Constatando ancora un notevole interesse di una parte degli iscritti verso le reflex Nikon, ci siamo fatti rimandare una Nikon D780, insieme ad un piccolo kit di ottiche adatte.
La domanda a cui ci siamo prefissi di rispondere è se sia ancora il caso di acquistarne una a fine 2023.
La D780 è sostanzialmente l'erede della linea iniziata nel 201w con la D600 e proseguita poi con la D610 che ne rappresenta una evoluzione.
La D750 ha portato le ultime migliorie al progetto con quel sensore da 24 megapixel.
Poi, forse a sorpresa, nel 2020 è arrivata la D780.
Nonostante le apparenze - è difficile da distinguere a prima vista da una D750 - rappresenta un notevole passo avanti.
In pratica la D780 integra la gran parte delle novità della Nikon Z6, almeno quelle integrabili e compatibili con la visione a mirino reflex.
Si tratta di una bella reflex con un buon otturatore in grado di raggiungere un tempo più breve di 1/8000'' che una volta era esclusiva delle super-professionali, a 12 scatti al secondo.
Secondo l'ultima tendenza non incorpora il mini-flash pop-up sul pentaprisma.
In compenso porta in dote tutta l'elettronica della Z6 - sensore, processore, otturatore - mantenendo specchio e mirino ottico.
Le memorie sono due, entrambe SD.
La batteria è l'ultimo modello, la EN-EL15c. La porta di comunicazione è USB-C, ultimo standard di mercato, che consente oltre al trasferimento dei dati, anche la ricarica della batteria o l'alimentazione in corso di utilizzo.
Anche per mezzo di un powerbank, quando siamo lontani dalle prese di corrente.
é perfettamente integrata negli ultimi sistemi di controllo via software Nikon.
Nella foto qui sopra l'ideale rappresentazione del pacchetto :
- scheda SD veloce
- batteria EN-EL15c
- ricarica via porta USB-C con powerbank opzionale
- controllo via app Smartphone (in questo caso su iPhone 15 Pro)
i tre obiettivi che abbiamo provato, sono perfettamente adatti all'uso (forse il 58/1.4G è esagerato come normale, ma oramai si trova a prezzi interessanti anche sull'usato).
Il 70-300 AF-P ci era molto piaciuto a suo tempo, tanto che lo abbiamo impiegato spesso anche con le prime Nikon Z.
Il 20/1.8G non ci era mai capitato in mano. Ed è un obiettivo interessante.
Questo kit consente di fare tutte le foto che si vogliono fare.
Ma il mercato è esageratamente ricco di proposte di obiettivi compatibili con l'attacco F, sia da Nikon che da produttori differenti, da Tamron per arrivare a Zeiss.
Potenzialità
Ma ritorniamo alle caratteristiche.
L'Expeed 6 la rende una macchina veloce.
A 12 scatti al secondo si fanno 73 scatti consecutivi in formato RAW che diventano 100 in JPG Fine con una SD Lexar 1800x, scheda perfettamente adeguata a questa macchina.
Non saranno prestazioni da ammiraglia dello sport, ma una volta i 6-8 scatti al secondo sembravano esagerati.
E ricordiamoci che la bella Nikon D850, non va oltre i 7 scatti al secondo con il suo file da 45 megapixel.
Qui abbiamo un sensore di derivazione Sony da 24 megapixel - analogo a quello di Z6/Z6 II/Zf - dotato di elevata dinamica e caratteristiche di basso rumore ad alti ISO che sono in grado di raffrontarsi a testa alta anche con le ammiraglie - sia reflex, come la D6 che mirrorless come la Z9.
All'atto pratico - c'è articolo specifico in questa stessa sezione di Nikonland.it : qui - la macchina si è dimostrata perfettamente a proprio agio anche a 25.600 ISO, con puntate ai 51.200.
Prestazioni perfettamente alla portata, esponendo bene in modo tale da non dover forzare l'apertura delle ombre in sviluppo, ed intervenendo quando serve con i soppressori di rumore in AI di Lightroom.
Per chi si trova bene con l'ergonomia e i paradigmi delle reflex, la D780 offre un buon corpo macchina e buone prestazioni.
Le manca solo, per scelta, un battery-grip aggiuntivo. Ma sicuramente non è questo il target della macchina che vuole essere eminentemente amatoriale.
In più, nel firmware della D780 sono state inserite opzioni interessanti, come i tempi di posa estesi (vedere l'articolo relativo in questa stessa sezione di Nikonland.it : qui) e la routine di scatto con cambio di messa a fuoco automatico (focus stacking) che noi abbiamo sperimentato in due articoli separati (qui e qui).
Ma il bello deve venire. Se impostiamo il Live View e nelle opzioni abbiamo indicato "fotografia silenziosa", la D780, a specchio alzato, si comporta esattamente come una Nikon Z6.
nel senso che possiamo vedere l'anteprima dello scatto, con l'esposizione corretta, già al display posteriore.
Possiamo impostare messa a fuoco ed altre caratteristiche vedendo in tempo reale gli effetti.
E da li scattare, senza alcun rumore né vibrazione, esattamente come se avessi una Z6 su treppiedi.
