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I legacy Fighter


Tanker

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oggigiorno e da ormai oltre un trentennio,li consideriamo sagome comuni e familiari nei cieli,però a metà anni '70 erano una novità e dividevano gli appassionati per le loro forme aerodinamiche,distanti dai tradizionali Phantom e Starfighter in primis.Qui allego alcune immagini dei prototipi scattate in alcune occasioni in USA,i nuovi velivoli attiravano sempre una piccola folla di curiosi,militari e non.

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L'USAF alla fine anni '60,lanciò il programma per un caccia leggero e nei primi anni '70 i due finalisti,l'F-16 della General Dynamics e l'YF-17 Cobra della Northrop giunsero alle fasi di volo e l'USAF scelse il GD F-16. Qui siamo a NAS Cecil Field e abbiamo una vista posteriore dell'YF-17 Cobra.

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qui una vista laterale dello stesso velivolo sempre a NAS Cecil Field.

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Dopo aver perso il contratto nella gara per il caccia leggero USAF,la Northrop si associò alla McDonnell Douglas,data la maggior esperienza di quest'ultima in campo navale,e il team modificò profondamente il Cobra trasformandolo nell'F/A-18 Hornet di cui vediamo qui il prototipo in sosta a NAS Patuxtent River.

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come già detto,il vincitore del programma per il caccia leggero USAF fu l'F-16 di cui vediamo qui il prototipo nella caratteristica livrea in sosta aNAS Cecil Field.

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stessa occasione della precedente immagine,come si vede attorno al velivolo si è radunata una piccola folla di curiosi.

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Qui siamo invece sul piazzale della Dobbins AFB e vediamo i nuovi velivoli per l'USAF,in alto l'YF-17 Cobra,al centro l'F-16 e in primo piano il prototipo dell'A-10 Thunderbolt II.

proto6.thumb.jpg.94c4c2269ec4e992b792e861d2f65313.jpg

stessa occasione della precedente foto con i tre nuovi velivoli.

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9 Commenti


Commenti Raccomandati

  • Nikonlander Veterano

Tanker, tu hai un archivio fotografico incredibile, veramente!
Ogni volta che guardo queste tue immagini uniche mi chiedo quale sarà la tua storia: ce la racconti?

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  • Nikonlander Veterano

Massimo la mia storia è simile a quella di moltri altri,ma cercherò qui in queste brevi note di raccontarla un po'. Sino all'età di 10 anni ho vissuto in Svizzera in una cittadina vicino l'aeroporto di Zurigo/Kloten dove mio padre spesso mi portava a vedere i velivoli dal terrazzo panoramico e da li è nata una passione per gli aerei che si mantiene immutata a tutt'oggi.All'età di dieci anni mi regalarono la mia prima macchina fotografica,una Bencini Comet col caricatore C126,le foto uscivano in formato quadrato e l'esposizione era a coppie fisse di tempo/diaframma che si impostavano seguendo le indicazioni presenti all'interno del cartoncino della pellicola.Ovviamente i velivoli venivano molto piccoli,ma tant'è.......durante le estati,andavo in USA da giugno a settembre,all'epoca la scuola iniziava ad ottobre,li tra Forida,Georgia e California abbiamo diversi parenti e alcuni dei miei cugini erano nelle forze armate USA, 2 di loro in particolare erano nel reparto fotografico USAF ed US NAVY,altri erano specialisti e almeno due imbarcati su navi.Passavo molto tempo a Jacksonville e da li era facile visitare la NAS Jacksonville così come le vicine NAS Cecil Field e NAS Key West alle Florida Keys. Nel 1976 ebbi la mia prima reflex in comodato d'uso,era la Nikormat EL di mio papà col 50 e il 135mm,usavo le pellicole Kodachrome che si trovavano comunemente negli store e i laboratori di sviluppo erano in tutte le città,più raramente Ektachrome e Anscochrome.Potendo entrare accompagnato nelle basi potevo fare foto e questo sino agli anni '80,poi i periodi in USA per impegni vari si limitavano ad un paio di settimane ,in compenso girovagavo con alcuni amici in europa,Germania e UK in primis.All'epoca per noi appassionati la Germania era il bengodi data la varietà di velivoli e di basi presenti.Nei primi  anni '80,col crollo del muro di Berlino,c'è stato un inviluppo in campo aviatorio e le possibilità di far foto si limitarono sia come tipologie di velivoli sia come  occasioni di visite a basi,al più conveniva fare qualche giro in UK e partecipare a grossi airshow come il Tattoo. Qui in Italia ho bazzicato poco,sia per la mentalità delle autorità militari nei confronti degli appassionati,sia per la mentalità ristretta degli appassionati stessi,che per la maggiore, tutt'ora prediligono la mentalità del " io lo scatto ce l'ho e tu no " rispetto alla condivisione delle informazioni come avviene ad esempio in UK. Dal punto di vista fotografico,come apparecchi,ho sempre usato Nikon,la prima,come detto fu una Nikormat EL,poi coi risparmi acquistai una FE,poi una FA,una F4s una D70,una D200,una D300,la D3s e la D3x,in futuro potrebbe starci un paio di corpi Z. Per quel che riguarda le ottiche,all'inizio non c'eran poi grosse esigenze,a terra bastava il 50mm e in volo il 135 erano inizialmente adeguati,poi acquistai un 200mm f4 della Nikon,col crescere delle quote nelle esibizioni in volo,fu giocoforza acquistare un 300mm,per comodità d'uso il 300mmf4 era ideale,però usando il K64 mancava sempre quel diaframma in più e il 300mm f2.8 era il must.Acquistai invece un 400mm f5.6 e in seguito lo zoom 35-200 macro che uso tutt'ora.All'avvento dell'autofocus acquistai la f4 e il 300mmf4 AF,lento e sferragliante come un carro armato,lo sostituii poi col 300 AFS mentre per un breve periodo usai il Sigma 500mmf7.2 che poi era un f8,che andava bene nei deserti del sud.ovest USA ma qui da noi era un peso morto.All'apparire del digitale acquistai la filiera da D70 alle attuali D3s eD3x,i prossimi saranno acquisti in campo Z,non ho fretta e pertanto aspetto che il sistema sia maturo.Negli anni quindi,sia con scatti miei,sia con scambi con altri appassionati,hoi raccolto un piccolo archivio che ho il piacere di condividere con voi se avrete la pazienza di leggermi.....

