Saverio Antinori

Questi scatt sono di tre anni fa. Riguardano un'esperienza di adozione di una cornacchietta caduta dal nido, affidataci da un veterinario al quale avevano chiesto aiuto. E' rimasta con noi per oltre un mese, fino al momento dell'involo definitivo. Più o meno ambientato?

Non sono molto esperto di luci in studio, però non capisco, sembra una foto con un'illuminazione diffusa, ma dove invece compaiono ombre troppo percepibili e mi appare anche un po' sovraesposta. Prendile come considerazioni di un sostanziale inesperto. Le macchine rimandano a bei ricordi: i primi scatti fatti con la Istamatic (per quanto i primissimi furono con la Bencini Comet) e la strana visione speculare offerta dal mirino a pozzetto della Yashica di un amico, con cui ogni tanto avevo il permesso di giocare.

Mi scuso, ho potuto solo ora vedere la discussione. Immaginavo che ci fosssero molte opinioni a riguardo. Ringrazio per tutti i suggerimenti, che sperimenterò. Qualcos'altro a cui stavo pensando è l'utilizzo del pin point combinato con l'appostamento su un fiore. Resta comunque il problema critico della profondità di campo, come evidenziato da Mauro, anche perchè il mio obiettivo è quello di avvicinarmi al 1:1. Ho capito: chiedo troppo. Sperimenterò, poi vi farò sapere, tanto le api hanno appena cominciato la stgione..

Grazie a tutti. Alla prossima utilizzerò i suggerimenti dati.

Grazie, vado a cercarlo.

Non l'ho detto: scattavo in manuale con AutoISO. Ho usato la raffica, ma non in quell'occasione. Grazie dei suggerimenti e degli apprezzamenti di tutti.

Simpatica la posizione "precaria" che nell'ultima foto assume l'ape. Si regge solo su una zampa, appena visibile dietro la foglia del rosmarino.

Tra l'altro è gradevole fotografare in tutto il ronzio che producono. Carinissime.

In qualche modo cercata, ma non riuscita, questa foto è il massimo che ho potuto ottenere con parecchi scatti pubblicati nel forum di fotografia naturalistica. Come avrei potuto ottenere uno scatto corretto, a parte la posizione posteriore dell’ape ed il taglio di zampa e ala? Flash? Diaframma a f/32? Altro? Dati: Z6 con FTZ+105 AF-S Macro, Matrix AF single point, 1/500 f/11. Grazie dei suggerimenti e critiche.

Ieri, una mezz’ora nel giardino di casa, 260 foto, ma non sono soddisfatto dalle poche salvate (7!). Le api sono i movimento continuo e sei fortunato se si fermano per pochissimi secondi su un fiore. Ho preferito la luce naturale in quanto non volevo montare il flash sulla macchina e non ho il trasmettitore che, passata questa temperie, ordinerò. Dati: Z6 con FTZ+105 AF-S Macro, Matrix AF single point, 1/500 f/11. Alcuni aggiustamenti del contrasto, nitidezza con LR e lieve ritaglio. Critiche, consigli sono tutti graditi.

Grazie, ci provo proprio ora.

Il gregge va bene al ristorante, non dove si vorrebbe stare in quiete. E poi costoro non stanno neanche alla distanza di sicurezza, che lo sanno tutti, è di almeno un metro (ma un metro e mezzo è meglio).🙂

Grazie, ci provo a breve

Quindi li carico sul sito così come escono?

Eccomi. Intanto grazie delle risposte. Lavoro i RAW in Lightroom Classic CC ed esporto i files in jpg. Per non avere files troppo pesanti imposto un limite di 1500 k a qualità minima (100). Per ridurre ulteriormente il peso (ogni foto è mediamente di 1,3 - 1,4 Mb), utilizzo un programma trovato sulla rete (File Minimizer Pictures) che riduce i files a 200 - 400 Kb. Anche ridotti in questo modo non riesco a caricarne che una decina.

Grazie a tutti dell'apprezzamento. Lo confesso: è a due passi da casa. E' un posto non troppo affollato anche a fine settimana, però e meglio goderlo in un giorno feriale, o in alternativa, verso il tramonto, quando le persone cominciano ad andar via. Poi magari progettando una cenetta da quelle parti. Buoni locali, come in tutta Italia, ce ne sono sempre.

La mia scarsa abilità in campo informatico non mi permette di ridurre il peso delle foto, quando devo caricarle sul sito, in modo da rientrare nello spazio consentito. In particolare nel blog personale, riesco ad inserire una decina di foto, mentre altri riescono ad inserirne anche il triplo. Non vorrei eccedere nel numero, ma mi sento costretto a tagliarne alcune per me significative. Ho provato a cercare nel sito modalità e consigli di caricamento, senza però riuscirvi. Sarei grato se qualcuno mi desse una dritta.

Ti invidio. Si confonde un po' con il colore del ruscello, e infatti è proprio ciò che deve succedere in natura? Chiedo all'esperto. Lìunica cosa che lo tradisce è la pettorina bianca. Per me è bella così com'è.

Avrei fatto il solletico a quei signori per farli spostare a destra, vicino alla fioriera, in modo da avere una linea (dalla cima del campanile ai signori) parallela o quasi alla diagonale. Così com'è mi sembra sbilanciata e lascia sguarnito il lato destro.

Forse quello che manca è...la cascata.

Credo che, a parte l'utilizzo del flash di cui tu già ti sei lamentato, la foto non presenti problemi tecnici. Io però non riesco a capire il contesto, quindi come hanno già detto, dovrebbe essere inserita in una serie. Forse ti sei disamorato della foto perchè è anche per te divenuta "fuori contesto"?

Scusa, non sono riuscito ad isolare la frase che riguarda i 19 scatti in stacking. Perchè non ridurre il numero di scatti, lasciando il diaframma a f/64? Sono di poco fuori fuoco i petali esterni e quelli interni, quindi forse con un numero limitato di scatti si potrebbe raggiungere un risultato adeguato. Detto questo, la foto è d'impatto e molto bella.

Molto gentile, grazie. Appena si potrà tornerò a fotografare questi luoghi. Peraltro nelle vicinanze ci sono altri luoghi suggestivi. Alle prossime.

2^: ok, 1^: ipersatura e l'occhio continua a girare in cerca di un punto sul quale soffermarsi. Spero non sia offensivo, faccio decine di errori.

Beh, giudizi più autorevoli hanno detto tutto. Migliorarla? Forse leggero ritaglio, togliendo un po' nella parte inferiore sinistra. Comunque già questa te la invidio.