La mia nuova Nikon Df ripresa dalla D800E, davanti il Nikkor-S 50/1.4 non-AI del 1971 :
Cinque anni fa di questi tempi approfittai di una gratifica importante legata al mio trasferimento temporaneo a Bologna per fare la follia di comperare la tanto desiderata e appena uscita Nikon D3x.
Quella macchina ha rappresentato una tappa fondamentale nel mio essere fotografo. Anzi, mi ha cambiato profondamente, trasformandomi in modo indelebile.
Però la tecnologia va avanti e anche senza il feeling e l'intima soddisfazione della D3x, D4 e D800E l'hanno di fatto sostitutita.
E lei mi guardava storto da troppo tempo perchè la usavo solo di rado.
Per questo ho deciso di privarmene, non senza rimpianto, consentendole di andare a rednere felice un altro fotografo. Casualmente bolognese ...
D'altronde non ho mai nascosto la mia solo parziale soddisfazione per il corpo della D800E che produce immagini sensazionali ma raramente mi consente - e solo molto zavorrata - di scaricare a terra tutta quella potenza come invece ho sempre fatto in scioltezza con la D3x.
Se Nikon vorrà non escludo pertanto che un giorno la più o meno lontano la D800E diventerà una D4x che farà compagnia alla D4 per i servizi importanti.
Ma a quel punto mancherebbe la piccola di casa, la macchinetta facile da prendere al volo per fare quattro foto quando serve.
Si inquadra così almeno sul piano razionale l'acquisto di questa nuova Df, presa al volo al primo prezzaccio overseas.
Di questi tempi i soldi volano via facilmente e per questo ho deciso comunque di investire il ricavato della vendita di D3x e D7100, nella Df e nel 58/1.4G. Non ho aggiunto un centesimo.
E così abbiamo chiarito il punto a chi tende a malignare o a considerarmi con pregiudizio.
Detto questo c'è già chi si chiede quanto mi durerà questa Df in casa ?
Francamente non lo so. Certi momenti penso di rivenderla subito, altri momenti penso che starà sempre in casa con me.
Specialmente quando la accosto alla mia cara Nikon FA nera con la quale condivide più di un dettaglio.
Ma intanto mettiamo qualche foto. Questo sarà un lungo diario d'uso che mi vedrà impegnato con la Df e il 58/1.4G come fu cinqua anni fa con l'indimenticabile D3x.
Un pezzo della libreria del mio studio (quella piccola) che testimonia alla rinfusa alcune delle mie passioni.
Nikon Df, Nikkor-Q 135 mm F2.8, M, 1/125'', F2.8, 1600 ISO
Nikon Df, Nikkor 58/1.4G, A, 1/320'', F2, 800 ISO
Nikon Df, Nikkor 58/1.4G, A, 1/200'', F2, 800 ISO
Nikon Df, Nikkor 58/1.4G, A, 1/1600'', F2, 800 ISO
Nikon Df, Voigtlander 58/1.4, M, 1/125'', F1.4, 800 ISO
é giusto un assaggio ...
Versus Nikon D4 con la quale condivide il sensore
differenze di volume e peso imbarazzanti anche nella batteria :
Versus Nikon FA con la quale condivide l'impostazione dal lato retro
si notano le differenze di ingombro in favore della piccola e relativamente più semplice vecchia Nikon FA classe 1983.
Ma ci sono diverse citazioni nella nuova Nikon Df
nella ghiera dei tempi e nel rivestimento del bottone della leva di avanzamento FA/ghiera secondaria Df
mentre il piccolo display superiore della Df in qualche modo richiama il contascatti della FA
Ma a suo tempo sulla FA io non potevo usare questo dream team da ritratto :
La scatola io non l'avevo ancora vista. E' nera come lei :
anche all'interno :
tutto cartonato nero
e, finezza che non posso che notare favorevolmente, abituato a scatole dorate e cellophane :
la macchina è avvolta in un panno sintetico nero che la tiene al calduccio ...
