Vai al contenuto

Il Tempo incalza per la Verità in via d'Amelio a Palermo


Max Aquila

982 visite

2064742711_00519072022-_Z9Z5544MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.dc3b2653ec5ddedb8fa54961e5d64fab.JPG

Contiamo gli Anni, come i Minuti: quelli che ci separano da far si che i bambini di oggi, innocenti testimoni cui raccontiamo ciò che fu, possano Loro riuscire in quello in cui noi, rimasti in pochi, abbiamo fallito.

Nel raccontare La Storia con parole scevre da condizionamento.

Oggi, come sempre da tanti anni ormai, tantissimi bambini delle scuole, a colorare quell'asfalto che trenta anni fa è stato livido custode della strage di via Mariano d'Amelio.
A far loro visita, insieme all'ex Procuratore Capo Teresi, oggi presidente del Centro Studi intestato a Paolo Borsellino, anche il Ministro dell' Istruzione Patrizio Bianchi, al quale hanno fatto assaggiare le olive dell'albero piantato trent'anni fa in memoria di quel sacrificio: le sue olive vengono raccolte ogni anno e spremute a produrre un olio che non può avere la pari in nessun altro posto al mondo...

1591269427_03119072022-_Z9Z6050MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.bb28b3f816b905c9131fb53a09d151b0.JPG

366859817_03419072022-_Z9Z6072MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.a043785eddb62c8b88892ab253eba542.JPG

1638510492_03619072022-_Z9Z6098MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.f1ff136331b64ce24a52cae395d59028.JPG

1725263655_03819072022-_Z9Z6166MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.918bc3301e37afa5c339a38931f389fa.JPG

1114247872_00119072022-_Z9Z5510MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.a48f49f23a68de74422f5443f999195c.JPG

1962036736_00619072022-_Z9Z5634MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.de3890c3677470ab18d8498e99f22822.JPG

1710715623_00719072022-_Z9Z5646MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.b69c99e0cef14ca3416b9b119d66aa00.JPG

1660519834_00919072022-_Z9Z5679MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.85d753e30963770d2b9c19252eb7cb76.JPG

1091360636_01119072022-_Z9Z5690MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.ab1d1a6ab85f49e6ab85f035062ee701.JPG

986252147_01819072022-_Z9Z5802MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.7271d33c4e372da9acdda758cbbe7ca6.JPG

1059568945_02019072022-_Z9Z5865MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.78e502ea6a0123325e07c7d51092baf9.JPG

1206921852_00419072022-_Z9Z5535MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.ee534be2c23712c21577e44492f92e93.JPG

1351448599_02119072022-_Z9Z5884MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.fd4148fe0924f44ab74a8de570fe2bfa.JPG

266546379_04219072022-_Z9Z6243MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.35e00144798bff9bf32c38d28ffb3dc8.JPG

1490695209_01619072022-_Z9Z5772MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.9f6af353b6eed45657142f11a20d653b.JPG

736022526_01719072022-_Z9Z5782MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.a357882bdf148888bca2898b8a24e1b0.JPG

148475373_02519072022-_Z9Z5952MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.18cd75e3cc8e01de675a67299c1d6f8e.JPG

918937395_04419072022-_Z9Z6251MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.b372af9ca82fd8c2ab55f30f3202c8e2.JPG

943530349_04519072022-_Z9Z6278MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.61c5ce391c9423c1d16837b9d1a5dfd9.JPG

1325995250_04619072022-_Z9Z6285MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.157f614b772212b634cc5d536f62dde6.JPG

1540516439_04819072022-_Z9Z6305MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.44dc819ba2ebc42a7c12c36fe01e0c6c.JPG

Oggi c'è un sole brillante: come anche nel 1992, prima che le nuvole nere dell'esplosione macchiassero il cielo della mia città.

Ma questo anniversario se pur vissuto liberati dalle mascherine che ci hanno accompagnato per due anni, ci ha fatto ricadere nell'oppressione del silenzio a causa della recente sentenza del processo sui depistaggi della strage di via d'Amelio, conclusasi con prescrizioni dei reati e assoluzioni degli indagati.

La famiglia del giudice Borsellino ha dichiarato di non voler partecipare neppure in questo anniversario alle manifestazioni e perfino il fratello del giudice, Salvatore, attivissimo da sempre con i comitati sul mistero dell' Agenda Rossa, per la prima volta si è astenuto dal presenziare in questi luoghi nei quali ci siamo abituati a vederlo in questo ergastolo a cui ci siamo condannati,  quello della partecipazione senza il beneficio delle risposte alle innumerevoli domande formulate da trent'anni in qua.

