Nikon ha deciso che tutte le sue fotocamere di punta devono essere dotate di schede di memoria veloci.
In particolare le reflex professionali, sono state le prime ad utilizzare memorie di tipo XQD, già dal modello D4 del 2012.
Nel 2016 la D5 è stata la prima macchina ad utilizzare esclusivamente memorie di questo tipo.
D500 e D850 hanno anche uno slot più convenzionale per memorie SD che però io suggerisco di utilizzare solo per emergenze.
Perchè ? Perchè la differenza di prestazioni è notevole. E la robustezza di una XQD è elevatissima rispetto a quella della comune SD.
Perc queste ragioni, dando un segnale per il futuro, anche con le sue mirrorless Nikon ha voluto utilizzare - questa volta in via esclusiva - memorie di tipo XQD.
Per favorire la transizione da parte di chi non possiede già schede di questo genere, in ogni confezione di Nikon Z7 - in Europa e quindi in Italia - viene inclusa una memoria XQD serie G di Sony da 64 GB.
la scheda che ho trovato nella mia nuova Nikon Z7
l'unico slot di memoria XQD presente nella Nikon Z7, accessibile dal lato destro della fotocamera.
Sostanzialmente, l'uso di memorie di questo genere, consente di scaricare più velocemente il buffer della fotocamera (la memoria tampone dove vengono temporaneamente memorizzate le foto mentre si scattano), di visualizzarle più velocemente in playback.
E naturalmente di velocizzare anche le operazioni di trasferimento dalla scheda al computer quando si scaricano definitivamente le foto scattate.
La Sony inclusa nel kit della Nikon Z7 é una scheda di buona qualità, ultima generazione, accreditata di 440 Megabyte al secondo in lettura e 400 megabyte in scrittura.
Nominalmente da 64 gigabyte, è in effetti un pò meno :
sono circa 56 gigabyte (oppure poco più di 60 miliardi di byte, se vogliamo misurare la capienza in sistema metrico)
Lexar con le sue schede era più generosa, come si può vedere qui per la scheda da 64 gigabyte
capacità della mia scheda Lexar da 64 GB
capacità delle mie schede Lexar da 128 GB
Ma non è una manciata di gigabyte che interessa, quanto le prestazioni effettive, specie in scrittura.
Per misurarle ho usato un programma di benchmark, il noto CrystalDiskMark.
Mentre ho caricate le schede sul mio lettore XQD della Lexar, collegato via porta USB direttamente alla scheda madre del mio pc.
L'ho messa a confronto con una Lexar 1400x e con una Lexar 2933x, due schede uscite di produzione da tempo.
Lexar 1400x da 64 GB :
Lexar 2933x da 128 GB :
Sony G2 da 64 GB :
ho voluto verificare nuovamente il test con sequenze di taglio più consono alle sessioni di scatti che faccio io di solito
Lexar 1400x
Sony G2
le prestazioni sono sempre adeguate ed tutto sommato allineate.
Sia in scrittura che in lettura, il dato sequenziale è nominalmente vicino al dato di targa.
Probabilmente in tutte queste schede c'è lo stesso controller.
In ogni caso parliamo di 350-400 megabyte al secondo in scrittura e in lettura.
Sufficienti ad elaborare 6-7 file al secondo della Z7.
Direi che il test è passato.
Ma già che c'ero ho voluto misurare due comuni schede SD, di quelle che probabilmente molti di voi usano nelle loro fotocamere.
I risultati non mi sorprendono, e sono abbastanza in linea con le attese.
Confronto con le comuni schede di memoria SD
Lexar 128 GB 1000x
Sandisk Extreme Pro da 32 GB targata 45 MB/s
probabilmente la Sandisk Extreme Pro è la più diffusa tra quelle di fascia alta.
Ma sono certo, non nascondetevi che voi utilizzate schede ancora più "modeste" per prestazioni.
Come si legge dai dati di scrittura, siamo a poco più di un terzo per la 1000x Lexar e a circa un nono per la Sandisk.
In sequenziale, perchè in scrittura casuale (e ci possiamo arrivare se usiamo le schede al limite della capienza, magari per più sessioni consecutive), si va ... ai verbi difettivi.
Il risultato non resta confinato in laboratorio o nella sfera teorica, con schede di questo genere la macchina si siede e non risponde nemmeno ai comuni comandi se intanto sta scaricando il buffer e voi volete visualizzare una delle foto appena scattate.
Lo potete provare, se la possedete, con una Nikon D850 usando alternativamente una XQD veloce o una SD lenta.
Evidentemente Nikon ha ipotizzato che tutti avrebbero messo le schede SD più immonde in fotocamere da 3740 euro e poi si sarebbero lamentate con Nikon delle scarse prestazioni.
Ecco il motivo di una scelta impopolare che però alla lunga paghera.
Specie quando ci saranno sul mercato le schede CFExpress, compatibili con le Nikon Z e capaci prestazioni ancora superiori a quelle delle attuali XQD.
Brava Nikon !
[non ho sottolineato in questo caso la grande robustezza delle schede XQD, simile a quella delle vecchie Compact Flash, che hanno la carrozzeria in metallo e i contatti protetti, rispetto alle comuni SD che sono sottilette in plastica pieghevole con i contatti a vista : non mi piace vincere facile !]
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