Versus Nikon D800e senza grip
riprese con la Nikon D2x e il fido 60/2.8G.
Per l'occasione ho montato sulla Df l'obiettivo tipo (secondo me), ovvero il vecchio 50/1.4D mentre sulla D800e c'è lo standard d'elezione, il nuovo 58/1.4G.
Giusto per avere una idea dei pesi, la Df in questa configurazione pesa 1.045 grammi, la D800e 1450 grammi.
La Df a tracolla (c'è anche quella nel peso ...) proprio non la sento, abituato come sono alla D4 ...
Nella vista laterale è di tutta evidenza l'enormità del pentaprisma e lo spessore generale della D800 rispetto alla longilinea Df !
Anche se la Df e il 58/1.4G lavorano proprio bene insieme ... :
purtroppo il clima non mi concilia molto lo spirito in questi giorni.
Per qualche altra prova fotografica si dovrà attendere ancora ...
Uso con obiettivi non-AI
Una delle motivazioni di acquisto della Nikon Df potrebbe essere certamente la compatibilità anche con gli obiettivi non-AI.
Io in caso ho solamente un bellissimo Nikkor-Q 135 mm F2.8 non modificato, perchè ho ... limato gli altri rendendoli AI'd.
Eccolo qui sulla Df :
e qui prima di montarlo
come sappiamo, la Nikon Df reintroduce a distanza di un secolo dalla F4, l'indice AI mobile :
qui in posizione AI
qui in posizione non-AI
in questo modo è possibile montare meccanicamente l'obiettivo non-AI.
Ma così la macchina non ha idea di cosa ci sia davanti al bocchettone.
Bisogna quindi impostare i soliti dati di lunghezza focale e diaframma più aperto nel menù :
e poi dirle che non è un obiettivo AI :
Nell'uso operiamo a diaframma tutto aperto la messa a fuoco manuale.
Dopodichè impostiamo il diaframma che vogliamo utilizzare nell'obiettivo. Chiaramente il diaframma cambierà (non rimane tutto aperto come con gli AI-AIs-AF-G).
La macchina penserà invece che siamo ancora a diaframma aperto.
Con la ghiera dei diaframmi sul corpo macchina dovremo allora indicare a quale diaframma scattiamo.
E il gioco è fatto.
La foto verrà esposta come abbiamo deciso noi, con tutti gli aiuti possibili dall'esposimetro interno.
E, "miracolo"; anche i dati Exif terranno conto di quanto abbiamo indicato prima dello scatto :
Ed ecco, giusto per gradire, due scatti con questo vecchio 135 mm ad F2.8 e ad F4 :
E veniamo alla parte finale del test. Vi invito a leggere anche i commenti che fanno parte integrante di questo diario d'uso.
Ho fatto oltre 7.000 scatti in poco più di un mese, considerando che per me questa è la stagione del letargo fotografico e che non sono andato a nessun evento sportivo mi pare un netto segnale del fatto che in questo periodo la mia Nikon Df ha sostituito tutte le altre macchine. La D800e è sempre rimasta a casa, la D4 è uscita solo un paio di volte.
Nikon Df, Nikkor 105/2.8 VR ad F2.8
Conclusioni
La Nikon Df non è una macchina professionale, comunque la classifichi Nikon. Non è nemmeno una consumer, è una pura macchina amatoriale, probabilmente l'unica reflex digitale Nikon veramente amatoriale. Intendendo con questo termine quello che effettivamente significa, derivando il termine da amatore. Cioè colui che ama.
Non fotografa per professione e non fotografa in occasioni familiari ma fotografa perchè ama fotografare.
In questa ottica sono tollerabili distrazioni nella dotazione, come il caricabatterie da compattona (senza cavo ma che si inserisce direttamente a muro : una delle cose più scomode immaginabili al mondo ... !) :
in questo caso il caricabatterie con l'adattatore a muro per la presa di Hong Kong.