2141666512_05219072022-_Z9Z6371MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.fa9cb747bb52bcdb9cb638bf2f7082b9.JPG

1209790263_05919072022-_Z9Z6483MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.51bbb05c0296ca314806991bee05e0d1.JPG

 

Di conseguenza, nel pomeriggio, tra le iniziative di protesta, quella di far intervenire il violoncellista Luca Franzetti, ad intonare le note del "Silenzio" alle 16.58, orario della deflagrazione e a seguire, le Suites per Cello di Bach, in particolar modo le due dedicate alla Rabbia ed all' Amore, i sentimenti che coinvolgono i cittadini che in tutto questo tempo hanno continuato a chiedersi perchè !

404683566_05419072022-_Z9Z6401MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.3d95fa4706ac0f3c562022d62912320b.JPG

1223830341_05619072022-_Z9Z6420MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.ccfce3aed1b88fe98533588c35736c73.JPG

958252577_06919072022-_Z9Z6592MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.bc552e6a6bcbf0910a40034c4e91e407.JPG

158718067_05819072022-_Z9Z6469MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.2bec1fc5820309414a24e58265546c02.JPG

1109189664_06319072022-_Z9Z6516MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.d0b962244f17382e8357abbf2424a213.JPG

902606029_06119072022-_Z9Z6498MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.98e85d5d772b683850b554c4c3d5055f.JPG

1976986110_06519072022-_Z9Z6527MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.4673607b6e032520e04962bcbe05a469.JPG

dal palco posizionato esattamente a fianco dell'albero di ulivo, piantato nel 1992 nel cratere creato dall'autobomba
1328763263_07519072022-_Z9Z6881MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.c8c4328d002f737e7cf03095f0f84641.JPG

1872065335_07419072022-_Z9Z6866MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.094bef65304f57ce5b97eec1c84c6194.JPG

 

La fiaccolata serale, dalla Statua di piazza Vittorio Veneto al sito della strage, ha sempre avuto una forte connotazione politica, opposta a quella delle fasi diurne: anche questo motivo di separazione e di contestazione reciproca. Una constatazione dolorosa, quella di non riuscire a realizzare dei percorsi comuni, gestiti solamente dalla voglia di partecipare e di condividere pensieri, proposte, soluzioni.

2011615127_08019072022-_Z9Z6977MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.23749a23503d1959e09e359af681e408.JPG

911188104_08219072022-_Z9Z6985MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.096c86bb1d340296227ff23746b948c8.JPG

529257855_08419072022-_Z9Z7003MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.ee1e47aac58050381d6a23417cdcebb0.JPG

68672275_08719072022-_Z9Z7051MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.d04645044a6aec3c77839ef5c7734aed.JPG1806726226_08919072022-_Z9Z7078MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.8fdba27e839a381a067687688fad5a4d.JPG

272057327_09319072022-_Z9Z7210MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.8fe3b79a771a2982365cd964c2002822.JPG

1141449045_09819072022-_Z9Z7492MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.9ffb12140ce0d30c0054717829fb73ba.JPG

1854586201_10019072022-_Z9Z7554MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.73611dfd98053c737bc211b0b4d8753a.JPG

537138431_10219072022-_Z9Z7683MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.972d6d196154ac69aa271509a79e9e2b.JPG

Siamo stanchi...
1971807958_09219072022-_Z9Z7185MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.41f1fd9aa792bb87c3f92a9195b7fc1c.JPG

 

Max Aquila photo (C) per Nikonland 1992-2022
 

  • Mi piace ! 6

11 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Amministratori

 

Sono stanco:

quasi ogni anno da trenta, sono con la mia fotocamera qui dentro, in questo budello di situazione, a registrare e archiviare.

Non so quante foto avrò scattato e non mi importa: ciò che ho visto e provato il 19 luglio del 1992 mi ha spinto a continuare a fare ciò che ho cominciato allora, tra i corpi così brutalmente offesi, le macerie fumanti e le auto in fiamme di via Mariano d'Amelio a Palermo.

