INTOLERANCE
Pietra miliare del cinema moderno, pur essendo stato prodotto nel 1915
La risposta artistica di David Griffith alle accuse di razzismo mossegli dopo il precedente kolossal "La nascita di una nazione" .
Un film nel quale si intersecano quattro esempi storici di INTOLLERANZA per dimostrare che i corsi e ricorsi della Storia umana, portano le generazioni a ripetere gli stessi errori:
- la caduta di Babilonia per mano di Ciro, mentre all'apice del successo la città celebrava i suoi fasti
- tre diversi momenti della Passione di Cristo
- la notte di San Bartolomeo: amore e morte durante la strage degli ugonotti
- la Madre e la Legge: un innocente operaio condannato ingiustamente a morte dopo manifestazioni sanguinose, viene salvato in extremis dalla confessione dell'assassino
Nonostante o forse, proprio grazie al fatto che siamo nella fase muta del cinema, dove il Gesto e l'Espressione sono lo spirito delle scene, l'attualità del concetto messo in scena si mantiene integra fino ai nostri giorni, 108 anni dopo le ragioni per le quali regista produttori attori e comparse stabilirono il record assoluto di costi, in funzione di incassi che mai pareggiarono i conti, visto il particolare periodo storico (il solito tardivo ingresso in guerra dei pavidi americani, che spingono i popoli alla battaglia standosene bene al riparo finchè possono)
INTOLERANCE:
io l'ho visto per la prima volta alla metà degli anni Ottanta, in epoca di assoluto edonismo reaganiano e l'ho sentito vecchio.
Ci dice qualcosa di più oggi...?
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