Il senso di Mauro per Nikonland Magazine e Nikonland Review
Premesso che Nikonland.it ha raggiunto il suo minimo di partecipazione e condivisione e confronto (cit. Bimatic) ad inizio 2023 e che io di conseguenza mi sono inkazzato come un canguro privato delle carote ...
ci sono tre/cinque cose da metabolizzare e sono queste e spero di riuscire a trasmetterle :
1
Se non succede che :
"So che pochi leggeranno questo editoriale. E che molti di questi faranno spallucce, pensando che non li riguardi.
Bene, sappiano questi che un giorno l'edicola Nikonland.it chiuderà, è inevitabile.
Evitarlo è possibile ? Si ma sta tutto a voi, iscritti e non iscritti.
- se non siete iscritti ma ci leggete assiduamente, iscrivetevi e lasciate un segno
- ci sono articoli/foto/Blog letti a decine di migliaia di volte ma con 3 like. Questi articoli/foto/blog dovrebbero avere 50-100-150 like
-
e commenti, sia concordi che discordanti. Chi scrive sul nostro sito si nutre di riscontri, non può accontentarsi di aver scritto una cosa.
Se non legge risposte, commenti, domande, like, la prossima volta sarà autorizzato a chiedersi "perché scrivere ancora ?" - Nikonland Magazine è una forma di assicurazione sulla vita del sito. Sia in termini di backup - a termine sarà una traccia indelebile, stampata di quello che invece con un click potrebbe trasformare 17-20 anni della nostra storia in un pallido ricordo che si perderà tra i bit del web ... - sia di stimolo a tenere in vita anche tutta l'architettura che ci sta attorno.
- scrivete, pubblicate foto, fateci sentire che esistete e che tenete a questo sito, non una volta l'anno, tutte le volte che passate di qui
non fate chiudere questo sito. Non fate chiudere Nikonland Magazine, comperate Nikonland Magazine tutti i mesi, altrimenti non mi vedrete più su queste pagine.
Non pensiate che perché è gratis possa esistere per sempre e che possiate continuare a frequentarla senza mai pagare un biglietto.
Non è così, non è mai stato così. Solo che sinora il biglietto lo abbiamo pagato noi, per voi. "
PS : da tutti, non iscritti, iscritti, nikonlander, senior nikonlander, redattori e non redattori. Persino da Bimatic e Valerio Abbrustia !"
il sottoscritto leva le tende e lascia sbiancare al sole come il teschio della proverbiale vacca nei giornaletti di Tex, Nikonland.it
... quindi a buon intenditor, nessun'altra parola
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vacca miseria, la mia generazione ha fallito.
Noi siamo siamo venuti al mondo con il mito di Marylin Monroe, di Raquel Welch e di Brigitte Bardot e cresciuti con Laura Antonelli, Edwige Fennec e la mamma di Alessandro Borghese.
Con le riviste ci siamo masturbati e con i giornalini abbiamo imparato a leggere e a scrivere (o, almeno, io ho imparato a leggere ... leggendo Topolino prima ancora di andare a scuola).
La mia generazione ha fallito cullandosi nel mito della disintermediazione.
Dal tempo del lancio del primo telefonino, trenta anni fa, siamo diventati paperless per finta e ci siamo dimenticati che la fotografia è carta stampata bene.
E con questo non abbiamo trasmesso ai nostri figli e nipoti il valore del valore che non muta nel tempo.
Adesso per contrappasso ci becchiamo la "cancel culture", dove ci sono Achille, Anne Boleyn e Cleopatra interpretati da africani e si emendano i testi di classici di Shakespeare, Agatha Christie ed Ernest Hemingway perché non sono politicamente corretti.
E stiamo tutti su un sito che da un momento all'altro potrebbe essere bannato da un accidenti come una leggina firmata Fonderlaien/Borrrell che vieta al privato di fare cultura o un incremento di tasse che rendano impossibile continuare a spesare Nikonland.
O solo un accidente informatico che fulmini tutto quanto e l'impossibilità di utilizzare bakkap !
Avete dato un'occhiata a Nikonland.eu ? E' vecchio solo di 6 anni (lo abbiamo lasciato per incompatibilità solo 6 anni fa e adesso è già quasi impraticabile).
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Nikonland sul telefonino fa cagare. Ma fa cagare anche sul compiuter che mi spanna le foto cambiandone la risoluzione quando magari quella risoluzione non c'è.
Io ho monitor 4K da 32 pollici e la maggior parte delle foto pubblicate fanno schifo.
Eppure quando ricevo certe foto da certi fotografi per la rivista resto incantato. E non posso fare a meno di metterle tutte a due pagine, fanculo la mancanza di spazio.
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ecco che Nikonland Magazine e Nikonland Review assumono un valore eversivo.
Ben lungi da me l'idea di fare la transumanza da Nikonland.it a Nikonland Magazine, le due riviste diventano in uno :
- l'unico posto dove rendere giustizia alle fotografie migliori
- io mi sono stufato di pubblicare foto su pagine compresse, ingessate, impastate. E mi sono stufato di non ricevere i giusti meriti
- e credo che anche altri la pensino allo stesso modo
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ho il timore che tutto quanto un giorno o l'altro sparisca e quindi le riviste diventano il backup dove salvare - per sempre ! - il meglio di Nikonland anzi, andare anche oltre.
Facendo, per quanto possiamo : CULTURA !
Ecco, potrei andare avanti per ore a parlare del valore di fare una rivista.
Impostare il lavoro non per la fotina casuale, ma con l'obiettivo di essere pubblicato.
Fotografare in modo avveduto e accorto con una finalizzazione.
E ottenere come premio l'essere pubblicato.
Avere tante riviste bellissime di fotografie bellissime che sul sito non sarebbero valorizzate che per un decimo del loro valore.
Di ogni genere e tipo, non di un tipo solo, ovviamente.
Ma con le fotografie in mezzo agli occhi e in testa.
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nessun timore.
Come spendere i propri soldi continuerebbe ad essere trattato con assoluta dovizia su Nikonland.
E ogni articolo aridamente tecnico starebbe ben lontano da Nikonland Magazine.
Mentre intanto Nikonland Review diventerebbe il recipiente di tutti i test - FOTOGRAFICI - pubblicati dal 2017 ad oggi su Nikonland.it, salvati per sempre ad imperitura memoria, su carta.
Per tutti quelli che ne capiscano il valore ed abbiano piacere di sfogliarne le pagine, assaporarne il significato, farsi travolgere dalla passione che le hanno animate.
Mostrarle agli altri orgogliosi : GUARDA, MI HANNO PUBBLICATO UN ARTICOLO/UNA FOTOGRAFIA.
C'E' IL MIO NOME SULLA RIVISTA DEL MIO SITO !
ECCHECCAZZO se uno non capisce queste cose, io ho sprecato 17 anni della mia vita e meriterei di essere decollato con una taglierina da ufficio ...
la copertina del nuovo Segretissimo Mondadori. Su carta, ve lo giuro, è un'altra cosa. Viene voglia di mettere la mano là ... esattamente là in mezzo.
Nikonland Magazine è lo stesso. Fa venire voglia di andare fuori a fotografare, e a fare fotografie degne di essere esibite, non dimenticate in una scheda di memoria da due soldi !
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