Pochi giorni dopo ero in giro per l'Italia centrale in moto e alle persone che venendo a sapere da dove arrivassi, mi chiedevano spiegazioni, rispondevo cercando di far capire che non era una guerra distante, che non era qualcosa che riguardasse solo Palermo, o la Sicilia.

Che già allora capivamo esserci un sottile ma indistruttibile filo scuro che legava la manovalanza alla committenza: che la strage di Capaci era stata un'onta per la Repubblica per la quale mai si sarebbe potuta permettere questa di via d' Amelio, in qualsiasi modo ...ingiustificabile il modo in cui il nostro Paese aveva mandato a morire anche l'unico altro Uomo che avrebbe potuto calcare le orme del suo collega ed amico Falcone.

Invece di proteggerlo, di salvarlo, di spostarlo, di sentirlo (voleva raccontare molte cose e non glielo consentirono), di leggerlo anche dopo la sua morte (e nemmeno questo fu possibile, a causa del trafugamento dei suoi appunti)

Mi sono stancato: vorrei fossero quelli che hanno trent'anni in meno di me a continuare al mio posto. La disillusione è una brutta terapia. Abbiamo creduto in un cambiamento, sperato, combattuto e mi pare siamo sempre allo stesso punto.

Se una foto serva a riflettere: beh, io credo di averne scattate già tante. O troppe...

  • Mi piace ! 4
  • Eccellente, grazie ! 2
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Ogni volta che leggo i tuoi articoli e vedo le tue foto provo sempre la stessa sensazionie di sgomento e lo stesso senso di abbandono che provai quel 19 luglio davanti alla tv. Ma sapevo allora, ne ero certo, che quel dolore stava attraversando tutta l'Italia. Per tantissimi versi siamo un popolo incapace di ribellarsi. Ma quella volta non poteva finire così. Quelle immagini e quelle parole dispensate in diretta tv in quel pomeriggio di luglio non le avremo mai più dimenticate. Neanche lo scorrere del tempo le avrebbe mai sbiadite. Sono trascorsi trent'anni da allora e quel dolore, quello sgomento, quel senso di abbandono si sono trasformati in voglia di lottare, in memoria da far rivivere ogni anno, da tramandare ai nostri figli e ai nostri nipoti. Niente rabbia perchè non siamo animali, non siamo come loro, non ci nascondiamo, non abbiamo un radiocomando in mano. Ciò che dobbiamo lo facciamo a volto scoperto, con coraggio: la piazza è il nostro campo di battaglia e la memoria la nostra arma migliore.

  • Mi piace ! 1
  • Sono d'accordo 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano

Come sempre, tutti gli anni la stessa cosa, le stesse sensazioni e dopo la stessa tristezza.......

52 minuti fa, effe ha scritto:

siamo un popolo incapace di ribellarsi

Che peccato dover ammettere questo...Certo in realtà anche nel nostro paese c'è chi combatte (magari non può fare altro) questo stato di cose, con coraggio ma nel silenzio totale o quasi...

Link al commento
  • Nikonlander
On 7/20/2022 at 2:18 AM, Max Aquila said:

 

Sono stanco:

quasi ogni anno da trenta, sono con la mia fotocamera qui dentro, in questo budello di situazione, a registrare e archiviare.

Non so quante foto avrò scattato e non mi importa: ciò che ho visto e provato il 19 luglio del 1992 mi ha spinto a continuare a fare ciò che ho cominciato allora, tra i corpi così brutalmente offesi, le macerie fumanti e le auto in fiamme di via Mariano d'Amelio a Palermo.

Pochi giorni dopo ero in giro per l'Italia centrale in moto e alle persone che venendo a sapere da dove arrivassi, mi chiedevano spiegazioni, rispondevo cercando di far capire che non era una guerra distante, che non era qualcosa che riguardasse solo Palermo, o la Sicilia.

Che già allora capivamo esserci un sottile ma indistruttibile filo scuro che legava la manovalanza alla committenza: che la strage di Capaci era stata un'onta per la Repubblica per la quale mai si sarebbe potuta permettere questa di via d' Amelio, in qualsiasi modo ...ingiustificabile il modo in cui il nostro Paese aveva mandato a morire anche l'unico altro Uomo che avrebbe potuto calcare le orme del suo collega ed amico Falcone.

