Ho acquistato questo superzoom SIGMA poco tempo dopo aver preso la Z6. Lo scopo è usarlo nella fotografia naturalistica in attesa di uno equivalente originale Z.
Dopo più di un anno di uso abbastanza intensivo penso di poter condividere le mie impressioni e valutarne la convenienza su di un corpo macchina Nikon Z da 24 megapixel come la Z6 (occasionalmente l'ho usato anche sulla Z fc!). Un articolo mirato che spero possa rivelarsi utile a quei possessori di Nikon Z che se lo sono procurato o pensano di procurarselo come soluzione più o meno temporanea.
Purtroppo per voi, sarà un test fortemente “ornitologico”, dovete perdonarmi, ma quello io fotografo .
Finite le noiose premesse ecco la sostanza.
Ergonomia, non è leggerissimo,ma nemmeno eccessivamente pesante con i suoi circa 1,2kg se non vado errato (vado errato! Come Antonio puntualizza, il peso è circa 2kg), ben più leggero e maneggevole nel brandeggio anche a mano libera rispetto al fratello maggiore, la versione Sports. A 150mm è anche piuttosto compatto.
E' dotato di limitatore di messa a fuoco a tre posizioni: full, 10m-infinito, 2,8m-10m. Trovo che questa triplice possibilità di selezionare le distanze sia estremamente intelligente (utile) e non capisco come mai non sia presente su zoom di marche più famose.
Esiste un tasto di blocco per evitare il creeping, ossia che si allunghi se tenuto verso il basso durante il trasporto. Perché zoomando si allunga, e molto, siccome il maggior peso è rappresentato dal gruppo ottico frontale, questo può creare un certo affaticamento nell’uso a mano libera rispetto ad un obiettivo più centrato, ma io pur non essendo un gigante, riesco a lavorarci abbastanza a lungo.
Suggerimento importante. Il collare per il cavalletto prevede l’attacco di una cinghia per il trasporto che è in dotazione. E’ essenziale usare quello, al posto della cinghia della fotocamera, se volete portarvelo in giro appeso al collo o a tracolla per evitare sforzi inopportuni alla baionetta, non si sa mai. Vedi foto sopra.
Sempre riguardo al collare, il mio esemplare ha una certa tendenza ad impuntarsi all'inizio, appena allentata la vite sembra bloccato, occorre fare un certo sforzo iniziale (senza esagerare per evitare di far danni) e poi diventa normalmente fluido.
Come sappiamo la ghiera di messa a fuoco gira in senso opposto rispetto agli obiettivi Nikon, (ma tanto oggi si usa quasi sempre l’autofocus).
Non è tropicalizzato, quindi non usatelo sotto la doccia.
Il paraluce è comodo e di facile montaggio/smontaggio.
Non ce l'ho da troppo tempo per dire se sia robusto o meno, ma lo tratterei con la dovuta attenzione, senza abusi, ma senza eccessiva preoccupazione. Non mi pare un carrarmato ma nemmeno fragilissimo.
L’ Autofocus. L’autofocus dipende dall' obiettivo ma anche dalla fotocamera. Il SIGMA 150-600 C sulla Z6 e in generale sulle mirrorless ha una messa a fuoco non fulminea, ma precisa (ho sentito i Canonisti dire che torna a nuova vita). Anche sulle Z la sua vita migliora di molto: Ho provato infatti a usarlo sulla mia D7100 e sembrava di avere un’obiettivo diverso (assai peggiore).
Focale 150mm
Così sulle Z possiamo dire gioiosamente addio ai problemi di back-front focus, alle basette per il fine tuning e cose del genere, se si riesce ad agganciare il soggetto (questa è un’altra storia), la messa a fuoco è perfetta e la nitidezza notevole (sui 24 mpx almeno).
Focale 600mm
Se si riesce ad agganciare , già, perché l’interfaccia FTZ/nikon Z6 non è delle più brillanti, come sappiamo, ma questo vale per il Sigma come per i Nikon, quindi non lo considero un difetto dello zoom. In ogni caso il SIGMA sulle Z ci guadagna molto rispetto alle reflex.
focale 290 mm
Focale 480mm
Una parola definitiva sulla velocità dell’Af del SIGMA 150-600 potrebbe dirla solo un possessore di Z9, ma nessuno oserebbe tentare questo indegno connubio, temo, nemmeno per venircelo a raccontare.
Qualità ottica e versatilità d’uso. In quanto a nitidezza questo umile zoom rende molto più di quanto sarebbe lecito aspettarsi, perlomeno sui 24 megapixel della Z6. La qualità è molto buona a tutte le focali, soprattutto sotto i 450 mm ma anche a 600mm non ci si può lamentare, perlomeno per usi naturalistici, dove eventuali leggere pecche ai bordi sono del tutto irrilevanti.
La qualità di immagine più che soddisfacente, unita alla incredibile gamma di focali ne fa uno strumento in grado di dare grosse soddisfazioni.
Focale 500mm
Focale 390mm
Focale 600mm
Focale 440mm
Difetti. Un’apertura massima di f6.3 (o forse f6.7) può essere problematica in alcune situazioni e costringere ad alzare molto gli ISO se si vogliono tenere tempi rapidi, o rende difficle gestire lo sfuocato, però questo non lo considero un difetto, in quanto è dichiarato dalla casa, quanto un limite di cui uno è avvisato e può fare i suoi conti.
Incontri al buio... focale 600mm
Poiana nella nebbia, focale 340mm
Focale 390mm
Un difetto secondo me sta nella stabilizzazione, che un po’ ballerina, da imparare a gestire, al confronto lo zoom Nikon 200-500mm f5.6 è una roccia.
Un altro difetto è la riduzione della focale effettiva. Questo 600mm riduce assai rapidamente la focale anche a distanze non troppo brevi, nella mia experience con il Nikon 180-400mm dell’amico Andrea Marzorati, pubblicata qui su Nikonalnd, ho mostrato come anche a 10m circa il SIGMA a 600mm ingrandisse quanto il 180-400mm a 400mm. Non è comunque l’unico, anzi è un difetto comune, se fate i vostri conti con le formulette che vi ho insegnato vedrete che è così: ll 200-600 Sony è più o meno uguale ed il fratello “pro” SIGMA 150-600 Sports è anche peggio. Per avere una certe fedeltà alle focali nominali credo ci si debba rivolgere a zoom super professionali o proibitivi o a focali fisse di alto livello.
Focale 450mm
Focale 600mm
Rapporto prezzo prestazioni- Su, puristi, storcete il naso, volgete altrove gli occhi, ma lasciatemi dire. Ognuno decida da sé naturalmente, ma a mio parere questo zoom che si trova anche a meno di mille euro, chi non può o non vuole spendere oppure cerca solo una soluzione temporanea, ma qualitativamente soddisfacente, in attesa di un investimento serio nel futuro 200-600 Nikon Z dovrebbe prenderlo in attentissima considerazione, perchè offre una più che buona qualità di immagine con pochi difetti di contorno.
Silvio Renesto per Nikonland.
Le foto che mi ritraggono sono di mio figlio Matteo Renesto
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