Modificato da Tanker
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  • Nikonlander Veterano

Grazie Tanker, che storia!
Mi stupiva in particolare la possibilità di accesso alle basi. Mai provato questo genere di fotografia, ma transitando a fianco a basi militari qui da noi vedo sempre sostanzialmente come impossibile fare foto del genere!

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  • Amministratori
1 minuto fa, Massimo Vignoli ha scritto:

Grazie Tanker, che storia!
Mi stupiva in particolare la possibilità di accesso alle basi. Mai provato questo genere di fotografia, ma transitando a fianco a basi militari qui da noi vedo sempre sostanzialmente come impossibile fare foto del genere!

Qui t'arestano se solo ti avvicini alla rete di recinzione !

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, M&M ha scritto:

Qui t'arestano se solo ti avvicini alla rete di recinzione !

L'Italia è famosa in tutto il mondo non per le sue bellezze artistiche e naturali ma per i cartelli di divieto d'ingresso, per le recinzioni e per i cancelli abusivi in aree demaniali.
Le prime che mi vengono in mente. E non parliamo di servitù militari.

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  • Amministratori
14 minuti fa, effe ha scritto:

L'Italia è famosa in tutto il mondo non per le sue bellezze artistiche e naturali ma per i cartelli di divieto d'ingresso, per le recinzioni e per i cancelli abusivi in aree demaniali.
Le prime che mi vengono in mente. E non parliamo di servitù militari.

Alla base aerea di Meringen nel Canton Berna (ci sono andato) ti portano dentro i soldati.
Visite due volte la settimana, a richiesta, oppure in occasione degli airshow.

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  • Nikonlander Veterano

purtroppo paghiamo un atteggiamento vessatorio da parte delle autorità nei confronti dei comuni cittadini.Qualunque cosa è vista con sospetto,sino agli anni '70 c'era ancora il reato di adunanza sediziosa se più di 5 persone si trovavano assieme,han fatto la repubblica nel '46 ma han mantenuto i regi decreti dell'epoca buia e taluni tutt'ora resistono pur se palesemente anacronistici ai giorni nostri.Se parliano in termini aeronautici,tra noi e ad esempio l'UK,la differenza è ABISSALE. li si può fotografare dall'esterno e addirittura ci son delle apposite piazzole in cui gli appassionati e semplici curiosi si possono fermare e osservare/fotografare l'attività. negli USA invece dopo '11 settembre è cambiato parecchio ed ora è non consentito  stare sul lato che costeggia le basi militari,come ad esempio si faceva un tempo a Nellis,in quest'ultimo caso per evitar rogne si sta sul parcheggio dell'autodromo li vicino ,ma l'uso di almeno un 5/600 mm è necessario. Qua da noi c'è ora un po' più di tolleranza,ma bisogna anche che le persone sappiano come comportarsi,specie durante le visite alle basi,bisogna ricordarsi di essere ospiti in casa altrui e comportarsi di conseguenza,invece si trovano dei personaggi che fanno stupidaggini pensando di essere dei "grandi" con tanto di popolino al seguito,e qualche volta a causa di questi imbecilli,ci han rimesso tutti.

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  • Nikonlander Veterano

Vado un attimo OT perchè sono particolarmente sensibile all'argomento (e comunque mi piacerebbe molto fotografare gli aerei)

Credo che le cose rimarranno come sono. Purtroppo le servitù militari sono diventate un disastro ambientale. Occorrerebbero almeno due decenni per bonificare Teulada o Perdasdefogu per renderle fruibili. Ma non ci pensano nemmeno,  tutta la Nato si addestra a Teulada. I membri dell'associazione "A Foras" ogni tanto riescono ad eludere la sorveglianza e trovano di tutto: cervi morti, ordigni inesplosi e chissà cosa ci sarà di uranio impoverito disperso nell'ambiente.
Non credo che nessun politico si prenderà mai la responsabilità di aprire quelle zone al pubblico, anche potendolo fare.

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  • Nikonlander Veterano

Effe,purtroppo in Italia le possibilità son limitate,o partecipi a qualche manifestazione o tramite qualche "conoscenza" riesci ad entrare,Qualche volta ci si può intrufolare tramite visite di associazioni,ma a parte qualche velivolo in statica e i soliti saluti di circostanza da parte di qualche Ufficiale AM,il tutto si risolve con un giretto della base e la classica mangiata e bevuta....Diverso il discorso estero,qui ci son varie manifestazioni ed occasioni,purtroppo il covid sta stravolgendo un po' tutto e quindi si naviga un po' a vista riguardo gli avvenimenti aviatori.Ti anticipo che quest'anno a Settembre ci sarà l'airshow di Zeltweg in Austria,non è distantissimo e se riesci a dedicarci almeno un paio di giorni ti diverti di sicuro,ovviamente covid permettendo.............come attrezzatura ti consiglio uno zoom per riprendere le figure delle pattuglie,80-200 o 80-400 andrebbero bene,oltre ad tele lungo,minimo sindacale 500mm,croppare serve a poco.....magari se riesco più avanti posto un calendario degli airshow esteri.

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