Invece di proteggerlo, di salvarlo, di spostarlo, di sentirlo (voleva raccontare molte cose e non glielo consentirono), di leggerlo anche dopo la sua morte (e nemmeno questo fu possibile, a causa del trafugamento dei suoi appunti)

Mi sono stancato: vorrei fossero quelli che hanno trent'anni in meno di me a continuare al mio posto. La disillusione è una brutta terapia. Abbiamo creduto in un cambiamento, sperato, combattuto e mi pare siamo sempre allo stesso punto.

Se una foto serva a riflettere: beh, io credo di averne scattate già tante. O troppe...

Aspettiamo, se non sei più stanco, il tuo reportage: il ns modo di partecipare anche a distanza 🙏

Modificato da Roberto Manca
Link al commento
  • Amministratori
Il 20/7/2022 at 02:18, Max Aquila ha scritto:

 

Sono stanco:

quasi ogni anno da trenta, sono con la mia fotocamera qui dentro, in questo budello di situazione, a registrare e archiviare.

Non so quante foto avrò scattato e non mi importa: ciò che ho visto e provato il 19 luglio del 1992 mi ha spinto a continuare a fare ciò che ho cominciato allora, tra i corpi così brutalmente offesi, le macerie fumanti e le auto in fiamme di via Mariano d'Amelio a Palermo.

Pochi giorni dopo ero in giro per l'Italia centrale in moto e alle persone che venendo a sapere da dove arrivassi, mi chiedevano spiegazioni, rispondevo cercando di far capire che non era una guerra distante, che non era qualcosa che riguardasse solo Palermo, o la Sicilia.

Che già allora capivamo esserci un sottile ma indistruttibile filo scuro che legava la manovalanza alla committenza: che la strage di Capaci era stata un'onta per la Repubblica per la quale mai si sarebbe potuta permettere questa di via d' Amelio, in qualsiasi modo ...ingiustificabile il modo in cui il nostro Paese aveva mandato a morire anche l'unico altro Uomo che avrebbe potuto calcare le orme del suo collega ed amico Falcone.

Invece di proteggerlo, di salvarlo, di spostarlo, di sentirlo (voleva raccontare molte cose e non glielo consentirono), di leggerlo anche dopo la sua morte (e nemmeno questo fu possibile, a causa del trafugamento dei suoi appunti)

Mi sono stancato: vorrei fossero quelli che hanno trent'anni in meno di me a continuare al mio posto. La disillusione è una brutta terapia. Abbiamo creduto in un cambiamento, sperato, combattuto e mi pare siamo sempre allo stesso punto.

Se una foto serva a riflettere: beh, io credo di averne scattate già tante. O troppe...

Cito me stesso di un anno fa, per dichiarare piena concordanza di intento: quest'anno ho fatto di peggio che non fotografare, ossia ho accettato una proposta di lavoro per il 31 anniversario della strage e sono stato per 12 ore a fotografare ministri, sindaci, presidenti e ..ntesse di Commissioni e Presidi di legalità, universitari in workshop sulla legalità...

Mi sono reso conto di essere vecchio: queste persone sono il Presente e hanno tutti dai venti a trentacinque anni Meno di me.

Non sanno proprio un cazxo di cosa sia stata la mafia che uccideva sotto la protezione dello Stato.

Non riescono a capire...ergo...non possono riuscire a fare !

Ho ascoltato frasi deliranti, da chi ha le chiavi del Paese in mano.

Ho seguito un corteo che doveva essere una fiaccolata ed invece era...un corteo. Di parte.

 

Evidentemente mi sono voluto fare molto male.

Non scatterò più foto alla Memoria.

La mia è ben salda 

  • Eccellente, grazie ! 1
Link al commento
  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Max Aquila ha scritto:

Ah...

io non ci credo che Andrea Purgatori sia morto di morte naturale 

Non voglio neanche pensarlo. 
Fosse così vorrebbe dire che a raccontare la storia di ieri, con i suoi miserabili retroscena, c'è il rischio di poter cambiar qualcosa, com'era ai tempi di Giancarlo Siani per capirci.
Ecco, son sicuro che oggi non è così.

Mi dispiace per Purgatori, cxxo mi dispiace.

Tornando al tema: dottò, decollai dall'aeroporto di Comiso a maggio. Nel corridoio, invece di belle immagini turistiche della Sicilia, le foto di Falcone  Borsellino e relativi crateri erano in mostra. La sensazione di presa per il culo fu forte assai.
Come te un po' di memoria la conservo anche io.  

