un movimento