Il mirino è di ottima qualità ma l'inquadratura proposta dalla D800e sembra più sontuosa. Probabilmente è l'effetto della minore copertura dell'autofocus.
In ogni modo proprio l'impostazione della fotocamera, lontana dalle soluzioni moderne che consentono di lavorare in realtime senza perdere l'occhio sulla situazione inquadrata.
La macchina pretende maggiore controllo e più tempo per essere regolata. Come una volta.
Nikon Df, Sigma 35/1.4 ad F1.4
Contro
Ergonomia. Si pretende che un oggetto studiato per quattro anni abbia soluzioni allo stato dell'arte.
Semplicemente non è vero, nella pretesa di fare una macchina comunque in grado di adattarsi ad ogni utente e ad ogni genere di ottica, qui abbiamo una pletora di comandi e bottoni ampiamente ridondanti che appesantiscono l'apparecchio, anche sul solo piano estetico ma anche all'uso diventa meno intuitiva.
La "rotella" anteriore messa in verticale perchè forse ... mancava spazio è veramente ... una merda !
E' in plastica dura, ha il bordo zigrinato a 45 gradi e nell'uso tende a ... scoraggiarne l'uso. Il primo giorno mi sono fatto male al dito. Con il risultato che ho invertito anteriore con posteriore e adesso utilizzo esclusivamente quella posteriore.
Potessi quella anteriore la taglierei via ... !
[b]Bilanciamento. [/b]La macchina è sensibilmente più leggera di una D800 e certamente di una D4. Con una ottica AF sembra un peso piuma e non impegna. Ma nell'uso con obiettivi di ultima generazione, pesanti ed ingombranti salta all'occhio che le cose non sono progredite per capriccio. Una D800 o una D4 hanno una presa più salda che non mette in tensione i muscoli come nel caso della Df.
L'uso delle "rotelle" superiori richiede frequentemente di tenere la macchina con la sola mano destra. Il risultato è che ci si stanca.
L'esagerazione nell'uso di sicure meccaniche a guardia delle varie "rotelle" rende ancora più impegnativo districarsi con i comandi se intanto si tiene con la sola mano destra il corpo più ... uno zoom o un mezzo-tele.
Fuoco manuale. Se ne è parlato tanto. Io non ho problemi a mettere a fuoco a mano con un obiettivo di dimensioni normali, il mirino è luminoso e con un oculare ingranditore le cose migliorano ulteriormente. E' certo però che la tecnologia delle mirrorless consente ben altra assistenza e la mancanza di vetrini intercambiabili - altro argomento disputabile - si sente.
Comandi. Manca la funzione per formattare la scheda di memoria senza accedere al menù. Questa funzione non può nemmeno essere assegnata al menù personalizzato o ad un tasto funzione. Sarebbe una pecca da superare con il firmware perchè è una seccatura, dato che tutto il resto è a portata di mano rapidamente.
Costruzione. E' fatta in Giappone ma la scelta di usare parti della scocca e parte degli apparati dal progetto della D600 sembra cedente considerando il prezzo preteso.
NIkon Df, Sigma 35/1.4 ad F2
A favore
Dentro è come la D4, baby. Stessa sessione, Df e D4. Foto identiche. Argomento non disputabile. Sensore e motore, regolazioni e resa sono le stesse. Ma con il vantaggio di sette risparmiati.
Sotto al vestito c'è il meglio che sa fare Nikon oggi. L'aspetto retrò è solo una considerazione di tendenza ma all'atto pratico girare con la Df o fotografare una persona con la Df rende meglio accetti o addirittura invisibili. Una reflex professionale (D700/D800/D4) viene immediatamente percepita per lo strumento che è.
Qui chi non è del mestiere può pensare che dentro ci si debba mettere la pellicola.
L'otturatore e lo specchio sono più silenziosi rispetto ad una professionale. Un'altra cosa che si apprezza molto nell'uso comune.
Autofocus, esposimetro, bilanciamento del bianco. Sono quelli che ti aspetti da una Nikon di fascia alta.
