Amate Stelle : arie per Anna Maria Strada
Amate Stelle : arie per Anna Maria Strada
Marie Lys, soprano
Abchordis Ensemble diretto da Andrea Buccarella
Glossa, 20 gennaio 2023, formato 96/24
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Vi sarà capitato di leggermi riguardo le due Regine (Francesca Cuzzoni e Faustina Bordoni), incontrastate protagoniste della scena musicale di inizio '700, gioia e tormento del povero Handel impresario.
Anna Maria Scala, bergamasca classe 1703, è la voce che le ha sostituite entrambe, avendo la bellezza della voce della prima e la potenza della seconda. E forse anche di più.
Iniziatasi alla scuola bolognese, esordì a Venezia con Vivaldi dal quale fu scritturata nemmeno diciottenne.
Già capace di straordinaria coloratura, proseguì la carriera come spalla di Farinelli a Napoli nel 1724 in opere italiane.
Naturalmente la consacrazione arrivò con la piena esplosione della sua voce, con doti di potenza pienamente di petto e gamma vocale esagerata, tanto da eclissare lo stesso ex-partner.
E ovviamente, come dicevo, si trovò all'apice della carriera a Londra con Mr. Handel che scrisse per lei Lotario, Arminio ma soprattutto, Alcina dove rese memorabile la celebre aria "Ah, mio cor !".
La fine della moda "italiana" londinese mise purtroppo rapidamente al suo momento inglese e la sua carriera continuò in continente, come prima donna al Teatro San Carlo di Napoli e poi a Torino e a Vicenza, lasciando il segno ad ogni rappresentazione.
Il disco, oltre ad Handel, rappresentato con 3 arie, vede propria un'ampia scelta di arie italiane, di Vivaldi, di Leonardo Vinci, di Leo, Galuppi e Ristori, senza dimenticare, ovviamente Porpora che già l'ebbe a paga a Londra.
Il programma del disco è eccellente, perfettamente strutturato e mette in luce la voce sensazionale della soprano Marie Lys, definita giustamente tra le voci più significative del panorama attuale.
Per potenza ed estensione ha poche rivali, la dizione italiana rasenta la perfezione, l'intonazione mi convince, per quel poco che ne capisca io di "bel canto".Manca forse un pò di fantasia negli abbellimenti (quasi inesistenti) ed è un pò ferma in certi passaggi ma tolto questo, Insomma, veramente notevole e sottoscrivo ogni critica positiva che ha ricevuto questa cantante.
Premesso che io sono estremamente legato a questa musica, questo periodo e questo repertorio e penso di essere piuttosto esigente, trovo questo disco veramente bello e realisticamente registrato, largamente entusiasmante.
E scusate se è poco.
Consigliato a chi é ancora capace di amare la musica ...
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