In questo, la D780 è straordinariamente più avanzata della Z850, avendo l'autofocus a rilevazione di fase con una matrice analoga a quella della Z6 (la D850 si deve contentare della solita messa a fuoco a contrasto, lenta e farraginosa, con alzo e discesa dello specchio quando scattiamo e con una visione a display molto granulosa).
In questo modo abbiamo potuto fare scatti fermi anche a tempi insospettabili, esattamente come siamo abituati a fare con le Nikon Z.
Peccato solo che il sensore non sia stabilizzato. Ma probabilmente il gruppo di stabilizzazione non poteva essere integrato nel corpo macchina della D780 senza una riprogettazione completa ed antieconomica.
Quindi, con il solo limite che queste capacità si esplicitano solo a specchio alzato e quindi a mirino ottico oscurato, la D780 è una macchina ibrida perfetta. Ponte ideale tra le reflex e le mirrorless Z.
Anche nel video, la Z780 passa per una Nikon Z, decisamente meglio di una D850 o di una D5.
della ripresa a tempi estesi (fino a 15 minuti senza utilizzo di intervallometro esterno o di sistemi più artigianali) abbiamo detto.
Questo apre alla fotografia creativa (come il light painting) oltre che alle riprese astronomiche.
Ci permettiamo di sottolineare ancora la presenza della porta USB-C che permette di dimenticare il caricabatterie a casa, di ricaricare la batteria o alimentare la fotocamera anche quando la si sta usando, magari per riprese lunghe ripetute.
Da quella porta possiamo anche far passare dati, comandare la fotocamera via filo se siamo in studio, con trasmissione rapida.
Per tutte le occasioni in cui Nikon Snapbrige è inefficiente o instabile.
La D780 comunque ha una rapida connessione sia via WI-FI che via Bluetooth.
Nikon D780 con davanti un Nikkor F 20/1.8G, posizionamento in bolla quasi perfetto e distorsione appena percepibile, come piace a noi.
Insomma, crediamo di aver descritto un quadro completo e interessante che ci consente di andare a rispondere alla domanda iniziale.
***
Dai primi rumors pensiamo di immaginare che dopo la Z8 e la Zf, nel 2024 ci sarà l'avvicendamento della Z6 II con un modello più avanzato.
Ha ancora senso andare a ricercare una reflex, nuova, a fine 2023 o a 2024 inoltrato.
Probabilmente la risposta l'avete già in mente.
Avete un corredo di ottiche F importante, non vi convince usare un adattatore (sebbene l'FTZ sia perfettamente efficiente, almeno con gli obiettivi SWM o AF-P) ma soprattutto siete ancora legati al mirino ottico e alla messa a fuoco con sensore separato.
Oppure semplicemente perché vi piace ancora il concetto di reflex, il suono rassicurante dello specchio e quello dell'otturatore.
L'opposto di quella qual certa artificiosità dello scatto leggerissimo dell'otturatore delle Z (quelle che ne sono dotate) o il suono di scatto elettronico delle ultime Z8 e Z9.
Ma non volete farvi mancare le ultime novità permesse dalle Z e che la D780 incorpora (almeno quelle compatibili con l'essere una reflex).
E quindi spazio alla messa a fuoco a tutto il frame, con automatismi evoluti e precisione adeguata, senza calibrazione della messa a fuoco.
Impieghi creativi, previsualizzazione della scena, magari in funzione di un particolare picture-control.
E tutte quelle prelibatezze introdotte con le Nikon Z.
Con l'unico, importante limite, di non essere compatibile con le ottiche Nikkor Z, la vera ragione per passare a Z.
***
In conclusione ?
Volete proprio la nostra opinione ?
Noi siamo passati a Z al 100%. E vi consiglieremmo di farlo anche a voi. Le ragioni le abbiamo già implicitamente accennati. In primis i nuovi obiettivi, e poi il fatto che le potenzialità da mirrorless, le Nikon Z le esplicitano nell'uso tradizionale con l'occhio al mirino.
Quando la D780 ve lo permette solo su treppiedi ed usando il display posteriore.
Ma se siete legati al vostro modo di fotografare, non volete stravolgerlo completamente e cambiare tutto il corredo ma siete "solamente" interessati ad aggiornare il vostro corpo macchina, provando intanto come è l'acqua con un solo piede ...
allora la D780 è perfetta.
E' la più evoluta ed aggiornata reflex Nikon.
Facilmente resterà l'ultima Nikon reflex a listino.
Promette una elevata longevità.
E' potente, agile, prestazionale, affidabile.
Come una reflex Nikon.
E' un pò costosa ma già ci sono offerte e probabilmente ancora ce ne saranno finché resterà a listino.
Insomma, quindi ? Si, se siete ancora tipi da reflex, e magari avete un vecchio ferro vecchio che comincia a boccheggiare o siete ancora attrezzati in formato DX, pensate ad una D780.
I vostri obiettivi probabilmente andranno benissimo anche con lei mentre con una D850 - macchina bella ma oramai invecchiata - forse, forse no.
E i soldi risparmiati dal mancato cambio corredo da F a Z, potrete investirli per comperare gli obiettivi dei vostri sogni.
Oramai siamo in una situazione in cui il prezzo, lo fate voi !
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