Vivaddio qui non ci sono posizione "Scene", non c'è il flash pop-up, non c'è il video, quello che c'è è quello che serve ad ogni fotografo serio.
Una grande sorpresa, 2.500 scatti a carica per un uso continuativo sono abbastanza normali. Segno che Nikon continua ad eccellere nella gestione energetica dei suoi sistemi.
Comandi. In manuale con un obiettivo AI o pre-AI o con un AF/AF-D si torna ad usare la macchina come prima dell'avvento di F5 ed F100 e derivate digitali. Per me è stato un ritorno a casa istantaneo e trovo innaturale l'uso delle ghiere anteriori e posteriori quando mi rimetto alla guida della D4 o della D800e.
Tutto è a vista, senza ginnastica digitale premi e ruota. ISO, tempo e compensazione sono "parlanti". Se serve un comando differente basta premere un pulsante e si accende il visore posteriore con in evidenza il comando che si è selezionato. Con la ghiera posteriore si regola al volo ed è fatta.
Nikon Df, Nikkor 58/1.4 ad F1.4
Nikon Df, Sigma 35/1.4 ad F1.4
Prestazioni.
La raffica considerata la destinazione di questa macchina, così come il buffer, sono da considerare più che adeguati. L'autofocus è reattivo e di ottimo livello. Più "consistente" secondo me di quello della D800. Forse perchè la cuginona è impegnata a fare altre cose per preoccuparsi di dettagli come la messa a fuoco ...
Non è certo una macchina per lo sport ma io penso che potrò utilizzarla anche in quel campo quando sarà opportuno o vorrò andare leggero o senza dare nell'occhio o vorrò usare un secondo corpo coerente con la D4.
gabbiani sul lago di Como. Nikon Df e Nikkor 105/2.8 VR
Bilancio finale
Questa macchina mi ha conquistato ed è diventata la mia compagna di avventure. Ha anche di molto raffreddato i miei entusiasmi per le mirrorless delle quali mi manca solo la capacità di mostrarmi nel mirino non il mondo reale ma quello che sto fotografando come lo voglio fotografare io (in bianco e nero piuttosto che virato in verde).
Sarà il passo successivo - quando da una futura Df2 o Df3 - verrà tolto il mirabox. Ma posso aspettare con calma, tempo ne ho e non mi mancano le opportunità di fotografare meglio di come farei con una mirrorless con questa fantastica amica.
Per me la Df è più di una fotocamera è una ... fidanzata. E siccome tendo ad essere molto ma molto possessivo non sono disposto a privarmene o a spartirla, non chiedetemela in prestito vi risponderò sempre di no.
Questa è anche una macchina di nicchia. Ne hanno prodotte poche e poche ne sono state comperate. Nei prossimi mesi forse si diffonderà di più ma non è detto.
Un freno alla sua diffusione è certamente il prezzo richiesto in Occidente. Ma non mancano le alternative per pagarla quanto una D600 di importazione ufficiale.
L'altro è il rapporto d'odio e d'amore che si instaura. Per molti il primo impatto è devastante e non ne vogliono più sentire parlare.
Altri invece sarebbero disposti a comperarla senza mai averla toccata. Vi prego invece di prenderla in mano e toccarla a fondo senza timori : non è reato, non verrete arrestati.
In ogni caso se la consiglio al fotografo con i capelli pepe-e-sale con una lunga militanza nikonista, la sconsiglio a tutti gli altri indecisi o ai fotografi che fanno le loro scelte confrontando test, mire ottiche, depliant e sentito dire, oppure che vogliono solo strumenti ultra-prestazionali della generazione futura.
Anzi, in fondo la sconsiglio a tutti. Voglio essere solo io a poterla usare. E godermene ogni minuto-secondo.
Nikon Df e Nikkor 58/1.4G : le affinità elettive
[originariamente pubblicato su Nikonland.eu tra dicembre 2013 e gennaio 2014]
Commenti Raccomandati