Un abbraccio Max

Link al commento
  • Nikonlander

Max, quei 2 giorni di maggio e luglio li ricordo benissimo, sono stampati dentro di me a fuoco e ricordo perfettamente lo sgomento, la rabbia, lo schifo che mi pervase, in quel momento e per gli anni a seguire.

C'è solo un altro evento che ricordo con altrettanta forza ed è la strage di Bologna, per una questione personale...venivo dalle vacanze al mare con la famiglia e passai di lì per una coincidenza da prendere verso Milano meno di due ore prima dello scoppio della bomba, quindi puoi capire i motivi...mi sento un mezzo miracolato

Non servirà a farti sentire meglio, o forse confermerà le tue sensazioni (che solo chi ha vissuto, anche se non a Palermo, quel periodo capisce cosa sia stato). Non servirà, ma come Valerio, ci tengo a dirti che non sei l'unico a ricordare.

Non ci conosciamo, ma quando leggo i tuoi interventi su questo tema, viene spontaneo un abbraccio anche da parte mia

 

Modificato da cismax
Link al commento
  • Nikonlander

Ci sono tanti spunti da commentare nelle parole di Massimo.
Come Valerio non voglio neppure pensare che Andrea Purgatori sia morto per qualcos'altro che non sia un altro caso di malasanità.
Liliana Segre ha dichiarato che presto la Shoah non sarà altro che poche righe sui libri di storia.
Non sono d'accordo, perché ormai sono 78 anni che il Mondo ha conosciuto Auschwitz e da allora ogni 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria perché è fondamentale che le nuove generazioni conservino nella memoria la tragedia della Shoah. Non è importante che una buona parte delle iniziative a supporto del ricordo siano solo parzialmente efficaci e che la scuola potrebbe fare di più e meglio ma come diceva Oscar Wilde parlarne bene o male non importa, purché se ne parli.
Anche io mi sento preso in giro dai nostri governanti, tutte le volte che si parla delle stragi italiane (Brescia, l'Italicus, Ustica, Bologna), del sequestro e della morte di Aldo Moro e ovviamente anche quando si parla delle stragi mafiose del 92 e del 93. Mi sento preso in giro quando per rappresentanza (e solo per quello) le autorità partecipano ai cortei, alle fiaccolate, alle manifestazioni, per ricordare Giovanni e Paolo e "tutti" gli altri caduti per mano mafiosa.
Come dice @Enrico Floris siamo incapaci di ribellarci ma la maggioranza degli italiani sono persone oneste che si sentono depauperate, anzi peggio, defraudate della loro libertà, e queste cercano di combattere giorno per giorno, come possono, quest'ingiustizia, anche sfilando con una candela in mano o con uno striscione, solo per contribuire affinché i giovani conoscano i fatti e li tramandino a loro volta.
E una foto vale più di mille parole, e le foto di quei momenti e di quei luoghi hanno un valore altissimo e noi, da siciliani, non ci possiamo permettere di essere stanchi nel portare avanti questa missione. :signorsi:
 

Link al commento
  • Nikonlander

Sono anche io sgomento innanzi alla assoluta non voglia di fare luce da parte di tutti......

Purtroppo si è palesato l'ennesimo governo con idee molto chiare, e in Sicilia ahimè in regione c'è quel popò di governatore.

Ho da poco finito di leggere il libro di Pif e Marco Lillo "io posso" e allora penso.... A cosa è servito tutto questo? Bastava girarsi dall'altra parte, tanto 30 anni dopo c'è questo..... 

Link al commento
  • Amministratori
13 minuti fa, Gaetano Bovenzi ha scritto:

Sono anche io sgomento innanzi alla assoluta non voglia di fare luce da parte di tutti......

Purtroppo si è palesato l'ennesimo governo con idee molto chiare, e in Sicilia ahimè in regione c'è quel popò di governatore.

Ho da poco finito di leggere il libro di Pif e Marco Lillo "io posso" e allora penso.... A cosa è servito tutto questo? Bastava girarsi dall'altra parte, tanto 30 anni dopo c'è questo..... 

Gaetano, lascia da parte le bandiere ed i colori: il grado di compromissione dello Stato nelle stragi del 92 e 93 e non soltanto in quelle, è tanto e tale che nessuno può dirsi immune.

Il problema è che siamo passati dalla generazione politica implicata a quella attuale che non ha minimamente idea da dove cominciare a lavorare 

Link al commento
Ospite
Aggiungi un commento...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...